Per quanto riguarda la seduta odierna abbiamo assistito ad una giornata poco mossa, attendista sui mercati euro come attualmente su USA in attesa delle parole/news di Trump, ma comunque niente affatto ribassista nonostante lo scenario molto tirato (su USA). FTSE/MIB stalla fra i 18880 e i 19000 punti, molto lontano dai primi livelli di debolezza posti in area 18800 e 18720 circa, così come DAX non perde a livello orario gli 11790 mantenendosi lassù in combattimento con la sua Gann Fan. Due parole su S&P500 che come detto aspetta le parole di Trump al congresso, che non è mica quello del PD (peraltro chi potrà mai dare il voto ad un coglione come Speranza ?), ed i dati macro economici sono passati anche stavolta, come atteso, in secondo piano: sebbene inferiori alle attese e comunque "da sogno" per un paese come l'Italia (parliamo del PIL) lo scenario di questi giorni inizia a riassorbire dei livelli di ipercomprato per via del laterale, e quindi chiamerebbe anche una bullish continuation che non scandalizzerebbe nessuno, ma noi sappiamo che c'è una fan bearish a contenimento e sappiamo anche dove passa, pertanto non ci lasciamo ingannare dalle configurazioni tecniche avendo ben previsto questi 2 mesi del 2017 e pensando/sperando di continuare a far bene anche nel prossimi mesi (in quanto a forecast).
Parliamo brevemente di DMAIL che oggi dopo la prima mezz'ora a +11% (eravamo in metro) è stata sospesa e quando ha riaperto, solo per l'asta di chiusura, ha terminato con uno splendido +20%, titolo migliore del listino. Notizie ne abbiamo trovate poche e dovrebbero essere relativa all'abbassamento del debito. Il titolo ci stava simpatico e l'avevamo messo in PTF a 0.7 circa con l'idea che avrebbe fatto questa giornata, molto prima però (aveva anche fatto una bull trap) essendo scesa ai minimi storici senza mai rimbalzare nemmeno nell'euforia di fine anno, erano rimaste solo DMAIL, ENERGYLAB e Risanamento. Per farla breve eravamo sotto di quasi 30 punti, ovviamente non abbiamo mediato, e con questo close riduciamo un po la perdita che abbiamo iscritto a bilancio mensile. Auguri al titoletto sopratutto per in lotta con i grandi giganti come Amazon.
Infine nota sull'andamento di PTF e sul trading: non abbiamo venduto l'oro BULLION che secondo noi è arrivato a target, per il momento, ma ci siamo comprati un po di certificati short GOLD. Per il resto oggi chiudiamo frazionali negativi per il peso dei titoli Russi e dei titoli OIL/Utility, a livello globale, ma chiudiamo il mese in positivo del 1.58% aumentando il margine sull'anno. Mancano ancora dividendi USA (es NAT) e cedole obbligazionarie (domani quella del BTP 2067) e continuiamo la guerra con medesima strategia da "Ottobre Rosso". Proprio Russia dovrebbe essere il cavallo di battaglia del 2017 anche se per adesso ha solo rovinato la performance del mese di Febbraio...
Commentiamo in time una seduta surprise sul nostro listino che oggi sovra-performa notevolmente agli altri indici euro ed americani, dopo giorni di sottoperformance, grazie ai netti progressi di alcuni titoli bancari che portano con se un po tutto il paniere. La vicenda primaria si riferisce al carrozzone ISP che non ha valutato profittevole, e di valore per gli azionisti, l'acquisto dell'altro carrozzone Generali, e questo rigore e serietà in termini di M&A è stata riconosciuta dal mercato (ed anche a nostro avviso) con un premio del 6%, coinvolgendo un po tutto il settore fra cui la nostra BPER ben raccomandata in questi giorni anche oggi nel nostro screening mattutino (notturno). C'è forse un'altra spiegazione più maliziosa che è quella delle possibili dimissioni del gatto nero Padoan, ovviamente smentite dal ministro distruggi-economie, che infatti si accompagnano ad un netto calo dello spread (-3% e rischio default che si abbassa sensibilmente) ed a una notevole euforia sul nostro listino della serie "menomale che te levi dar cazzo ... ".
Tecnicamente non ci aspettavamo questa seduta che si colloca sempre come figura di rimbalzo, almeno con questo close, poco sopra il livello di forza, tanto che altri indici, asiatici, euro e americani, sono notevolmente attendisti se non negativi in attesa delle mosse di Trump, mosse che oramai contano più dei dati macro. Non ci sono grandi movimenti su commodity in cui se vogliamo la notizia è nella tenuta dell'oro (future) che era arrivato ad un target tecnico. Sul fronte valutario EUR/USD in rialzo come atteso da nostre precedenti analisi.
Per quanto concerne il trading delusione perchè oggi il PTF segna uno 0.1% rispetto all'appunto del venerdì sera. Grande sconcerto. Il motivo è nella piegata di alcuni titoli USA del venerdì sera che ci avevano fatto aprire male stamattina, nel rialzo del EUR/USD, nel peso short dell'hedging sul nostro indice e nel cattivo andamento delle partecipazioni su azionario Russo, oltre che nello storno odierno di alcuni titoli NYSE con S&P500 che invece non scende un cazzo. Non basta quindi il forte rialzo dell'obbligazione Venezuelana e del BTP 2067 (su siamo in ottimo segno più e senza cedola incassata), dei nostri titoli italiani (fra cui ISP, ma poco pesata) e della new entry EdF. Al closing abbiamo aggiunto Mediobanca, preferita a Azimut e Mediolanum, nel paniere dei titoli che mancano di un rimbalzo netto e con volumi in aumento rispetto a venerdì. Sovrappesiamo Italia in linea al trend di oggi.
Mercati euro che oggi decidono di scendere dopo che ieri il DAX aveva segnato un pattern inversivo abbastanza netto (lo S&P500 l'aveva evitato al closing), tutto nato dopo la data di massimo di Gann del 22 febbraio, timing statico semplice e potente che ci ricorda ancora quanto l'esoterismo sia una strada molto valida sui mercati finanziari, sicuramente più delle cazzate moderne tra i quali il social trading (AHAHAHAHA !!). Personaggi con lunghi camici bianchi ed incappucciati come frati, con la testa china e lunghe barbe bianche che ancora praticano la scrittura manuale su carta con calamaio ad inchiostro di china, così proprio come ci insegnava nostro Padre ascoltando l'Adagio Veneziano da lui diretto in mezzo al solone.
Dopo i dati italiani delle 10, il FTSE/MIB decide di affondare prezzando il rischio politico (in primis il rischio Padoan noto anche come distruttore di Stati o gatto nero) con spread in aumento (200 se non andiamo errati) penalizzando il settore bancario con merdone Banco Bpm -6,65% (AHAHAHA !!), Intesa Sanpaolo -2,26%, Unicredit -2,25% (ma sempre sopra i 12 come se ci fosse uno pseudo-patto per le smaghinate), Bper -1,43% che resta la più forte dopo i cali su cui abbiamo eseguito già primi ingressi. In tutto questo i dati macro USA sono stati lasciati in secondo piano, generalmente sotto le attese/consenso, e l'apertura Americana in negativo sostenuto non ha dato spinta positive al mercato euro anche se il minimo FTSE/MIB sulla BB- daily era già stato colpito in mattinata. Lettura quindi di un FTSE/MIB già sul primo target tecnico, mentre tutto da capire su mercati americani che ancora non hanno segnato pattern inversivi e che se lo faranno potrebbero formare massimi annuali attendendo per il 2017 un bear market... per il resto crude in ribasso, Oro in rialzo (a target bullion EUR/KG) e EUR/USD sostanzialmente stabile (dei PIPS a noi non ce ne frega un cazzo).
