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Archive - August, 2015

 
Fabio Longo Trade Blog   fabiolongo.com TradeBlog  
 
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Seduta interlocutoria di fine mese: nubi all'orizzonte

31 August, 2015

Commentiamo in largo ritardo appuntando qualche valutazione di fine mese.
I mercati oggi hanno retto nonostante il brutto close dei musi gialli, con andamenti in debolezza, relativamente volatili e senza effettivi segnali tecnici in quanto non si sono scavallate quote di forza ne di debolezza. Il FTSE/MIB rimane nel trading range che è terra di nessuno (21350-22250), peraltro ampio e particolarmente rischioso, altri indici euro stanno in situazioni simili. Dal punto di vista macro le politiche monetarie sembrano voler supportare un'economia USA che sembra apparente forte, fattore su cui ruota un po il futuro dell'equity di medio periodo in attesa che la Cina, da fabbrica del mondo, diventi il primo mercato di vendita. Secondo report dei nostri inviati, che ci facevano osservare che i cinesi abbiamo venduto tonnellate di T-Bond, in sintesi la view è questa: vi è una guerra valutaria e una guerra dei tassi, oppure vi è un accordo segreto che se da una parte vede gli USA aumentare i tassi dando al mondo l'idea di un paese forte e in ripresa dall'altro vede la vendita da parte degli emerging di t-bond sui mercati, volte a compensare gli effetti nefasti su queste economie di un rialzo dei tassi USA. Vedremo, per adesso il mercato ha chiuso Agosto sotto una linea della Vita, in camminamento su una fan rialzista, bruciandosi già il test di un'altra linea della Vita, a 20300 circa, da cui si è attivato il ribasso. Questi tre segnali esoterici non sono positivi, pur se rimaniamo di view positiva nel breve periodo. Altri segnali negativi vengono da valutazioni di analisi tecnica di lungo periodo, tipo middle weekly, MM a 200 periodi, indicatori di trend ecc..: il bullish pattern di lungo si indebolisce nettamente. Infine se guardiamo ENI, che oggi ha sostenuto il nostro indice per via della news sul mega giacimento di Gas nel mare d'Egitto, il segnale esoterico/tecnico non è certamente positivo. Questo in figura lo scenario del venerdì. Oggi ENI ha fatto proprio il target 15.05, livello di fan bullish e di middle daily, completando un rimbalzo anch'esso tecnico/esoterico (fan e "fagocitamento dopo ipervenduto") ed il segnale di mancata bullish continuation si estende quindi anche a titoli di una certa rilevanza. Queste sono le nubi all'orizzonte.
Per il trading oggi abbiamo venduto ENI a 14.87, metà delle nostre posizioni n leggera perdita (1 euro circa a titolo), proprio per quanto detto sopra ed il peso in PTF. Inseguiti i sell su short EUR/USD (90 di ETF x5, ossia 1.115 di EUR/USD) perchè non ci è arrivato, sui ribassi della borsa avremmo un altro problema da gestire, ma questo lo elimineremo chiudendo in leggerissima perdita la posizione. Per il resto rimaniamo attendisti e fiduciosi di un recupero in questa o prossima week dell'equity WW, nonostante l'outlook non positivo nel più lungo periodo. Staremo a vedere, sempre long per disegno di partecipazione ma più prudenti dell'altra settimana dove era più difficile che il mercato scendesse ancora.

 

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Seduta del 28 Agosto - Respiro

28 August, 2015

Aggiorniamo a circa 1/2 ora dal close per non saltare anche questo commento. Dopo il boom boom di ieri oggi i mercati prendono una pausa. Nella seduta di ieri le buone notizie dal fronte USA ed il recovery delle commodity hanno sospinto le borse a rialzo, che dopo nostro sell hanno continuato a salire in modo speculativo, superando anche livelli di short-coverage e dando globalmente un segnale positivo di multi-day. Uno di questi è anche la perdita di focus sul mercato cinese, quelli che mangiano i cani per capirci, che quantunque importantissimo sembra avere "stancato" lasciando il passo ai padroni del mondo (S&P500). Questo mercato invece non ha superato i primi livelli di forza (short-coverage), è pericolosissimo, ma ci auguriamo che lo faccia stasera aprendo le porte per un buon weekend e sopratutto per una buona settimana, al contrario dello scorso venerdì dove chiuse a -3% e che segno "il panico" del lunedì mattina su mercati euro (la prima parte prima del -5% delle 15:30). 
Tutto quindi appare molto incerto, ma non negativo, anche con riferimento agli andamenti daily in netta congestione e estremaente piatti. Spazi di upside e downside sono molto elevati (il trading range), come mero risultato di oscillazioni violente e profonde. Il trading è difficile e rischioso.
Per il trading sono state due belle giornate, recuperi importantissimi del nostro PTF, anche grazie a commodity e nostre pezzature equity USA; registriamo anche belle tradate da stipendio operaio. Oggi invece ci siamo messi short su FTSE/MIB dopo l'open, per quanto detto sopra, ingresso in area 21150, 0.51 di certificato short x7 FTSE/MIB, come posizione di hedging (15% di capitale al netto della leva), posizione mancante al nostro PTF (MAI senza hedging se non per qualche giorno). Questo ci consentirà anche un po di trading fin in area 21400/300. Poco fa abbiamo aperto un long x7 su DAX, ben sopra a quanto chiuso nei primi giorni della week, perchè il bullish reversal pattern è intatto, e chiuso il gap-up di ieri, se del caso, gli upside sono importanti. Mal che vada sarà una specie di spread trading su FTSE/MIB vs DAX short:long, con l'idea di poterlo anche mediare perchè i nazi non permetteranno ulteriori cadute della loro borsa (almeno sotto i minimi già fatti). Inoltre tanti gap-up da ricoprire in un settembre che dovrebbe essere bullish. Forza DAX e forza Capitan America.
Buon WE

 

posted on 16:53   link   . . . . .  up

 

*** Flash: Panza Grossa con Captian America

27 August, 2015

Eseguiti SELL su Long S&P500 e CRUDE AI MASSIMI DI GIORNATA, tutto grazie a Captian America. Questi i dettagli :-)
Non so se riusciremo ad aggiornare al close, casomai commento serale ma la giornata oramai è fatta !!!

