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"Seduta di Fine Febbraio 2016" logo fabiolongo.com

 

29 February, 2016 - 18:12

Con questa seduta in giorno bisestile si chiude il mese di Febbraio meno peggio di come erano andate le cose a metà mese, per FTSE/MIB. La seduta è stata volatile, come da nostra aspettativa, e il mercato ha aperto a ribasso e reagito sul primi livello di supporto trasformando una seduta negativa in un frazionale positivo closed, con un escursione di ben 400 punti. La nostra operatività prevedeva chiusura di short in area 17200 ed un long a 17050 circa con SL corto: il mercato oggi è stato davvero bastardo in quanto non ha fatto quei pochi punti in più a ribasso, sullo spartiacque, dandoci modo di  entrare long o di chiudere parte degli short (di hedging). Al tempo stesso non è che sia successo nulla di eclatante in quanto il FTSE/MIB rimane imbrigliato sotto area 17670, prima resistenza prima del gruppo "firewall" che si trova alle quote di nostra analisi esoterica. Dal punto di vista tecnico, sempre focalizzando FTSE/MIB, la situazione è complessa in quanto su grafico weekly venerdì avevamo un millimetrico bullish reversal pattern weekly (incorniciato su grafico weekly sotto, l'ultima candela è quella la giornata di oggi, quella precedente fagocita l'ultimo fuoribanda); ha obiettivi teorici di middle (quindi molto interessante considerando che oggi viaggia a 20200), segnale relativamente raro e solitamente molto affidabile; da un certo punto di vista è compatibile sia con le nostre resistenze esoteriche (perchè la middle weekly scende violentemente e non è che si colpisce subito), sia con eventuali news BCE di marzo che siano "outstanding", andando a mettere il turbo al mercato. Questo fatto però non ci piace (stiamo raccontando a ruota libera), perchè segnerebbe una divergenza con il setup di Bradley che a breve definirà il prossimo trimestre, fino a luglio, ed in caso di divergenza non saremmo per inversione rialzista ma ribassista, quindi preferiremmo che il mercato ribassi un po nelle due settimane, chiudendo i 2 gap-up aperti su grafico daily, andando a segnare un setup correttivo e quindi aprendo a rialzi in un trading range teorico di 15600-24000 punti che ci darebbe più fiducia per osare a rialzo. Detto questo non siamo certo noi a fare il mercato e quindi quello che viene dovremo prenderci...
Non commentiamo oggi la giornata dal punto di vista "fondamentale" ma certamente crude a rialzo e USA sopra 1950 alle scadenze di marzo (come da nostri forecast di 1 anno fa) hanno rasserenato lo scenario equity.
Per il trading oggi abbiamo fatto poco e nulla: un bell'evento aziendale ci ha tolto tutta la mattina, per lo speach, ed avevamo messo degli ordini in canna ore 8:45, in particolare la vendita degli short a strike targati 19500 a tranche, una a 0.23 (pari a 17200 di indice) ed una a 0.25; il mercato ha scambiato a 0.227 sul minimo di 17220 e quando abbiamo visto il mercato a 16500 nel primo pomeriggio dire che ci sono girati i coglioni è dire poco... . Questo fatto ha segnato definitivamente la giornata, "bisesta" secondo migliore tradizione popolare "anno biesto anno funesto". Nel pomeriggio tante idee di acquisto, nonostante tutti i dubbi evolutivi del caso, fra cui ENGIE, EDF, Crude stesso con un leva 3, ma alla fine ci siamo messi su un difensivo, TEVA su NYSE (American Depositary Shares), pur se il cambio di 1.088 non è dei migliori e pur se il titolo aveva un buy strategico a 50$. Comprate pezzature a 56.2 in onore dei farmaci equivalenti come l'ottimo Viagra e di una ciclicità che potrebbe regalare forti apprezzamenti nel prossimo trimeste, peralto con un buy signal su weekly, quindi trade di posizione (e senza SL). Ma comunque non siamo contenti di oggi, pur se il mercato è salito, per le pezzature short che ci sono rimaste sul groppone.
   
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