Martedi 19/03/2024 ore 09:28:53 Disclaimer

Quadrato del 9 - Square of 9

In questo articolo: Teoria di Gann Quadrato del 9 Square of 9 S9 setup S9T S9P angoli di supporto e resistenza

INDICE CORSO DI BORSA     TRADING WAYS

 

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Premessa

Assieme alle Fan, lo Square of 9 (S9) rappresenta una delle trattazioni di analisi tecnica più belle ed importanti del mio corso di borsa. Quanto descritto in questo documento è frutto di anni di ricerca condotta sul lato più "oscuro" della teoria di Gann sia perchè meno documentato sia perchè egli stesso non ha mai approcciato le sue numerose ricerche con una metodologia precisa.

A differenza di Gann che vendeva queste sue scoperte/studi (vedi lettera in originale nella figura qui di seguito), io le ho rese pubbliche perchè credo che sia compito di tutti diffondere ciò che appartiene all'umanità: la conoscenza. Al tempo stesso questi contenuti non possono essere copiati o pubblicati senza il mio esplicito consenso: la proprietà intellettuale di questi contenuti è mia esclusiva in quanto frutto unicamente del mio lavoro di ricerca.

Lettera Gann sugli S9

Consentitemi infatti di ricordarvi (siamo nel 2008, nota della review del 2012) che credo di essere l'unico personaggio, almeno in Italia, che senza richiedere nessuna forma di compenso ha spiegato la teoria di Gann e ha pubblica le proprie elaborazioni, almeno quelle più elementari. La tecnica degli S9 è normalmente appresa ricorrendo a costosissimi libri, software, corsi o seminari. Inoltre devo evidenziare che sono davvero in molti che poco conoscono questa teoria e che spesso fanno analisi di Gann confondendo la Gann Wheel con i S9T, peraltro senza indicare i concetti per poter ripetere autonomamente l'esperienza analitica. Questa trattazione invece spiega in breve come si costruisce lo S9, il suo principio cuore, ed il modo di utilizzarlo. Anche in questo caso, come per tutti i capitoli dedicati a Gann non starò a ricercare troppo gli esempi dimostrativi, in quanto questo metodo funziona quasi sempre e rappresenta forse il culmine della teoria di Gann, dal quale nasce il mio principale metodo di analisi e forecast sui mercati.

Pur essendo documentato che Gann abbia cercato di "vendere" le sue teorie/scoperte per guadagnare denaro e per farsi pubblicità nel mondo della finanza (sempre al fine di guadagnare denaro), sono però altrettanto certo che egli abbia inventato degli strumenti meccanici relativamente semplici (geometrici) che riescono a spiegare/predire in modo estremamente preciso le dinamiche dei mercati. Ritengo che anche i mercati finanziari appartengano all'universo e quindi a Dio, perchè gestiti dall'uomo e quindi dipendenti dalla sue manifestazioni emotive-comportamentali. Quindi anche i mercati finanziari stessi si muovono secondo logiche molto lontane dalla teoria dei mercati efficienti (EMH) e seguono regole matematiche ben precise: le leggi dell'universo, della natura, dell'uomo, e quindi sotto l'influsso delle leggi di Dio.

Al tempo stesso non voglio affatto idolatrare Gann come uomo, anzi tutt'altro. Mi preme però evidenziare l'enorme valenza di questi metodi analitici perchè essi rappresentano una prima iniziale schematizzazione delle leggi dell'Universo, sulla base di studi che risalgono all'origine della civiltà, come gli Egizi, alla scoperta di leggi di cui l'uomo oggi conosce solo una piccola parte. La mia formazione culturale è quella di "scienziato ateo", un matematico che crede a quello che vede ed a quello che può dimostrare. Ma pur se affiscinato, convinto e fedele alle leggi della fisica e del metodo scientifico, riconosco che la scienza (leggi nel contesto AT statistica) è solo agli inizi e che molte cose non sono ancora spiegabili con la fisica classica ne con la fisica moderna, ad esempio quella derivata dalla teoria del caos/frattali. Solo la fede in Dio può spiegarci in modo semplice cose che funzionano sperimentalmente secondo leggi matematiche ben precise ma che ancora non sono spiegabili dalla fisica e dalla statistica. Gann ha iniziato un percorso conoscitivo/descrittivo dei mercati finanziari lasciandoci una grande eredità da continuare a sviluppare. 