 

posted on 13:06   link   . . . . .  up

 

Sognando Capitan America

26 August, 2015

La seduta si è svolta secondo previsioni nel senso che la mattinata euro è stata ribassista ed il FTSE/MIB è andato su quote di buy della nostra operatività, ossia "fin in area 21140", con un minimo di 21150. Non si sono infranti livelli di strappa-long, nemmeno per qualche minuto. Ne è nato un bel rebound bullish, quasi a target 21920 e comunque sopra 21660 (livello di operatività FTSE/MIB) e di questo ne andiamo orgogliosi. Il pomeriggio è comunque passato in volatilità, con le notizie sulla Rule 48 al NYSE e con gli speech dei rappresentanti BCE che assicureranno tutto il supporto ai mercati finanziari, notizie che evidentemente testimoniano uno stato di difficoltà degli stessi e paura di nuove speculazioni. La configurazione tecnica al close non è proprio positiva, ma sicuramente non negativa, in quanto il pattern è di indecisione ma il close è ben over il livello strappa-long e compatibili con uil bullish pattern di ieri (indici euro, ovviamente). C'è solo da sognare che Capitan America dia supporto ad un rebound, che ancora manca su USA anche in termini di mero rimbalzone one-day, e che vogliamo augurarci venga a supportare con un close che non faccia abrupt come ieri, trasformando un candelone rialzista in brutto spike-up. Detto questo la negatività su USA dovrebbe perdurare ancora qualche giorno ma non è detto che si facciano nuovi minimi perchè siamo a combattere con una fan bearish e con un RSI a 16.
Per il trading siamo stati fortemente condizionati da visita presso clienti fino al primo pomeriggio e non ci siamo potuti fare il tradatone su FTSEMIB. In quelle ore il PTF ha sofferto anche per il ribasso del crude,  rispetto ai ieri, ed alle performance delle commodity, l'unico fatto buono è stato il recupero del EUR/USD che ha chiuso a -1% e che potrebbe essere anticipatore di una bella giornata equity per domani. Al rientro sul TOL ci siamo messi long su S&P500 a mezzo certificato BNP a strike scegliendo quello che consideriamo idoneo per una modalità mordi e fuggi orientata almeno ad un one-day rebound ancora mancante.

 

posted on 17:54   link   . . . . .  up

 

Un bel sole dopo la tempesta

25 August, 2015

Oggi splende il sole dopo la tempesta, la storica giornata di ieri, in quanto a negatività (+ totale perdite del periodo precedente).  Il close cinese, nuovamente terribile (sarà perchè qualcuno si è ricordato che sono un popolo che tortura e mangia i cani - Yulin festival), non lasciava sicuramente sperare in un close positivo e sfido chiunque a a dire che oggi il mercato avrebbe fatto 1000 punti a rialzo rispetto all'open, ovvero oltre 1000 punti rispetto a ieri, ovvero close a +6% circa. Lo scenario opening infatti non solo era incerto ma anche negativo. Tutto questo lascia intendere quanto tutto sia relativo, quantunque l'analisi tecnica/estoerica oggi si sia rivelata corretta considerando la reazione a RSI a 18, piuttosto che il recupero da sotto fan bearish di S&P500 (che adesso viaggia verso il recupero della bearish di impianto intermedio), piuttosto (e soprattutto) la rottura del primissimo livello di short coverage a 20990, level che chiamava potenziale rialzo fin in area 21920, primo vero livello di forza del mercato essendo un livello multi-day. Oggi qualche fondo short ha iniziato a comprare al meglio... Guardando a domani lo scenario closed è positivo, c'è un segnale di bullish reversal ma l'upside è limitatissimo, ossia a breve ci sono configurazioni di resistenza di tipo pratico, oltre le quali sarà "vero e proprio denaro fresco" e gli upside a quel punto diventano importanti. Di contro gli SL diventano ampissimi e la situazione, essendo freschissima (USA deve ancora chiudere), è oggettivamente instabile e poco affidabile. Questa la disamina al close. 
Per il trading abbiamo venduto i leva DAX con il 29% di profit, a 17.7 da 13.3, quando era importante non far tramutare un profitto in una perdita essendo peraltro totalmente esposti long. Non abbiamo certo risolto il problema delle perdite di ieri ma oggi il recupero di PTF è stato ottimo; E' matematicamente impossibile, senza immettere altro denaro, tornare al punto di ieri per un egual performance a rialzo (per esempio da -un 50% ci vuole +100% per recuperare la perdita). Nel pomeriggio siamo stati estremamente combattutti su cosa compare: Adidas o DAX ? Oppure titoli USA come PM considerando EUR/USD ai massimi (leva valutaria considerando che in prospettiva vediamo cambio 1:1) ? Il PAC sul Crude del 25 del mese ? Russia o SMI ma già in forte rialzo ? Alla fine abbiamo preso un ETF leva 3 su Crude WTI, per coerenza alla strategia, che pensiamo possa regalare un trading di breve considerando il supporto S9P 40/39$ e un cambio destinato a scendere. Capitan America permettendo.

