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"Torna il sole ma c'è timore " logo fabiolongo.com

 

17 December, 2015 - 18:23

L'America ieri non ha sorpreso su decisioni FED, se non per alcune indicazioni di prospettiva, ma comunque i mercati hanno processato positivamente la vicenda del rialzo dei tassi, trascurando anche un petrolio ritornato in area 35$. Con questo scenario di fiducia si è aperta la seduta di oggi che ci ha visto in opening gap-up, rimasto aperto, andando quindi in gap sopra la linea della Vita e testando immediatamente il nuovo livello di forza posto in area 21650/60 assimilabile a successivo livello di short coverage, non vinto durante la seduta e da cui è partito un rintracciamento. Tecnicamente il nostro mercato rimane ben impostato ma ci costringe, vista la piagata pomeridiana, ad avere timore per vedere una chiusura mensile che sia sopra linea della Vita, quindi su sopra il level del gap-up. Fanno meglio i tedeschi che oggi spaccano con VW, Bayer ed E.ON, e bene anche la borsa Russa che pian piano procede a rebound. Guardando alle negatività, vediamo però uno S&P500 che non sta confermando il setup del III mercoledì del mese, come fa da mesi e mesi, togliendoci un segnale bullish di breve periodo, anche se non ci da certamente un segnale negativo ossia di bear market. Ci sarà quindi da soffrire, proprio da qui a Natale, quando i mercati andranno in ferie, e molto importante sarà proprio la seduta di lunedì 21 Dicembre con il setup stagionale invernale, elemento del puzzle dei timing che ci serve per comprendere a meglio lo scenario del Q1 2016 e quindi anche la prospettiva dell'anno intero, che sulla carta non appare troppo positivo in quanto anno bisestile (anno bisesto anno funesto). Valuteremo il tutto nel forecast di fine anno. Per adesso speriamo solo che il close di lunedì sia positivo e che a fine mese ci troviamo sopra 21350 FTSE/MIB. Sarebbe un bel risultato.
 
Per il trading oggi abbiamo vissuto una buona mattinata e non abbiamo voluto far nulla di risolutivo se non alleggerire un po ENI che stentava a performare, anche se aveva/ha le carte tecniche per fare meglio di tutto il listino. Il massimo l'ha fatto in open e poi ha smerdato tutto il giorno. Come al solito con la borsa ci si pente sempre: quando si vende in profitto ci si pente (ma è una cosa bella tutto sommato), e noi ci siamo pentiti di non aver tenuto i mini-long fino ad oggi, quando non si vende ci si pente lo stesso perchè le cose non vanno come nel caso precedente (intendo Stop Loss più pesante o mancato profit). Oggi vediamo il BMPS che non performa, la SNAI  e l'obbligazione Venezuelana che piegano ed avremmo fatto bene a venderle giorni fa quando c'era un profitto che adesso non c'è più. Comunque anche oggi abbiamo performato in positivo, e quindi abbiamo dovuto consolidato un po la situazione, per evitare fallimenti, andando ad incrementare i pezzi short sul FTSE/MIB a mezzo certificato a strike quando il mercato ha perso area 21550 (peraltro avevamo dato segnale short proprio a 21600 con SL in chiusura se sopra 21700).
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