Martedi 19/03/2024 ore 08:56:31 Disclaimer

High Frequency Trading (HFT)

In questo articolo: introduzione al HFT, concetti principali, indicazioni su letteratura, cenni su altri aspetti.

INDICE CORSO DI BORSA     TRADING WAYS

 

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La tematica HFT è ben descritta su Internet e pertanto questo articolo vuole solo introdurre questo tema che è importante nell'ambito della comprensione delle dinamiche dei mercati finanziari. Sono altresì indicate sorgenti di informazioni dove potranno eseguirsi tutti gli approfondimenti del caso.

Tutto nasce nel lontano 1998 quando la SEC (Securities and Exchange Commission) fornì autorizzazione agli scambi elettronici sui mercati finanziari, formalmente con l’obiettivo di aprire i mercati al trading on-line e garantire così maggiore liquidità agli scambi. Grazie ai progressi della tecnologia informatica, la quantità di transazioni che oggi è possibile realizzare in un secondo è aumentata fino a milioni di operazioni, rendendo possibile, attraverso software ed anche specifiche componenti hadrware (schede, device), di “intercettare” gli ordini in ingresso sui mercati, analizzarli e compiere operazioni prima che quelle siano accodate ed eseguite sul mercato: si parla, in letteratura, del vantaggio dei 30 millisecondi, tempo entro il quale un trader HFT (o meglio il suo sistema informativo) riesce ad accodare ed a processare ordini in funzione di quelli in ingresso di cui ha avuto disponibilità di informazione. Sono questi i due concetti chiave: conoscere l'informazione e poterla processare in pochi millisecondi, il resto lo fanno i volumi che moltiplicano questo vanataggio "elementare" per migliaia/milioni di volte.

Gli HFT consentono sostanzialmente l'esecuzione automatizzata in microsecondi di milioni di ordini di compravendita sulla base di algoritmi matematici che operano in contemporanea sui diversi mercati finanziari (azioni, obbligazioni, materie prime e derivati). Le tipologie di operazioni che possono compiere queste macchine sono diverse; formalmente quella considerata "onesta" è quella in cui si specula su immissioni di ordine al meglio da parte di operatori e trader che lavorano in modalità "umana". Ad esempio se al tempo 0 un fondo comune di investimento (o chi altro sia) che chiamiamo A invia un ordine di acquisto “al meglio” di N azioni della società T (esempio buy 1000 ENI a 17€) che in quel momento quotano X (es 17 in lettera), questo ordine viene intercettato, prima che arrivi sul book, dal sofwtare HFT o da eventuali schede hardware (per questo è necessario essere fisicamente prossimi al mercato, per ridurre la latenza del processo informativo). Nello spazio di 30 millisecondi, il SW intercetta l’ordine di A e lo analizza prima che sia immesso sul book, quindi compra immediatamente tutti i lotti disponibili sul mercato di titoli T al prezzo di X euro. In tal modo, il SW rimuove la possibilità per l’investitore A di trovare titoli al prezzo che aveva precedentemente osservato come quotazione sul book. Il SW a questo punto immette un ordine di vendita degli stessi titoli al prezzo di X più una certa percentuale (es 1 o 2 tick sopra) e probabilmente, se non avesse già trovato un altro acquirente che avesse accodato un ordine di buy per gli stessi titoli T ma ad un prezzo superiore a X venderà i titoli ad A ad un prezzo comunque superiore a X in quanto A era inserito "al meglio". Questo ovviamente è un esempio molto semplice e tuttosommato "onesto" che lascia interndere come grazie al valore dell'informazione ed al vantaggio dei 30 millisecondi si possa guadagnare qualche tick sul mercato, guadagno che, moltiplicato per milioni di pezzi su diversi prodotti finanziari, rende un profitto notevole al trader HFT. Inizialmente questi profitti erano realizzati daily ma oggi , secondo alcune fonti, sono richiesti anche più giorni di permanenza sul mercato.

