Ipotesi di Bull Trap
31 August, 2016
Seduta a due facce, mattinata rialzista su dati nazi di inizio mattina, con rialzi fino ad ora di pranzo, e seduta pomeridiana negativa sul scorte petrolio greggio. Questa la massima sintesi. Tecnicamente la nostra operatività è andata in porto con il breakout rialzista, confermando l'ipotesi di osare in questo timing positivo FTSE/MIB (unico indice a chiudere positivo e con DAX che invece non ha rotto i suoi 10660..) e questo è avvnuto proprio con i titoli segnalati stamane (Unipol e BPM), migliori del listino per tutto il giorno e poi superati al close dai bestioni UC e ISP. Ma come avvertivamo solo sopra 16950 CLOSED avremmo avuto confidenza di un mercato che tiene in vista dei dati cinesi di stanotte, importantissimi per il sentiment e relativa speculazione. Con un crude che tracolla sul dato macro, arrivando a quota di buy che davamo proprio sul limite di validità del pattern rialzista (noi abbiamo comprato e tenuto), se il dato cinese sarà negativo, finiranno gli innumerevoli frazionali negativi di USA di questo periodo avviando quel ritracciamento che aspettavamo a data 2 settembre... S&P500 alla fine non ha vinto le resistenze metafisiche e se vogliamo non le è mai nemmeno violate con precisione millimetrica come da post mattutini da un mese a questa parte...
Se appunto i dati Cinesi ed USA saranno negativi e se comunque FED lascerà intendere che con questi dati aumenteranno i tassi (benchè tutto frazionale +0.25% e quindi poco significativo), allora avremo una forte speculazione ribassista magari con una immediata bear trap. Per adesso tutto marca Bull Trap.
Per quanto riguarda il trading 4 operazioni eseguite: acquisto di long FTSE/MIB al superamento di 16900 e vendita di altri long (in largo profit e più costosi) a 17010 (risultato meno liquidità impegnata), vendita di SARAS che non ci piaceva (profit da pacchetto di Malrboro morbide), acquisto di Crude Long x3 (3OIL) in linea all'operatività impostata, ingresso in area 0.92, close purtroppo a 0.87, in linea al ribasso di oltre 1 punto fatto sul sottostante dopo nostro acquisto. Ci siamo imbarcati su crude perchè titoli OIL/Mining come BHP hanno una configurazione ancora ribassista, e non vorremmo entrare su mercato USA a questi prezzi (benchè titoli UK nei fatti) perchè vediamo un mercato a ribasso: abbiamo valutato Coca Cola, PM, WFM, Mylan e pensiamo procedano un po a ribasso con tutto il gruppo di quelle liquidate o non acquistate in questi giorni, tipo Mosaic, HP Inc, NAT, AMEX. Cono uno S&P500 a 2140/30 si potrebbe osare, con S&P500 ancora sui massimi storici sembra davvero follia, non ci riusciamo, entra in ballo quel senso proletario di acquisto a prezzo bono che purtroppo certe volte è una delle cose più sbagliate in borsa, ma non in questo caso perchè i titoli USA sono sovra quotati nella maggioranza, e poi si fa di tutta l'erba un fascio con qualche eccezione proprio sugli high yield. Chiudiamo in negativo lievissimo (-0.11%) grazie a posizioni short che oggi hanno fatto +10% (short crude) ed alle buone performance di UC e di tutti i bancari (pure il merdone Credit Suisse) ma il numero dei titoli (mediamente equi-pesati) negativi è stato maggiore di quello dei positivi e qui la matematica non perdona. Gold in finale è rimasto fermo, anch'esso frazionale negativo per moda, e non ci sono state compensazioni di asset class. Non abbiamo acquistato altro GOLD perchè solo frazionale negativo, ma abbiamo ricostruito liquidità per arrivare fino al 25% di Oro in PTF, cosa che faremo su ribassi della commodity senza pensarci nuovamente.
posted on 18:05
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Seduta di fine agosto 2016
30 August, 2016
Lasciamo un veloce commento per via di impegni.
Mercati euro oggi a rialzo trainati dai bancari e dagli assicurativi che dopo giorni di ribasso provano ad alzare la testa. FTSE/MIB apre bene ed in linea all'operatività impostata va a rialzo e raggiunge i massimi di periodo, anche se la seduta di oggi non segna alcune change, che avremmo avuto con DAX almeno over 10660 (attualmente è sul livello) e FTSE/MIB over 16950. Vero è che questa fase del FTSE/MIB è sicuramente una delle migliori dell'anno rispetto ad altri indici, per via del timing S9T positivo, ma siamo pur sempre in trading range tecnico senza il break-out, almeno del 16900/50 e meglio sarebbe stato del 17225. Di conseguenza tutto bello ma ancora side-way. Sorprende invece il mercato americano che a memoria non ha mai fatto un periodo così lungo e così "frazionale" nelle sedute, compresso dalle resistenze metafisiche ed al tempo stesso supportato da non sappiamo cosa. Ciò nonostante l'analisi dei mercati va svolta con un mero senso obiettivo, talvolta anche superficiale e sciocco, e quindi se il mercato non gira meglio non immischiarsi (ulteriormente) in operatività ribassista. Domani giornata importante per i dati macro in eurozona e si entra nel vivo della settimana con quelli di giovedì cinesi ed americani che dovranno pur rompere l'infinito laterale.
