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"Seduta BCE del 3 dicembre 2015" logo fabiolongo.com

 

03 December, 2015 - 18:03

E finalmente è passata questa giornata/evento legata alle decisioni BCE che tutti aspettavano, noi compresi, e che in una certa misura disattende le aspettative. Mercati infatti che non apprezzano le indicazioni della BCE, che nel dettaglio potete trovare altrove, se non già lette, e che francamente a me non sembrano negative; confermano le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi ed allungano anche i tempi del "pompaggio" dei mercati finanziari (si parla di Marzo 2017, proprio alla fine del nostro Gann Square 2000-2017 ... ), si rammenta un'oggettivo rischio derivato da musi gialli e da emigranti (terza guerra mondiale), insomma mi sembra una politica monetaria molto onesta ma che i mercati non hanno gradito confermando la regola di sell on the news.  Stamattina avevamo ben individuato le configurazioni ribassiste, ed anche ieri parlavamo di timing non favorevole, anche se dovevamo essere oggettivi (e non scommettitori) visto il supporto numerico al bull market mai scalfito in questi giorni. Puzzava di incucio, come da segnalazioni di alcuni navigatori di magazine finanziari, la forte aspettativa rialzista del parco buoi, ma nei giorni precedenti avevamo potuto osservare deboli fasi di storno che potevano aver fatto il loro lavoro di "stop loss" delle posizioni dei trader online. Detto questo staremo a vedere come evolverà da qui a fine anno: leggiamo positivamente questa vicenda per tanti aspetti fra cui il fatto che, probabilmente, ha liberato il mercato da posizioni rialziste non gradite al brokerage, secondo quando dicevamo l'altra settimana circa l'egoismo di queste persone che fanno il mercato per loro e solo per loro. Nel grafico sotto possiamo osservare la violenza del movimento ribassista (grafico a 15 minuti), mattinata a rialzo su FTSE/MIB fino a 22800, poi volatilità nell'ordine dei 300 punti, a rimangiare quanto fatto in mattinata, e poi sui dettagli sell-off organizzato da circa -600 punti di indice, sicuramente capace di cacciare chi, longhista, aveva avuto il coraggio di resistere o di seguire il newsflow. Come noto per noi sotto i 22370 la partita era già finita. Close molto negativo, addirittura sotto 22000 in asta di chiusura, si transita sotto middle BB daily e quindi pattern terziario tutto da ricostruire. Pensiamo ci vorrà un po di tempo, probabilmente il Natale sarà magro rispetto alle (precedenti) aspettative.
  
Per quanto concerne l'operatività il PTF ha sofferto, evidentemente, ma non più di tanto, decisamente trascurabile è l'evidenza al close. Questo per via della diversificazione geografica, settoriale, dell'hedging di portafoglio e delle posizioni long x5 EUR/USD, che in questo periodo avevamo conservato non ritenendo possibile che gli americani avrebbero permesso la convergenza in area 1, avendo quindi una view rialzista che oggi prende forma con il +3% con cambio oltre 1.09$. Abbiamo venduto pezzi short dell'hedging FTSE/MIB a mezzo certificati short a strike, in area 22100, per poter incrementare un po le posizioni su ETF Russia DJ, paese in cui crediamo nonostante le vicende con la Turchia di cui il grande ZAR ha dato la giusta evidenza al mondo intero. Adesso se la passeranno un po male fra Crude basso, commercio con i Turchi che soffrirà, e attacco mediatico del negretto del cazzo e di tutta la corte europea, ma sono un grande Paese e nel lungo termine torneranno più grandi di quello che sono stati; basta guardare la differenza nelle persone e nei capi di governo, rispetto all'Italia, per capire che non può essere altrimenti.
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