Il concetto HFT è l'uso di strumenti tecnologici sofisticati caratterizzata da numerosi tratti distintivi :

  • HFT è quantitativo, impiega algoritmi informatici per analizzare i dati di mercato in entrata e implementa strategie di trading proprietarie;
  • HFT di solito implica che la posizione di investimento è solo per brevissimi periodi di tempo - anche solo pochi secondi - e rapidamente passi in buy e sell quelle posizioni, a volte migliaia di volte al giorno;
  • Gran parte degli ordini di transazione non arriva all'eseguito: tipicamente, solo l'1% delle transazioni si trasforma in un contratto ossia in uno scambio sul mercato
  • Società che usano HFT finiscono, in genere, la seduta di negoziazione con nessuna posizione investimento netto in titoli ;
  • Operazioni HFT si trovano di solito in aziende private o società di trading specializzate;
  • Le strategie di HFT sono solitamente molto sensibili alla velocità di elaborazione dei mercati e del proprio accesso al mercato. Per questo motivo i sistemi di HFT (server) devono essere quanto più vicini alla sede di borsa od anche al'interno della borsa stessa.
  • Le metodologie alla base di un algoritmo di HFT sono (più precisamente erano) trend following, mean reversion, pair trading, delta neutral, arbitrage e scalping denaro/lettera.

Maggiori informazioni si possono trovare su http://www.hftreview.com. Altre sorgenti possono essere il testo "High-Frequency Trading. A Practical Guide to Algorithmic Strategies and Trading Systems" di Irene Aldridge del 2010 e "All About High-Frequency Trading" di Michael Durbin del 2010. Ricercando HFT su Internet comunque si hanno notevoli quantità di sorgenti informative.

L'uso degli HFT ha permesso agli hedge funds ed alle grandi banche (es Goldman Sachs che è leader degli HFT, Morgan Stanley ed operatori meno noti come la GETCO) di fare grossi profitti dopo che il sistema finanziario era quasi crollato del tutto. In America quasi tutte le transazioni avviene via HFT (oltre l'80% secondo fonti del 2013), mentre in Europa le cifre del 2011 parlano di 50% delle transazioni. Gli specialisti HFT hanno chiaramente un vantaggio notevele rispetto ai trader tipici, per non parlare degli investitori ordinari, ed hanno rappresentato la fine dello scalping manuale eseguito da persone che lucravano sulle differenze denaro/lettera (spread) sul book. La SEC da tempo sta esaminando alcuni aspetti di questa tematica perchè gli HFT turbano i mercati e sfavoriscono gli investitori individuali, che infatti non hanno i mezzi per tenere il passo con i HFT, ma ovviamente non hanno fatto nulla su questo tema proprio per la portata dell'impatto sulle grandi società finaziarie (al solito). La pericolosità del HFT per la stabilità dei mercati è stata ammessa dalla vicenda di Goldman Sachs con l'arresto di un suo dipendente, Sergey Aleynikov, che si era impossessato dei codici sorgente HFT. Al di là del fatto di cronaca Goldman Sachs rivelò i potenziali pericoli derivanti dalla caduta in mani sbagliate del codice HFT per via di forti turbative al mercato. In Italia è in corso di modifica la normativa MiFID del 2004 com l'obiettivo per gli HFT di registrarsi come imprese di investimento, di rendere pubblici gli algoritmi, di fornire garanzie varie ed in attesa di questo la CONSOB ha chiesto alla Borsa italiana di adottare multe agli operatori HFT che turbano il mercato. Questo perchè gli operatori HFT spesso confondono gli altri investitori emettendo ordini e poi annullandoli quasi simultaneamente. Non solo:

  • gli scambi ad alta velocità conferiscono un vantaggio a chi li mette in atto rispetto a chi si serve ancora di strumenti tradizionali, e fra questi ci sono trader istituzionali, come i fondi pensione;
  • l'operatività incrociata di operatarori HFT su mercati diversi e sullo stesso titolo genera volatilità e provoca numerose problematiche relative alla formazione "onesta" dei prezzi del prodotto finanziario nel corso della singola giornata borsistica;
  • l'utilizzo degli HFT rende estremamente più complesso il sistema dei mercati, soprattuto quelli "aperti". La liquidità presente sul mercato è sostanzialmente fittizia; come noto, spesso gli ordini di acquisto e di vendita vengono spalmati su più livelli del book al fine di creare false aspettative, ben documentate in questo corso di borsa e su questo sito oramai da tanti anni, e questo oggi è visibile anche sui titoli più scambiati del nostro mercato; i pezzi presenti nel book a diversi livelli in realtà sono finti nel senso che non compaiono nel transato del prodotto finanziario in quanto vengono cancellati proprio qualche millisecondo prima di essere eseguiti. In questo caso si tratta di un vero e proprio reato secondo la normativa MiFID.

