Piano di Trading
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Settimana 23 Luglio 2007

 

Anzio, 20 Luglio 2007, ore 22:01

 

Commento Generale

La settimana ha regalato fantastici massimi dei mercati americani, che da inizio anno, come altre borse europee e asiatiche, hanno macinato incrementi di ben 2 digit. La nostra Milano "da bere" ha piegato nuovamente sugli storni dei mercati raggiungendo la miserabile performance dello 0% da inizio anno. Questo è il commento per una Italia davvero poco seria in termini politici-finanziari, italietta di oggi fatta di venditori di scarpe e non più di Italiani.

Tecnicamente nulla di veramente grave, non bisogna deprimersi per qualche sessione negativa, SPMIB ancora vive nella fase laterale di [41.2, 43.2]  con un comportamento tuttavia sempre guidato da forze ribassiste di breve in clima di sensibile volatilità (oltre 1% daily). Probabilmente molti operatori sono short in massa e poi si danno il La. Diffice competerci con efficienza.

Milano comunque non è un mercato dove investire tutto il proprio capitale. C'è USA, un vecchio amore, DAX, Cina ci sono ETF di tutti i tipi, ci sono le commodity, i warrant sugli indici. Accanirsi su questa borsa proprio non vale la pena.

Tecnicamente SPMIB è a molla verso i 41.5K, e la prossima week dovrebbe frenare ulteriori discese e respingere l'indice ancora sopra i 42K. Direi di non essere disfattista e se dovrà finire altri 5% sotto i 41.5K ce ne se accorgerà subito. Peranto anche per questa week

  • su rottura del 43K: grande forza: comprare.
  • su piegata sotto 41.2K: attenzione agli stop loss che possono falciare denaro. Osservare a vista le cose ed eventualmente aprire od incrementare posizioni long con stop corto. Il concetto è che potrebbe essere uno spike e si rischia di rientrare più alti. Oltre al fatto che la vita prevalica sempre la morte, voglio vedere se il mercato ha il coraggio di vendere titoli italiani se le altre borse camminano bene.
  • Nell'area [41.2, 43.2], cosa probabile per la week: neutralità con operatività trading in movimento laterale, quindi liquidare sui max ed acquistare sui minimi.

Per lo scenario mondiale e sopratutto americano ripeto il concetto dell'altra volta: un trend continua.  Sono state semestrali di bilanci in profitto per importanti aziende che fanno l'economia nel mondo.

 

PIANO DI TRADING

Profiqua la tattica, in questo periodo, di tradare ciascuno strumento dal 3 al 10% max del capitale avendone in portafoglio anche fino a 20 quando si aspetta una crescita estesa a tutto il listino. Bisogna liquidare al 3-5% di gain, mentre stoppare subito o raddoppiare 2-5 punti sotto in ragione di aspetti tecnici. In definitiva su un trade che va sotto anche del 5%, si è perso totalmente meno dello 0.5% del capitale. Se invece partono al rialzo in maggioranza, la rete si fa piena di pesci piccoli che insieme fanno un pranzo.

Venerdi sera ho il 60% in posizioni long, piccolissime quote confidando in una ripresa di tutte, forse eccetto qualcuna che ho tolto tipo Telecom ed ETFS Natural GAS:

  • Alleanza

  • AXA

  • Bastogi

  • Credito Valtellinese

  • Elica

  • ENEL

  • Fastweb

  • Gemina

  • Generali

  • Mediaset

  • Piaggio

  • Reno de Medici

  • RCS Risparmio

  • UNI LAND

Credo molto in tutte, soprattutto in Credito Valtellinese, Fastweb e Reno presa al close a 0.67.

Profitto a 3-4%, mentro chiudo al close sotto 41.2K di SPMIB confermato in giorno seguente, eccetto controtendenze.

Trading list long: sono quelli che ho venduto:

  • Telecom

  • RCS Ordinarie

  • Ascopiave

Ed anche

  • ETFS caffè, Zucchero, Mais, Grano, Soia gli "alimentari qualità e cortesia"

  • GAS Naturale sulla debolezza

  • ETF di indici che stornano oltre 2 punti

Trading list short:

  • Popolare di Milano (che può essere un nuovo long), Banco Popolare, Unicredit

  • Saipem, Saras, Eni

  • Fiat

  • BuzziUnicem, Impregilo, Lottomatica