Velocemente al trading: oggi chiudiamo ovviamente in frazionale positivo sotto-performando il nostro indice. Abbiamo venduto MOSAIC, con dispiacere anche perchè è un titolo con "beta" negativo (correlato inversamente agli indici), ma non vogliamo più pentirci di averlo fatto, ovvero "venditi e poi pentiti" ha sempre funzionato bene. Raccolti oltre 15 punti percentuali con un buon investito. Abbiamo rafforzato oro a mezzo PHAU a 113.9, come da indicazioni di operatività GOLD, e venduto ENEL a 3.97 sia perchè non ha dato prova di forza (e volumi), dopo aver bissato un target (come speravamo) sia perchè ci hanno fatto pagare il canone RAI su un abitazione in cui non dovevamo pagarlo, così con decisione unilaterale e senza nessun avviso. Non è un'azienda seria e ci sono andati profondamente sul cazzo. Oggi infine volevamo comprare il titolo NAT (trasportano petrolio non le navi cisterna gigantesche), dopo review di ieri sera di cui ci ha sorpreso il pattern "ferocemente ribassista", ma siamo arrivati con un giorni di ritardo in quanto ha aperto a +5% e non ci andava di metterci in questa avventura, soprattutto con una prospettiva di rialzo del crude che pesa sui bilanci di chi si muove a petrolio proprio per trasportare petrolio. USA per noi è sempre ribassista in definitiva...
posted on 17:31
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Frazionali del 29 agosto
29 August, 2016
E' stata una seduta un po strana, nata combattuta per via dell'abrupt USA del venerdì (assieme a crude e OIL) ma animata positivamente da Nikkey, tutto in attesa dei dati settimanali su USA e Cina che appaiono importanti per il breve periodo anche per i risvolti sul rialzo dei tassi FED.
In Europa si chiude in genere con frazionali negativi e con una dinamica inizialmente volatile ma poi di stallo, come da grafico orario FTSE/MIB qui di sotto (con cerchiatura di questo lunedì) ed è questo il motivo della stranezza. La seduta va ancora collocata in dinamica estiva nonostante oggi sia 29 agosto, con volumi generalmente bassi ed in take profit dopo i forti rialzi della scorsa settimana. In particolare l'indice italiano non spacca area 16900 sul quale avevamo dato un long (operatività che non ha subito bull trap) ma senza poi degenerare ulteriormente, e facendo tutto il range daily nella prima ora, spiazzando un po tutti col lungo laterale in attesa di USA e nel successivo pomeriggio. USA che alla fine apre frazionale, dopo future negativi, con Crude che però scende dopo la brutta candela del venerdì e Gold che invece si rialza nella classica correlazione inversa con equity. Sul listino italiani pochissimi i titoli in positivo o sul pareggio ed in prevalenza bancari (tra cui BMPS), ma a macchia di leopardo visto che alcuni di questi vanno fortemente a ribasso non superando le quote di bullish continuation (es UBI da -2%). Ne esce fuori una seduta negativa, peggiore degli altri indici euro, con un close sempre in zona bullish ma fortemente rischioso in quanto al limite della validità di configurazione. Su USA noi siamo per imminente bull-trap prima di un salutare consolidamento che è l'unica condizione per la quale entreremmo long su questo mercato dato il rischio e "la vergogna" (per dire) di rimanere con il cerino in mano. Detto questo sui buoni dati Cinesi ed USA sarà opportuno partecipare almeno marginalmente a bull trap, almeno per noi, avendo posizioni short pur se di hedging.
