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Forecast Mercati Finanziari 2011

Focus FTSE/MIB

 
Anche quest'anno si cerca di fare una previsione sull'andamento dei mercati perchè questa possa essere una linea di riferimento, un'azione di utilità pratica. Sono del parere che "chi sa come andrà a finire", colui che conosce, è quello che effettivamente riesce a trarre i migliori profitti dai mercati finanziari proprio perchè interpreta i grandi movimenti dei mercati come altrettanto grandi opportunità speculative. Ad esempio ricordiamo la bolla speculativa della new-economy dove tutto cresceva di giorno in giorno senza fine ? Poi però abbiamo visto come è finita. Pensiamo poi alla famosa crisi finanziaria dal 2007 al marzo del 2009. Anche lì chi sapeva come fosse andata a finire, prima nella feroce distruzione e poi nella soprendente ripresa, avrebbe avuto un successo enorme su entrambi i giganteschi movimenti del mercato. 

Mi dilungo un attimo in alcune considerazioni, che volendo si possono anche saltare. Ma chi è colui che <<conosce>> ? Chi è che conosce il futuro ? Non so dire se esistano i preveggenti,  coloro che vedono il futuro, in aggiunta a quell'elite che lo definisce a tavolino (il futuro) "il terzo mercoledì del mese", ma certo è che io nè conosco soggetti paranormali nè i padroni del mondo. Ma questo non è importante: importante è acquisire una visione, un riferimento, farsi l'idea del futuro e cercare delle conferme delle <<idee>> nella realtà. Quest'idea ci darà un posizionamento nel corso degli eventi, dinamici, della realtà stessa (dei mercati finanziari nello specifico), ovvero nella "formazione" del suo futuro, e ci farà parte in causa di questo processo evolutivo, del suo movimento, perchè avremo un'idea con cui confrontarlo, misurarlo e validarlo giorno dopo giorno. Essendo divenuti parte del processo evolutivo avremo modo di partecipare e vivere (anche senza operare) alla conflittualità del mercato, <<contraddizione delle parti>> da cui si genera il <<movimento>> stesso del mercato, mettendoci nelle condizioni di batterlo continuamente, se le idee sono giuste, o di subirlo se non lo sono.  L'idea è quindi il cuore del trading, essenza che ci instrada mell'operatività e che dovrà essere validata e rivista in funzione degli eventi e dei corsi che si presenteranno lungo il cammino. Questo bisogna evidenziarlo: è la forma del mercato che va capita per dare un senso alla speculazione, se la forma è sbagliata il trading e la speculazione non avranno successo. E quindi, come sempre, è cosa saggia avere un approccio operativo di tipo pratico, ovvero mai mettersi contro il mercato per via di un forecast, perchè ciò è sempre un errore, almeno di timing, anche se a lungo termine può portare dei benefici (es approccio da "cassettista" contrarian). In genere l'operatività costruita su un forecast che diviene errato è il più grande errore dell'operare in borsa. Questa è una verità assoluta. Ritengo che anche il metodo più sciocco, quello della "monetina" ne sia preferibile, ossia tirare a caso (long o short) ed operare di conseguenza. Basta che ci sia il metodo: se la monetina ha "fallito" chiudo la posizione, se ha "vinto" mantengo la posizione, mi troverò quindi a dover gestire solo posizioni in profitto. Non può essere altrimenti se c'è applicazione rigorosa del metodo. Se a questo aggiungiamo un po di capacità di previsone le cose funzionano meglio.  Se c'è la fortuna allora tanto meglio ancora.

Quanto al metodo di forecast quest'anno non mi appoggerò a tutte le varie teorie presenti in letteratura (es Gann Master Chart a base 12 e Gann Permanent Chart a base 20) ma svilupperò quello che mi appare oggi il più immediato e che ha avuto una buona validazione nell'anno passato. Evito come sempre "analisi megalomani" fondate sulla pretesa di saper prevedere con certezza l'evoluzione del mercato: sono dell'opinione che debbano esserci dei punti di verifica e ridefinizione delle previsioni e delle idee, quantunque, apparentemente, con alcune teorie (Elliott in primis, Gann stesso ...) si possa spiegare a posteriori che quello che è successo era in qualche modo del tutto prevedibile. Ciò non è vero ed è solo una mensogna da bari dalla quale vi consiglio sempre di prendere opportune distanze. 

