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Archive - November, 2010
 
Fabio Longo Trade Blog   fabiolongo.com TradeBlog  
 
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Ancora Manganellate

30 November, 2010

Oggi è stata una giornata intensa, in famiglia, sul lavoro, in borsa, e nella vita privata in genere. La borsa mi ha regalato qualche momento di divertimento, uno degli elementi essenziale per riuscire a fare qualsiasi cosa: provare piacere nel farla.

Anche oggi il mercato ha menato in modo deciso: è durato poco il minilong 18900 che è andato immediatamente a stop dopo le prime battute. Nel corso della giornata si tentano dei rimbalzi (parlando di FTSE/MIB) in corrispondenza dei dati macro ma l'andamento è impietoso, come tipico del mercato bear. Si toccano i 19006 punti, supporto S9P posto in area 19100/00 ed il mercato così grazia un altro minilong (il 18600 con stop 18984). La lettura del transato odierno non indicava grandi movimenti in acquisto sul prodotto, per cui "la grazia" è solo apparente. Ritengo che area 18900 possa essere il bottom del mercato, se non lo fosse questo 19000 pieno, ma il vero supporto dal quale potrà partire un consistente rialzo è posto ancora più sotto, purtroppo, in corrispondenza dell diagonale discendente del Gann Square mensile che da domani abbassa la sua quota al mese di Dicembre.

 

Operativamente ho subito chiuso la posizione long ISP per avere qualche soldino da dedicare ai certificati, long nello specifico. Come da programma ho tentato la chiusura dei minishort nella mattinata, ma sono stato subito costretto a riaprirli per poi rivenderene la metà sul 19000. Trattasi di profitti da bruscolini ma comunque tolti al nemico RBS, in attesa di poter eseguire un urlo come questo dopo averlo costruito...

Alla fine chiudo con long:short 1.5:1 con posizione long a mezzo minilong 17000, giusto per avere un po di "pace". Restano in portafoglio UC, BP e Tiscali. Segnalo Kerself al livello di 1.44, dato in buy stamane e colpito al millimetro dopo mesi e mesi di distruzione totale. Trattasi di numero metafisico (144) che ha individuato, per adesso, un supporto mai individuabile da nessun metodo analitico-tecnico razionale o di analisi fondamentale . Avendo in portafoglio "la perla" Tiscali ho evitato di impicciarmi pure con Kerself, ma volendo osare oggi è arrivato il momento per Kerself. Non fate l'errore di usare più del 10% del vostro capitale ad una singola "scommessa". E non mediate mai. Così il trading è divertente e regala qualche soddisfazione, altrimenti il trading uccide.

 

posted on 17:47   link   . . . . .  up

 

Sell-off (svendita)

29 November, 2010

Mi aspetto pertanto delle trappole rialziste per lunedì, soprattutto con un close positivo dei musi gialli, per poi passare in mercato debole e volatile con formazione di bottom in spike candle daily: così recitano i miei appunti del fine settimana. Questo sell-off è appunto partito dopo un'apertura bull-trap, che è durata mezz'ora, animata proprio dal close di musi gialli. Inizialmente le vendite aggrediscono i bancari ma poi la cosa si propaga all'intero listino colpendo in modo forte anche i titioli ben impostati in questi giorni come Ansaldo, FIAT, SAIPEM, anche loro segnano la resa e si chiude in debacle. Non va diversamente in europa con brutte botte anche agli scureggioni tedeschi ed ai francesini dal fiato pesante.

Il timing bear in effetti non era completo, ma già da domani ci potranno essere dei movimenti di ricopertura: oggi è andato a stop il leverage certifate long 19000, che è passato a valare 0.1 solo per qualche secondo, ossia a 20050 nostra quota di bullish validation (al close over). C'è adesso il fratellino zombi ML 18900, che va a stop a 19291, a qualche decina di punto sotto il close di stasera. Dopo questo secondo stop ed un po di maquillage, il mercato potrebbe cercare un altro rimbalzo anche se tutta la settimana sarà polarizzata in modo negativo. Quote affidabili di supporto metafisico solo sotto 19000 punti.

 

Oggi ero in ferie per dei lavori a Casa: visto il forecast dopo i primi 15 minuti ho venduto tutte le miei posizioni iniziando dall'ostaggio Banco Popolare, dal minilong 19000 e poi UC che non si manteneva sopra 1,62. Profitti modesti ma profitti, fatti con long... A dire il vero dopo la prima mezzora ero un po scontento visto che avrei potuto vendere a prezzi leggermente superiori, ossia in area 20050.

Nel pomeriggio, aprivo short con target stop dei 2 minilong su citati, e contestualmente compravo a saldo 3 bancari, Banco Popolare, UC e ISP. Ho deciso così sia perchè credo in questo paese sia per il loro stato di notevole ipervenduto segnato di tutti gli oscillatori esistenti. Dopo lo stop compravo anche il ML 18000, entrando i straddle su indice con long:short 1:2.  Su eventuali spike porverò a chiudere gli short.

 

posted on 17:46   link   . . . . .  up

 

Segnalini Bullish in formazione

26 November, 2010

Una finta rialzista, poi nuovo minimo sul mercato italiano e poi scatta un discreto recupero: questa la giornata di oggi in chiaro clima semi-festivo.

Al close ci sono segnali rialzisti in formazione, o quantomeno di completamento della fase bear che dovrebbe allentare la presa nei prossimi giorni almeno temporaneamente:

  1. i nostri impianti di timing indicano un'imminente completamento di questa fase
  2. abbiamo avuto diversi fuoribanda BB daily, con 3 candle della famiglia long lower shadow, tipo dragon-fly: se la prossima candle disegna un entro banda ed è a body nero possiamo essere maggiormente confidenti del reversal, ma comunque un primo passo è fatto.
  3. abbiamo lo stop millimetrico del minilong UC con una chiusura a 1.599 e bel muretto realizzato al closing proprio a lettera 1.599... deve essere solo un caso !! La ricopertura adesso sarà violenta ed il titolo ha grande peso nel paniere. Inoltre ha funzionato il supporto S9P, rotta la resistenza in angolo di comando c'è un bello spazio di upsize.
  4. abbiamo un perdita di oltre il 4% sul weekly sull'indice, cosa che ci aspettiavamo nel forecast dello scorso WE. E' chiaro che il mercato deve rimbalzare almeno un po se poi dovrà scendere in modo più profondo come attualmente sembra dover fare.

 

L'unica cosa che mi attanaglia è un target ribassista su SP500 non ancora completato, ossia 1060 ad inizio Dicembre che, a parte il pricing poco probabile, non è completo nel timing. E se vogliamo aggiungerne un altro è la presenza del minilong 19000 FTSE/MIB a stop 19500 circa oggi "non riuscito".

 

Operativamente oggi un trade long FTSE/MIB a mezzo ML 18000 da 19650 a 19800, comprato sulla scesa e tenuto al 19550 di minimo. Poi grande soddisfazione ad avere fatto un prigioniero, Banco Popolare, dove ormai sono sopra di oltre il 3% con 1/4 del capitale disponibile. A meno di clamorosi opening GAP-down, questo profitto ormai è mio, ucciderò il prigioniero se cercherà la fuga. Ingresso al close su Minilong 19100 (quello pericoloso) a 0,0745 con posizione in denaro a 0.74, approffittando di qualcuno che non se la sentiva di tenerli ancora. Se il mercato parte a rialzo questo vola...