Vendendo al trading lasciateci smerdare il broker UC che oggi ha dimostrato di essere un inferiore, un testa di cazzo smaghinando troppo forte in apertura (con macchinette in pre-open già tarate a short-coverage...), ed ovviamente è stato punito (vedi eseguito sotto); se si presentasse al nostro cospetto prenderebbe pure una cortellata 'n panza, costi quel che costi, talmente ci stanno sul cazzo tutti quelli come loro... morire soffrendo in ospedale pubblico con infermieri che non se li inculano... questo è quello che gli auguriamo data la loro malvagità diabolica.
Quanto al PTF oggi CI FA FELICE chiudendo positivo nonostante la maggioranza dei titoli siano in negativo (tranne ENEL, INTEL) sopratutto grazie hedging ben pesato e BTP 2067 che oggi SFONNA a +1% ritornando in perfetto pareggio. Chiusura POSITIVA di 18 euro... felici quindi di aver costruito una macchina ottima, che anche ribassi azionari performa ancora in positivo... Segnaliamo infine ingresso su EDF a 8.94, preferita da Avon che ha chiuso vecchio gap-up, perchè titolo strategico in lista, con maggiore priorità di AVP (che oramai non è più strategico perchè non fa più margine per via di vendite a porta a porta in stile '900). Vedremo di aumentare l'esposizione short su USA lunedì, in base ai segnali che potremo leggere solo al close.
Buon weekend e buon venerdì sera: per chi sta a casa suggeriamo Karima che fa musica semplice e molto piacevole.
Iniziamo bene la giornata anche se supponiamo che sia finita qui. Bella tradata su UC dove in apertura abbiamo inculato il brokerone che nei primi minuti ha smaghinato a short-coverage 12.71 sia per ricomprarsi i pezzi (che aveva venduto in fase di AdC per affossare i diritti) e sia come "bull trap"... l'avemo inculato in pieno perchè E' UN INFERIORE !!
Torneremo sul titolo al momento opportuno, buon sostituto di BMPS ancora sospesa da mesi...
Oggi con un ora di ritardo ma solo per via di impegni.
Andando al sodo l'area Euro rimane attendista e non processa dati macro e rialzo del crude, quanto guarda con attenzione l'andamento della politica e della dinamica del mercato americano, adeguandosi alla prestazione frazionale negativa attualmente in essere sull'indice americano. Il DAX chiude frazionale negativo così come il nostro indice in zona frazionale negativa ed in chiusura sui minimi anche se con movimento giornaliero praticamente nullo. Sul DAX abbiamo un segnale inversivo al close. Bancari oggi poco mossi, Unicredit fra le migliori del listino, seconda solo a Telecom Italia. Spread in netto aumento ma BTP ancora comprati, soprattutto quelli che staccano cedola tra poco, probabilmente interessanti come prodotto rifugio per la rendita, rispetto ad un azionario che rimane molto molto precario. Lo sguardo oggi di oggi si focalizza su S&P500 che, dopo il massimo del 22 data di Gann ed angolo Ovest del nostro S9T centrato su data Trump, potrebbe e dovrebbe (finalmente) generare un segnale inversivo per una salutare correzione, che poi magari potrà offrire eventuali occasioni di ingresso. Nel grafico abbiamo avuto momenti simili nella PODEROSA gamba rialzista di S&P500, tutti evoluti verso middle, primo supporto utile, da cui poi il mercato è ripartito. La prima volta il contatto della middle è avvenuto in dinamica laterale/ribassista, la seconda volta con forte nervosismo che si commenta da solo (cerchio arancio) e questo di oggi potrebbe essere un nuovo segnale bearish che vedremo come evolverà. Ovviamente va aspettato il close ed ovviamente livelli, fan e timing, non sono presenti su questo grafico (sono dedicati al Privé).
Circa il trading oggi il PTF tira fuori le palle con un +0.1% con mercati in discesa. Questa settimana siamo a +1% e magari farlo per sempre portando a casa un performance del 52% annuale (52 week): per quanto c'abbiamo dentro sarebbe una RAL Italiana che molti sottoscriverebbero per 8 ore di lavoro al giorno... Ovviamente non è tutto così facile, tuniamo e gestiamo attivamente e continuamente il PTF, oggi ingresso short su S&P500 ma anche un longerone su BPER l'abbiamo messo in PTF, proprio perchè sulla pelle abbiamo imparato che il mercato è imprevedibile e puntiamo sempre qualcosa per essere anche noi dinamica duale delle cose. Ha pesato il rialzo del EUR/USD, erodendo performance, ma anche per questo andava potenziato lo short S&P500, non solo per eventuale segnale short di stasera al close, ma anche per hedging di PTF USA ed hedging di EUR/USD: avendo nei fatti venduto in dollari sarà più economico ricomprarli in caso di rialzo dell'EUR/USD. Senza questo tuning inoltre il ribasso del mercato USA unito al rialzo del EUR/USD ci farebbe troppo male. Tutto questo come alternativa a vendere titoli USA perchè il close bearish ancora non c'è e sappiamo bene che gli americani sono dei figli di puttana.
Commento al close con alcune difficoltà, tutte nate dalla rottura di un barattolo di carciofi sott'olio (alla brace) da 1 kg, con diversi tagli alla mano... olio e vetri dappertutto, difficile anche chinarsi con la schiena bloccata... bestemmie manco una ma un porco GHIO ci stava tutto... grazie Signore per averci fatto espiare nostre colpe, anche se dobbiamo capire quale possa essere...
Seduta ancora volatile ma oggi ribassista su indice italiano, frazionale positiva sul DAX che raggiunge il target finanziario dei 12000 punti e attualmente frazionale negativa su indici americani. Euro ancora debole, oro in ribasso, crude in forte ribasso a chiusura di un precedente gap-up.
Fra i market mover ribassisti la tensione suo bancari con lo spread che sale anche se poi si riassorbe in chiusura ed addirittura chiude in negativo. Non dobbiamo dimenticarci che ieri ha parlato il gatto nero Padoan, l'abbiamo sentito su Radio Radicale in risposta alla domanda di un giornalista sulla sostenibilità del debito italiano: " non mi sembra che il mercato stia valutando questo rischio e comunque..." così oggi il mercato gli ha fatto una scureggia in faccia a ricordargli che non capisce un cazzo e dice solo cazzate. Manca al più un anno al cambio di questo Ministro, e speriamo di tener botta, certamente oggi il mercato ha prezzato il rischio banche (tutte fortemente negative) ed il rischio politico del paese; siamo certi che finirà tutto bene perchè verranno i Nazi a governare il nostro Paese, meglio Merkel che Renzi, che il partito di Caseleggio (ma poi chi cazzo è Casaleggio ?!), che Salvini, Meloni, e Berlusconi. Meglio della Merkel ci sarebbe solo Putin, ma è un sogno difficilmente avverabile, il ritorno al regime, la de-privatizzazione, il ritorno alla civiltà ed alla cultura, coatti e prepetanti presi uno per uno, prima pistati per strada poi rinchiusi in cella a meditare...
Quanto alla prospettiva oggi dovrebbe essere un giorno di massimo USA, come da nostra chart, FTSEMIB attratto ancora dai 18800, tutto quindi procede senza grandi novità che speriamo di vedere formate stanotte su USA.