 

posted on 18:44   link   . . . . .  up

 

Caduta libera del 24 agosto

24 August, 2015

Noi non pensavamo che ci sarebbe stato questo ennesimo crollo, è quello che chiamiamo "Immancabile Sorpresa" e che, nonstante tutta la malizia possibile, non siamo riusciti a prevedere con un po di scoramento perchè il profitto sarebbe stato enorme. Che fondi e brokarage fossero short l'avavamo scritto ma che si aprisse con -1000 FTSE/MIB a 20800 e con un close a -8% della Cina non ce lo immaginavamo, pur se SP500 aveva chiuso a -3%. Il recupero in area 21350 ha marcato malissimo in quanto primo livello di short covarage, rispetto al close del venerdì, quindi il successivo crollo in area 20150, a -7% e fischia, non è stata nemmeno una sorpresa rispetto all'apertura, che in effetti lo è stata tutta. In quel momento l'opportunità di trading è stata enorme, all'apertura USA per capirci,  quando l'indice quotava 20100 in enorme ipervenduto, ed alcuni conoscenti ne hanno approfittato per una tradatona su FTSE/MIB leva 7, che è stato sospeso a lungo ed apriva solo per pochi secondi, ordini buttati dentro "alla cazzo" per riuscire a comprare raccogliendo pezzi al meglio. Noi siamo un po frustrati perchè abbiamo desistito da FTSE/MIB e siamo riusciti a comprare long DAX x7 a 13.7, ma non ha avuto un rebound così violento come FTSE/MIB  e poi non ci hanno eseguiti a 17.5 quando era prezzo di fair-value, grossomodo, considerando il valore sottostante. L'impossibilità di mettere le mani sui prodotti derivati, in questi casi di panico, è quasi una costante.  Per la vendita poi non ne parliamo...
Comunque  il commento è che il crude a 40$, o sotto, non è un male per l'economia, forse un male per i prodotti di alcune aziende USA, il crollo della Cina dopo performance 3 digit è del tutto fisiologico, era ipervalutato. Tutto ha un prezzo che sembra oramai ben scontato. Lasciamo l'analisi tecnica per domani all'operatività daily del FTSE/MIB, che riteniamo importantissima e dedichiamo quindi al Privè. Adesso invece facciamo il tifo per Capitan America cercando di valorizzare la seduta di domani, infatti per gli acquisti strategici c'è sempre tempo, ENI, Campari, Salini, Fincantieri, Terna, EON, Adidas, Philp Morris, titoli Russi a mezzo ETF ecc.. sono tutti "pesci boni" belli grossi che non necessitano di essere presi ai minimi perchè sono investimenti e non tradate sui certificati a leva.

 

posted on 18:26   link   . . . . .  up

 

Close del 21 Agosto

21 August, 2015

Con un close FTSE/MIB a 21800 circa, sotto livello FAN, si chiude una settimana feroce sulle piazze azionarie e non solo, essendo crollate anche le commodity ed obbligazioni. Più di un tipico sell-off estivo, fortemente organizzato e di complicità cinese che non porta ma nulla di buono, ma toglie a differenza dei vecchi padroni del mondo che portarono cioccolata e lavoro. Per le sorti del mercato non abbiamo indicazioni diverse da quelle della bear continuation, al momento, in quanto ogni tentativo di rebound si è sempre fermato sul primo livello di forza ossia quello dello short coverage orario. Dall'apertura del gap-down in area 23700 il nostro mercato ha perso circa 2000 punti e l'unica cosa di buono che c'è, a livello di prezzi, è che non c'è un measuring gap-down, ossia tutti i secondi gap-down aperti in queste terribili mattinate sono stati sempre ricoperti e quindi è lecito supporre che questi 2000 punti dovranno essere ricoperti (ragionevolmente). Altro fatto che ci lascia positivi è il timing, che oggi ha un giorno di ritardo, in ingresso su FTSE/MIB, anche se la picture di breve termine è minacciata da un III mercoledì del mese negativo che ha già portato S&P500 a fare capolino sotto i 2000 punti. Circa il DAX un terzo gap (down in questo caso) è di solito esaustivo per un trend (bearish), ma al momento non si vede un cazzo (di reversal) e la situazione euro è minacciata da grecia, crude e rialzo della moneta. Detto tutto questo la situazione è di difficile lettura, ce ne andiamo amareggiati ma comunque positivi studiando bene le cose nel weekend dopo solita pausa totale del sabato.
Per il trading questo sotto è quello che abbiamo fatto oggi (cliccare per ingrandire): un long x7 su DAX in open, chiuso a "stop profit" ed uno short x7 FTSEMIB aperto dopo pranzo quando il mercato è tornato su dopo il fallimento di rottura dello short coverage e chiuso a poco dal close. Settimana pessima in quanto a performance, nulla di grave in termini assoluti ma rifiutiamo questa prestazione che crediamo non ci si addica. Usciamo comunque sconfitti e coscienti di essere entrati in una nuova lunga battaglia.

 

posted on 17:46   link   . . . . .  up

 

Aggiornamento di metà mattinata del 21 agosto

21 August, 2015

Abbiamo appena aggiornato l'operatività dopo che il segnale long di Operatività FTSE/MIB ha dato buon esisto stamattina, con l'apertura in gap-down su livello fan. Al close lasceremo valutazioni tecniche circa la chiusura di un vecchio gap-up ed altro. 
Volevamo far notare che dall'open alle 10 i prodotti a leva 7 FTSE/MIB erano sospesi per assenza di MM (SG, BNP ecc..), si sono riaperti i long solo dop che il mercato ha colpito il primo livello di short coverage in area 22250, mentre gli short sono rimasti intradabili fino alle 10 circa. I leva su DAX invece erano scambiabili e na abbiamo approfittato per entrare con altri pezzi long sul terzo gap-down, di solito indicatore di trend in esaurimento (gap esaustivo). L'infamità Italiana non conosce quindi limiti, l'unica cosa che mi auguro è di incontrare un giorno colui che pilota le posizioni del Market Maker, probabilmente un ragazzetto pompato di 30-35 anni, per dargli una coltellata in panza col coltello da sub. Al brokerage hedge fund ci penserà Dio nostro Signore facendoli morire tutti in miseria e con forti sofferenze per 20 lunghi giorni.