 

Il concetto dello S9

I quadrati del 9, o quadrato del 9, o meglio quello che egli chiamava Master Mechanical Time and Trend Calculator  rappresenta uno strumento che appartiene al filone analitico maggiormente mistico/metafisico di Gann, sebbene basato su semplici regole matematiche.

Come spesso scritto in questo Master, Gann sosteneva che il cerchio, le sue divisioni per 360 gradi ed numeri da 1 a 9 (così come i numeri derivati dalla Bibbia 3,7, ...) fossero non solo i fondamenti della matematica ma che racchiudessero le dinamiche dei mercati. Le costruzioni geometriche di Gann tendono infatti a ricercare le "dimensioni" del mercato, visto che egli riteneva che non ci fosse alcun massimo e minimo che non potesse essere spiegato con angoli e con i livelli di supporto/resistenza. Avendo il tempo e/o i prezzi dei massimi e dei minimi storici di uno stumento finanziario, è possibile derivare i suoi principi matematici e geometrici per prevedere le successivi inversioni di tendenza.

La particolarità degli S9 risiede nel fatto che queste inversioni vanno ricercate e spiegate secondo logiche "non lineari" derivate dai prezzi o dai tempi. Mentre i Gann level, le Fan i cicli temporali su base naturale individuano delle divisioni lineari dei range di prezzi o di tempi, gli S9 utilizzano un algoritmo che è costruito secondo una "regola non lineare". Come indicato nella figura (se ne possono trovare sicuramente di più carine) si parte dal centro della figura con il valore 1 e si costruisce in senso antiorario (od anche orario) una spirale infinita, completandolo il primo giro con 9 elementi. L'orientamento anti-orario (si veda nel seguito) permette di adattarsi alle astro-chart di Gann, che verranno trattate nel seguito del Master, ma non esiste nessuna controindicazione a muoversi con una spirale oraria. Al secondo "giro" gli elementi sono 25, al terzo 49, e così via fino all'infinito. La non linearità risiede nel fatto che i rapporti fra i veritici non sono uguali fra loro, ovvero 25/9 e 49/25 non sono lo stesso rapporto e tendono a diminuire nella evoluzione della figura.  Inoltre se prendiamo una valore su una cella ed il suo corrispondente ortogonale (es 15-19) osserviamo che nel successivo giro (34-40) le differenze aumentano. E' da notare infine dove siano posizionati i numeri speciali di Gann, ovvero il 2, 3, il 5, il 7, il 9 e l'11.

Gann S9

Indipendentemente se questo sia uno S9 of Price oppure S9 of Timesono individuate 4 linee (oppure 8 metà) che tagliano il cerchio, quel cerchio che idealmente può essere costruito fuori il quadrato. Le linee 4 sono:

  • le 2 linee cardinali, la prima da "nord a sud", e la seconda ortogonale a questa (est-ovest)
  • le 2 linee a 45° rispetto alle linee cardinali.

Nella figura, evidentemente, c'è qualche linea di troppo (diagonali corrispondenti a divisoni per 16-imi) e mancano le cardinali.

Più in dettaglio la linea che in figura è individuata dai numeri 34-1-46 è detta linea del Nord-Sud. Il nord individua anche dei riferimenti temporali ottenute delle divisioni del cerchio, assimilabile ad 1 anno solare od di 1 giorno: NORD: 21 Giugno, ore 12.00 PM, 90.0 gradi La linea che passa orizzontale ovvero a 90° rispetto a questa (28-1-40) è la linea Ovest-Est. Sulla sinistra della figura insiste secondo la seguente definizione EST : 21 Marzo, 06:00 AM, 0 gradi (360 gradi). (inverito rispetto alle convenzioni se si usa senso anti-orario). Le divisioni del cerchio, e le corrispondenti linee sul S9 sono definite al solito su base 1/8 ossia 45°.

Per le linee cardinali (e quindi per le date) e in particolare per la linea del nord ci si riferisce in letteratura con il termine di "aspetti forti", mentre alle altre come aspetti deboli. Francamente ho sempre evitato la ricerca delle terminologia corretta, concentrandomi di più sull'operatività e sulla valenza dei segnali.

