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28 January, 2016 - 18:05

Apriamo con un commento originale giunto alla nostra attenzione, che linkeremo nei nostri "dicono di noi" perchè ci ha veramente dato grande soddisfazione, addirittura in imbarazzo. Oggi in realtà sono stati diversi i commenti positivi, tra cui eseguiti che ci ha fatto "rosicare" per quanto erano elevati (gain sopra i 10K€, gente che mena per davvero), anche se con tutta onestà sbagliamo anche noi, spesso in approccio eternamente long. A noi ci piace il bull market, e primariamente cerchiamo quello. Ma al di la di questo la comunità apprezza moltissimo il lavoro di forecast e questa è una soddisfazione che il brokerage non potrà mai toglierci. Grazie
 

Mi permetto di mandarti i miei complimenti in modo originale per l'operatività millimetrica di oggi. Vale oro. 
Ed è veramente intrigante come con "metodo" si possa arginare la metodica follia dei mercati.   
Buon lavoro e buona giornata.
Luca

Venendo ai mercati è successo proprio quanto ci aspettavamo ieri su USA ed oggi su mercati euro, con preciso movimento in un trading range spostato a ribasso, quindi fino al fatidico 18008 dove lo short di open si è trasformato in una long di prepotenza e quindi in ritorno a ribasso nel pieno della volatilità attesa. Tra le ragioni negative citiamo il crollo dei bancari, tra cui UC che non ci aspettavamo in definitiva così penalizzata dal merdone bancario, debole al punto da non reagire su area fan a 4.2/0€ nemmeno a livello weekly, ed andando a 3.5 dai 5.5 che valeva tempo (giorni) fa. Di contro la forza dei tori è stata riversata sul crude che tenta l'attacco a quote spartiacque bull/bear, 33.3$ closed, sulla scia del potenziale accordo dei sauditi sulla riduzione della produzione, ad alzare circa 5$, notizia portata da nostro Comandante Sovietico.  Spesso e volentieri abbiamo sottolineato come il Crude potesse essere l'unico vero cavallo di battaglia del 2016. Quindi oggi lotta tra queste due forze, onestamente esagerate sui gruppi bancari (a meno che mandare fallita una banca non sia una prassi contabile, in Italia e nel mondo). Ne esce un mercato volatile e combattuto ed al close non ci sono evidenze di forza, anche perchè domani dovrebbe essere comunque un giorno ancora di fase calante nei nostri timing, poi verrà il sereno come noi andiamo cercando (e se viene prima tanto meglio). Lo scenario per adesso è solo volatile e il livello 18100/17800 è un po l'ultima spiaggia. E con i bancari a questi prezzi credo che sia corretto avere un po di fiducia.

Per il trading ci siamo fortemente infastiditi quando è partito a rialzo il crude che controlliamo qui http://finance.yahoo.com/q?s=clh16.nym e questo ci ha pregiudicato tutto il giorno. Non abbiamo accetto l'errore di ieri dove avevamo venduto i nostri pezzi. Oggi il prodotto faceva +20% in aggiunta a quanto fatto ieri, tentando l'attacco ai 33 e scavallandoli in intraday. Alla fine abbiamo deciso per non fare nulla, tenere tutto il portafoglio LONG, ovviamente non abbiamo venduto Hedging perchè c'è ancora domani, ed anzi ci è sembrato il caso di compare almeno qualche pezzo dell'ETF Short OIL x 3 a difesa del PTF, massicciamente esposto su settore Oil&GAS, volutamente, per profilo audace con basso investito. A fine anno lo short valeva 270 (tipo) e nei giorni dei picchi ribassista viaggiava a 650 al pezzo, oggi l'abbiamo presi a 370 l'uno, pronti e contenti di perderli tutti in un solo colpo con il PTF che esploderebbe su Venezuela e tutto i titoli del settore,  compresa SAIPEM che a questo punto incrementeremo.
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