 

posted on 11:21   link   . . . . .  up

 

Un sell-off cattivo

20 August, 2015

Postiamo un commento rapido da dispositivo mobile perché non ce l'abbiamo fatta a seguire fino alla fine...
Che oggi era minimo di fase S9T era indubbio ma tutto da capire se e quando ci sarà rebound bullish e non aggiungiamo altro dato che la fortuna non ci è stata amica in questi giorni. Fondi short su diversi titoli italiani, crude a 40$, dimissioni anticipate premier Greco, newsflow cinese terribile... Questo lo scenario e ci auguriamo che stavolta, quando siamo esposti, le cose vadano come previsto. Long su Dax a 10500, short su EUR/USD, chiusi tutti gli short a 22900, 22650... aperto e chiuso in pareggio un trade su crude sotto i 41.... Giornata pesantissima ma se molliamo abbiamo perso do sicuro.... 
Buona serata

 

posted on 18:25   link   . . . . .  up

 

Brutta seduta del 19 agosto

19 August, 2015

La chiusura cinese, pessima, aveva fatto aprire male i mercati euro , FTSE/MIB in gap-down, ma non troppo mane in quanto tuttosommato vi era stata una tenuta che aveva riportato gradualmente l'indice a chiudere il gap-down ed a tentare un laterale. L'apertura USA ha invece affossato l'indice in questo III mercoledì del mese (segnale domani closed USA), portanto FTSE/MIB sotto quota 23000 e DAX sotto fan weekly 10750, con close nel''ordine del -2% per tutti gli indici euro. Ancora una volta è stata la volta del crude la cui speculazione oggi si è abbattuta su ENI, da oltre -3%, che perde la sua fan weekly (ma anche in questo caso la week non è finita ...) e fa uno spike sotto 15, addirittura a 14.66 dove ci sono stati volumi relativamente alti. Questa è una delle poche cose che vediamo di positivo oggi, supponendo un pattern esaustivo laddove Capitan America, da dove nascono tutti i mali, venga a supportare anche col bene la nostra borsa, con un recupero a chiusura dei mercati euro, soprattutto con la tenuta del crude.
L'operatività segnalata stamane, bearish, come già da giorni, incluso semaforo, si è rilevata corretta. vedremo adesso la sostenibilità di pattern inversivi.

Per il trading la giornata è stata segnata da mancanza di segnale mobile, quindi solo alle 12 abbiamo potuto mettere in vendita i pezzi Crude che avrebbero fatto +2% se fosse stato colpito il 44$, resistenza S9P in angolo di comando (vedi articoli precedenti), dove era giusto chiudere il trade di rimbalzo. Purtroppo la tolleranza di 1$ non si è attuata, il 43 è stato secco. L'abbiamo così chiuso nel pomeriggio, quando ha accelerato a ribasso, praticamente sul PMC senza fare ulteriori danni. Avremo modo di riprovarci sul 40$ secco. Ci siamo poi comprati ENI a 14.95 (frettolosamente) e venduto metà dei pezzi short FTSE/MIB x7 a 23030, altro ordine a 29930 non è entrato e speriamo non ci rimanga domani sul groppone. Male comunque la performance di oggi e siamo fortemente rattristiti dato il tempo dedicato senza portare a casa profitti di sorta. Verranno giorni migliori considerando il gap-down rimasto aperto ed i predict di settembre, mal che vada, ma speriamo molto prima già da venerdì dove i fondi dovrebbero comprare su USA.

 

posted on 17:26   link   . . . . .  up

 

Seduta del 18 agosto

18 August, 2015

Commentiamo con qualche minuto di anticipo una seduta estremamente piatta sui mercati azionari euro; FTSE/MIB tenta l'attacco al livello di forza ma dura solo qualche minuto, altri indici sempre frazionali negativi ed USA che apre male e sembra replicare la performance di ieri, andando in recupero e digerendo le cattive novità che oggi sono venute dai musi gialli (stanotte) e dal settore immobiliare.
Sul fronte commodity forti ribassi su metalli preziosi, dove oro va solo in frazionale, ma gli altri con performance da -3%. Bene invece lo zucchero con l'ETF che performa il +2.5% mitigando le perdite del nostro PTF, dato il buon peso . Il PTF soffre con l'obbligazione venezuelana (ultimo scambio a 36.5), equity e metalli preziosi e sembra non trovare via d'uscita con prodotti piatti od in calo. L'ingresso sul crude a mezzo ETF WTI Crude Oil a 8.90 sembra invece procedere bene, con un apprezzamento del 1% al close. Sono pochi pezzi ma sappiamo quando sia difficile cogliere i minimi di un prodotto finanziario in caduta libera e soprattutto quanto sia alto il rischio di trovarlo a -10% dal nostro PMC. Rimandiamo all'articolo di sotto come approfondimento sul Crude WTI. Una notizia positiva viene dal newsflow della rassegna finanziaria del TG 1, fra i peggio del mondo, che hanno detto che è proiettato in area 30$. Molto bene quindi considerando +1% closed.

 

posted on 17:23   link   . . . . .  up

 