 

Buon WE. 

 

posted on 18:17   link   . . . . .  up

 

Unicredit

26 November, 2010

Probabilmente oggi andrà a stop il minilong UC NL0009488824 con stop 1.6, dopo che ieri era stato "miracolosamente" graziato nelle ultime 2 ore per il recupero del titolo. Qui di sotto l'impianto S9P del titolo, con riferimento ai minimi assoluti del 2009. Si noterà la valenza dall'angolo di comando delle resistenze, ossia la cardinale nord su cui è presente il nostro famoso 2.04.  Detto questo si ribadisce l'importanza del supporto 1.56, ovvero 1.56/55 con il solito "step" di tolleranza, che cade a 45° dall'angolo del nord, come "ultimo supporto forte" per questi valori numerici. A mio avviso si tratta di una ottima occasione di  acquisto, in questo momento, con stop 1.545, soprattutto per chi crede in un recupero dei listini, almeno temporaneo, che dovrà necessariamente passare per un rebound dei bancari, iniziando dalla chiusura delle posizione short.

 

 

posted on 13:29   link   . . . . .  up

 

Potenziale Minimo FTSE/MIB

25 November, 2010

Ho seguito solo parzialmente la giornata di oggi avendo organizzato una serie impegni proprio in concomitanza chiusura per festività del mercato americano.

 

L'evidenza del close è di un nuovo minimo in area 19660, oggi numerologicamente appartentente ai famosi "667" di Geronimo Scalper, Maestro dei cui insegnamenti  numerologici e di timing non-convenzionale ne ho fatto tesoro nel corso di quegli anni che ci hanno portato in contatto materiale.

Il timing bear potrebbe essere in eseurimento con la giornata di domani od al più dei primi di dicembre, parlando ovviamente di una view di breve periodo, dopo che quella di brevissimo di ieri si è palesemente negata per il mancato superamento dello quota 20050 legata a presenza di leverage certificate short. Ebbene domani o nei prossimi giorni questa quota potrebbe essere superata aprendo spazio di un rimbalzo di breve periodo. Nel medio periodo lo scenario purtroppo è fortemente compromesso. Come lo è quello del lungo periodo: il timing di riferimento è luglio 2011, dove o saremo in area 33000 oppure notevolmente sotto le quote di oggi. Sembra pazzia ma questa è la borsa. Ho creduto, dall'estate, al target rialzista ma quanto successo a Novembre lascia quantomeno dubbiosi. Vedremo.

 

Operativamente in open liquidavo Banco Popolare, sopra il PMC a 3.29 per poi tornare a comprarla a prezzi più bassi nel pomeriggio, stavolta ingresso a 3.24. Ho rinnovato la confidenza che avevo perso in open. Sfugge un acquisto su Ansaldo STS, data in buy stamane su un signal candle/volumi. Ho evitato di rincorrerla perchè a 9.86 c'è una resistenza S9P, ma l'andamento di oggi è stato buono. Infine avrei voluto vendicare un "Mayday help me" ricevuto ieri da un amico del privè su Kerself, titolo ormai ad 1/10 dei massimi storici, distrutto dalle vendite dei brokeroni, ma anche qui non sono riuscito a trovare il timing prima della sospensione a rialzo. Vedremo domani.

 

Il desiderio di fare è davvero forte. In me c'è determinazione, coraggio ed anche disciplina. Ci siamo quindi. Speriamo di lanciare presto un urlo come questo (mio Copyright) con una bella caricata, direi minilong a questo punto. Buy over 20050 oppure a 19450. 

 

posted on 18:12   link   . . . . .  up

 

Forza solo over 20050

24 November, 2010

E' andata così, mentre gli altri mercati rimbalzano con decisione l'Italia rimane al palo causa le cattive performance di 3 dei 4 big del listino, UC, ENI ed ENEL, mentre il resto del paniere viaggia con forza, inclusa ISP che rimbalza sul supporto S9P dichiarato ieri sera, 2.10.

Abbiamo aperto con un segno positivo e con la voglia di rimbalzare, poi i brokeroni hanno subito aggredito i soliti bancari ma anche, appunto, ENI ed ENEL, portando l'indice a rompere 19700 in un nuovo Nightmare ribassista. Ripresa lenta e fragile nella mattinata, poi confortata dai dati USA al punto che dopo 3 gg la center della BB a 15' gira con orientamento al rialzo chiamando un mini-trend bull. Dobbiamo anche evidenziare la debolezza di UC venduta dai broker RBS & C. per lo stop di un minilong a 1.60 close daily. Tanto che dopo l'open passava a 1.59 e close a 1.61. E' soprattutto colpa di UC se non abbiamo rimbalzato con forza.

 

L'impressione di brevissimo è che domani non succederà nulla e che il rimbalzino abortito oggi potrà avvenire magari domani in una giornata che si preannuncia senza movimento per via del close USA, ma sarà affidabile se e solo se si superrà 20050 e poi 20250 al close daily.

L'impressione di breve è per un proseguimento bear: ci darà conferma un rialzo del mercato che non superi mai 20357. In tal caso proveremo assieme aperture short con timing prima decade di dicembre.

 

Operativamente non ho fatto nulla in open ma poi ho aperto un minilong in area 20720 che ho chiuso a 20860, senza realizzare un profitto da urlo ma comunque sempre profitto. Irritato dal mancato ingresso su ISP e dal non aver colto UC a 1.59 a mezzo minilong 1,31 (dato in buy stamane con la condizione di cui sopra), decidevo nel pomeriggio per effettuare ingresso su UC a mezzo titolo a 1.615, teoricamente da regolarsi a stop con chiusure sotto 1.56. Poi perseguivo anche il secondo buy dato stamane, ossia Banco Popolare, comprato dopo le 17 a 3.27 visto il rientro in banda, volumi buoni, deprezzamento di oltre il 50% dai massimi relativi post 2010, buon livello tecnico (=non AT) e di altre considerazioni a matrice S9P. Su questo titolo stop sotto 3.23/22 in intraday. Nessun ingresso oggi sul GAS, dopo averlo liquidato tutto ieri, per conferma di quanto detto ieri.

 

posted on 17:45   link   . . . . .  up

 

Non è finita qui...

23 November, 2010

Anticipo il commento per via di impegni: FTSE/MIB al momento ha avuto un minimo di 19943 ed attualmente batte 20010.

 

Ieri ci aspettavamo questa giornata negativa, la terza di seguito, che realizza un notevole fuori BB inferiori su grafico daily FTSE/MIB. Quest'oggi non solo i bancari hanno accusato colpi, ma anche titoli industriali e di altri settori fra cui FIAT. E' il mercato Bear. Stesse circostanze a livello europeo. Si segnala il crollo di ISP che, persa la fan ieri con il top di 2.345 (level 2.35), in 2 sedute è letteralmente crollata.

