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17 March, 2017 - 17:39

Close in area 20100 e S&P500 esattamente 2380 (figura a lato leggermente in anticipo rispetto al close) sono la vera notizia di oggi, ossia indici che non perdono le nostre quote limite, quelle che darebbero il via alla fase ribassista. Quindi no signal no way, il trend di breve dura fino a diversa evidenza. 
Non abbiamo seguito molto il news flow in quanto oggi abbiamo approfondito il tema della sharing economy, sia per nostro background culturale che per eventuali posizionamenti sul settore finanziario. Piccola partentesi su un mondo che non ci piace, incluso quello del social, della digital economy, dell'IoT, ed anche della sharing economy, sebbene sia una forma di ottimizzazione delle risorse e dei costi per "fare". Ma alla fine questo è questo sarà sempre di più. Lascio questo copia incolla di un articolo, peraltro vecchio, "secondo un recente studio condotto da PriceWaterhouse Coopers il giro d’affari della sharing economy in Europa potrebbe valere, in termini di volumi di transito, 570 miliardi di euro entro il 2025. Un valore 20 volte superiore a quello attuale e cresciuto del 77 per cento fra 2015 e 2014 ... Cinque i settori, secondo gli analisti, che guideranno l’esplosione dell’economia di condivisione: i trasporti, gli alloggi, la finanza collaborativa, servizi domestici e professionali on-demand." Intrigante quello della finanza collaborativa di cui iniziano ad esistere piattaforme (es Smartika) che fanno da intermediari con il loro sistema informativo e con servizi di mediazione, altra economia fatta di nulla quando l'uomo vive di frutta, verdura, acqua, vestiti, ecc... Intriganti anche scenari in cui questi grandi gruppi, che non dispongono di beni che vendono, faranno sempre di più da "broker", come già da qualche anno, acquisendo capacità finanziarie enormi, documentate in stile fantascienza di iper-globalizzazione, ma non tanto remota, su alcuni articoli americani di cui possiamo eventualmente condividere i link. Sono da individuare titoli del settore.

Tornando alla borsa seduta a scarso movimento come tipico dopo i boom boom, pupi e pupari nazionali, brokerage londinese, burattinai americani ecc tutti molto prudenti in attesa di eventi sul settore politico/economico con Trump/Merkl di cui al momento non abbiamo notizie. Settori comunque tutti mosci e privi di spunti, materie prime stabili, EUR/USD in ribasso su fan 1x8, senza scalfirla e speriamo che stasera ci sia un close americano netto sopra o sotto la sua linea esoterica in modo da accettare verdetti che non siano quelli dei camminamenti su fan (che poi si interrompono non essendo violazioni)
Quanto al trading oggi c'aspettavamo di più essendo nostro giorno fortunato (Ven 17) ed anche da una giornata di ferie dopo forte pressione lavorativa (ed in previsione della prossima week). C'abbiamo provato come da operatività daily, quindi abbiamo scelto YOOX in open, poi Bialetti sulla flessione a 0.395 (ieri lasciata a 0.407, stesso close attuale, quindi con un +3%) e poi ci siamo messi long su certificato STOXX Bank, primissime pezzature per gestire un eventuale continuazione in ipercomprato del settore bancario euro. Non siamo entrati su Alexion Pharma per mancanza di liquidità, solo per quello, settore di nicchia, conti buoni, debito bassissimi. Close daily negativo frazionale causa attesa rimborso di certificati, close weekly piatto. E' stata una settimana di difesa, non abbiamo guadagnato ma abbiamo evitato il peggio che è la prima cosa. Fra titoli OIL, Bank e Farmaceutico il PTF è bello robusto, ha storie interessanti di small CAP, anche se è quasi completamente bilanciato da posizioni short pesate che rimangono in PTF ed in attesa di giudizio... 
Buon WE

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