Strategia Crude WTI

18 August, 2015

I mercati procedono senza spunti (commenteremo stasera) ed allora ci siamo fatti un'analisi esoterica sul Crude WTI (rispolverando un vecchio S9P), dopo che ieri un nostro amico ci aveva inviato la sua bella e preziosa ricerca sui prezzi di estrazione onshore, offshore, deepwater, shale e sands, per ogni paese che lo estrae.
Il nostro S9P, di vecchia concezione, ci informa chiaramente di un supporto importante in area 40$, a circa -5% dagli attuali 42$, relativamente prossimo, che è un supporto importante perchè a 45° con l'angolo di comando, dove cade il massimo storico di 147/148$. 40$ è anche un valore significativo per i costi di estrazione, senza entrare in dettagli, considerando tuttavia che i minimi di estrazione sono ben sotto (da capire se vale la pena estrarlo al prezzo di costo).
L'analisi tecnica non aiuta in quanto, al di là del lunghissimo, anomalo, ed incredibile trend ribassista non solo in termini di numero di sedute ma anche di profondità del trend, ad oggi non ci sono segnali di ipervenduto ne tanto meno di bullish reversal.
Abbiamo deciso di entrare oggi, almeno come prima tranche (anche per paura del ribasso dell'Euro) con l'idea di uno special PAC sui nuovi ulteriori ribassi, su ogni supporto importante, tale che per ogni pezzo acquistato oggi a 42$ circa ne compreremo 2 a 34$, 3 a 30$ e 4 a 26$, sicché se dovremo inseguirlo all'inferno (teoricamente anche sotto i 25$) avremo un PMC di 30$.
Come prodotto è noto che gli ETF sono tutti basati su future, quindi mal si addicono a PAC perchè si deprezzano con effetto contango
Inoltre abbiamo studiato 2 ETF leveraged, JE00B2NFTJ73 (x2) e IE00B7ZQC614 (x3) che in effetti sono liquidi e ben scambiati ma che non capiamo bene a quale sottostante facciano riferimento e soprattutto che, anche per il teorico -5% ai primo supporto importante (40$), avrebbero perso già molto rendendo difficile il recupero per via degli effetti matematici della leva composta. Vedremo di utilizzarli come trading a 34$ o addirittura 26$, se si guardano infatti la performance ad 1 anno hanno perso tipo il 90%...  Detto questo entreremo su quello "standard", ossia non leveraged GB00B15KXV33

 

posted on 12:31   link   . . . . .  up

 

Seduta post ferragosto 2015

17 August, 2015

E' stata una giornata poco movimentata, soprattutto in mattinata, ma con carettersitiche di volatilità. L'apertura in forza non scalfisce il nostro level operativo, sul quale avevamo basato la nostra operatività FTSE/MIB (in apertura con SL intraday sopra 23480 per più di 1 ora o closing sopra 23540) ed il mercato rimane invischiato in un pattern di debolezza. Sul ribasso pomeridiano ci aspettavamo di più, obiettivamente, non riconoscendo configurazioni di doppio minimo, in area 23170, e supponendo una strappatona in area 22900 circa. Il mercato invece non ha fatto una mezza misura. Lo scenario dell'indice rimane quindi in congestione e privo di spunti operativi, al close, per la giornata di domani a meno di novità USA dopo l'apertura traditrice.
Per il resto adesso l'attenzione di molti, forse di troppi, si concentra sul crude, quando noi ne pariamo da diverse settimane. Ci sono notizie di tutti i tipi, dai prezzi di estrazione, alle prospettive di taglio per sostenere i prezzi, a configurazioni tecniche ancora distante dai prezzi bottom, da target ben sotto i 40$, chi 30$ chi 25$ chi addirittura sotto... addirittura notizie circa guerre imminenti USA perchè sotto i 40$ per loro sarebbe "la fine". A noi sostanzialmente importa poco in quanto abbiamo già deciso di entrare in configurazione PAC, che svogliamo il giorno 25 del mese, quindi prossima settimana. Lo faremo in modo tanto più pesante se il prodotto sarà sotto i 40$, mentre non entreremo in caso di andamenti sopra i 46-48$ e con Euro debole, sotto 1.08. Nei fatti siamo già largamente esposti su diversi titoli legati al crude (ENI, Transocean), che performano malissimo, esposti anche su obbligazione Venezuelana su cui circolano notizie niente affatto rassicuranti, però come detto sin da tempo non ci sarà trade migliore che quello sul crude o su qualche azienda del settore, preferibilmente americana perchè, fortunatamente, il mondo è ancora loro. 
Per il trading eravamo animati dal desiderio di fare ma non avevamo liquidità per operatività short, solo extra-budget in caso di ribassone per acquisti "contrarian". Così ci siamo tolti dalla posizione short EUR/USD, che stenta a procedere nonostante nostra convinzione, per avere i mezzi per operatività short, domani, senza ricorre a liquidità extra, non allocabile per policy per questo tipo di operazioni. Short che eventualmente sarà trattato a SL perchè come noto la prosettiva da qui a qualche settimana è positiva.

 

posted on 18:03   link   . . . . .  up

 

Finalmente il Maestrale

16 August, 2015

Si è spezzata oggi l'estate peggiore in termini climatici da noi mai vissuta, persino peggiore di quella di anni fa con il famoso culmine di "Lucifero" che durò 3-4 giorni in fine agosto. Quest'anno da noi il clima è stato feroce per ben oltre 50 giorni, giorni di inferno, con vento di scirocco o peggio piatta totale, con umidità da almeno 80% e temperature sempre intorno ai 40°. Finalmente oggi è finita, ha vinto la vita e la dolcezza del clima mediterraneo, con una bella mareggiata di maestrale, anche noto come Mistral, vento che proviene da nord-ovest, tipicamente freddo, di forte intensità perché condizione necessaria per superare i Pirenei arrivare fino sul litorale sud laziale (dove il clima è molto simile alla sardegna orientale) e che dura mediamente 4 giorni, 4 bei giorni. Vento che porta di solito nubi basse, tipo quelle del paradiso, che si manifesta qui di fronte a noi, con un cielo terzo e pieno di colori, aria frizzantina e piena di iodio, proprio dritta a lungo mare da destra a sinistra perchè la costa è appunto orientata nord-ovest verso sud-est (a dritta abbiamo libeccio che fa mareggiate distruttive), e porta queste nubi da dx a sx, come facesse scorrere dei carri durante una fiera, con le forme più disparate. 
Per noi evidentemente è una grande liberazione, ci toglierà la pesca, che viene sempre con lo scirocco a schiarire le acque ed a portare pesci sotto costa, ma ci libererà dalla morsa mortale di questi giorni con ventilatore 24x7 e dure sudate notturne da vero inferno. 
Una bellissima giornata di metà Agosto, è arrivato il Maestrale.
Volevamo esprimere, infine, partecipazione facendo le condoglianze al popolo cinese per l'evento che ha portato morte e distruzione in una zona industriale, con fuoriscita di cianuro fra le possibili code al disastro. Ci fa dispiacere vedere donne e bambini soffrire, soprattutto quando le colpe non sono loro dirette. 