Per oggi chiudiamo frazionali positivi senza aver svolto trade del caso (siamo tornati al lavoro), anche grazie all'apprezzamento USD/EUR ed al rialzo di alcuni nostri titoli USA. Performance del settore italiano generalmente frazionali negative e compensate da hedging short sull'indice ben calibrato e dal rialzo di alcuni titoli di PTF come Fincantieri, BMPS e Damiani; peccato invece per le "utility" che venerdì avevano grossomodo raggiunto il primi target (middle, tipo SNAM) e che oggi piegano coralmente, ma le lasciamo in PTF perchè a nostro avviso l'indice non ha finito e anche loro dovrebbero salire almeno fino ai livelli del venerdì, dandoci una seconda opportunità di sell in caso di fault di break-out. Rimaniamo pazientemente in attesa il punti di ingresso su Crude volendo fare un trade di 2-3 giorni su ETF 3OIL.
posted on 18:06
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Un bel 26 agosto
26 August, 2016
E' stato un bel venerdì, cercando di superare il momento del terremoto del centro Italia, con una giornata che si muove in territorio positivo per gran parte degli indici, evitando un tipico venerdì da sell-off. Finalmente parla la FED col gufo Yellen che sostanzialmente non dice nulla commentando positivamente il progresso economico americano e quindi mantenendosi obiettiva e positiva indipendentemente dall'aumento dei tassi. Altro andamento positivo è Crude che superati i 48 circa (poco sotto) attiva un key buy pattern raccomandato su nostro operatività, nonostante le difficoltà logistiche di questa mattina con connettività dati assente per probabile malfunzionamento dovuto a iper-popolazione, persone che invece di andarsene a fare in culo sono anche aumentate nel corso di questa week post-ferragosto (soprattutto persone del nord che sono venute a fare le ferie), inutile dire come la viviamo... incrociamo solo le dita che vadano via questo weekend riconsegnandoci le nostre terre.
Sul FTSE/MIB si storna nel mattino e poi si procedere a forte rebound nel pomeriggio, quando Oro improvvisamente è sceso scontando un rate hike (anche se poi è risalito) e S&P500 è riandato sui top dell'anno. Qui ci sarà da partecipare alla bull trap se si rompono le nostre resistenza perchè l'indice USA non sta conoscendo limiti. Fra i titoli che sono andati bene tutti quelli legati al crude tra cui ENI che avevamo dato in buy (oltre Elica ...) e con la tenuta dei nostri energetici delle scorse sedute. Bene anche il GOLD che si apprezza in linea a nostro buy ore 14:30, dato su Operatività Daily GOLD, fino ai 1340$ livello che sembra tenere fino adesso. La chiudiamo qui solo con la nota che non si è generata una configurazione di forza che avremmo avuto solo con close over 16900 FTSE/MIB, anche se tutto questo permane sempre in zona bullish.
Per il trading oggi bella tradata su FTSE/MIB e poi acquisto strategico di Saras, titolo segnalato su portfolio. Sul FTSE/MIB abbiamo venduto minishort in area 16600, su sostanziale tenuta oraria (solo shadow), e poi abbiamo venduto metà dei long a 16830, facendo complessivamente 500 punti di indice che non sono pochi e soprattutto sono il massimo fattibile. Ne siamo contenti. Su SARAS, preferita ad ingresso in modo esplicito su Crude via ETF (di cui abbiamo pezzi di hedging), siamo entrati su un prodotto parzialmente correlato e che ha una configurazione tecnica interessante, benchè dubbia, sui volumi e sul comportamento in BB- (stavolta coincidente con BB+). Si noteranno fasi di decrescita dei volumi e poi acquisti massicci improvvisi, quasi sempre accompagnati da un rialzo se in fase di ipervenduto come se qualcuno ricoprisse short od acquistasse massicciamente il titolo (da capire se non ci siano manovre di acquisizione) e comunque il patter "low-jump" sui volumi potrebbe essere in nuova formazione anche perchè il tempo di frequenza si avvicina. Altra correlazione è sugli ipervenduti sotto BB-, abbastanza "veloci" a rientrare, con segnali tecnici che si attivano però quando il titolo è già su middle, quindi occorre anticiparli per prendere profitto. Ciò nonostante la configurazione tecnica è dubbia in quando siamo in congestione anche su BB+ ... ma comunque il titolo sui fondamentali sembra buono anche per quanto fatto l'ultimo anno (sarà contendo Moratti della pubblicità che gli abbiamo fatto, anche se ci sta sul cazzo pure lui). Ci sembrava un buon acquisto di medio periodo, da mettere assieme agli altri titoli della scuderia "OIL".
Infine abbiamo venduto HPQ a 14.56.
Buon weekend.
posted on 17:54
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Stallo al 25 agosto
25 August, 2016
Lasciamo un commento sulla seduta di borsa senza soffermarci sull'evento di ieri e su tutte le vicende connesse, fra cui lo sciacallaggio con ovvie considerazioni.
Piegano i bancari, titoli che avevamo segnalato stamattina sulla linea di confine (middle) più quelli prossimi ad ipercomprato (es UC), e questo stornetto viene parzialmente compensato dagli outsider che avevamo preso nell'ultimo periodo tra cui SNAM ed ENEL come migliori del paniere. Close in zona bullish per il FTSE/MIB, parliamo di un pomeriggio snervante per quanto laterale, con indice che va quasi sul numerologico 16670 e comunque chiude ben sopra middle con un mini-recovery nel pomeriggio. Recovery avviato su buoni dati macro USA, crude che non strappa ancora a ribasso, settore OIL generalmente positivo e DAX che tiene i supporti importanti in area 10500/400. Tutto sembra focalizzato su evoluzione USA che è sui top dell'anno con attese di dichiarazioni FED di qui a breve.
