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"Un bel primo marzo 2017" logo fabiolongo.com

 

01 March, 2017 - 18:20

Non poteva andar meglio sia la giornata meteo, chiaramente primaverile, che quella borsista dove oggi la giornata è stata tersa, luminosa e piacevole.
C'aspettavamo forza sul nostro indice, avendone dato indicazione su Privé con un limite day sui 19350, con il FTSEMIB spintosi sin in area 19411 per poi chiudere a 19360 in asta di chiusura ossia a +2.3%, proiettato adesso sulla zona di resistenza  nella quale ci sono dei target finanziari. Si evidenzia un gap-up rimasto aperto. Fra le storie di oggi c'è ovviamente il forte rialzo di tutti i bancari che riescono a conferire al nostro indice il primato europeo, ma in verità solo un paio di titoli sono in negativo, bene infatti anche titoli energetici, utility e industriali. La giornata segue la notte del Congresso di Trump, che in verità non aveva dato troppi dettagli, cosa giudica negativamente dalla critica giornalistica USA (future notturni stabili), ma poi fra ottimi dati, asiatici di questa notte, euro della mattina e USA del pomeriggio, i mercati trovano vigore e sempre più fiducia, andando a chiudere in configurazioni bozu (sui massimi) e con un aumento del controvalore degli scambi.
Tecnicamente questa seconda fase delle settimana era da noi largamente attesa, avendo indicazione da timing remoti in scadenza in questi giorni "sopra i 19100 e sotto i 19429", indicazione che si è rivelata precisissima e che speriamo sia seguita da una coerenza esoterica anche sugli impianti di timing USA che vedono un massimo relativo per il 4 marzo. Poi dovrebbe venire un po di maltempo (anche quello meteo) per via del timing invernale che per adesso è fuori linea su USA. Proprio su S&P500 diamo un cenno al fatto che siamo su fan bearish, in tentativo di violazione: siamo sempre di animo rialzista ma un mercato (S&P500) che apre 5-6 gap-up e che non trova fine nel processo di salita è un mercato che preoccupa perchè troppo pompato (è come dare continuamente ormoni alle piante) e che non permette trading in quanto penalizza le performance rispetto a comportamento da cassettista (se non altro per le commissioni). A noi così non piace ma sicuramente prima o poi finirà...
Detto questo per noi oggi giornata da +1% di PTF, in sotto performance rispetto agli indici azionari per via dell'andamento dell'Oro, dell'hedging su FTSE/MIB e S&P500 e per alcune controtendenze del cazzo (INTC e Xerox) oltre che per titoli che non performano sopra il punto percentuale (utility e consumer). Comunque siamo molto contenti del risulato che abbiamo contabilizzato su BPER, MedioBanca e Short Gold,  sui massimi fi giornata (poco sotto, livello di short-coverrage multi-day) andando in chiusura a rafforzare la posizione short su S&P500, invece che comprare titoli Russi che oggi hanno invertito tendenza come da nostra segnalazione. Ci preoccupa infatti molto di più lo storno USA che eventuali mancati guadagni su Russia dove comunque siamo in posizione con un 14% del capitale azionario ed in definitiva è un peso anche abbastanza elevato considerando che lì non siamo in uno scenario di forte debolezza (altrimenti avremmo osato perchè fedeli alla bandiera Rossa marchiata CCCP). Siamo quindi tornati alla base dopo aver colpito basi nemiche brokarage a Milano, in Emilia ed alla City dove abbiamo fatto diversi morti. Ci prepariamo all'attacco nucleare su New York sempre a mezzo  RUSSIAN SUBMARINE, armato con altre testate nucleare che stiamo montando in questi giorni...  


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