Detto questo oggi nostro PTF spacca il culetto a tutti con una performance dello 0.8% in chiusura, con indici generalmente negativi, senza considerare l'erosione di profit avvenuta dopo apertura americana con i soliti titoli USA del mining e dell'OIL oggi sotto botta. Abbiamo venduto parte delle posizioni Fincantieri tornate in positivo, e su questo un rimproverò forte a chi non ha creduto nei fondamentali del titolo, prima o poi se non rose fioriranno, c'è voluto un anno ma alla fine FCT ha fiorito. Abbiamo comprato Unicredit proprio come da segnalazione di stamattina, nostro ingresso a 12.13, oggi a scadenza di AdC. Eravamo indecisi su BPER ma ci siamo voluti rifare uno pseudo-paniere a mezzo titoli major con ENI, ENEL, UC e ISP, tutto il resto conta poco (certo Generali e FCA mancano). Non siamo entrati sui titoli USA perchè il cambio era proibitivo ed in salita, e da trading non avevamo contante a sufficienza per un mordi e fuggi profittevole al netto delle commissioni su mercato estero.
Mercato volatile, soprattutto il FTSE/MIB, che piega prima del dato PMI e onestamente fa entrare uno SL alla nostra operatività (che oggi era audace sulla rottura dei livelli senza conferma oraria). Dal ribasso in area 18830, praticamente su il Gann Level importante che spiega tutto l'andamento di Gennaio e Febbraio, l'indice si risolleva sui buoni dati PMI euro, progredisce a rialzo e poi trova nuova fiducia su apertura USA andando a testare la resistenza tecnica. Poi chiude sotto i massimi di giornata ma comunque sopra quota 19000 punti mantenendo vivo il pattern rialzista in accordo all'attesa di breve termine (timing e configurazione tecnica). Detto questo la volatilità è sempre pericolosa ed in genere accompagna i reversal, anche USA è volatile nell'intraday ed è sulle quote di reversal (fascia di reversal), nonostante non faccia segnali inversivi di sorta e nonostante il mercato trascuri o non dia credito a possibili azioni "democratiche" contro la politica di super-Trump; questa inizia ad evolvere verso dittatura con l'attacco alla stampa ed ai media (la lotta alle Fake News) che è il primo modo di tagliare oppositori ad un regime. Brutta storia, soprattutto perchè viene dal paese che porta avanti (portava ?) i concetti migliori della libertà. Su questo punto il presidente non ci piace affatto e prima o poi i nodi vengono al pettine: o vince lui o viene destabilizzato, comunque sia gli entrambi gli scenari non dovrebbero piacere alla borsa.
Per quanto concerne il trading oggi il PTF lavora in positivo dello 0.8% nonostante il peso degli short ed alcuni ribassi. Siamo sempre in attesa di dividendi e rimborsi di certificati short. Comunque abbiamo colpito con un bel missile marcato CCCP gli stabilimenti della Philip Morris in USA, con una vendita a 14.08, oltre 10 punti di profit su questo prodotto: anche se ci dispiace averlo fatto, era giusto monetizzare. Così via via venderemo tutte le partecipazioni USA che per noi sono arrivate a target, o quasi, pur senza aumentare l'esposizione short, ossia liquidiamo long e rimarremo nel tempo con le sole posizioni short ex-hedging, a meno di ingressi sui titoli che doverebbero fare contro-tendenza in caso di ribasso del paniere, come quelli segnalati in questi giorni sul Privé.
Commentiamo brevemente una seduta che abbiamo seguito pochissimo fra lavoro e supporto ai genitori.
La seduta è stata sostanzialmente piatta per via della chiusura dei mercati americani, FTSE/MIB si muove di circa 200 punti e DAX anche meno, 40 su 11800. Volumi ovviamente molto bassi. Al di là di questo la notizia e che i mercati tengono botta sul brutto dato della fiducia dei consumatori in Eurozona, anche se i dati importanti verranno da domani iniziando dai PMI europei. Per il resto la lettura tecnica ha fornito mercato completamente in trading range, anche se ha giocato con quota 19000, rimanendo sempre dentro la zona 18890-19170 che avrebbe dato qualche segnale tecnico aggiuntivo, in anticipo rispetto alla riapertura USA. Il mercato comunque rimane bullish nel breve periodo. Si guardano ovviamente i dati macro, forse molto di più i Tweet di Trump, che sono gli unici che vanno letti, e noi guardiamo anche alla data del 22 dove potremmo avere un market reversal come meglio descritto su nostra analisi weekly.
Circa il trading non abbiamo fatto nulla, il nostro PTF performa meglio del FTSE/MIB chiudendo positivo dello 0.006%, infinitesimale, ma comunque ha lavorato per noi rimanendo stabile, nonostante ci siano titoli positivi e negativi. Non abbiamo fatto trade aspettando che si verifichino condizioni sui titoli che seguiamo con maggior impegno. Rimpiangiamo comunque di non aver comprato alcuni titoli segnalati in passato, per segnali tecnici da trading, per andare dietro ad altre storie. Parliamo di titoletti che hanno fatto performance quasi del 100% nell'ultimo periodo... però appunto abbiamo fatto delle scelte strategiche verso USA che alla fine si sono rivelate buone e con meno rischio. Adesso sarà da osare su Unicredit in attesa che sblocchino un nostro cavallo di battaglia, il BMPS.
Lasciamo questo youtube di Karima, da cui "navigando" si passa a tante belle canzoni, ottime da serata "soft" con amici/amiche oppure semplicemente da weekend passato da solo facendo da idraulico, muratore, pittore e falegname :-) Grande voce e musica orientata al Jazz soprattutto nei brani di Burt Bacharac e Mario Biondi.
Commento povero quello di oggi venerdì 17, non abbiamo molto da dire e volevamo postare qualche eseguito di rilievo ma non possiamo farlo non avendo trovato tempo ma soprattutto fiducia per farlo. Abbiamo infatti seguito l'apertura da dispositivo mobile con l'idea di poter essere operativi nelle ore successive ma alla fine abbiamo fatto quasi le 14, lasciando lavorare la nostra macchina di PTF che non ha dato un cazzo di rilevante anche perchè indici molto deboli come da grafico orario FTSE/MIB qui di sotto. Si noterà una gamba rialzista ancora viva con limite di validità in area 18890 che non è stato mai infranto per più di 1 ora, ma al tempo stesso i rialzi non riescono a trovare forza rimanendo sempre sotto i precedenti massimi. Questa dinamica di sotto performance del nostro listino rispetto al MOSTRO S&P500 ci dispiace un po perchè siamo Italiani, amiamo l'Italia anche se gli Italiani non ci amano, e vorremmo vedere il paese fiorire di prosperità e civiltà.
Andando al commento tecnico ci aspettavamo una seduta di TAKE PROFIT sugli indici, soprattutto su quello Americano e di riflesso anche sui mercati Euro, ed infatti è andata così anche per via di un weekend lungo avendo festività USA lunedì prossimo; i dati macro USA hanno comunque spento un po le vendite dato che la cosa si era messa male con i pessimi dati UK di metà mattina. Ma al di là di questo il fatto tecnico rimane la fortissima attrazione del nostro indice in area 18800, Gann Level e target del Gann Square 2000-2017 che termina proprio ai primi di marzo e che ha segnato tutta la nostra vita di trading, avendo iniziato proprio nel 2000 con la liquidazione di Compaq Computer nel pieno boom/implosione della new economy.