Con i miei metodi analitici, applicati oggi (2 gennaio 2010), si riesce a fare una previsione in modo abbastanza chiaro fino all'estate del 2011, con tutte le validazioni del caso. Ricordo infatti che il mercato non segue delle ciclicità annuali e che quindi esistono "momenti migliori" per fare forecast di lungo periodo. Uno di questi momenti è probabilmente fine Gennaio 2011.

Gann Square FTSEMIB

Parliamo di FTSE/MIB: questo a lato il suo Gann Square (cllicare per ingrandire) 2000-2017, dove l'ultimo anno (12 candle mensili) è evidenziato in un rettangolo.    

Lo ritengo di buona definizione per il comportamento dell'indice sugli incroci e sulle varie linee di forza, con particolare riferimento alle dinamiche di tenute e camminamenti, perdite, e conquiste. 

A fine estate ero confidente che il mercato, pur se visibilmente in camminamento sulla diagonale discendente da dopo i massimi dell'ottobre 2009, avrebbe trovato la forza per trasformare l'ennesimo rimbalzo sulla diagonale discendente in una gamba rialsista di notevole entità. Questo rialzo ci avrebbe portato sulla linea spartiacque, ossia 25000 punti (il 50% assoluto dei 50K punti), per poi magari romperla violentemente e portartci anche fino area 33K punti nel 2011. C'era appunto "in programma" il test dei 25K punti ma putroppo il mercato non ha proseguito a rialzo,  non ha compiuto nemmeno il test. Ad oggi rimangono quindi 2 target price verosimili per il timing di incrocio delle linee del Gann Square, ossia a Luglio 2011: parliamo di area 16500 oltre che dei  25000 punti.

Ad oggi il target FTSE/MIB più probabile per Luglio 2011 è 16500 punti, soprattutto se in inizio anno perderemo 19000 punti in chiusura mensile. Se ciò non avverrà resta sempre valido il target dei 25K punti (sempre per luglio 2011). Questa seconda ipotesi è davvero poco probabile ma comunque è nelle possibilità metafisiche del mercato. In ogni caso nel luglio 2011 a 16500 punti passerà una linea della vita, la stessa linea di forza che ci supportò nel marzo 2009,  in grafico mensile, da ulteriori distruzioni sul listino italiano, quando Unicredit valeva 0.67 e tutto sembrava destinato a morire. A luglio 2011 infatti questo camminamento cronico ribassista troverà un bivio: o sarà più forte della linea della vita e ci portà, probabilmente verso un numero "speciale", 11100 (punti), centro del nostro S9P con il quale stiamo spiegando da anni supporti e resistenze S9P (senza che questo numero sia mai stato fatto e senza che dovrà farlo necessariamente), oppure cederà finalmente il passo, come io credo, dando il comando ad una linea di crescenza che potrebbe portarci, come prima ipotesi, a 25K punti nel dicembre 2012, quindi 18 mesi per apprezzarsi di 9000 punti a partire dai potenziali 16500. In alternativa si potrà di continuare a crescere lentamente sulla linea della vita su citata, ma è inutile fare congetture, è l'indice che dovrà dirci, a luglio, se vorrà crescere e con quale pattern di lungo termine vorrà farlo.


Fan FTSEMIBC'è anche una comferma bear per il primo semestre dall'impianto Fan Weekly costruito con metodo delle Fan sui massimi del 2007 e sui minimi del 2009 (figura a lato dx). Questo impianto ci ha guidato in modo eccellente da metà del 2009 fino a pochi mesi fà, con target temporali relativamente frequenti, ma  che adesso, però, ha proiezioni molto avanti nel futuro, quindi poco utile per il trading di breve periodo. Fu lui a indicarci il fault di cui sopra: dopo aver onorato tutti i target price/time di incrocio fan ed anche il penultimo  di 19500 punti nella settimana del 17 maggio, FTSE/MIB abortiva il target rialzista di 22600/700 di metà Novembre, proprio in piena cicliclità positiva registrata da vari impianti di timining come Bradley, ciclo Marte ed anche altri. Fu un aborto quindi molto significativo. L'indice anticipava i tempi di un ribasso attivando quindi il nuovo target price/time, ribassista rispetto alle quote attuali e molto prossimo nel timing a quello del Gann Square