 

Ritengo che la scesa non sia finita qui, quantunque adesso c'è la potenzialità di un rimbalzetto con primo target il nostro Gann level 26 20357, scopiazzato malamente in altri siti di analisi sicuramente non del prestigio di fabiolongo.com. Come dimostrato, inoltre, i level numerici "tondi", ossia 20000 punti, non sono mai i veri i minimi del mercato per via della massa operativamente attiva nell'intorno di quei livelli, e i rimabalzi orari su queli livelli sono spesso occasioni per operare contro il rimbalzo. Altra nota di rilievo è che i 4 titoli principali del paniere non hanno poggiato ancora sui supporti S9P, quali 1.56 e 2.10 di UC e ISP. Quindi non è detto che domani un rimbalzo ci sia, ma se ci sarà non andrà in conflitto con questi supporti. Propenderei comunque per posizioni short da attuare su grafico BB15' in corrispondenza dei fallimenti di rottura della middle e dalla superiore.

 

Operativamente sell del Gas in open in "magnifico profitto". E con oggi il suo timing dovrebbe essere finito. Poi fuori dal TOL fino a dopo pranzo, quando aprivo straddle in area 20100 (supporto S9P): in effetti ho beccato il movimento del mercato sul bottom di 19900 e sul ritorno in area 20050, ma fra spread di acquisto/vendita di entrambi i certificati il trade non ha dato un esito profittevole come avrebbe dovuto, visto il range limitato d'azione. Meglio sarebbe stato aprire una sola posizione e crederci.

 

posted on 17:10   link   . . . . .  up

 

Era tutto giusto...

22 November, 2010

Giornata molto movimentata e quindi una giornata d'oro per il trading vista l'escursione di oltre 600 punti di indice che oltre ad essere il 3% circa di valore assoluto dell'indice sono anche tanti "punti" di prodotti derivati, ossia di quelli che vanno a punti di indice (FIB, MINIFIB, LC...) indipendentemente da quanto prezzi il mercato. Si apre in forza sulla scia del close USA e delle news circa l'Iranda, si apre in LAP per FTSE/MIb nonostante ci sia stato lo stacco del dividendo. Quando ci sono gli stacchi gli indicatori "non lo sanno" e quindi faticano un po ad riallienarsi al nuovo scenario, ma comunque anche in questo scenario l'apertura era forte in chiara anomalia statistica. Da qui il mercato scende, inesorabilmente, senza mai attuare rimbalzi decisi e rompendo anche il supportino dello scorso minimo a Gann Level 20357. Seppur modestamente, era tutto giusto il mio forecast: la strappata è durata nemmeno una mattinata, poi hanno ripreso piede le solite tematiche, coinvolgendo i bancari solo nella seconda fase (inzialmente avevano retto bene) e rotto il 20650 il mercato non ha trovato più supporti.

 

Mi dilungo per un commento di merito sulla vicenda Irlanda: è inaccettabile che uno stato non ripaghi i propri debiti e che debba essere aiutato. Chi ha gestito la vicenda e tenuto i conti, un peracottaro od uno stato ? Io non sarei per supportare queste vicende e ritardare quindi l'agonia nata dai famosi asset tossici ancora oggi in circolazione e di cui nessuno parla più. Ma se si vuole supportare uno stato, per via dei risvolti politici/sociali, allora si diano aiuti in cambio di risorse, quali terre, mari, tesori nazionali ed altro: che vengano colonizzati da chi li supporta altrimenti se si evadono le regole senza pagar pegno il sistema non funziona più. 

 

Operativamente, era tutto giusto ma il trading non ha funzionato: non ho venduto le posizioni long su ISP a mezzo LC quando erano a pochi tick dal pareggio, ma sotto la fan a 2.35, e non ho caricato altri minishort in open, come avrei dovuto. Non so perchè non l'abbia fatto. Forse perchè sono un coglione. Ho chiuso ISP in brutta perdita quando ha rotto 2.30 e poi ho lasciato correre i minishort fino a 20350, recuperando una parte delle perdite. Ma oggi era da fare bottino. Al close rintravo sul solito GAS che fa compagnia a Tiscali nel portafoglio.

La scesa non è finita. La settimana sarà su questo mood, addolcito negli ultimi giorni per via della chiusura del mercato americano. Da capire se entrare long a mezzo titoli sui ribassi, o se operare in trading daily con certificati leva short. Fare il cassettista sin dai 20000 punti non è proprio il massimo...

 

 

posted on 18:05   link   . . . . .  up

 

Pubblicazione degli Screener

21 November, 2010

Ho iniziato la pubblicazione degli screener ProRealTime sulla sezione Privè con contestuale revisione. Spero di finire presto.

Alcune note:

 

  1. Ogni screener è in formato TXT proprio per consentire Cut&Paste sul vostro account prorealtime
  2. Il browser complica le cose perchè al salvataggio toglie le righe vuote ed i caratteri di a capo che sono indispensabili nel codice PRT. Quindi per savare "bene" cliccare sul bottone destro, fare "Save As", imporre estensione .txt e quindi formato "all file". In questo modo viene salvato in TXT preservando i caratteri di "a capo" (CRTL)
  3. Nell'intestazione sto mettendo delle note esplicative, per quanto possibile. qui di seguito un esempio dello screener "Marubozu Volumi Giorni Orsono" :-) NOME GAJARDISSIMO !

 

//impostare con periodo giornaliero, mostra valori più grandi, azioni Italia (o altro)

Sono i 3 parametri da dare a PRT

 

// categoria = momento
// segnale bull

una piccola classificazione dello screener, per quanto possibile !

 

// cerco i titoli che negli ultimi 20 gg hanno avuto un candelone Marubozu con volumi superiori a 3 volte la media...

//necessita osservazione manuale che l'open del candelone non sia stato mai violato

una piccola descrizione di quello che fa e di quello che dovete fare a mano (nello specifico perchè altrimenti lo screener da errore...

 

// calcolo il vomume medio degli scambi a 20 gg
VMedia = Summation[20](volume)
VMedia=VMedia/20


//cerco la candela Marubozu nelle 20 sedute passate
Quando=0
Trovata=0
LargeBody = 0
HighVolume=0

 

for i=0 to 20  do
....

 

 

CIAO  

 

posted on 16:11   link   . . . . .  up

 

No Bank No Party

19 November, 2010

Giornata abbastanza movimenta, con apertura a rialzo e poi brutta girata a ribasso su nuovi timori legati all'ambito Bancario (riserve di liquidità) anche in relazione a notizie provenienti dalla Cina. La perdita del livello tecnico 20800 porta il mercato a testare in poche ore il secondo a 20600 che regge per miracolo. Poi improvvisamente ad 1 ora dalla chiusura il mercato risorge, senza appartente motivo, portandosi al close in area 20770 con un corposo recupero proprio dei bancari. Al close l'indice non genera nessun segnale attendibile, visto che rimane in zona "franca", tutto ed il contrario di tutto. Anche ISP, titolo guida, rimane sotto la fan 2.33 ma disegnando un candle di recupero che addolcisce la perdita matematica della fan, quindi anche qui nessun segnale di rilievo. Ma comunque no Bank no Party, stavolta anche a livello europeo. Non esiste la finanza senza che i primi profitti siano i loro.