Oggi la rassegna stampa Yahoo si è scatenata su Mylan (anche altre tipo BBC), appena segnalata ieri, per il discorso del costo dei farmaci e questo ha un po catalizzato i riflettori su questo titolo e quindi l'abbiamo lasciato da parte... Deludono invece le trimestrali di HPQ che apre con un sonoro -5% ma poi recupera lentamente (-1.2%) anche se siamo lontanissimi dal close. Rimane il dubbio se liquidarla, abbiamo qualche ora di tempo per decidere.
Per il trading ci siamo preparati ad un sell in area 16670/000 con i pezzi short FTSE/MIB presi ieri cercando almeno 300 punti di move, e non siamo stati eseguiti. Non sappiamo se è un trade mancato ma comunque è andata così. Abbiamo cercati a lungo ingressi da trading, alla fine focalizzando Unipol, ma l'ordine immesso a 2.366 non è stato eseguito ed alla fine l'abbiamo tolto per far spazio a Cattolica Assicurazioni. Titolo che comprammo anni fa intorno a questi prezzi, che lasciammo troppo presto visto che arrivò in area 9 nel 2015, da cui è iniziata un profonda correzione e nell'ultimo periodo stornava con violenza da area 6.5 a 5.1, oltre un -20%. Non ci sono segnali inversivi (vedi grafico) ma il titolo è interessante sui fondamentali e sul business (ci sono i soldi dei preti), pertanto abbiamo applicato l'acquisto pianificato sulla strategia di portafoglio avendo prezzi in linea a livelli, indipendentemente dal momento ancora debole (ma con volumi comunque sensibili dato il periodo di agosto). Non c'erano PAC da implementare anche se ieri abbiamo aumentato oro come da raccomandazione di PTF.
posted on 17:48
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24 Agosto 2016
24 August, 2016
Partecipiamo anche noi alla sciagura e soprattutto al dolore di chi ha perso cari in questa notte "amatriciana", ed anche dei posti limitrofi delle Marche.
Tecnicamente non c'è da sorprendersi se queste case cascano, proprio perchè di pietra, anche se la sfortuna che gli eventi avvengano di notte, quando solo i ladri stanno in giro, è veramente sistematica (vedi anche evento dell'Aquila). Una tale devastazione lascia comunque senza parole, e per chi c'è finito dentro cambia per sempre la vita, anche se tutto tornasse come prima. Abbiamo apprezzato molto che il compagno nero Obama abbia chiamato Mattarella, e non Renzi, per offrire l'aiuto americano; vedremo invece adesso cosa di reale farà il coglioncello Renzi, a parte recarsi sul luogo come faceva Bertolaso e poi fare tanti proclami alla Berlusconi assieme alle 4 mediocri puttane che lo circondano. Se fossimo noi al governo, soprattutto per proteggere una micro-società di gente che produce (contadini, allevatori ecc..) e che sono "il bello" di questo paese (culture, tradizioni, valori), manderemmo IMMEDIATAMENTE l'Esercito Italiano a ricostruire tutto, invece che mandarlo in missione in IRAQ o nel Kosovo a partecipare a guerre che non sono le nostre; ricostruire velocemente, anche con il ricorso a terreni demaniali, appartamenti antisismici dignitosi per tutti quelli che ce l'avevano prima, come nulla fosse successo, tutto in 6 mesi massimo, tempo tecnico fattibile incastrando bene i task (da vero Project Manager studiando bene il Critical Path). Noi ci saremmo impegnati ignorando ogni tipo di problema e di impatto, troppo importante farlo, anche per far sentire Italiano un popolo sempre più estraneo, in una cultura multi-etnica e dove lo Stato non esiste più.
La borsa oggi va ancora a rialzo come da grafico allegato, trascinata dalla mostruosa Unicredit che solo oggi performa +8% dando quel qualcosa in più al FTSE/MIB per andare in positivo e tenere la quota anche nel pomeriggio. Su apertura USA i titoli positivi sul DJ si contavano su una mano, quindi tutto molto debole in USA ed anche in Europa ma il FTSE/MIB prosegue in rialzo in timing bullish. Bene anche gli altri titoli bancari nell'ordine del 3%, titoli che oggi non ci siamo sentiti di dare in buy, mentre male la galassia Unipol come segnalato in short. Bene la nostra operatività su indice che oggi segna un long da 300 punti, e con uno short a 16900 che rimane aperto con simili obiettivi prestazionali (primo target). Ovviamente la configurazione dell'indice Italiano rimane bullish, sono gli altri indici che non danno nessuna indicazione di continuation (ma manco di bearish reversal) dopo il lungo e tedioso laterale divenuto esasperante su S&P500, oramai in attesa di altre indicazioni FED. Anche Crude continua a ribasso e tutto è "moscio" eccetto appunti il settore bancario.