 

posted on 21:33   link   . . . . .  up

 

Buon Ferragosto 2015

14 August, 2015

Chiudiamo qui la settimana borsista a circa 1 ora e mezza dal close. Mercati euro deboli per tutta la mattina dopo un accenno rialzista in apertura, non sufficiente a decretare e neanche ad anticipare un rebound bullish, che su nostra operatività avevamo dato (long) sopra 23500 per più di 1 ora, e così prende piede la forza ribassista andando a testare, per adesso, mimimi in area 23170, con obiettivi daily in area 23000 a meno di news, dove si potrebbe tentare un long da giocarsi lunedì mattina. L'apertura USA non fornisce nuove idee al mercato che si mantiene piatto come tipico delle sedute prefestive. Non abbiamo altro da aggiungere quando constatare la grande opportunità sul Crude, da qui a poco, e dei titoli legati al settore, parliamo degli energetici come ENI, Transocean, Noble e altri simili. Purtroppo la settimana non ha visto nessuna novità ed il trend bearish perdura INESORABILE come tipico di qualcosa che non desta interesse e che speculativamente viene venduto da mani forti di calibro internazionale. Si è aggiunta la speculazione dei musi gialli che ha trovato complicità nel resto del mondo e che rappresenta la vera minaccia al bull market oltre che, come sempre, al futuro del pianeta terra in quanto i cinesi sono una civiltà affamata di denaro che sarebbe dovuta rimanere confinata in agricoltura, sotto la dittatura, per non provocare danni nel resto del bellissimo pianeta terra. 
Per il trading non abbiamo fatto nulla, la liquidità è terminata e non abbiamo posizioni da liquidare in logica di rotazione del capitale, il portafoglio soffre moltissimo ed è tutto rosso ed a nostro avviso non è affatto da vendere. Ci seccherà immettere nuova liquidità ma, al solito, è l'unico modo per recuperare una situazione di questo tipo per raccogliere performance da qui a fine anno.
Buon Ferragosto

 

posted on 16:11   link   . . . . .  up

 

Intraday del 13 agosto

13 August, 2015

Ieri sera avevamo lasciato una situazione pessima, con borse euro in forte calo e newsflow terrificante fra cui ci ricordiamo il "pattern della morte" su DJ, su di un articolo comparso su Yahoo finance (non abbiamo ben capito quale sia questo pattern ma tant'era l'indicazione). Al solito in agosto tutto è più facile da manipolare, e sempre con obiettivi ribassisti. Il recupero di S&P500, che auspicavamo ieri a pranzo, in formulazione Capitan America, ha portato una ventata di ottimismo sui mercati euro, rafforzato dal newsflow proveniente dai musi gialli che adesso esportano anche notizie finanziarie oltre che la merda cinese. Quello che ci è dispiaciuto è stato avere abbandonato ieri l'operatività per non soffrire troppo e non aver chiuso al close le posizioni short aperte ieri ad ora di pranzo.
L'apertura FTSE/MIB già in forte rialzo, 100 punti sotto il livello di spartiacque short-coverage, mette in crisi le valutazioni tecniche intraday anche perchè, seppur è vero che il gap-down aperto ieri dovrà essere chiuso,  gran parte del move è già stato fatto con l'open. Al solito, nelle giornate di semifestivo come queste, a forte manipolazione, i trade si fanno in overnight con un reversal del giorno precedente (come da indicazioni di privè) e questo rafforza l'approccio di prudenza nel pomeriggio, soprattutto con close sotto il nostro level 23480.  Di contro ottimismo è più che lecito con close over il level indicato e Crude che avvia un rialzo, anche fosse mero rimbalzo dopo tanto e lungo deprezzamento. Trade eventualmente da gestire domani in take profit o stop loss in mattinata, anche se non ci aspettiamo grandi move nella seduta prima di ferragosto, probabile un consolidamento dei livelli.
Probabilmente non aggiorneremo in serata in quanto impegnati con il nuovo elastico "progressive" per arbalete, che abbiamo fatto a mano con quelli a metro e con ogive di cordoncino dymeema, e di cui dovremo settare l'ottimizzazione/tuning fra difficoltà di carica e lunghezza di tiro. Abbiamo scelto un 17.5 mm (diamtro) anzichè il classico 19 mm, perchè siamo pieni di ematomi sul petto, ma anche se meno spesso appare comunque durissimo.

 

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Commento Intraday del 12 Agosto

12 August, 2015

Lasciamo un commento di metà seduta per descrivere una giornata pessima sui mercati finanziari (eurozona da oltre -2.5%), causa la nuova mossa dei musi gialli che giocano sporco sul mercato valutario, deprezzando ancora la loro moneta di merda e tirando in basso commodity e borsa cinese. Oggi anche i magazine finanziari parlano di guerra sui mercati valutari alla ricerca di semplificazioni dell'export dei vari paesi... L'apertura euro è brutta, in gap-down sul FTSE/MIB, e si continua lo scenario bearish che ieri sera al close era bene visibile su DAX, come da nostra segnalazione all'alba su Operatività FTSE/MIB, e che si manifesta oggi anche sul nostro mercato con un mini panic selling, probabilmente fomentato da bande brokarage ben organizzate dopo che il mercato era stato forte giorni e giorni trascurando un po tutto quello che succedeva attorno.
Ci piace il commento via SMS di un nostro amico che ci racconta come questo scenario possa essere una mossa degli Arabi, pronti a far saltare l'accordo dell'IRAN sciiita con gli USA per mandare a gambe all'aria le 7 sorelle, interrompendo la produzione a tempo debito e provocando forte inflazione sul settore commodity, crisi finanziaria che coinvolgerebbe, ci auguriamo, anche il mercato cinese. Al di la di questo i prezzi del Crude sono effettivamente molto interessanti e potrebbero rappresentare il miglior trade del mese di agosto. Per adesso, comunque, nessun segnale tecnico di bullish reversal.
Noi in forte sofferenza data la composizione del PTF, anche il cambio EUR/USD va al limite dello SL, deprimendo fortemente l'operatività ed il feeling con il mercato. Ci siamo comprati dei pezzi short FTSE/MIB, tardivamente rispetto ai nostri presagi di ieri, poco fa sul rialzo in area 23250, area 0.502 prodotto x7 short; è un  rafforzamento dell'heding che con gli effetti della leva composta non valeva più molto, prodotti che effettivamente vanno "mantenuti" per bilanciare quotidianamente (o settimanalmente) l'effetto di deprezzamento sistematico dovuto alla mera matematica della leva daily.
Non so se aggiorneremo stasera, speriamo che Capitan America ci salvi con suo scudo almeno per la seduta di oggi consentendoci di riorganizzare le forze. 