Circa il trading non ci siamo sentiti di entrare long su BPER quando face quasi -5% e sarebbe stato un bel trade, ma eravamo entrati su ENEL che era in perdita, come da operatività suggerita in stile Key Buy Pattern, e non ci siamo sentiti di osare ancora sulla debolezza perchè è tempo che aspettiamo il ribasso e sarebbe comico mettersi long di peso proprio adesso. Comunque la performance di PTF è formalmente negativa dello 0.5% perchè mancano i soldi del rimborso del certificato short S&P500, che dovrebbero arrivire, e altri dividendi pending, ma comunque non è stata una giornata di performance ossia nei fatti strappiamo la parità con obbligazione venezuelana che veniva smaghinata sotto i 50... performano male i titoli Russi, le solite pretolifere USA che non riusciamo a levarci dal cazzo, tutto il resto frazionale positivo o negativo con qualche spunto su WFM e sui titoli USA della lista Trump e del PTF value, come PM. Stavamo guardando con maggiore attenzione alcuni titoli segnatati dall'HF MG, tipo AOBC (armi USA), ma non ci siamo sentiti di entrare attendendo storno sul mercato americano, pur se da questi titoli ci aspettiamo netta controtendenza quando l'euforia sarà passata.
Seduta molto incerta per l'indice che si muove in un range molto contenuto, ossia fra i 18900 e 19150, livello bottom segnalato per operatività long nei nostri appunti mattutini dell'alba (della notte). S&P500 modera l'andamento ma comunque non crolla ancora, è solo volatile. La volatilità in genere è un precursore del ribasso, soprattutto quando ci sono N gap-up aperti ed un ipercomprato netto, ma al tempo stesso se l'indice non scende alla fine riassorbe l'ipercomprato e può benissimo proseguire a rialzo. Non pensiamo che sarà così e le uniche ragioni per le quali potrà scendere sono la lotta a Trump che attuarà il settore amministrativo e investigativo dell'establishment democratico americano. Francamente ci inizia a stare un po sul cazzo ma alla borsa fa bene...
Circa il trading performance di PTF da +037%. Abbiamo solo incrementato gli short S&P500 per una quantità pari a quella che ieri è andata a SL (certificati BNP) e rimpiangiamo TERRIBILMENTE di non essere entrati al meglio oggi in open su Zanetti Beverage che ha fatto quello che ci aspettavamo stamattina (long in apertura o sui ribassi fino a 6.67 con SL closed sotto 6.65 e primi target 6.84 e poi se spacca va a 7 e poi 7.20). Massimo a 7.22. Incredibile errore non aver comprato in open al meglio ed aver perso quei 10 minuti fatali. Valutiamo adesso ingresso su Avon Product che perde il 17% su brutta trimestrare. Non ci piace un vecchio gap-up rimasto aperto e soprattutto il modello di vendita "porta a porta" quasi peggio dei retail classici che Mr. Buffet ha detto che sono finiti (si vede che ha scoperto Internet qualche giorno fà..), ma una rimbalzata potrebbe starci tutta...
Mercati euro inizialmente molto positivi, seguendo close americano e asiatico, con FTSE/MIB che apre in gap-up e procede bene, ma poi si ritraccia andando a chiudere deboli ed addirittura con il paniere nazionale che va sotto la parità e si riporta su area middle. Il settore bancario va in chiaroscuro, ossia tutti i titoli aprono bene ma poi solo alcuni tengono il positivo, e le vendite si concentrano sui merdoni come Banco BPM. La giornata non è stata sicuramente mossa da speculazione bancaria, anche perchè lo spread rimane lì, ma dai numerosi dati USA che in sintesi possono confermare un rialzo dei tassi USA a marzo, in linea con i 2-3 aumenti previsti nel 2017.Ciò detto USA continua nell'euforia alla quale non sentiamo di poterci accodare, anzi la reputiamo irrazionale e nel ciclo emozionale dell'euforia, quindi da top, anche per via della configurazione tecnica che inizia avere connotati di "clamoroso" (per quanto esasperatamente rialzista) sia anche perchè alcune cose non tornano con il rialzo dell'Oro che nei fatti avrebbe dovuto scendere sul data-flow macro-economico USA. Staremo a vedere, da domani su nuovi rialzi inizieremo a metterci i vestiti dei ribassisti, in primis vendendo cose che secondo noi sono arrivate a capolinea e poi iniziando a sovrappesare le posizioni short. Su USA siamo sui target rialzisti del 2017 a meno di qualche altro punticino che vedremo se verrà fatto.
Circa trading e PTF ben fatta la vendita di BPER a 5.06 in prima mattinata mentre eravamo a piazza Cavour in attesa di entrare dal cliente. Non ci è piaciuto infatti l'open che marcava molto bull trap ed infatti poi il titolo ha piegato, ma soprattutto dovevamo contabilizzare qualcosa e BPER aveva già fatto una bella strada. Il resto del PTF è di andamento misto: dei 220€ circa di profit del nostro piccolo PTF, visti dopo la prima mezz'ora, alla fine chiudiamo con un -45€ che ovviamente dispiace; abbiamo difeso qualcosa che andava liquidato, ossia Bristol Myers Squibb, su cui abbiamo fatto un grande trade avendola venduta a 54 e comprata pochi giorni fà a 48, sell deciso quando l'apertura USA ci ha visto penalizzati soprattutto sui titoli del settore OIL. Bayer, Teva e PDL invece le abbiamo tenute... Il peso in negativo è comunque da additare agli short S&P500 ben pesati ed al BTP, in gran parte loro, e poi a ribasso di alcuni titoli USA che non seguono l'indice e mettono in crisi l'hedging (visto che S&P500 sale e loro no), ma comunque domani è un altro giorno.... Come nota questo periodo sono mancati titoli come Cementir (solo oggi +10%) che in questi giorni, pur se ben segnalata, non abbiamo preso per andare dietro a storie più robuste e serie quando invece la cosa più semplice era accodarsi alla speculazione dei palazzinari di mafia capiatale, puttanella Raggi inclusa, e dello stadio del cazzo che supponiamo crollerà relativamente presto per via di cemento depotenziato, perchè non c'è mai limite all'avidità dell'uomo... Tutto nacque anni fa con la caduta del muro di Berlino e con l'avvento della cultura di Berlusconi, quella dell'inculare il prossimo: oggi viviamo l'effetto della fine degli ideali e degli anni della miseria culturale che è divenuta miseria sociale e civile, radicandosi con il passare degli anni ed il progredire delle tecnologie che non portano progresso e peggiorano le negatività.
Ha aperto in perfetta parità il nostro indice, come da grafico candle a 15 minuti, ed ha maliziosamente fintato a ribasso per poi ritornare sullo spartiacque dei 19100. La nostra operatività FTSE/MIB non ha subito la trappola ribassista ed anzi ha messo in azione un "timido" long con obiettivi poco sopra, nonostante l'andamento alquanto incerto del nostro indice e di quello americano che al momento procede in negativo. Non sappiamo quindi se la data del 12 febbario (capitata di domenica) sia effettivamente un massimo del mercato, ma per adesso su S&P500 si ha questa evidenza, parziale e striminzita che possa essere.
Oggi diversi dati macro e news fra cui il potenziale rialzo dei tassi della FED di Marzo, che ha alzato subito il valore del dollaro rispetto all'Euro, i dati del PIL Euro e tedesco e dello ZEW che quantunque tutti sotto le attese, di poco, non hanno affossato il mercato. Emblematico il close del DAX che sarebbe stato da shortare per close sotto i 11770 e che chiude a 11771.... Il nostro indice va meglio degli altri, grazie al settore bancario, come se qualcuno stia scommettendo che il PD di Renzi o di qualche altro cazzaro (o infame ?) vada avanti a proteggere le banche e soprattutto i furti attraverso le banche come nelle vicende del padre della Boschi e di De benedetti su BMPS, lobby che una volta campava di rendita senza fare un cazzo, mentre adesso ruba milioni di euro alle Banche senza che nessuno li processi per truffa. Ma del resto è giusto avere sempre obiettivi più ambiziosi... sognamo un governo dei Grillini che promettono l'attacco a questa dinamica...
