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"FTSEMib mercato comunista"

 

November, 2011


FTSEMib mercato comunista

07 November, 2011

Una giornata singolare quella di oggi poichè credo che sia la prima volta che la borsa festeggia (con incredibile efficienza) un'indiscrezione che vede uscire un esponente del mondo della finanza dal governo. Al di là del credo politico di ogniuno di noi, è oggettivo che il personaggio Berlusconi sia stato ed è ancora un grande cancro per il paese Italia, avendo non solo creato e radicato la cultura della delinquenza abituale (falso in bilancio, truffa, concussione, corruzione, ecc..) e del modo di viviere del nuovo Italiano, ma anche avendoci rappresentato per quello che non siamo (almeno alcuni di noi), ovvero persone poco serie (corna durante le foto di gruppo), mignottari, ignoranti ecc.. Che la borsa festiggi l'indiscrezione della sua dimissione la dice lunga su quanto male abbia fatto a questo paese, giacchè la borsa vede sempre di buon occhio tutto ciò che genera profitto, aumenta gli utili, crea ricchezza, anche a discapito dei più deboli, dell'ambiente, del futuro del paese ...

 

Il mercato inizia male, a livello europero, con FTSE/MIB particolarmente negativo, sotto fan opening weekly (15170) spinto da sell additabili al nuovo record degli "spread". Poi un rebound nonostante i dati macro non fossero buoni, grazie all'acquisito di titoli da parte delle isituzioni, poi l'esplosione sulla notizia del premier, quasi 1000 punti a rialzo in mezzora. Tutto ciò porta FTSE/MIB a combattere per tutto il pomeriggio con area 15730, nostra linea di confine per riportarci in "zona franca", non bear, e poter aspirare a ricostruire un vero mercato bull. Nulla di fatto al close. S&P500 debole, come previsto, poichè oggi termina in teoria il suo ciclo bear S9T. Staremo a vedere cosa succederà.

 

L'operatività di trading ha visto sell nella prima mezzora delle posizioni short ENI e a metà mattinata quelle long ISP con un doppio gain non particolarmente importante come guadagno assoluto. Avremmo potuto far meglio avendo perso entrambi gli spike di "top" per troppa fretta. Questo ci ha infastidito, come non essere entrati long (ossia in freeze) quando il mercato ha costruito lentamente il rebound. Delusi dalla cosa siamo rimasti fermi tutto il pomeriggio a meditare, poi abbiamo riaperto short su ENI visto che ha sbattuto di nuovo la testa contro la FAN. Pochi pezzi ma almeno un qualcosa da portare a casa domani se il mercato girasse bear, visto che lo stop teorico sarebbe praticamente sul PMC.

 

posted on: 18:03