 

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Seduta del 11 agosto

11 August, 2015

Lasciamo un breve commento a circa mezz'ora dal close con lo scenario daily descritto in figura. 
Brutta seduta oggi sulle piazze euro anche se in effetti non è successo nulla di rilevante e tutto appare ancora aperto. Lo scenario americano però marca malissimo con l'S&P500 che fallisce il test della middle e con il nostro mercato debole al punto di essere al limite di un bearish reversal, come da indicazioni di leveling date stamattina. I market mover sono state le solite commodity in forte deprezzamento pure oggi, soprattutto il crude, fatto che coinvolge tutto il comparto energetico, e la notivtà di stanotte dei musi gialli che hanno svalutato la loro moneta di merda, avviando probabilmente una guerra valutaria per combattere i problemi economici del paese (ben nascosti dai mostri che li comandano) e ravvivare l'export che sembra in forte crisi. Lo scenario globale sembra davvero critico essendo in questo momento un po tutti contro tutti, a differenza di anni fa quando i musi gialli compravano dollari, debito americano e commodity, adesso invece non comprano più un cazzo, vendono a due soldi, distruggono il mercato e acquisiscono aziende piuttosto che materie prime. Una bella guerra che risolverei con una sana guerra sul versante del pacifico ...
Per il trading abbiamo aggiunto un po di liquidità, per uno short x5 EUR/USD acquistato a 1.10 precisi, con SL teorico in area 1.115, ma vedremo se effettivamente andrà stoppato o meno. Over 1.115 in effetti inziamo ad aver sbagliato view...  Oggi peraltro malissimo il nostro portafoglio, dopo l'ottimo recupero di ieri con Transocean ed Avon, che oggi piegano assieme a tutto il comprato equity euro, obbligazione venezuelana, oro e metalli preziosi ed anche zucchero. Avremmo fatto bene a vendere un po di ENI sul pareggio ed ad alleggerire BMPS, come alternativa a shortare l'indice in area 24000/160, ma abbiamo scelto la via dell'ottimismo quando temevamo proprio questo...

 

posted on 17:10   link   . . . . .  up

 

Aggiornamento del 10 agosto

10 August, 2015

i due cefali di Agosto 2015Lasciamo un breve commento prima che una nuova bomba d'acqua paralizzi, eventualmente, la nostra operatività telematica. Finalmente una pioggia ed un po di fresco dopo circa 50 giorni di inferno, una delle estati peggiori della nostra vita in quanto a sofferenza fisica.
I mercati procedono bene nonostante il clima estivo, quindi bassi volumi, poco valore tecnico ai movimenti, potenziale volatilità dopo apertura USA fino al close. Il nostro FTSE/MIB ha retto quota 23660 che era il primo livello (segnalato su operatività FTSE/MIB) in cui il bullish pattern avrebbe iniziato a perdere di valenza, aprendo le porte ad un movimento bearish. Per adesso quindi tutto sembra andare in linea alle previsioni fatte nel weekend anche se, obiettivamente, potrebbe succedere di tutto a causa del basso trend volumetrico e dalla forte capacità manipolativa in questo contesto. La gamba terziaria bullish sembra tenere e eventuali recuperi di crude e oro, che in preapertura americana sono positivi, assieme a S&P500, potrebbero spingere il mercato in area 24100 la cui rottura dovrebbe poi decretare ad un boom ferragostano, a cui francamente non crediamo molto. Sul fronte fondamentale le trimestrali positive, soprattutto dei bancari, dovrebbero quantomeno evitare  un crollo nonostante la situazione pessima delle cavallette cinesi, della Grecia e di altri contesti fra cui ricade anche l'eurozona per adesso sostenuta dal denaro facile dalla BCE (QE). L'area 23500-24100 sembra il range naturale di questa settimana, con spike possibili in range 23360-24270 senza che succeda nulla di importante, pur facendo notizia di borsa.
Probabilmente non eseguiremo trade, stamattina eravamo propensi ad un ingresso long su FTSE/MIB ma fra disservizio sella.it prima, e mancanta connettività mobile poi, non abbiamo trovato l'attimo e manteniamo quindi le posizioni in essere che sono comunque abbastanza laddove ci fosse un recupero commodity e dei titoli del settore energetico.
Lasciamo questa foto di un successo di pesca dell'ultimo weekend, due pescioni veramente grandi che ci hanno reso felici come non eravamo da tempo. La foto non rende merito ma il più piccolo era 1.530 Kg... ed ha tirato 5 metri di sagola del nostro arbalete nel giro di qualche secondo...