Detto questo rimaniamo scettici sulla durabilità del trend ma corretto non ostinarsi contro di esso anche se operativamente noi ci siamo ben cautelati da crolli, da capire se questa cautela ci penalizzerà quando inizieremo a vendere posizioni long rimanendo solo con gli short.
Circa il PTF oggi 2 ingressi: BPER e INTEL come previsto su nostra operatività daily, entrambe posizioni da trading, anche INTC che sarebbe titolo strategico ma per via di un cambio che non è affatto vantaggioso proveremo a mollarla su rialzi. Performance di PTF oggi positive delle 0.21% al netto di tutto. Una volta ci sputavamo sopra, volendo fare tradatone da 5% daily, oggi con un capitale ben superiore ci va bene anche il frazionale positivo anche se proviamo sempre trade d'azzardo a performance bomba, ma con bassi investiti, che aiutano/aiuterebbero il frazionale a diventare unità. Titoli migliori in PTF Fincaniteri e Cattolica da +3%, titolo peggiore Edison R da -4.3%, eravamo quasi arrivati ma non riusciamo mai ad uscirne, l'anno passato manco i dividendi ci hanno pagato, mollarli adesso sarebbe pura remissione e non lo crediamo giusto visto che è un ottimo titolo. Valutiamo invece il sell di PM anche se prossima allo stacco del dividendo, obiettivamente sembra arrivata a capolinea e siamo sopra di 9 punti. I profitti sono come le anguille...
Mercati oggi a rialzo, soprattutto il nostro indice che oggi va forte e che guadagna l'1.27% con un close a 19102 ma con scambi in diminuzione. Il brokerage ben conosce i livelli tecnici ed il 19102 è tutto dire con una middle daily che passa a 19104 e che aprirebbe ad area 19500 in un fulmine per via di altre considerazioni da ricercare in target finanziari più che tecnici. Nulla quindi è cambiato nello scenario tecnico.
Fra i motivi del rialzo c'è sicuramente l'abbassamento dello SPREAD e la ritrovata fiducia sul settore bancario con alcuni merdoni nazionali che oggi vanno forte, tra cui Banco BPM (ed UBI) oltre il 6% ed il rebound della galassia delle coop Rosse (bei titoli invece) sul movimento politico che torna a vedere il PD ancora protagonista della scena politica. Ci auguravamo che i merdoni potessero rimanere in disparte per consentire ad altri titoli di performare mentre invece hanno performato meglio proprio loro, partendo da uno scenario di ipervenduto tecnico. Al close rimangono sotto livello di reversal che ad esempio sta intorno a 2.52 per quanto concerne BPM. Per il resto pochi i titoli del listino in negativo, coralità che fa sempre piacere vedere, visto che di natura siamo per il bull market.
In tutto questo S&P500 aggiorna i massimi storici e testa la fan bullish intermedia "nel suo giorno", ossia una data statica di Gann (12 Febbraio alternativa a quella del 22) e soprattutto angolo di comando bull, NORD, del nuovo S9T formatosi con l'elezione del presidente Trump. Per noi ci sono tutte le condizioni che questo di oggi sia un massimo di periodo di S&P500, ma per dirlo dovremo aspettare qualche giorno (ovviamente) anche se per adesso il mercato non sembra trovare nessun motivo per scendere, nemmeno con il crude che storna e con il dollaro forte verso altre monete (in linea di massima un male per l'economia USA). Sappiamo che può fare spike anche a rialzo sebbene la cosa più probabile è che inzi a flutturare su queste quote, essendo oggi 12 febbraio...
Andando al trading oggi ci siamo messi long su ENI, come da indicazione di privè, rafforzando le posizioni in essere al superamento stabile di 14.40, con un ingresso trovato a 14.47. Il close ci premia anche se il titolo chiude ben lontano dai massimi di giornata. Va bene oggi il nostro BTP che raspa svariati punti percentuali e mancano all'appello rialzista del PTF strategico solo i titoli Russi e Fincantieri. Hedging pesa ovviamente ma ci mancherebbe andare long a culo scoperto.... Performance netta di PTF positiva dello 0.43%, anche al netto dello storno su GOLD Bullion e senza ancora vedere caricati alcuni dividendi importanti come quelli su NAT che sono rilevanti (11%). Al close ci siamo aperti posizioni short su S&P500, o meglio li abbiamo rafforzati, per quanto dicevamo sopra, al punto che siamo quasi in congelamento della partecipazione totale su mercato americano...
Lasciamo un altro brano di Bocelli e Heather Headley: oggi siamo andati in fissa con questo, va cantato a squarcia gola dal minuto 2:20 circa.... "Sognamo un mondo senza più violenza, un mondo di giustizia e di speranza " rullo di tamburi, braccia aperte verso al cielo, canto a massima voce e vibrazione .. "OGNUNO DIA LA MANO AL SUO VICINO " ... e lacrime di gioa sopraggiungeranno per forza ... anche per le anime più dure ! Evviva la musica che rende l'anima nobile e felice.
Lasciamo una bella canzone di Andrea Bocelli e Heather Headley, dopo questo Sanremo 2017 che anche quest'anno non ci ha sicuramente esaltati; non vogliamo essere duri contro il nostro paese e contro i presunti artisti, ma purtroppo non c'è lirica, non c'è voce e non c'è melodia in quasi tutto quello abbiamo visto e sentito, frutto di chi organizza l'evento piuttosto che colpa di chi il talento non ce l'ha.
Eravamo indecisi se mettere un brano di Karima (tipo Tu sì 'na cosa grande ... in piena tradizione musicale napoletana), ma alla fine Bocelli e la Headley ci hanno commosso di più... Musica di grande armonia, nella parte centrale raggiunge momenti fortemente emozionanti, commoventi, molto intensi, altamente lirici; questa è una grande musica Italiana e ben cantata in coppia con una vera "voce nera"; come musicisti non siamo riusciti a fare strada, ma nell'anima tutto rimane vivo...
Ci aspettavamo una seduta diversa, di forza, ed in genere apprezziamo di più giornate movimentate contro il trend atteso (bullish in questo caso) che sedute mosce, frazionali, a bassi volumi, prive di spunti come quella del nostro indice di oggi. America invece procede sempre a rialzo, passo dopo passo, convergendo sul target rialzista dato su fabiolongo.com nel forecast del 2017. Ad oggi siamo in area 2315 S&P500, poco meno di 2% di upside residuo, poi dovrebbe piegare nella dinamica di bear market attesa per questo anno solare di stampo "7". Missili magari non ne partiranno, ma Donald Trump sarà sicuramente il responsabile della disfatta del paese America nel lungo periodo, ben che vada sarà compito di chi lo sostuitirà tra 4 anni riparare a danni gravissimi sul fronte sociale ed economico. Ovviamente non ci piace per nulla questo Presidente che nel giorno della sua elezione aveva avuto un atteggiamento da vero presidente Americano, terra di sogni e di libertà invece che di guerre e prigionie. Oggi sembra un'altra persona e ci lascia "invidiare" il buon Obama che ballava la Salsa ai talk show americani, pur se guerrafondaio ed oppositore del Grande Zar (ci invitasse a vivere a Mosca in un palazzo d'epoca probabilmente accetteremo con effetto immediato).
Sul nostro indice alla fine c'è da ringraziare ENI e proprio UC se il listino non è crollato perdendo la quota spartiacque di ritorno in bear market, tutto ancora "vivo" in ragione della data statica di massimo di Gann del 12 o del 22 febbraio (confronta corso di borsa). Merdoni bancari fra cui ricade anche Banco BMP e BPER da -7% e fischia sono quei titoli che si sono presentati a giudizio dopo le follie di fine anno e che probabilmente spaccheranno ancora i coglioni nel prossimo periodo. L'unica speranza è che rimangano silenti e che il mercato trovi storie diverse in UC e ISP e nel settore energy/utility sul rialzo del crude.