Per il trading oggi abbiamo comprato nel pomeriggio a 16870 altri short FTSEMIB (abbiamo perso il momento dei 16950) come protezione aggiuntiva temendo uno storno di UC e degli ultimi acquisti su MTA che tendono a non performare, anche se sono in profit; poi abbiamo comprato GOLD, a mezzo PHAU, come da indicazione di sezione "Posizionamento Gold" su nostra operatività. Guardavamo infine il titolo Mylan, farmaceutica inglese quotata su NASDAQ, ma nonostante il bel pattern ribassista non da ancora indicazioni di reversal, quindi attendiamo anche perchè è cara rispetto ai fondamentali.
posted on 18:05
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Bel FTSEMIB al 23 agosto
23 August, 2016
Giornata molto positiva sulla piazze azionarie euro ed in particolare FTSE/MIB che chiude in area 16750 migliore in Europa (+2.5%) con una chiara prova di forza. Il pattern orario sotto ha trovato un solo memento di incertezza dopo open vivace, rimangiando quasi tutto il progresso, ma poi l'indice è andato a rialzo andando in trend e violando primi livelli di forza. Si approda in area 16778 che era un target daily (16750) di tutto rispetto. Sono stati i bancari capeggiati dal gruppo Unicredit e Fineco Bank a dare questa performance con andamenti anche del 8%, ma ci sono solo due titoli in negativo quindi il progresso è stato corale. Anche DAX reagisce dopo il nostro sell e i mercati USA, nonostante crude in bearish pattern, tengono e fanno top sul precedente massimo. Qui sembra che il mercato americano non voglia proprio scendere ma non so quale altra bella news possa processare per guadagnare un altro 10% di valore, probabile allora una bull trap sul mercato USA prima di piegare con decisione.
Ci lascia obiettivamente stupiti, in positivo, il nostro indice in questa fase di timing che annunciavamo positiva, ma a noi fa sempre piacere... Il carattere di volatilità è comunque sempre molto marcato, la decorrelazione (in favore) verso gli altri indici è razionalmente giustificabile entro certi limiti, per gli andamenti pregressi molto negativi (-23% da inizio anno contro il pareggio del DAX ed il segno più USA), ma oltre certi "recovery prestazionali" non mi fiderei in quanto i dati buoni li abbiamo visti in Germania, Francia ed in USA, non certo nel paesetto di Renzi "il bulletto", che adesso se perde il referendum non molla più la poltrona; questa cricca tuttavia fa bene ai mercati finanziari italiani, il coglioncello vien da lì pur se recita la parte del rivoluzionario anti-austerity europeo, ed è chiaramente un esecutore. Ma nel lungo termine ricordiamoci di come stanno i conti e come sempre di Padoan,peggio di un gatto nero che ti taglia la strada, dove è passato lui tutto è andato fallito... Il vero dubbio è quindi la durabilità del trend, al di la del breve periodo, anche se adesso gli upside diventano importanti per l'ampio trading range che si genera in questa configurazione, capitan America permettendo e bancari che si tolgano da dosso un po di "fango".
Per il trading stamattina abbiamo comprato ENEL sia per ragioni tecniche sia per fiducia in varie iniziative IT, come nella "join-venture" con Amazon sul territorio Italiano ed altre prospettive sulla rete dati, nonostante sia sempre un carrozzone di amici raccomandati, tutti grandi manager di questa bella minchia. Abbiamo però venduto a 16750 (target daily) i long ETF FTSE/MIB, per sovraesposizione sul nostro indice, visto che abbiamo ENI, ENEL, UC come titoli major ed anche turbolong oggi in parità. Di più non possiamo concedere all'indice. Sottoperformiamo quindi l'indice, chiudiamo a +1.2% daily, e prima dell'apertura USA eravamo addirittura a soli 0.6%, ma poi con il bel andamento dei nostri titoli USA e con il consolidamento di Molmed (anche oggi strappata da +10%) troviamo un po lo stesso ordine di grandezza del nostro mercato. Come ultima nota abbiamo cercato alcune obbligazioni e nel prossimo aggiornamento di portafoglio le pubblicheremo, sono di Mediobanca e della BEI in aggiunta a quella indicata nel weekend sul sito, la migliore sarebbe sempre Venezuela ma oggi con crude a ribasso era tornata a 49$ e fischia... faranno come le Petrobras ma a questi prezzi non è "a sconto".