 

Quadrato del 9 dei Prezzi

Gann riteneva che ci fossero fondamentalmente 2 modi per costruire un quadrato del 9 sui prezzi (S9P): uno che prende a riferimento i numeri naturali, ovvero parte con il numero 1, l'altro costruito sul minimo.

Personalmente non ho mai trovato grande attinenza con il primo metodo. Forse ai suoi tempi i valori delle quotazioni prossimi all'unità potevano adattarsi bene allo schema S9 con centro 1. Mentre per quanto riguarda i prezzi egli avrebbe indicato di osservare i minimi assoluti del titolo e quindi di centrare il quadrato sul prezzo del minimo. Qui c'è una osservazione chiave per poter impostare lo S9P:

  • il valore di prezzo iniziale e quindi la scelta del minimo e il coefficiente di adattamento (scaling)
  • il setup degli incrementi

Impostati i due parametri, l'operatività che indica lo S9 è molto semplice:le resistenze vanno cercate nelle zone in cui si sono già formate mentre i supporti vanno cercati nelle zone a 45° da queste. In pratica se i massimi si formano sulle linee cardinali, ad esempio, le zone di resistenza (massimi) vanno sempre cercate sui multipli di 90°, ossia sulle linee cardinali, mentre quelle di supporto a 45° da queste. Vale anche il caso opposto ovvimente quando i supporti si formano sulle linee Cardinali. E' una applicazione ancora una volta del concetto di quadrato di Gann, o della sua ricerca dei quadrati in tutto, nei grafici (quadratura), nei tempi (cycles), nello S9.

Una volta completato il target di supporto (resistenza), la prossima resistenza (supporto) di prezzo su cui operare è quella che viene indicata dalla S9P, con valenza temporale almeno di tipo intraday.

Data la semplicissima regola non è invece facile impostare lo strumento: è proprio questo il lavoro da svolgere, cercare il giusto setup. Quando lo si trova non è detto che si legga il futuro, ma semplicemente vengono indivudate zone di supporto e di resistenza particolarmente valenti e difficilmente coincidenti con quelle dell'AT classica o della teoria di Elliott o di altro. O meglio si potrebbe dire che la struttura SP9 fornisce un numero maggiore di linee di supporto e di resistenza, scritte e definite già a priori, alcune delle quali sono fornite anche da altri strumenti, mentre altre non lo sono o magari si evidenziano solo successivamente al completamento delle dinamiche del mercato.

E' proprio qui è la potenza dello S9P: vedere in anticipo dove altri metodi di analisi non vedono, individuare diversi livelli, oltre che essere estremamante affidabile.

L'esempio che riporto è l'indice S&PMIB che vale oggi (siamo al Gennaio 2008 - nota del 2013) intorno alle decine di migliaia (es 37.4K). Io ho tovato questo setup che ha spiegato bene i movimenti del titolo dal 2005: 317 (minimo del 2005), step 1 che equivale a 100 punti di indice. Il risultato è questo.

esempio S9P

Faccio notare che in data 5 gennaio 2008, dopo avere perso quota 38.1K, di ritorno dalla resistenza a 38.5, SPMIB è sceso a PIOMBO dritto a 37.3K, linea di importante supporto perchè a 45° rispetto al massimo di 44.3K.

Non esistono segreti per definire un setup, bisogna solo applicarsi con passione e fare diversi tentativi cercando di ottenere delle relazioni che sperimentalmente funzionino.

Alcune mie considerazioni introduttive e specifiche sono queste:

  1. Gli S9P si possono costruire anche sui massimi assoluti e vale la medesima operatività di quella dei minimi
  2. Gli S9P si possono costruire anche su massimi e minimi relativi, con valenza più debole temporalmente ma non operativamente.
  3. Il setup non va forzato con incrementi che siano tali da far coinciderei massimi (o i minimi) con le linee cardinali. Se questo viene fatto non funzionano poi con le zone di supporto (di resistenza). L'adattabilità del modello deve essere naturale.
  4. Le linee su cui cercare valori di supporto particolarmente valenti/forti, quando lo SP9  è costruito sul minimo, sono le due più prossime a quelle del massimo assoluto ovvero le due a + o - 45°. Nell'esempio dato 443 di massimo le linee forti di supporto sono quelle del 373 e del 365. Similmente se si è costruito il S9P sui massimi i massimi vanno cercati in zone vicine 45° rispetto al minimo.
  5. Il concetto di "trine" non si applica facilmente agli S9P, ma alla Gann Wheel. O per lo meno, personalmente non ho mai trovato questa attinenza su titoli o indici. Non sembra infatti particolarmente valente/affidabile eseguire considerazioni di forecast sui tempi (mesi dell'anno) che si ottengono in configurazione di trine con lo S9P.
  6. Il supporto e la resistenza non sono scolpiti "nella roccia" ed anzi se violati di 1 solo "step" possono essere considerati ancora integri, mentre se violati di 2-3 possono considerarsi rotti e quindi non validi fino al test di un nuovo opposto debole (resistenza o supporto).
  7. Un vecchio supporto SP9 non si configura come una nuova resistenza, a differenza di quanto avviene in analisi tecnica
  8. Intervalli temporali maggiormenti lunghi e range maggiormenti ampi individuano SP9 maggiormente valenti

Quadrato del 9 dei Tempi

In modo completamente analogo ai quadrato dei prezzi vengono costruiti ed utilizzati i quadrati costruiti sui tempi (S9T) in cui si ottiene una successione di date all'interno della spirale.

Anche per questo caso va impostato :

  • il valore di tempo iniziale e quindi la scelta del tempo del minimo o del massimo. Inoltre possono arrotondarsi i tempi ad un valore mensile, ad un al valore di una settimana specifica invece di utilizzare il giorno preciso del minimo o del massimo.
  • il setup degli incrementi, ragionevolemente coincidente con l'approssimazione fatta per il minimo (es mesi, settimane, giorni)

A differenza del caso precedente dove i prezzi crescono necessariamente sulla propria scala, i tempi nel caso giornaliero possono crescere per giorni solari o per giorni di borsa. Alcuni usano giorni di borsa, quindi circa 261 giorni annuali, ma la maggior parte viene costruita con i giorni solari senza stupirsi che le date di massimo o di minimo possano coincidere con dei giorni festivi o di chiusura di borsa. Evidentemente sono da ricercare nel loro intorno.

La letteratura e l'esperienza mostrano particolari valenze per i setup costruiti sul con setup mensili quando il perido di osservazione è lungo (parliamo di decine di anni), mentre quelli giornalieri si applicano bene nei casi di timeframe annuali.

L'operatività è al solito dettata dal riconoscimento della linea dei massimi o di minimi (tempi in cui avvengono gli eventi) in modo che essi siano a 45° e conseguentemente nella ricerca delle zone dei massimi o dei minimi futuri ortogonali a quelli individuati. Non ho particolari considerazioni, se non le seguenti in aggiunte alle medesime riscontrate per lo S9P:

  1. Quando non si trova una immediata corrispondenza probabilmente il ciclo di riferimento è sbagliato e non bisogna forzare mai il fattore di incremento a valori che non siano mesi, settimane, giorni.
  2. Più che di futuri minimi e di massimi è opportuno parlare di zone di forza "orso" e "toro", quindi di fasi di debolezza e di forza, fasi di polarizzazione del trend. Una fase di forza può concretizzarsi un uno stallo delle quotazioni quando il mercato "intorno" scende. Vicerveza una fase di debolezza può concretizzarsi un uno stallo delle quotazioni quando il mercato sale.
  3. Solo una buona parte dei segnali viene rispettata, ma alcuni segnali obiettivamente falliscono. Molto probabile che se viene individuata una linea di massimo o di minimi che funziona bene, essa funzionerà bene anche nel futuro. In questo senso si può estendere il concetto di proven angle delle fan a questa linea di S9T, ed anche alla sua opposta a 180°.
  4. Maggiore è il livello del quadrato rispetto al centro, ovvero maggiore è il tempo trascorso dell'origine, maggiore è la probabilità che il segnale vada a perdersi nel tempo, nel caso di setup giornalieri.

Roma, Gennaio 2008
Content Update Gennaio 2013
Format Update Agosto 2013
Fabio Longo

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