Circa il trading ed il PTF oggi abbiamo provato ingressi non riusciti su Massimo Zanetti Beverage, LVMH, galassia delle coop Rosse Unipol (che questi giorni allungano le mani nelle tasche degli azionisti) e Cattolica. Il tutto in attesa di vedere caricati dei dividendi che investiremo in toto su un titolo strategico sperando in un leggero rialzo del cambio EURin quanto dobbiamo puntare fuori dall'Italietta, quindi in area Euro ma preferibilmente Russia, America, Africa o Svizzera dove il nostro cambio EUR è debole. Chiusura di PTF a -0.45%, sopratutto a causa del nuovo attacco sul BTP 2067 che torna ad 80 parzialmente compensato dal +10% di Noble, nostro titoli strategico. Chiusura weekly 0.19% , nonostante commissioni e costi di disagggio di emissione sui acquisti obbligazionari;è unrisultato francamente deludente abituati a quanto facevamo tempo fa con sedute weekly da +7%, ma con la differenza che adesso il PTF lavora da solo e tutto sommato è una macchina lavora bene visto che se non guadagna rimane lì (più o meno). Proseguiamo il nostro viaggio cercando sempre di seguire la corrente giusta, giorno dopo giorno.
Commentiamo con largo ritardo per impegni logistici. Mercati a rialzo, sebbene con volatilità; FTSEMIB apre in gap-up per poi passare in negativo per poi riconquistare area 19000. Bene che si sia chiuso il gap-up anche se avrà fatto stringere il culo a diversi, entrati long in open al meglio. Tutto nasce ieri e prosegue oggi sul ribasso dello SPREAD e sulla positività USA da potenziale riduzione delle regolamentazioni sui mercati finanziari che ovviamente daranno effetti catastrofici nel lungo periodo, ma nel breve aiutano. Obiettivo quindi sarebbe fare cassa fino a quando è possibile, per poi fuggire col bottino, cercando di non farselo rubare dagli altri ladri che ci sono in giro, tipo banche od assicurazioni pensionistiche privare.
Bene il settore bancario che dovrà andare bene se vogliamo vedere l'indice a 19400, bene innanzitutto ENI che oggi fa area numero magico 14.4 sul rialzo dell'OIL. Circa USA tutto procede fluido sui target rialzisti del forecast 2017, ben noti, e si manifesta l'altra faccia del nuovo mondo, quella che inizia ad essere Nazione Imperiale a tutti gli effetti, che ha messo nel mirino l'Europa a cui purtroppo dovranno/potranno frapporsi solo i Nazi. Ci sentiamo protetti dai Nazi a cui ci accoderemo dietro il partito Nazionale Europeo di Angela Merkel, visto che tra Panzer e Gastapo la guerra la sanno fare bene; i Nazi sono forti. Dalle basi tedesche un giorno partiranno missili contro Londra per ragioni futili come quelle che tra poco USA proverà ad innescare sul territorio Iraniano in desiderio espansionistico a controllo delle zone petrolifere. Quando inizierà la guerra totale noi ci saremo ancora, saremo tra i pochi a praticare ancora la scrittura manuale, che sarà passata in disuso e coltivata solo nei conventi assieme alla religione Cristiana. Nuovo Sacro Impero Nazi-Europeo, in citta con robot e macchine volanti a propulsione nucleare, proprio come nei film di fantascienza di guerra, questo vuole l'uomo da sempre.
Circa il PTF oggi si apprezza "solo" dello 0.67%, per via del peso del settore obbligazionario che in alcuni casi è rimasto fermo, anche se obiettivamente bombarda BTP oggi ha recuperato l'1.8%. Male i titoli russi, ben pesati in PTF, per via di dati macro deludenti, male alcuni titoli di cui però siamo in attesa di contabilizzazione del dividendo (es NAT che da il 13%), scende un po Oro, male l'hedging su USA che comunque oggi abbiamo leggermente incrementato a mezzo certificato short S&P500 per avviamento ai target che non sappiamo se verranno colpiti numericamente o solo qualitativamente; iniziamo a comprare piano piano senza vendere titoli come PM e Bristol Myers che sono saliti in verticale dopo nostro acquisto e che possono dare performance "residue".
Altra giornata di passione, come atteso, ed oggi il FTSEMIB fa il suo target finanziario e poi dopo maquillage, manco troppo fatto bene, riparte splendidamente e ci fa tutti contenti. Sapevamo dell'importanza di questi target ed adesso speriamo solo che il mercato metta nel mirino area 19400; poi saremo tutti ancor più contenti. Sotto il grafico a 15 minuti del FTSEMIB che ci commenta da solo. "Grandi firme", come diceva qualcuno.
Quanto alla seduta abbiamo seguito solo i numeri delle diverse quotazioni, che confermavano il mood di ieri e che non aggiungevano molto allo scenario ribassista, quando poi si sono girati alcuni titoli, bancari soprattutto, ed il mercato ha avuto fiducia nel rebounding. Spread in abbassamento, quindi teoricamente ecco il motivo per cui il mercato ha comprato titoli da dividendo come le utility. Insomma rebounding dopo manipolazione Spread fra Nazi Francesi Le Pen, Nazi BCE manipolatori della moneta e dello spread, e brokerage londinese, ci sta tutto, ovviamente i padroni sono loro...
Per il trading oggi siamo entrati su Obbligazione Portogallo sperando che il cambio rimanga a 1.07, se crescesse ovviamente meglio data la regolamentazione a 3 giorni che abbiamo con sella (non abbiamo recipienti in dollari, tutto realtime). Abbiamo venduto metà delle pezzature short FTSEMIB (4000 pezzi) in area 18500, che è equivalso a levare zavorre rialziste quindi abbiamo recuperato una performance che era negativa, close in pareggio preciso, +0,07%. Non siamo riusciti a comprare UC a prezzi che cercavamo noi, anche se già con i diritti in area 10 la gente è stata maciullata. quindi un long potevamo anche azzardarlo, ma domani occhio al resto dei bancari, con UC se la si cerca un po...
In bocca al lupo al mercato. Accendiamo semaforo verde con in gesto di buon auspicio, segnali di continuazione ovviamente si cercano domani...
Giornata che voleva illudere con un andamento inizialmente forte ma senza mai superare nemmeno i primi livelli di forza e rimanendo quindi sotto schiaffo ribassista, schiaffo che sul FTSEMIB si manifesta nell'ultima mezz'ora come nella più classica evoluzione bearish (vedi immagine). Sui timing ci sembra strano che si scenda proprio in questi giorni, ovvero siamo un po delusi, ma sui prezzi era/è scontata l'attrazione a 18800 Gann Level che lavora come buco nero attirando l'andamento delle quotazioni nel suo fluttuare (strange attractor inizio Marzo). Ad ogni buon conto sappiamo che ci sono dei target finanziari a ribasso da fare . Mentre invece USA va sui massimi storici, con USD che si rafforza, Oro che si rafforza, Crude che storna un po e sembra perdere un level (sembra perchè la seduta non è finita). S&P500 procede a rialzo quantunque cosciente di essere a poco dal top.
Il nostro indice ha trovato un po di fiducia sul rimbalzo di UC, mentre altri bancari continuano a perdere su spread ancora elevato seppur in riassorbimento soprattutto quello FRA-GER. UC nel movimento fa appunto un mero rimbalzo peraltro nemmeno fino a quota massima fattibile; noi eravamo in acquisto sotto 12, sul titolo e non sui diritti, e non siamo stati serviti. I volumi a ribasso rispetto a ieri non sono altro che testimonianza di un rimbalzo anche se dobbiamo anche considerare che il mercato ha assorbito dati macro negativi in Europa.