Questa ipotesi evolutiva ribassista non è scritta nella roccia ma d'altro canto sarebbe sconfessata solo dalla rottura (a rialzo) della 1x4 bear, ad oggi in transito a 21849 punti, che ci porterebbe in un altro quadrante con una differente dinamica evolutiva. E' cosa rara che si transiti in altri quadranti fan, in modo stabile, prima dell'attraversamento degli incroci Bull/Bear ma è comunque possibile. In questi casi, anomali se vogliamo, il change alla struttura dinamica è particolarmente importante, in quanto non è sollecitato dall'esaurimento della dinamica precedente ma dall'attivazione di una nuova struttura price/time, da un change strutturale, quindi di grande importanza, di grande valenza predittiva oltre che spesso, in funzione del nuovo pattern, di notevole risultato di movimento percentuale.  

Un'interpretazione differente dei primi 6 mesi ribassisti nel 2011 ci potrebbe venire dal Siderografo di Bradley, che come ogni anno tiro in ballo se non altro per tradizione; quantunque questo strumento presenti delle evidenti difficoltà di forecast, a meno di interpretazioni "sottili" dello stesso e quindi più complesse e meno valenti,  è uno dei pochi a vedere oltre il breve termine. 

Nello specifo c'è stato il “grande setup” di Bradley (minimo centenario) ai primi di Agosto 2010 che fu un setup di tipo inversivo vista la divergenza fra mercati rialzisti e siderografo discendente. INVERSIONE (che Bradley usava scrivere in maiuscolo) per me significa "semplicemente" rottura dei precedenti minimi o massimi, ovvero cambio di trend, senza specificare, a priori, quale sia il nuovo trend. I mercati di fatto hanno iniziato da quel setup un movimento rialzista che su determinati indici (DAX, SP500 ecc..) ha significato inversione a rialzo, avendo questi iniziato e poi realmente realizzato un nuovo massimo (rispetto al precedente major setup). Questa ciclità di agosto 2010 dura fino a giugno-agosto del 2011, anche se potrebbe essere già terminata negli effetti di pricing visto che questi sono già stati conquistati; in pratica la teoria di Bradley, a mio avviso, non dice nulla di più in questo caso: il nuovo max c'è già stato e quindi non è più lecito attendersene un altro fino al termine della porzione ciclica, anche perchè molto spesso questa continuazione teorica non è avvenuta affatto e non bisogna imporre un signal quando gli eventi attesi sono già accaduti o parzialmente accaduti. Inoltre, cosa più importante, minor setup intermedi potrebbero non essere tutti di tipo correttivo, proprio come quello attuale (cerchiati blu dicembre 2010 - gennaio 2011) che è di tipo inversivo (visto il mercato sui massimi ed il siderografo sui minimi relativi), quindi con un signal di  inversione cosa che suggerisce, razionalmente vista la situazione sui listini, un'imminente ribasso sui mercati.  Nei prossimi setup tuttavia nuovi segnali di inversione (nei timing segnati in rosso) uniti a successivi andamenti a rialzo potrebbero consegnarci un segnale bullish fino all'estate, rendendo lo scenario ribassista FTSE/MIB meno probabile e da sconfessare solo con la citata rottura della fan 1x4 bear di cui sopra.     

 

Fan FTSEMIB


Quindi questa interpretazione differente del siderografo rispetto agli impianti Gann Square potrebbe non esserci affatto, perchè non conosciamo ancora i nuovi setup, fra cui quello minor nell'intorno del 23 Gennaio 2011 dove forse sarebbe il caso di rivedere il forecast del 2011. Manterrei quindi l'ipotesi più probabile, ossia quella ribassista indicata sopra con validazione e nuove definizioni sui timing del 2011.