 

Operativamente oggi ho avuto tempo, qui di sotto i miei eseguiti. Gudagni modesti, seppur percentualmente elevati, a cui si somma un altro trade sul GAS che oggi scatenato volava a +10%, trade realizzato dopo la generazione dell'immagine con sell a 0.315. Non sono affatto contento, anche se ho fatto giornata, perchè era mio dovere caricare subito a bombarda la posizione short su indice alla perdita dei 20800. Quando mi sono deciso a farlo eravamo già in area 20650, quei 6000 pezzi chiusi fortunatamente in profitto prima del rialzone. Così il trading è mortificante perchè il guadagno non ripaga l'impegno.

 

A proposito di "guadagni facili" ecco di seguito uno storiella della bella Itaglia, per chi ha voglia di leggerla è quanto mi è successo ieri sera.

Buon WE

 

 

E' arrivata all'attenzone di mio padre, pensionato over 70 ed ex-inquilino INPDAI, un sollecito direi intimidatorio, con riferimenti a mora (!), per il pagamento di circa 6890 euro (na scioccheza) a titolo di conguagli non eseguiti da INPDAI, successivamente da INPS e finalmente da Romeo Gestioni a partire dal 1971 (!! ahò c'avevo 2 anni) fino all'atto dalla agognata compravendita avvenuta nel 2006 con processo di cartolarizzazione avviato nel lontano 1997, ship2, storia anch'essa meritevole del best-in-class made in Itaglia.
Nella documentazione si evidenziano importi a conguaglio degli anni 2005/06 (gli anni della fantastica gestione della Romeo Gestioni) di ben oltre 3000 euro per anno. Cazzo, considerando che pagavamo 300€/mese e considerando il "mobbing" ricevuto in quegli anni per farci mollare l'osso, senza portiere, senza riscaldamento, senza giardinaggio, senza pulizie, senza ascensore avremo forse usato l'acqua minerale per sciacquarci il sedere ? Nella lettera si richiede di presentarsi allo sportello con assegno circolare, in determinati giorni ed orari (ahò non venite quanno ve pare, prendete il numeretto e metteteve in fila !) oppure di provvedere immediatamente a mezzo bonifico (bhè molto più comodo !).

Appare evidente la dimenticanza, che è solo casuale e probabile colpa del sistema informativo, di ben 4.700 euro pagati proprio una settimana prima del rogito, resa condizione necessaria per procedere appunto a rogito, peraltro senza mai aver potuto prendere atto dei razionali della somma indicata... Ma comunque pagate subito altrimenti consuntiviamo anche gli interessi legali dal 1971 !!!

 

posted on 18:07   link   . . . . .  up

 

Avanti ma senza fiducia

18 November, 2010

Una giornata di luce per i mercati finanziari europei sulla scia del buon close Japan e del supporto Americano in mattinata con il future e nel pomeriggio con il mercato reale. FTSE/MIB mette a segno una buona performance ma sempre indietro ai "giganti" europei come il DAX, causa sopratutto di ISP che in questo periodo è l'attrice chiave del mercato italiano, decidendo dapprima per il supporto al crollo ed oggi invece per limitare la sua esplosione. Supportata infatti dalla fan a 2.33 non riesce però ad andare oltre la resistenza numerologica S9P a 2.35/36 e questo è l'elemento principale che non mi da fiducia di una continuazione. Teoricamente infatti il mercato sarebbe proiettato sul Gann level in area 21140, livello pressochè identico alla center line della BB(20,2) su grafico daily, target di questa fase di rialzo dopo il rientro nella banda. Questa i razionali del rialzo anche se abbiamo ben nitido un target in area 18000, almeno fino ad oggi, che castra notevolmente il mio coraggio rialzista. Timing bullish di breve inoltre a scadenza al più in data 22 Novembre.

Questa la mia idea: non mi appartiene la dinamica di quanti ho letto oggi su Web, non ricordo bene dove,  forse basta cercali su "altri link" ... chi la fa cronaca del giorno precedente con la solita dualità dialettica finalizzata a vendere qualche libricino... chi dichiara ritracciamenti in area 19800 in tempi brevi senza specificare quando. Quest'ultimi pericolosi rispetto ai primi ometti perchè storicamente collusi con chi fa il mercato: sotto 20800 ad al più 20600 il mercato NON si fermerà in area 19800, magari potrà fare un piccolo rimabalzo trappola sul supporto S9P. Il mercato andrà invece a 18000. Pertanto sotto i supporti indicati prenderei misure adeguate. In "alternativa" dobbiamo rimanere per il target dei 33K punti entro 12 mesi.

 

Operativamente bene ma non  benissimo: incassato immediatamente in open il profitto sul GAS e poi sullo straddle, in area 20800, su fuori BB a 15'. Profitti poi erosi da 2 altri tentativi long, il primo in area 20880, trattato a stop a 20830, e da un altro long, ancora aperto ed in loss in area 20900 dopo il candelone delle 16.  Porca puttana !

Al classico -5% sul dato delle scrorte del GAS, sistematico ormai tutti i giovedì alle 16:30, rientravo su ETF Leverage con i soliti primi 2000 pezzi, a 0.291.

 

posted on 17:54   link   . . . . .  up

 

Mercati deboli ma il minimo regge

17 November, 2010

Giornata priva di grandi emozioni e di segnali, si apre deboli, si oscilla sulla parità in un range di 150 punti di indice (FTSE/MIB), si chiude con un piccolo crescendo, soprattutto della borsa spagnola, mentre l'Italia rimane solo in frazionale positivo e soprattutto sotto la resistenza numerologica di 20600/700. I dati Macro comunque non erano proprio buoni. Quindi il mercato tiene. Importante sarà la chiusura di SP500 che, se sopra 1182, getterà le basi per un rimbalzo del mercato europeo, dopo giornate pesanti, con target in area 21140 FTSE/MIB. E così i problemi degli stati sovrani e della moneta unica passeranno nuovamente in secondo piano.

 

Operativamente ho:

  • venduto ISP in open in sostenziale pareggio. Perchè ? perchè non mi fidavo ed è meglio perdere qualche punticino ma vedere che la fan faccia il suo lavoro oltre quanto già fatto. Ossia salvare l'indice
  • venduti un po di pezzi del GAS in profitto visto il +4% di oggi e la volontà di aver liquidità per procedere in acquisto su potenziali ribassi.
  • fallito l'acquisto di ENEL, indeciso se riprendere ISP (che non rompe la prima resistenza utile a 2.36...) decidevo comunque per ingresso long su indice a mezzo minilong FTSE/MIB 19100: lo straddle è ora long:short 2:1. Domani fuori del range di oggi penso che chiuderò la posizione in perdita ossia in verso sbagliato. Speriamo sia quella bear.