Per il trading abbiamo messo ordini su obbligazione portoghese e UC e non siamo stati eseguiti, non ci siamo sentiti di rincorrere roba che tra qualche anno non varrà un cazzo, quindi ci riproviamo domani magari con un EUR/USD che si rafforza almeno un po. Performance di PTF positiva dello 0.07% grazie a Gold BULLION che finalmente passa in positivo sul PMC, grazie alla seduta magica di oggi fra rialzo del prodotto e stavolta anche del USD/EUR, quindi correlazione favorevole stavolta (contro teoria di correlazione inversa) e sistemiamo le cose che altrimenti sarebbero state negative dello 0.2%, con BTP 2067 sempre sotto brutta pezza. Siamo duri a morire, gli lanciamo la sfida di portarlo a scadenza ! Lo vedremo morire prima di noi ... pagherà 100.... coraggio ragazzi !! Teniamoci in forma ! :-)
Commentiamo una seduta spiazzante in quanto a risultato finale, ossia -2,20% del nostro indice su timori di involuzione Euro, a causa delle promesse di Marine Le Pen, e per il forte ribasso dei bancari capeggiati dal merdone Unicredit che oggi avvia l'aumento di capitale. A più di uno (molti più di uno), avevamo raccomandato di vendere venerdì oppure lunedì in open al meglio, soprattutto i diritti che oggi perdono moltissimo (-18% al close) e che come al solito subiscono la speculazione del brokarage, pronto ad affossarli per poi partecipare "a sconto" all'AdC. Ovviamente poi ritorneranno ad usare il titolo come Bancomat, visto che da sempre il grafico del titolo parte in alto a sinistra e termina in basso a destra, inclusi vari raggruppamenti 1:10, a parte fasi di ricopertura, violente, per non cambiare posizioni rilevanti in termini di partecipazioni. Partecipazioni da sempre fallimentari in quanto non è nella volontà del management, qualsiasi esso sia stato, quello di creare valore per gli azionisti: obiettivo unico è levargli i soldi. Evviva l'Italia !
Per l'indice sapevamo che area 19150/60 era un livello di short-coverage e la possibilità di romperlo per andare a rialzo sarebbe stata viva fino alla tenuta di 18850/00, perso il quale il mercato è crollato. Peccato davvero perchè una strappata a 19400/500 ci stava tutta ma il mercato non c'ha nemmeno provato.
Apprezziamo moltissimo le parole di Draghi di oggi, che è un vero leader politico, nascosto nella sua funzione, che ha risposto all'incitamento distruttivo anti-Europeista della Le Pen. Su lui e su un'altra brave persona, Angela Merkel, riponiamo le speranze per un futuro migliore che sia innanzitutto democratico ed europeista, sapendo poi conciliare le negatività della globalizzazione e dei flussi migratori per i quali la nostra posizione è notoriamente contro l'invasione culturale e della società multi-etnica, quindi nettamente Nazionalista. In questo senso Merkel e gli altri partiti pro-Europa dovranno comunque recepire queste esigenze diffuse ovunque.
Passando al PTF con uno spread ITA-GER che supera i 200 (+7%) e quello FRA-GER a 77 (+16%) in nostri BTP 2067 oggi affondando sotto gli 80 e si preparano a fare target a 70 come in altri casi storicamente rilevanti. L'unica cosa che ci conforta è la formazione oggi di un gap-down, rimasto aperto, che dovrà richiudersi quindi corretto acquistare ancora in caso di ribasso. Non l'abbiamo fatto oggi un po perchè già in posizione rilevante per il nostro PTF un po perchè stiamo monitorando altri titoli obbligazionari descritti su operatività di Portafoglio. Oggi nostro PTF segna brutta pezza su obbligazioni e azionario Euro, ma il forte rialzo dell'Oro BULLION EUR, l'andamento di alcuni titoli USA ed altre controtendenze estere (Russia) ci portano a chiudere a -0.06% che è un successo enorme di strategia di PTF. Adesso però il PTF deve performare e cercheremo qualcosa proprio in Italia e magari proprio sui diritti UC, con mordi e fuggi e con close daily delle posizioni (soldi in sacca). Sotto questo post c'è un articolo su obbligazioni in Rubli.
Alla fine non siamo andati in Francia (a Cannes) ed oggi finalmente abbiamo una bellissima pioggia "fina fina" qui al centro Italia, dopo mesi in cui non aveva piovuto pur se l'Italia è stata vessata da bufere di neve (ma dall'altra parte dell'Appennino). Terra arida, non semplicemente secca, arida, di cui nessuno si è curato come se avere il sole permanente fosse una ricchezza anzichè una calamità naturale. Oggi uccellini che cantano e che si fanno il bagno nelle pozze (nessuno si è curato nemmeno di loro), alberi secolari che finalmente bevono. Rendiamo Grazie al Signore.
Circa le obbligazioni in Rubli nelle nostre lunghe ricerche, spesso concentrare su prodotti della Grande Madre, ne avevamo trovate alcune davvero molto interessanti, sia di breve periodo (es a scadenza 2 anni) sia di medio e lungo periodo. Molto interessanti per la cedola decisamente elevata, tipo 8.5% lordo, anche se con pagamenti annuali, quindi davvero da investimento in quanto le prime a pagare le cedole (fra quelle selezionate) sarebbero a Gennaio 2018.
C'è un però in tutto questo che è l'andamento EUR/Rublo, di cui qui di sotto un grafico degli ultimi 5 anni preso dal sito XE.com.
Si noterà la grande variabilità di questo cambio, in cui attualmente ci troviamo in una fase di recupero di forza del Rublo dopo che le vicende Ucraine lo avevano portato a quotare oltre i 90 (in quei giorni volevamo comprare la moneta fisica ma in Italia non si riesce a comprare, nemmeno ai "botteghini" presso aeroporto, ce lo ricordiamo benissimo...). Da quei giorni il Rublo ha ripreso forza e sembra orientato a rafforzarsi ancora come trend, verso i 50, ma potrebbe tornare ad indebolirsi in quanto è difficilissimo prevedere l'andamento delle valute tanto più quanto di paesi "emergenti"; se ritornase anche solo in area 80, con un deprezzamento quindi del 20-25%, la cosa equivarrebbe ad una remissione anche se avessimo obbligazioni che pagano il 9% netto (e non lordo). Vero è che si potrebbe effettuare un hedging con prodotti long EUR/RUB, a compensare l'eventuale rafforzamento dell'Euro, ma sembra quasi ridicolo in quanto comprare qualcosa di robusto per proteggersi immediatamente dalla catastrofe è quasi un paradosso, visto che robusto non è (in moneta EUR). Il settore azionario in genere non soffre di questo problema, abbiamo visto che quando la sterlina è scesa rispetto all'euro i titoli UK si sono impennati, ossia moneta vale meno --> azioni in genere salgono. Di queste considerazioni, tutto sommato semplici, ne faremo un articolo del corso di borsa con dei casi study sui famosi mutui in Yen o obbligazioni in moneta Turca. Quando il rublo stava a 90 forse era il momento giusto di comprare qualcosa...
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Diamo uno sguardo all’andamento del GOLD
Il prezzo dell'oro in rialzo dopo che la Federal Reserve ha ribadito che non c’è nessuna fretta di alzare i tassi di interesse. Il metallo giallo è sensibile ai movimenti dei tassi di interesse degli Stati Uniti. Un percorso graduale di rialzo dei tassi è visto con meno preoccupazione per i prezzi dell'oro rispetto ad rapida serie di aumenti.