posted on 18:07
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Importante seduta del 22 agosto
22 August, 2016
Chiusura positiva per il nostro indice (16369 a +0.36%) e questo fa piacere sia perché definisce un setup di medio periodo positivo (porzione Gann Square) e sia perché quando il mercato sale a noi fa sempre piacere. Indice FTSE/MIB che sovra-performa il mercato euro capeggiato dal buon andamento dei bancari che sostengono l'indice in positivo, cercando anche una configurazione di forza in prima mattina, visto che l'indice sui timing lo è ed oggi l'ha dimostrato nettamente con un close frazionale positivo e resto degli indici deboli o negativi. Non c'aspettavamo invece mercati a rialzo, anche se dicevamo che poteva essere possibile, ed infatti la seduta non cambia lo scenario bearish configurandosi come mero rimbalzo tecnico, da non seguire se non in una chiara prova di forza che sarebbe sopra il massimo di oggi, pure se i closed over 16440 sarebbero stati già buoni. Tutto questa sfiducia per le classiche ragioni di target finanziari del comparto Sedex. DAX tuttavia oggi piega fin sul suo primo target ribassista ed USA che comunque non crolla (per adesso) sono possibilità di rebound appena completati i target. Vedremo come evolve con mero senso analitico.
Il trade migliore in questo periodo lo hanno fatto i gestori di carburante: dicevamo che al rientro il prezzi alla pompa di benzina sarebbero stati alti nella classica "inculata" del contro-esodo estivo, ed un effetti crude da 39 è arrivato sin in area 49, con circa 10$ in più pari al 25% di apprezzamento, non male fanno i trader di Gasolio che da 1.20 di inizio agosto oggi vendevano a 1.46 servito (da un rumeno), con un apprezzamento del 18% circa. Bel trade di rapina considerando che il prezzo della materia prima dovrebbe influire in modo limitato sul prezzo del gasolio alla pompa. Tutte cose ben note e sistematiche, in Italia, da sempre.
Per il portafoglio oggi chiudiamo addirittura in positivo, nonostante lo storno dei titoli OIL che adesso temono il bearish reversal pattern in formazione sul crude. Ciò grazie alle performance dei titoli italiani tra cui Molmed oggi a +10% per la commercializzazione di un farmaco/terapia innovativa personalizzata per alcuni cancri, poi hedging sul crude da +7%, titoli italiani tutti positivi (tranne ENI) e soprattutto tradata short sui nazi del DAX che finalmente abbiamo PUNITO con obiettivo 10440 e con un indice che ha fatto 10443. Tutto dopo una clamorosa bull trap a 10656 con un livello di stop loss della nostra operatività dato a 10660. Puniti due volte da chi oggi ha comprato altri short sulla trappola rialzista, noi avevamo finito il denaro.
Rientrati quindi di un po di liquidità, teniamo pronto un sell su HP Inc (HPQ) in caso di trimestrale che batte le attese.
posted on 17:50
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Seduta del 18 agosto 2016
18 August, 2016
La giornata è stata "aberrante" nella zona euro, con una pseudo-paralisi totale, ma alla fine fra crude che divelle addirittura are 47$ e S&P500 che ritrova il segno positivo ne esce una seduta positiva con un nostro indice in sovraperformance sul resto degli indici, come da noi atteso su base S9T (in figura). Tutti gli indici frazionali e FTSE/MIB che si apprezza dell'uno percento poi limato anch'esso a frazionale in asta di chiusura. Sono andati molto bene titoli industriali come Prysmian, segnalata oggi sul nostro Privè, ma l'indice non da in seduta una vera prova di forza; consegna solo nell'ultima mezz'ora andamenti sopra il level impostato stamattina e quindi è sono un indizio rialzista e non un segnale vere e proprio. Permane quindi uno scenario complessivo di incertezza, riteniamo ancora legato a FED in cui ci sono diversi correnti di pensiero circa il rialzo di settembre o di dicembre, ed anche a causa a periodo estivo, anche se i pattern di analisi tecnica sono sempre ribassisti sul DAX e sul altri indici euro, mentre rialzista sul FTSE/MIB. S&P500 è mondo a parte, in genere d'estate picchia a ribasso, quest'anno anche l'attesa correzione è stata sterile nel senso che ha trovato subito dei supporti tecnici (per via del lungo laterale in congestione), tipo la middle, e reagendo anche in modo immediato con la seduta di ieri. Oggi dati migliori alle attese e ritorna a salire, ma si ritroverà sulle nostre resistenze di riferimento e noi la view l'abbiamo ripetutamente condivisa.