 

Oggi leggevo questa news sulla maxi gara del gruppo Ferrovie: (ASCA) - Roma, 17 nov - E' stata aggiudicata alla cordata italiana composta da Almaviva, Telecom Italia, Engineering e Ansaldo Sts la maxi gara da 1,36 miliardi per la gestione in outsourcing dei servizi IT, dell'infrastruttura di elaborazione dati, di gestione e sviluppo delle applicazioni software e di call center per il Gruppo Fs. L'anticipazione si trova sul sito del Corriere delle Comunicazioni. La durata dell'accordo e' di 7 anni (84 mesi) e include anche una serie di servizi fra cui quelli di gestione e manutenzione dell'infrastruttura di rete e degli apparati. Almaviva e' mandataria del raggruppamento che vede in campo Almaviva Tsf (63%), Telecom Italia e Ansaldo Sts (13,50% ciascuno) ed Engineering (10%). Almaviva Tsf, controllata al 100% da Almaviva Spa, gestisce da 15 anni i servizi oggetto della gara. Il presidente di Almaviva Alberto Tripi ha espresso ''soddisfazione per l'affidamento di servizi che valorizzano le tecnologie messe a disposizione dalla nostra societa' e dagli altri partner che rappresentano una garanzia di efficienza dei servizi nei prossimi anni''.

Il presidente Tripi ha dimenticato di dire che ha risposto solo la cordata Italiana, capeggiata appunto Almaviva - Tele Sistemi Ferroviari, "spin-off" del gruppo Ferrovie che da lavoro a tante famiglie Italiane... Diverse multinazionali americane avrebberro potuto fare della "preziosa" cordata Italiana un singolo boccone, pappandosele per intero senza nemmeno fare il ruttino della digestione... spostando il lavoro ad una diversa classe di Italiani ... purtroppo la competività ed il libero mercato, nel pease Italia, è solo una favola. Consoliamoci allora con questa bella musichetta e con un bel solo del marziano M. Breker.

 

 

posted on 17:55   link   . . . . .  up

 

Nelle mani di ISP

16 November, 2010

Mercati a ribasso. Non molto da aggiungere se non il fatto che FTSE/MIB non tocca il precedente minimo in area 20350, condizione che probabilmente avrebbe portato l'indice a romperli in quanto le configurazioni di doppio minimo "matematico" appartengono solo alla teoria. Proprio per questo quello di oggi è un potenziale minimo visto che la gran parte degli analisiti si aspetta un minimo in area 20000 punti e se li facesse allora scenderebbe ancora di più.

Il mercato italiano regge da un probabile -3% solo grazie ad Intesa SanPaolo, visto che è stato l'unico dei 4 titoli che fanno il paniere a tener botta tutto il giorno ed addirittura a passare in positivo per qualche momento. Leggiamo un -10% di Lottomatica e tanti -3% fra i titoli del FTSE/MIB, ma non quello di ISP. La fan bullish a 2.33 opening weekly sta supportando infatti il crollo violento del titolo ed anzi sta fornendo una base di supporto per la sua ripatenza. Come da teoria rotture decise in candle long body segneranno "la fine" di questo trend e di conseguenza dell'indice. Siamo quindi nella mani degli amici brokeroni di ISP. Non ci tradite !

 

Anche io nelle medesime condizioni visto l'ingresso sul titolo. Questi gli acquisiti di oggi. Al close sono in sostanziale pareggio sul titolo, in guadagno sullo short di copertura, guadagno congelato con la posizione long in attesa di capire cosa farà SP500 questa sera. Bene inoltre il GAS fra i migliori dell'intero MTA, tornato sul PMC grazie all'acquisito di ieri sul -6%.

 

 

posted on 18:06   link   . . . . .  up

 

Mercato molto difficile

15 November, 2010

La giornata europea si vive a due faccie, quella ribassista della mattinata con minimo FTSE/MIB in area 20650 circa e quella pomeridiana in recupero fra dati macro, dichiarazioni in arrivo dell'Irlanda, tenuta del mercato americano. Il close FTSE/MIB è poco sotto i 21000 punti, grazie sopratutto al recupero dei bancari e di ISP, titolo nel mio portafoglio, attrice principale del passaggio in positivo del mercato dopo che gli industriali l'avevano sostenuto durante la mattinata.  Nei fatti questo 21000 al close non è ne un segnale bull nè bear o meglio a me appare molto complesso prevedere la dinamica evolutiva di breve termine di questo cazzo di mercato; francamente sono molto deluso da me stessi, dal fatto che non so perchè ma sotto i 20800 avrei visto un crollo immediato fino ad area 20000 circa. Altre considerazioni conflittuali sono il fatto che in questa settimana il mercato avrebbe dovuto fare il famoso massimo a 22600, il linea con previsioni catastrofiche lette oggi e nel WE sui siti di analisi e sui forecast, ma che al tempo stesso, fallito come target, attiva adesso un percorso ribassista profondo in ampiezza e con un primo timing di breve periodo. Quando non si hanno le idee chiare è meglio non operare.

 

Operativamente oggi incasso una perdita: avevo provato a sovrappesare lo short in area 20850 ma a 20900 ho chiuso tutto, sia i long sia gli short in attesa di chiarire dove andrà il mercato nel breve e di operare appunto in modalità direzionale visto che non ritengo che si genererà nel breve un mercato laterale. Sell anche di ISP nel pomeriggio poco sotto il prezzo di carico, male perchè aspettando il close avrei visto il segnale bullish di supporto sulla famosa fan bullish. Ho tenuto solo Tiscali ed il GAS che, ovviamente a ribasso, ho comprato ancora sul -6%.

 

posted on 18:03   link   . . . . .  up

 

Timeless

14 November, 2010

Questo we niente pesca. Ne ho approfittato per dedicare un po di tempo alla musica. Uno dei miei sogni era poter far parte di una Big Band come questa. La fase dell'assolo con il supporto di riff e pattern da parte di fiati, e di eventuali archi, è di una bellezza indiscrivibile che vale tutta un'intera vita.

 

 

 

posted on 10:13   link   . . . . .  up

 

Giornata (quantomeno) divertente

12 November, 2010

Durissima apertura ribassista sulle piazze europee sulla scia del close negativo USA e dei soliti musi-gialli: il mercato apre con grande GAP-down in gigantesco fuori BB(20,2) su grafico 15'. E' l'effetto del terrore del debito dello stato Irlandese, quel market mover previsto in questi giorni dopo che era stato messo volutamente in cantina per un po di tempo. Questo pease bello, storicamente combattente e soprattutto dotato di ottima birra, dovrebbe contagiare con il suo default tutta l'economia Euro e soprattutto degli stati più deboli. Ed in più le tematiche di globalizzazione di cui a G20. Questi i driver, letti in preapertura, su cui i brokeroni hanno speculato.

Nei fatti il mercato poi si riprendere con altrettanta forza rialzista (non ho letto il perchè) e chiude il GAP e passa pure in territorio positivo.

Quindi un grande movimento che a me fa sempre piacere: mi piace il mercato delle girate violente, dei ribaltoni, dei movimentoni, dove osando si può guadagnare. Un pò ho raccolto. Dispiace davvero tanto, però, che ci sia stato il fault del target price/time di 22600 a metà novembre. C'eravamo quasi, da quando era partito il rimbalzo sulla diagonale del Gann Square che ha dato sempre grandi risultati. Mancava davvero poco ed in proporzione rispetto agli altri mercati il target c'era tutto. E la prossima settimana questa attrazione potrebbe comunque continuare a far sentire il suo effetto. E  poi ? Difficile dirlo, rimango comunque di vision BULL market ma adesso è il mercato a dover dimostrarlo rompendo le resistenze e portandosi in area 25000. Altrimenti è chiaro che ritorneremo da dove siam partiti...