Il futuro del HFT sembra segnato ossia non resta che accettare il fatto che tutte le principali negoziazioni sono e saranno fatte in questo modo al di là delle misure che correttive che si potranno attuare, più o meno orientate alla reale soluzione del problema; è stato definito come disonesto, brilliante, illegale inevitabile ma comunque sia l'HFT si è consolidato nel tempo e renderà ancora più probabile il verificarsi di nuovi crash sui mercati finanziari, oltre quelli che già si sono verificati in passato e che sono stati ricondotti a questo fenomeno. Inoltre sono ormai diversi anni che le grosse banche internazionali forzano l'uso di questi trading system che non possono essere alla portata del trader comuni, sia per i costi di manutenzione e sia perché richiedono accesso diretto al mercato interbancario e il posizionamento del proprio server vicino alla sede di borsa se non addirittura all'interno, come già detto, per tematiche di latenza. In questo modo il book non avrà più ragione di esistere e così pure l'analisi dei volumi, ad esempio con dinamiche contro logica del princio domanda/offerta, quali "prezzi in discesa con i volumi in salita".

Valutazioni Ulteriori

Oltre quanto indicato sopra, e cosa ben più importante, è che HFT non è solo uno "strumento di scalping", così come presentato in questa sede, ma anche e soprattutto un mezzo di forte manipolazione del mercato. Come accennato in precedenza queste macchine software oltre a creare book fittizi, che variano continuamente in funzione dei pezzi veri per spingere all'acquisto od alla vendita i "trader non HFT", sono utilizzate per eseguire operazioni di compravendita (eventualmente incrociate per non modificare le pezzature in possesso dei broker) al fine di muovere in modo conveniente il valore dello strumento finanziario, ovvero per muoverlo a ribasso e prenderne profitto dallo stop loss dei trader. In altri casi sono utilizzate per eseguire operazioni di distribuzione dei titoli oppure, nel caso contrario, di accumulazione. In questo caso ogni tipo di operatività non HFT risulta impossibile in quanto eseguita alla velocità di un uomo contro quella della luce. Nel libro Trading Ways si espone un metodo di Trading che però sfrutta i meccanismi della HFT per prendere profitto dall'algoritmo nei casi di short-coverage, ossia quando il processo di vendita si è concluso e la macchina software viene impostata per un acquisto sul mercato al fine di regolare il quantitativo dei pezzi e la chiusura dell'operazione short degli HFT.

Questi fatti non devono disamorare dal trading e dall'investimento sui mercati finanziari; non devono inoltre indurre alla ricerca di contromisure informatiche per combattere gli HFT (ed in genere contro le macchine software), in quanto sarebbe una battaglia persa a priori visto il livello tecnologico "sopraffine" del HFT e quindi dei costi per costruire "robot" capaci di superarli. Ciò anche perchè gli algortimi stessi potrebbero cambiare nel tempo. Io ritengo che sia assolutamente vero che non si può fare più scalping contro il "flash trading" delle macchine software, ma chi farà trading su Timeframe lunghi potrà anche trascurare i movimenti daily degli HFT con risultati del tutto soddisfacenti considerando l'ampiezza dei movimenti dei mercati nei tempi moderni, con dinamiche di shock market e di trend continuum "foroce" capace di far profitto con una singola operazione di compravendita fatta nei pressi degli estremi del periodo di riferimento. Ovviamente risulta molto importante la scelta del timeframe e del verso su cui operare, oltre che dei prodotti da utilizzare, e questo ovviamente va fatto con tecniche analitiche che si ispirino necessariamente ai "principi della vita" piuttosto che a quelli dell'informatica e dell'AT tradizionale. Non è una sconfitta da mancanza di informazione o di tecnologia, ma è una scelta strategica e di filosofia di vita.


Grottaferrata, Ottobre 2013
Fabio Longo

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