Per quanto concerne il trading abbiamo riaperto lo short su DAX in logica trading: lo aspettavamo a 10660/70 ma non è andato oltre per cui l'abbiamo preso a 10590 e ce lo ritroviamo sul pareggio a meno dello spread, per questo aberrante visto che sul ribasso non è stato capace di flettere fino a nostri target e i Nazi non ci hanno permesso trade. Desiderosi di entrare long sul nostro mercato, alla fine abbiamo "capato" una Terna in asta di chiusura: non ha un pattern di bullish reversal formato, tanto meno l'aveva stamattina nel nostro screening, ma dopo ipervenduto tipo "brexit" e candela positiva di oggi potrebbe essere un anticipo azzeccato di bullish reversal pattern. E' un buon titolo, di solito tranquillo e robusto, potrebbe addirittura divenire strategico per il paese in quanto oramai in Italia (e nel mondo) tutto quello in cui passa corrente (compresi i pali della luce) diventa un'opportunità di piazzare una minchia informatica per il gusto di fare tecnolgia (è un mondo che non ci piace ma è così e sarà sempre peggio), a parte il suo core-business del trasporto, e quindi non ci sembra un titolo da Stop Loss, se le cose andranno male; l'abbiamo messo nell'arca cercando di fare un pezzo di strada assieme.
posted on 17:57
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Seduta del 17 agosto
17 August, 2016
Lasciamo un rapido commento di prospettiva per via dell'ora tarda rispetto al close.
Mercato che aprono male e le sensazioni/segnali di ieri prendono piede nella prima mezz'ora anche se c'aspettavamo un FTSE/MIB in controtendenza rispetto ad USA, DAX e FTSE100 che stamattina abbiamo indicato come indici da short in open. Tutto origina in questi giorni dalla speculazione sui timori del potenziale aumento dei tassi da parte della Fed a settembre, visto che le attese del consenso erano per un incremento dei tassi a dicembre. Forse avremo altre indicazioni dalle minute della riunione della FOMC alle 20:00. Non c'aspettavamo un FTSE/MIB sotto il livello 16480/440 ed infatti non c'è andato, certo diventa obiettivamente difficile arrivare a 17500 per fine settimana ma tutto è nelle mani dell'America, mercato che questa settimana non è stato amico degli europei facendosi trovare debole dopo la riapertura di Ferragosto, dopo aver fatto i massimi dell'anno a mercati euro chiusi, e dando uno stop al pattern rialzista FTSE/MIB e creando un bearish reversal pattern sul DAX. La view è quindi particolarmente incerta ed in questi giorni fare i conti senza i close degli indici è come tirare la monetina, data anche la volatilità che si accentua; dai timing sappiamo solo che USA sarà debole mentre proprio il nostro mercato dovrebbe andare meglio degli altri. Per adesso il pattern rialzista è integro sebbene fortemente indebolito anche dal contesto azionario mondiale.
Per il trading oggi innanzitutto ce ne siamo andati a pesca, finalmente mare pulito e leggermente più caldo cosa che ci ha permesso di trovare pesce di tana e di passaggio portando a casa oltre 5 Kg. Nel primo pomeriggio abbiamo venduto gli short sul DAX ed alcuni pezzi short sul FTSE/MIB ma forse sarebbe stato meglio tenerli, sia in attesa di qualche colpetto ancora a ribasso, possibile per entrambi gli indici, sia perchè il PTF perde 1.5% che è una performance del tutto inspiegabile considerando le posizioni short in PTF di cui un paio oggi hanno fatto +25%.
posted on 19:12
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Seduta post ferragosto 2016
16 August, 2016
Lasciamo il commento per una seduta che alla fine abbiamo un po "subito" nel pomeriggio e che ci lascia un po la bocca amara.
I mercati euro aprivano bene dopo che ieri S&P500 aveva limato leggermente i precedenti massimi, importantissimi area numerologica 2092, a poco da quella estoerica, e quindi con tutti i rischi di reversal del caso; in più il crude che aveva fatto "giornatona" di apertura settimana direttamente in area 46$. La volatilità del mercato europeo aveva fatto vedere anche il ritorno al massimo (17050 circa) ma in verità c'aspettavamo di più dal FTSE/MIB, almeno in area 17150 se non ancora sopra, quindi un andamento positivo del mercato ma alla fine relativo ed in trading range, quindi senza forza. Nel pomeriggio, USA inizia come ragionevole in debolezza frazionale negativa ma anche se non accelera a ribasso coinvolge negativamente le piazza euro che chiudono male. Due note velocissime su un
certificato DAX short estinto a nostro avviso senza motivo in quanto la barriera era 10800 e non ci sembra che DAX abbia fatto 10800. La cosa rimane un "mistero", non avevamo comunque quel prodotto short in PTF, era solo in watch list. Altra nota sul rialzo "anomalo" dello spread ITA-GER e contestuale deprezzamento sensibile del BTP 2037 che segna una delle peggiori candele negative dell'ultimo periodo, a parte il giorno del brexit dove comunque chiuse in candela verde (forte recovery) mentre oggi in black marubozu. Alla fine sono due indicazioni ribassiste sui mercati oltre i close frazionali degli indici. Inutile ricordare che ci aspettiamo proprio in questi giorni DAX e S&P500 ma per adesso (close di oggi) lo scenario rimane bullish, così come i target rialzisti del FTSE/MIB che hanno ancora tempo per uscire. Questa la prospettiva.