Il future sull’oro con scadenza ad Aprile, scambiato nella divisione Comex del New York Mercantile Exchange, è salito a un picco di seduta di $ 1,227.15 l'oncia troy, il più alto dal 17 novembre 2016.
La banca centrale statunitense ha dipinto un quadro relativamente ottimista dell'economia americana, sottolineando i miglioramenti del mondo del lavoro, l'inflazione è aumentata e la fiducia sull'economia anche.
Il dollaro, di conseguenza, è sceso al livello più basso da metà novembre contro le principali valute. L'indice del dollaro statunitense, che misura la forza del biglietto verde contro un paniere ponderato di sei principali valute, è sceso a un minimo giornaliero di 99,20, un livello che non si vedeva dal 14 novembre.
Questi fattori ci incoraggiano a mantenere le nostre aspettative positive per il medio periodo con il prossimo obiettivo a 1.249,94$, fermo restando che la rottura 1.206,00$ potrebbe spingere il prezzo a testare area 1190.00$ prima di qualsiasi nuovo tentativo di risalita.
Nonostante la forte correlazione tra oro e argento, il secondo, sul future con scadenza a Marzo, è sceso dello 0,49% per essere scambiato a 17,34$ per oncia troy.
Ci sone varie ragioni per le quali un trader dovrebbe preferire prendere posizione sulla materia prima GOLD utilizzando i Futures negoziati sul COMEX invece di tradare il Gold Spot sul mercato Over-The-Counter. Operare con il futures significa operare su un mercato regolamentato, utilizzando uno strumento standardizzato, con un bid/ask spread di 0.10$ e con una commissione di entrata di soli 3 USD per contratto. L'unico vincolo, imposto dal contratto futures, è il moltiplicatore del sottostante: un contratto equivale a 100 once.
Oggi commentiamo anche oggi velocemente una seduta di rialzo sul nostro listino ed anche sul mercato americano che apre in gap-up per adesso non chiuso.
Il nostro indice performa a rialzo seguendo il segnale di ieri, sul daily, e raggiunge il suo primo target che era livello di short coverage daily posto in area 19153, con un massimo a 19169. Lo scenario tecnico quindi è di primo target a cui seguirebbero ipoteticamente altri rialzi ma il move che si attendeva c'è stato e quindi dovremmo parlare di pattern di continuation. Su questo preoccupa USA, che in verità ci aspettavamo a ribasso, che inizia ad avere connotati "isterici", visibile tecnicamente con gap-down chiuso in seduta con altro gap-up in forma di "elettrizzazione"; il tutto sullo scenario del "pazzo americano" che francamente può avere timore solo dalla borsa che gli si mette contro, ma per adesso le cose in USA, forse per la precedente gestione, sembrano procedere bene con dati macro buoni, In Italia allenta la tensione bancario ad un passo dell'AdC di Unicredit, su cui oggi in molti ci hanno chiesto parere operativo. Fra i titoli migliori del comparto bancario oggi c'è ISP che mette a segno un bel pattern. Auguri alla banca che in tanti anni, seppur carrozzone, è rimasta abbastanza affidabile e solida.
Circa il trading forte delusione per una performance complessivamente frazionale positiva per colpa di hedging e di calo del nostro BTP su cui siamo sotto botta. Per questo e per il cambio EUR/USD che sembra rialzista, sul limite di, abbiamo deciso di non esporci su Portogallo. Buone alcune selection americane dell'ultimo periodo , buono anche il rialzo del gold bullion in euro ma non capiamo come la performance possa essere frazionale.
Lasciamo un commento libero in quanto l'ora è tarda ed il corpo è stanco dopo ritorno alla base.
Sul nostro indice abbiamo un segnale di bullish reversal su grafico daily ma paradossalmente manca un segnale di forza su grafico orario (vedi sotto) che si sarebbe conquistato con un close orario poco sopra questo close e che avrebbe chiamato area 19150 circa come target sul daily, prima di aprire a rialzo. Confermiamo che ci attendiamo questo segnale rialzista per via di certi timing che il mercato ha in canna, ma non si vede ancora questo pattern sull'orario anche se come detto sul daily c'è. Da qualche parte le gambe rialziste devono iniziare e quindi ci sta pure che domani il mercato proceda a rialzo. Non abbiamo molto da dire sul fronte macro anche se leggiamo adesso dei commenti del gatto nero Padoan che commenta l'ipotesi di infrazione per il mancato rispetto dei parametri sul debito pubblico come "allarmante". Allarmante è il fatto che al conti pubblici ci sia lui che ha mandato fallita l'Argentina, quindi un GRAZIE ai nazi che pretendono il rispetto dei patti e non si bevono le minchiate dei cazzaro Renzi e del suo staff di mediocri. La speranza che non si dicidia per alzare l'IVA altrimenti il paese va in ginocchio... forse Padoan non capisce nemmeno questo oltre a non sapere quanto costa 1 litro di latte....
Da studiare infine l'evento Meeting FOMC che per noi, come nuovo timing sul mercato, ha sostituito quello del III mercoledì del mese che ci ha guidato benone, nel medio periodo, durante la crisi dei subprime. Dobbiamo analizzare il movimento dei mercati in questi 2 giorni.
Circa il PTF oggi stallo totale, ossia +0.09%, e non capiamo perchè avendo in canna roba che nella maggior parte dei casi è andata bene, forse EUR/USD in salita e Russia hanno pesato sul rendimento ma siamo certi di poter spiagare una sottoperformance così fastidiosa.
Lasciamo un commento velocissimo in ora tarda avendo saltato anche l'appuntamento al close di ieri. In verità alle 17 eravamo giunti in Hotel, qui al centro di Bari, ma una serie di vicissitudini originate da un gesto di generosità ci hanno messo sotto pressione rovinando un piacevole viaggio in auto, sullo sfondo dello spledido panorama dell'Irpinia, dove siamo anche riusciti a seguire la borsa da dispositivo mobile.
Andando al dunque al close non si hanno segnali inversivi sul nostro indice che rimane compresso a ribasso con target ribassisti, a nostro avviso, sempre da ricercare nella struttura finanziaria di alcuni prodotti Sedex. Il rimbalzo dei bancari, che brindano all'aumento di capitale di UC ed ai buoni dati macro USA, non è sufficiante a generare una configurazione tecnica di bullish reversal FTSE/MIB che sarebbe stata ancor più pericolosa senza che si fossero fatti certi target ribassisti. Anche su DAX sembra un rimbalzo e nulla di più. Detto questo domani sarà oggettivamente facile segnare questo pattern di reversal, tanto più quanto si fa il target ribassista, e tutto sembra ancora una volta relegato alle news americane con la decisione FED di stasera e con altre novità che dobbiamo ricercare sul fronte nazionale in merito alla dinamica ITA-EUROPA sul patto di bilancio. Da capire quando potremo farlo visto che siamo esausti... ma comunque a giudicare dall'andamento dei BTP non c'è nessun rilassamento della tensione.
Circa il nostro PTF, in figura a lato sx vicino a noi, ha vissuto momenti di bellezza e di eccitazione con un recupero di oltre 4 piotte (400 euro, n.d.r.) dopo apertura USA, dove ci eravamo fermati in una piazzola Irpina per ammirare i generatori eolici (che sembrano alieni arrivati sulla terra) e la progressione del nostro PTF. Al close fra l'olio di un pezzo di pizza che ci ha distrutto il vestito ed il retrace di titoli USA, mastichiamo amaro e siamo preoccupati anche se il close è frazionale positivo ed il costo della giacca nuova almeno ce lo siamo ripagato. Sotto botta in genere diamo il meglio ma stasera ci girano i coglioni perchè di fronte al computer qualcosa avremmo potuto monetizzare.