 

Operativamente:

  • sell 1/3 short e poi un altro terzo: ottimi profitti percentuali (circa 100% sul primo sell)
  • riacquisto 1/3 short in area 20930 (situazione straddle 3:2 long:short) dopo aver cavalcato 600 punti di long. BELLA FREGATA !!
  • sell Banco Popolare in profitto
  • buy GAS (raddoppio pezzi) al -8% a 0.285 di ETF LEV GAS.

 

Buon WE

 

 

posted on 17:57   link   . . . . .  up

 

Flash *** Sell 1/3 Minishort

12 November, 2010

Vendute 1/3 delle posizioni short su indice alla tenuta del level 26 a 20357, dopo mostruosa apertura bear che ha portato l'inidice, in sole 24 ore solari, a compiere un intero Gann Level (21140-20357).  Potrebbe essere il bottom di questa "ondina" ribassista.

 

 

posted on 09:19   link   . . . . .  up

 

Peccato...

11 November, 2010

Ho vissuto con eccitazione il close positivo USA di ieri sera e l'opening europeo che sembrava regalare un successo (long) quantomeno come "rimbalzone". Ed in effetti la l'apertura consegnava un segno positivo che si è infranto però su massimo di 21169; persa quota Level 27 (21140) FTSE/MIB è crollato velocemente in circa 2 ore fino al minimo di 20750, senza infatti incontrare supporti di rilevo dal punto di vista metafisico. Quello che dispiace è che è proprio l'Italia a non aver seguito questo mercato fortemente Bull. Un segnale in questo senso c'era dall'altra settimana anche se l'avevo volontariamente trascurato; scrivevo infatti nel commento del WE riferiendomi al ciclo Marte "Il setup della porzione 7/8-8/8 è bull per SP500 e bear per FTSE/MIB quindi l’europa dovrebbe vivere momenti negativi .... per l’europa il close dovrà essere sotto queste quote ma sopra lo start di Giugno per compatibilità con la porzione primaria (2/3-3/3)"

 

Io credo in questo paese nonostante l'oscurantismo degli ultimi anni, frutto della politica e della trasformazione sociale e culturale, ormai popolo di "venditori di ciavatte" e di "inculatori" professionisti. Soprattutto amo questo paese, e sono fiero di essere un Italiano per la storia di questa nazione.

 

Operativamente il mercato è apparso subito fragile: persi i 21080 ho posto subito in freeze lo straddle FTSE/MIB. Equivale ad aver venduto tutto ma con la possibilità di poter prendere il tempo al mercato, vendendo appunto le posizioni short ora in enorme profitto (e quindi come se comprassi long) e cercando un pareggio od una perdita minore sugli sfortunati minilong. Nulla di grave grazie al tempismo in open.

Riacquisto del GAS sul -4%.

Il resto rimane in portafoglio perchè ancora non applicabile di stop loss. Siamo sui valori di fan openin weekly, e peraltro con bassi investiti.

 

Lasciamo adesso tutto il tempo necessario al nostro FTSE/MIB di ritrovare la forza e la dignità di chiamarsi indice Italiano.

 

posted on 17:59   link   . . . . .  up

 

Tutto da rifare

10 November, 2010

Giornata intensa sulle piazze europee e in particolare sul mercato Italiano: nel pomeriggio, dopo i buoni dati americani, e senza motivo apparente il mercato già debole durante tutta la giornata piega in modo violentissimo arrivando a perdere anche i 21000 punti con un close a -2.4% pari a 21058 comunque in zona di "speranza". I brokeroni hanno menato forte anche oggi, bastonate forti forti...

 

 

Sembra di rivivere le dinamiche dopo il 2001 quando fra mille "pretesti" cercavano di aggredire le posizioni long, ricordate bene i periodi dell'antrace quando una bustina di veleno era capace di movimentare le piazze finanziarie perchè il terrorismo avrebbe destibilizzato il sistema... anche adesso, senza che nessuno abbia dato motivo tecnico, si parlerà probabilmente nei prossimi giorni di indebitamento degli stati, liquidità bancaria in sofferenza, tier core ed altre fregnacce di natura "terrificante".  Tappiamoci le orecchie e guardiamo i prezzi.

In questi giorni ho cercato un po di capire lo spirito dei trader: molti con il solito atteggiamento CODARDO si sono ben guardati da far previsioni, se non quelle luminari "long sopra 21700 e short sotto 20900" che è davvero una grande trovata di analisi e forecast. Resta il fatto che moltissimi sono short ed il mercato non potrà far altro che salire. Rimaniamo quindi di impostazione long sperando che SP500 ci sia la confidenza con un close sopra il suo level 49 a 1207 anche se fra poco incontrerà la resistenza di comando.... il mercato per adesso è ancora BULL.

 

Operativamente mi sono fatto rispettare:

  • sell del GAS in profitto
  • sell dei minilong MUSIGIALLI Giapponesi in profitto (questi simpatici rispetto ai cinesi ma pur sempre musi gialli)
  • acquisto minishort FTSE/MIB in open (freeze long) e poi sovrappeso long di 1000 pezzi in area 20300: speriamo vada come deve
  • acquisto ISP a mezzo titolo a 2.38 quando il titolo segnava -5% : fun bullish a supporto a 2.32 - minimo del titolo 2.34
  • acquisto BancoPopolare a mezzo titolo a 3.59: fun bullish a 3.53 minimo del titolo a 3.58 se non vado errato

 

Domani su open positivo chiudo i minishort che segnano il 38% di profitto. Poi starò male per vedere se ci sarà il recupero.

 

posted on 18:07   link   . . . . .  up

 

Sostanzialmente Arrabbiato

09 November, 2010

Mi rende orgoglioso l'andamento del mercato di oggi, che si dimostra BULL in linea alle previsioni fatte. FTSE/MIB al close segna +1.7% proprio sulla famosa resistenza dei 21600/700 che ormai è diventata un tormentone. Sono orgoglioso perchè prevedere questa dinamica ed il timing di ieri (minimo del mercato) non era affatto facile in questo periodo. Noto che sono davvero in pochi a comprendere il timing del mercato, molti aspettano passivamente gli eventi di rottura dei range senza saper ne quando ne sopratutto se avverrà in una direzione o nell'altra; e con questo fanno trading, ci campano e vendono anche testi, consulenza, corsi di formazione.

 

La giornata però mi lascia pieno di IRA proprio perchè nonostante questo buon forecast il guadagno non è in linea al potenziale merito. So bene che la causa di tutto questo è quella di eliminare il rischio di perdere a sua volta derivato dello scarso capitale a disposizione: il trading si fa con "i soldi", e quindi operando su future, opzioni e titoli, a rialzo o a ribasso, evitando prodotti Sed.Ex per via di spread troppo consistenti e della latitanza del MM nei momenti core. Operando con capitali elevati, inoltre, basta fare pochi punti su un sottostante "liquido" per fare giornata, ovviamente cercando titoli/prodotti che rompono i massimi e caricando bene la posizioni. Il trading così è semplice o comunque più semplice del mio.