 

posted on 15:02   link   . . . . .  up

 

Marubozu del 5 agosto

05 August, 2015

Prosegue oggi la corsa del mercato in una giornata che non poteva avere un esito migliore. La situazione era di difficile lettura ma la view era long ed abbiamo consigliato, stamane, un trade long in anticipo rispetto al segnale del mercato, ossia con un intraday over 23670 (seconda possibilità sarebbe stata sui ribassi) con l'idea che novità positive sarebbero potute venire da Crude (che oggi avrebbe potuto segnare un pattern inversivo) e/o da trimestrali aziendali che potrebbero chiamare un proseguimento bullish sui principali titoli e quindi sull'indice. In effetti Unicredit ha fatto la sua bella performance da 7% e fischia sui dati e l'indice ne ha approfittato per spaccare a rialzo e portarsi sui massimi dell'anno, con una performance in linea al comparto euro. Così era anche giusta la congettura del weekend "di mercato estivo", quindi con sedute che invertivano i segni della precedente, e tutto oggi è andato "liscio come l'olio".
Valuteremo domani lo scenario anche in funzione dell'andamento USA che al solito ha forte influenza sul resto del mondo: quantunque sia il paese dove le cose vanno meglio di tutti gli altri non siamo affatto di view positiva, su base nostro timing esoterico, su questo mercato. I titoli ovviamente fanno caso a parte, anche se si allineano ai trend del comparto, ed in questa fase noi crediamo che i buy siano da concentrare su energetici ed aziende in ambito di M&A od addirittura in acquisto da parte dei futuri padroni del mondo, quindi i cinesi, ora orientati a aziende del settore alimentare e delle materie prime più che alle pure commodity.
Per il trading abbiamo portato a casa, in prima mattinata, il trade short x5 EUR/USD e ci ritorneremo sui rialzi dell'Euro, avendo una view in area 1 e con rimbalzoni sistematici in area 1.15-1.20, cavallo che cercheremo di sfruttare principalmente in questo periodo di ferie come alternativa al PTF. Non eseguiti trade su indice FTSE/MIB e DAX per aver perso l'attimo impegnati nella ricerca di un ventilatore vortice da soffitto nei negozi della zona. PTF in apprezzamento anche se zavorrato da hedging short e da obbligazione venezuelana. Vedremo domani una strategia conveniente su ENI, in Operatività FTSE/MIB, data l'aspettativa di over-performing in caso di mercato a rialzo causa crude (per oggi no Crude e ENI benone). 


 

posted on 19:32   link   . . . . .  up

 

Aperti per ferie 2015

05 August, 2015


E dopo 7 mesi di lavoro intenso e stressante, soprattutto nella parte primaverile, ieri sera siamo riusciti ad andare in ferie ma con il rischio che qualche altra coda potrà concretizzarsi fra oggi e venerdì, dopo quella di ieri sera. Ad ogni buon conto siamo ufficialmente in ferie e anche quest'anno vale lo slogan "aperti per ferie" visto che in giorni come questi riusciremo ad essere molto più operativi di quanto lo siamo durante l'anno e soprattutto con il lavoro che avevamo in carico nella prima parte dell'anno, attività che abbiamo abbandonato essenzialmente per consentirci una qualità di vita migliore. 
Siamo preoccupatissimi delle condizioni climatiche, che danno ritorno di correnti di aria bollente africana, andando a concretizzare quel presentimento che avevamo a fine Giugno quando monto "il mostro di calore" e temevamo che sarebbe  durato fino a settembre. Si è evoluto lo scenario che non volevamo. Il peggio sembra passato nel senso che mal che vada ci buttermo in acqua tutto il giorno ma il ricordo dell'inferno di luglio con un mese intero di scirocco o di piatta totale ci produce una certa preoccupazione data l'insofferenza al caldo, alla gente ed alla confusione. Comunque, aperti per ferie, operativi da trading con diverse aspettative per questo mese nonostante lo scenario dei mercati sia di difficilissima lettura e di probabile "lateralità" almeno per questa settimana. Valuteremo anche aggiornamenti pomeridiani dell'Operatività daily (FTSE/MIB), con un occhio anche a DAX data la presenza dei leva 7 SG che oggi ci studieremo negli aspetti di liquidità, spread e presenza del MM.

 

posted on 08:17   link   . . . . .  up

 

Prima di Agosto 2015

03 August, 2015

Si apre il mese borsistico di agosto, dal quale ci aspettiamo molto per il tempo che riusciremo a dedicare, con una seduta positiva e di forza. Si prosegue il pattern bullish avviato alcuni giorni fa, con una trendline crescente e molto nitida di trend terziario. Il mercato ha completamente trascurato il close cinese e lo storno USA del venerdì, aprendo robusto, sempre sopra quota strappa-long e short coverage, scavalcando area 23600 e procedendo a rialzo come da nostro segnale su Operatività FTSE/MIB, apprezzandosi dello 0.75% in chiusura. Lo scenario euro non è diverso dal nostro, con indici che si mantengono forti per tutta la giornata. Diverso lo scenario su USA che storna leggermente seguendo il movimento del venerdì, dove l'unica cosa buona sembra il +10% di AMD che ci divora dentro avendo mancato un trade difficilmente ripetibile, anche se qualcuno diceva di non arrabbiarsi/deprimersi perchè un'altra occasione verrà a breve.  Non so da dove potrà venire questa occasione, con altrettanta franchezza, con commodity ancora in storno e settore energetico debole, peraltro con FTSE/MIB in top di fase bullish S9T, timing che ci lascia timorosi di un reversal o quantomeno di un rallentamento del trend nel breve periodo. Staremo a vedere, per adesso, ossia al close delle 17.30 tutto sembra andar benone, anche l'apertura del mercato greco, da -22%, non sembra aver scalfito il pattern dell'eurozona.
Per il trading non abbiamo fatto molto in quanto ancora in coda lavorativa pre-ferie, giusto un acquisto su Unipolsai, circa il 3% di capitale, per partecipare long differenziando su equity assicurativo che mancava al nostro PTF. Non entra l'ordine di vendita LONG USD/EUR x5 che avevamo impostato a 1.089 e che non è andato sotto 1.09. L'unica cosa buona oggi è stato l'avvio del maestrale qui sulle coste laziali, dopo 1 mese intero di scirocco (o di totale assenza di vento), scenario meterologico eccezionale (forse no per il futuro) facendo vivere condizioni pesantissime, quasi disumane per i nostri cromosomi, con temperature sempre nei pressi di 40 ed umidità sistematicamente oltre 80%.
 

 

posted on 19:07   link   . . . . .  up

 

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