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"Mercato difficile (22 Febbario 2012)"

 

February, 2012


Mercato difficile (27 Febbario 2012)

27 February, 2012

Seduta caratterizzata da mercato volatile e con impostazione ribassista visto il nulla di fatto del G20 (no money) e i nuovi massimi del crude. Come noto questa settimana gli impianti di timing S9T sono in polarizzazione negativa, da domani per la precisione quando S&P500 passerà in angolo bear, con FTSE/MIB in angolo dei crash a target venerdì 2 Marzo. Inoltre S&P500 viene da oltre 10 sedute bullish (senza però generare ipercomprato nè segnali inversivi). Ciò nonosostante nel commento generale eravamo di view positiva perchè ci portiamo appresso da tempo, da quando il timing era tutto bullish (ossia incluso quello S9T), il mancato raggiungimento dei target rialzisti almeno su FTSE/MIB. Era molto difficile fare un forecast ed avevamo preferito il senso di "praticità" a quello di timing del mercato. Avavemo indicato le aree di watch, ossia per FTSE/MIB 16400 (fan), 16200 (grande leva prodotti Sed.ex.), 15900 (supporto S9P) mentre per S&P500 il nostro leveling 1354 . Su queste quote il mercato ha reagito: SP500 l'ha fatto su leveling 1354 mentre FTSE/MIB in area 16200.

Nel primo cerchio il pattern inversivo bullish di breve termine, coronato con il target della middle BB (in questo caso è la middle che è scesa a toccare l'indice); nel secondo caso con un'inversione che ha raggiunto la middle e poi creato una mini-esplosione rialzista - che a stento non classifichiamo come movimento acchiappa stop loss shortisti FTSE/MIB (speriamo di sbagliarci).

 

 

L'operatività è andata bene ma non benissimo. Sul primo reverse abbiamo venduto in profitto posizioni short a mezzo minishort 19400 portandoci in long:short 2:1. Dopo che abbiamo sofferto qualche ora nell'essere sbilanciati long con un mercato che pestava i bancari, abbiamo deciso di stemperare la posizione long su FTSE/MIB con un altro po di pezzi del minishort 17400, quello dell'altro giorno, lo zombi in stato di grande leva. Tutto questo solo per avere un peso relativo short con la posizione long 15000 che rischiava di passare in stato di grande leva. Altri pezzi long li abbiamo infatti ad 11400 che difficilemente passeranno in stop loss nei prossimi giorni, forse anche MAI.  Volevamo chiudere questi short a 15950 ed il mercato non l'ha fatto. Abbiamo cercato di chiuderli dopo le 17 ma il mercato ha fatto la zampata "rialzista" che non ci dispiace visto lo sbilanciamento long:short 1.6:1 .

 

Fatto questo piccolo compromesso eravamo abilitati a comprare altri titoli e siamo stati combattutti fra i due gemelli del gol, UCG e ISP. Entrambi ci allettavano ma forse ISP aveva qualcosa di più visto che teneva la quota numerologica di 1.44 e quindi anche la fan a 1.42. Ma alla fine tra i 2 litiganti, che già abbiamo nel portafoglietto, abbiamo deciso per ENEL Green Power. Da tempo seguiamo il titolo ma senza mai esserci avvicinati. Venerdì nei nostri segnali operativi avevamo finalmente dato un buy condizionato: Long - In apertura se negativo, stop closed sotto 1.47. Tutto molto EASY.

Il segnale non è entrato perchè incredibilmente il titolo ha aperto a 1.494, come era il close del giorno prima, ma la configurazione di candle/volumi molto simile a quella di tipo SEME c'era tutta... e quando oggi l'abbiamo vista piegare tenendo il minimo della candela seme siamo entrati con un po di pezzi, a 1.48, nel nostro caso senza STOP loss.

 

posted on: 18:18