 

Operativamente avevo cercato l'ingresso in open su FTSE/MIB a mezzo leverage certificate, come da "promessa" di ieri, ma nella zona indicata in verde. Il MM ha latitato e solo quando il mercato è partito a razzo si è presentato, a dire il vero qualche minuto prima dove ho purtroppo esitato perchè prossimo alla BB. Poi ho comprato pochi pezzi pronto a caricare se fosse sceso almeno un pò ed invece è partito a razzo; ho venduto a 20560 con un profitto da mancia.

 

 

Sempre in mattinata ingresso sul GAS a mezzo ETF Leva. Nel pomeriggio ingresso long su NIKKEY a mezzo leverage certificata a strike più alto.

Rientravp poi su FTSE/MIB in area 21600 con l'idea e non la speranza che il mercato faccia almeno 300 punti a rialzo, se non 1000 inziando dai dati di domani. Stop sotto 20470 intraday. Al close ingresso su TISCALI .

 

posted on 18:04   link   . . . . .  up

 

Pronti al long

08 November, 2010

Per la giornata di oggi, 8 Novembre 2010, gli impianti S9T "presagivano" una coralità negativa pur senza allineamento in angolo di crash. Nei fatti, oltre il forte maltempo, i mercati hanno preso fiato, con FTSE/MIb che tocca un minimo di breve periodo poco sotto quota 21000 punti che rappresentava e rappresenta ancora un primo livello di tenuta del mercato bull; anche l'america tira il fiato dopo i "clamorosi" ipercomprati additittura sull'indice SP500 a misura BB(20,2). Detto questo si rafforzano le probabilità che il mercato continui a salire verso i TP indicati la scorsa settimana. Stiamo vivendo, da 1 anno e mezzo circa la compensazione alla distruzione iniziata nel 2007, ben sapendo che i prezzi non esitono e che la borsa è tutta una gigantesca "merdata".

 

Operativamente, come da PT, durante la prima ora ho eseguito ingresso long su FTSE/MIB a mezzo minilong 19000, trattato successivamente a stop a 21080 con sell su lettera a fair-value 21020 di indice. E così ho perso oltre 100 punti di indice. Ed ho rosicato per il rebound. E non mi sono sentito di ricomprare perchè l'avrei fatto solo in area 20900/800. Ed ho rosicato ancora perchè non c'è arrivato. Sempre  nella prima ora avevo eseguito ingresso long su GAS a mezzo ETF LEVERAGED NATURAL GAS, prendendo profitto nel pomeriggio sul +8% a 0.31. Pari e patta a meno delle commissioni. In chiusura rimanevo senza prodotti in attesa di un close positivo degli USA o comunque sopra 1117. se così sarà domani partiremo long verso area 22600.

 

Manca in questo periodo quel po di fortuna nell'ingresso (in acquisto in denaro sui leverage certificate) e sul successivo andamento che mi consenta di aver almeno un pochettino di margine: il post-acquisto è un momento delicato che richiede anche sopportazione di perdita temporanea, cosa che in questo periodo non riesco a sostenere. Bello il momento i cui si deve solo gestire la posizione in profitto, prima però ci deve entrare in profitto ed ultimamente è veramente difficile trovare l'ingresso giusto.

 

posted on 17:56   link   . . . . .  up

 

Con un po' d'invidia

05 November, 2010

Guardando le performance del listino americano SP500 ed anche delle economie emergenti come quella Brasiliana e Cinese noi europei rimaniamo con un po d'invidia e soprattutto noi Italiani che col nostro FTSE/MIB non siamo riusciti a conquistare nemmeno le quote degli scorsi massimi, quando gli altri hanno performato, in questo periodo, fino a riportarsi in alcuni casi sui massimi storici. Alla faccia della crisi. Ma forse l'Italia non merita molto di più proprio per il sistema-paese ormai ai livelli di oscurantismo.

A dire il vero avevo ed ho un target di 22600 punti a metà novembre, individuato diversi mesi fà, ed il tempo è ancora buono, ma rattistra il fatto che il mercato non abbia voluto passare la resistenza S9P a 20600/700, ormai divenuta una semplice e stupida resistenza tecnica, negando addirittura lo stop di 2 certificati short "zombie" che erano a 200 punti, bastava smaghinare un pò su ISP e UC e ciò sarebbe accaduto dandomi i profitti che meritavo per averci creduto quando erano tutti short sul mercato. Ed invece il laterale è durato anche oggi dopo che ieri l'america aveva spaccato le quote di AT arrivando quasi in angolo di comando delle resistenza S9P in area 1230/35, dove comunque oggi avrei operato short sul mostro rialzista SP500.

 

L'evidenza razionale è adesso per un ritracciamento, anche in ragione della stagionalità classica Ganniana che vede in questi giorni (Cfr. corso Borsa) un top dei mercati. I nostri impianti S9P davano invece debolezza in coralità di fase fino al giorno 8 con evidente fallimento. A meno che dal 9 non si inizi a saliver verso i nostri primi target per poi procedere fino ai 33600 punti commentati mesi fa.  La razionalità comunque lascia il tempo che trova, nulla vieta che i mercati proseguino ancora a rialzo e fracamente non sarei ribassista senza che vengano persi almeno i primi livelli di supporto.

 

Dispiace un po per l'ingresso short €/$ di ieri, quando molti bravi trader nazionali avevano dato long,  che oggi avrebbe dato oltre +20%, ma complessivamente sono comunque contento di aver liquidato tutto. Un giorno di "flat" dopo anni di investimento serve anche a liberare la mente dalla pressione operativa. Ma da lunedì di nuovo in marcia.

 

Buon WE

 

posted on 18:02   link   . . . . .  up

 

L'Italia non spacca, riparto da 0

04 November, 2010

Sono state 24 ore importanti, che ho vissuto real-time anche per via di seri impegni di lavoro di tipo creativo che mi hanno confinato agli "arresti domiciliari" per una maggiore concentrazione e libertà (di fumare), e quindi ho potuto usufruire del push Sella sul PC di casa. Con un bel monitor Wide Screen alzando la testa ogni minuto è stata una giornata "piacevole".

 

Dopo la buona notizia di ieri mi sarei aspettato un open maggiormente convinto, e comunque nella giornata volevo e vedevo la rottura di questi benedetti massimi in area 20600/700 che da tante settimane resistono e hanno distrutto quel po di pazienza che ho imparato ad avere. Avrei eseguito un bel sell di tutte le posizioni long aspettandomi adesso, dopo la notizia ed in accordo con le mie ciclicità di breve, una correzione per un po di tempo. Ed invece solita solfa con il mercato che non spacca, non vuole spaccare, non vuole prendere questi benedetti 2 stop leverage certificate. Bastava poco.

 

Operativamente avevo chiuso i long ENI su una resistenza di AT ed avevo aperto una posizione short su €/$, essendo convinto nel lungo termini di un trend verso la parità. Oggi eravamo a 1.41. Putroppo non si è volati ed allora stanco anche di combattere per profitti da bruscolini (non merito bruscolini merito stipendi) dovuti a numerosità delle posizioni e con investiti troppo modesti, ho deciso per il sell di tutto il portafoglio che nonostante i buoni recuperi di ieri era comunque in minusvalenza, compessivamente.