Prima di parlare dei timing del 2011 devo trarre una conclusione e fare alcune considerazioni. Abbiamo osservato  che FTSE/MIB ha fallito i nuovi max rispetto agli altri mercati. Allora o FTSE/MIB è in ritardo oppure FTSE/MIB ha anticipato la discesa dei mercati, come spesso ha fatto durante la sua storia. Io ritengo che sia pù probabile la seconda ipotesi, anche con uno sguardo "ai fondamentali" di questo paese che rispetto alle "economie che fanno il mondo", come quella americana, tedesca e cinese, è ormai sempre meno importante (quantunque ricco di proprie ed uniche risorse). In questo senso la mia analisi di Gann e quella del siderografo di Bradley non sarebbero in contraddizione, se appunto i massimi del timing annuale di Bradley (agosto 2010 - agosto 2011) sono quelli visti in questi giorni sugli indici mondiali. Questo lo scopriremo nei prossimi giorni, guardando DAX, S&P500 e gli altri indici "big-economy".
Sembra quindi probabile, nella valutazione analitica, attendersi i primi 6 mesi di debolezza, ovviamente fra alti e bassi, per poi capire/decidere se chiudere questa "crisi finanziaria" o se spingerla ancora un pò in avanti con ulteriori correzioni ribassiste. Dando un sguardo allo scenario macro-economico, quindi con l'approccio razionale basato  sulle informazioni provenienti dal mercato, siamo spinti ad avere quantomeno prudenza da approcci rialzisti convinti ed "a priori". Più in dettaglio da qualche mese nel mio commento generale, sezione lungo termine, scrivo:  

Nel lunghissimo termine, ovvero decenni, la borsa è sempre destinata a crescere e quindi l’accumulo di posizioni long “eterne” (titoli, ETF, ETC) è una strategia sempre valida.
Da qui all’estate del 2011 ritengo però che i mercati abbiano uno spazio di apprezzamento limitato; lo scenario è incentrato sui timori di default degli Stati europei che non sono certo campati per aria (vedasi Grecia), che non avranno soluzione immediata e che ritengo avranno nuove manifestazioni coinvolgendo anche l’Italia. Al tempo stesso i dati macro (PIL, occupazione..) e quelli di micro-economia sono comunque buoni; il permanere di questa dualità porterà con tutta probabilità i mercati in un andamento laterale più che in un mercato di trend (bull o bear), ove è probabile si generi una dinamica di accumulazione.

Ritengo quindi  che il 2011, in particolare la prima parte, potrà essere spiegata appunto con l'idea di una dinamica di accumulazione in un mercato debole-ribassista che transita da un lato per una distribuzione di ciò che è ai massimi (es settori azionari ciclici, energetici, commodity ecc..) e dall'altro con un contesutale processo di riaccumulazione sugli stessi settori e di proseguimento accumulativo lentp su settori azionari rimasti indietro, fra cui bancari, editoriari e cementieri.

Quanto alle date di setup del 2011, da un rapido sguardo alla mia chart, le più importanti si trovano a
  • Fine Gennaio
  • Inizio Marzo
  • Fine Aprile
  • Fine Giugno - Inizio Luglio
  • Inizio Settembre 

Il periodo di Gennaio presenta la singolarità di una serie di date (setup di varia origine o completamenti di fase) in un fazzoletto di tempo molto ristretto, come mai visto nel passato. Dal 19 al 24 Gennaio si hanno infatti

  • S9P top bull
  • Terzo Mercoledì del Mese
  • Time Cycle 52-week (porzione)
  • Gann Square (porzione)
  • Bradley Minor Setup
  • S9P top bear
  • Ciclo Marte (chiusura ciclo 2009)
Torno quindi a riptere che è importante vedere il movimento dei mercati a fine Gennaio per validare l'idea bear di cui sopra con target l'inzio dell'estate del 2011.

Non riporto in questo documento tutta l'analisi di timing, peraltro complessa perchè basata su cicli 52-week, ciclo Marte, S9T, setup stagionali statici, date di Gann, timing dei Gann Square ed altro anche perchè alcuni dei trend attesi sono da definire proprio nei setup, inziando da quelli di fine Gennaio. L'idea del 2011 è comunque quella sopra ed i timing dovranno confermare.

Le mie analisi complete e gli aggiornamenti a questo documento sono disponibili sul mio materiale operativo di cui alla share privè, su qui troverete analisi di Gann su SP500 equivalenti a quella fatta per FTSE/MIB.

In bocca al lupo per il 2011.

 Roma, 02-01-2011

Fabio Longo