Il desiderio adesso che riparto dal 100% di liquidità è quello di trade "secchi" su indice, almeno per un certo periodo; anche se il portafoglio ideale è di 10 prodotti finanziari possibilmente decorrelati e differnziati, ritengo che operando long su indice si possa comunque derogare dalla regola, visto che l'indice è comunque un paniere di settori, decorrelati ma al tempo stesso mossi da un trend identico a quello che muoverebbe un portafoglio di titoli a basso investito.

La strategia è lanciare bei bordoni nei prossimi giorni, con stop cortissimi, cercando rimbalzi sulla volatilità del mercato. Con serietà e misura, possibilimente evitando overnight (visto che in questo periodo i grandi movimenti si fanno a sopresa la notte), non serve rischiare troppo quando si può operare "di peso" in intraday. Quindi operatività sui livelli, stop di massimo 100 punti di indice, ed operando sui certificati cercare forsennatamente acquisto in denaro per eliminare problemi da spread. Sell sull'indecisione. Ed da adesso lo short non è più da scartare.

 

posted on 18:03   link   . . . . .  up

 

Anche oggi hanno menato forte

03 November, 2010

Poco da dire sulla giornata di oggi: il mercato apre indeciso ma mantenendo il livello di 21350 che su grafico quadrant 15' minuti rappresentava una soglia di "Go" per il bull market di breve termine. Dopo si innesca un movimento rialzista che arriva oltre area 20500 superando le prime piccole resistenze. I dati macro sono buoni, i trader short si cagano sotto e pensano allo stop,  ma il mercato improvvisamente gira a ribasso, anche a causa dell'apertura incerta degli Stati Uniti, sempre in attesa della GRANDE DECISIONE su questo benedetto Quantitative Easing. La girata è violenta, i brokeroni menano forte forte, si perdono 500 punti come se ci fosse stata una notiza terribile. Menano. Menano e basta.  Non c'è altro da dire: hanno menato in modo deciso e ben organizzato, come fossero poliziotti contro manifestanti pacifici o "froci".

 

Operativamente "fatto 30 facciamo anche 31". Questo è quanto ho pensato dopo aver resistito fino ad oggi nelle posizioni long. Rammarica che in caso il QE fosse inferiore a 500 Billion $ domani l'apertura sarebbe in notevole GAP-down, segnando un grosso problema nel portafoglio, difficilmente gestibili sui minilong FTSE/MIB. Ma mollare all'ultimo sarebbe stato da sciocchi.  E quindi ho solo venduto Italcementi, in profitto, per limitare almeno un po l'esposizione long e soprattutto per avere qualche soldino per caricare leverage certificate long se alle 21 il mercato USA segnerà un bel close colore verdone. Io ci credo.

 

 

 

posted on 17:56   link   . . . . .  up

 

Giornata Buttata

02 November, 2010

I mercati eseguono un rebound sulle quote dei giorni scorsi, e questo fa piacere perchè è da settimane intere che insisto per quei famosi target FTSE/MIB che ancora non si sono completati. Resterei comunque molto prudente perchè comunque vada, sulle importanti news dei prossimi giorni in arrivo dagli States, ritengo che il mercato eseguirà una trappola nella fuoriuscita del range 21000-21600: andamenti over 20600 che raggiungono i miei target in spike termineranno lì almeno per adesso; di contro andamenti sotto 21000 punti non troveranno terreno particolarmente fertile senza che ci siano stati gli stop in questione.

 

Operativamente giornata buttata perchè sono dovuto intervenire presso seconda casa per via di furti nell'edificio, fortunatamente non a me ma impattando negativamente sulle mie risorse tempo, denaro e forza psico-fisica. Si somma poi il "recupero" di mio figlio ed il grande traffico di Roma... operatività quindi nulla-

Alla luce di questa previsione in open avevo protetto le posizioni long con equivalenti minishort pari a metà dei pezzi long: staregia di heding che mi premia ugualmente se il mercato sale, ma meno di prima, e mi protegge almeno un po se il mercato scende. Senza considerare che se "fossi bravo" potrei chiudere entrambi le posizioni in profitto. Ho comunque mitigato il rischio di non presidiare il mercato operando hedging, ossia non ho voluto accettare il rischio ne eniminarlo completamente con un freeze; quando non ho mitigato, in assenza di presidio, me ne sono pentito; stavolta invece sarebbe andata bene...  Diverso il discorso su ENI dove sono in freeze; qui ci vorrà un "uno-due" sell-sell e probabilmente sarà sell long in profitto e sell short in pareggio: ci metterei la firma. Altri titoli stabili, il GAS perde e quindi diviene un'occasione di acquisto

 

posted on 18:13   link   . . . . .  up

 

Hanno menato forte

01 November, 2010

Altro che "Tutti i Santi", in questo primo novembre i MM europei hanno menato davvero forte. L'open in GAP sulla scia del buon andamento dei musi gialli, che non aiutano MAI i nostri mercati e che sono dei NEMICI del nostro sistema finanziario, dura qualche ora e testa ancora la resistenza S9P a 20600; poi senza motivo esplicito il mercato inizia a scendere e s'abbissa con lunghi candeloni neri su grafico a 15', rompendo importanti quote di supporto di breve termine. E tutto questo nonostante il mercato americano non sia mai passato in negativo ed i dati macro non facevano affatto schifo. Si chiude deboli in Europa, malamente in Italia.  Purtoppo il mercato è molto difficile in questi giorni, al close di stasera lo è ancora di più e se SP500 chiude in negativo domani sarà molto dura per le posizioni rialziste. Le decisioni sulle nuove misure Quantitative Easing arriveranno solo a metà settimana.

 

Oggettivamente il 20600 sembra buono come TOP, sia perchè la data è di massimo (cfr Gann) e sia perchè lo S9T da bear in coralità nei prossimi giorni; ciò nonostante ritengo che il top non sia questo, forse perchè lo spero. Tecnicamente però l'indice poggia sulla middle della BB, il supporto dei 21100/000 è integro e mancano almeno 2 stop short prima di avviare una correzione decisa.

 

Operativamente oggi ho cercato di fare giornata, nonostante dopo pranzo sia dovuto ritornare "celermente" a Roma perchè mancava anche il segnale UMTS per il forte maltempo abbattutosi sul litorale laziale. Ecco quanto fatto:

 

  • sell in ottimo profitto di tutte le posizioni rimanenti su ETF LEV GAS sull'ennesimo +8%; ricomprati poi al +0%, ricominiciamo la marcia ...
  • buy-sell minishort €/$: è stata una prova, con successo, questo mio primo trade sulla valuta: al solito raccolti bruscolini per basso investito.
  • tenuti i minilong FTSE/MIB che da un profitto di +100 punti di indice segnano adesso circa 400 punti di loss: questa è la nuova rogna di oggi
  • freeze minishort ENI visto il comportamento di forza relativa del titolo, che peggiorava la situazione long su indice (indice a ribasso ENI a rilazo). Non essnedo riuscuto a mettere una pezza su indice a 20400 (freeze), l'ho fatto su ENI nella speranza di sistemare tutto nei prossimi giorni.
  • buy Banco Popolare a mezzo titolo a 3.77: mi aspettavo un close sotto 3.76 per via di stop MS RBS.... e 3.74 è un supporto numerologicamente valente.

 

 

 

posted on 18:01   link   . . . . .  up

 

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