Per il trading stamattina guadagnavamo oltre 1 punto percentuale sul PTF, anche per via del rialzo USA di ieri, ma fra piegata euro e dei nostri titoli USA invertiamo incredibilmente la giornata e chiudiamo con mezzo punto in negativo, che appunto ci lascia la bocca amara. Avevamo venduto i long CRUDE, in ottimo profit, per ragioni di esposizione long di PTF (lasciato aperto hedging con 3OIS) ma poi con l'aggiornamento del PTF USA quel pareggio già rimangiato su equity euro si è trasformato in perdita. Abbiamo quindi rafforzato gli short su mercato americano, anche perchè fortemente deprezzati rispetto a quando li comprammo (rebalancing).
posted on 17:58
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Ferragosto 2016 a 17000 FTSE/MIB
12 August, 2016
Lasciamo un breve commento visto il prefestivo (
anche da cell con la pagina AMP in prova). Oggi il mercato azionario è stato relativamente piatto e nemmeno nel pomeriggio s'è ravvivato, anche se il crude ha trovato forza di salire ancora in una prospettiva di breve e di medio che adesso sembra molto positiva (fan ed altri livelli), assumendo close nell'intorno dei 44$. L'indice italiano sovra-performa gli altri indici anche se ci aspettavamo qualcosa di più dei 17100 scarsi che ha fatto, i nostri obiettivi erano almeno 17130 per il long in open al meglio dato su operatività FTSE/MIB, poi altri livelli sotto i 17500. Bene UC segnata oggi, non partono invece A2A e STM su key buy pattern. Short DAX rimane in piedi come anche gli indici USA non spaccano livelli di forza, lo S&P500 adesso fa fatica. Tutto il resto rimane un po piatto, davvero clima festivo ed allora non ci perdiamo nemmeno molto tempo a descriverlo. La nota è sempre quella, ossia che il trading è un approccio oggettivamente passivo a fatti esterni, immodificabili dal singolo, dove si tratta di inserirsi/accodarsi a delle correnti che se non ci sono non si possono produrre. Comunque sia è un buon ferragosto perchè al di là del matematico sotto i 17000 l'indice comunque ha tenuto e probabilmente continuerà così ancora per qualche giorno, di rientro dalle ferie pensiamo invece ci sarà un po di "turbolenza", probabili randellate correttive ad iniziare dai nazi del DAX.
Per il trading oggi abbiamo alleggerito un po la posizione su ETF PANAFRICA, in pareggio, per entrare su PDLI che ci sembra un buon titolo nonostante il periodaccio iniziato giorni fa con il -15% closed sui brutti dati societari, a conferma che tutte le valutazioni sui fondamentali sono comunque relative al pregresso e le prospettive si possono trovare solo con una attenta analisi di business, non sta su serie storica. A noi sembra un'azienda di nicchia che fa profitto, non sappiamo dire però quanti farmaci potranno vendere, a che margine ed addirittura se mai li venderanno ancora ... però sulla carta sembra un buon titolo. Attività di trading anche oggi scarsa, con una certa frustrazione per il tempo tolto ad altro, in attesa del movimento del mercato che non c'è stato manco per un cazzo; abbiamo trovato 3 ore la mattina, dalle 6 alle 9, per una lunghissima passeggiata lungo mare dei ben 19850 passi (by Samsug Healt).
Buon Ferragosto (e teniamo tutto pulito).
posted on 17:59
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Seduta del 11 agosto
11 August, 2016
E' stata una seduta che abbiamo vissuto in modo pesante e che nel finale, sul forte rialzo del crude, regala un po di piacere dopo una lunga attesa di movimento, che fosse in un verso o nell'altro basta che si fosse mosso. In vero c'aspettavamo una seduta negativa, almeno in apertura, mentre invece i mercati hanno tenuto, i bastardi del DAX in mattinata hanno continuato a pompare andare a rialzo verso il suo obiettivo di 10800/900, che sembra proprio voler fare ad ogni costo... Più democristiano invece il FTSEMIB che stalla, non scavalla nemmeno area 16850 ma di contro non va a ribasso: solo alla fine trova "quatto quatto" la forza di rompere 16900 chiudendo poi bozu ed aprendo alla prospettiva dei 17500 secondo i nostri timing. C''abbiamo messo i soldi, a suo tempo, e ci stiamo ancora puntando. A noi peraltro fa sempre piacere quando il mercato va a rialzo perchè siamo eterni longhisti, quindi il close alla fine rallegra. Motivo dell'euforia pomeridiana che riesce a scardinare il FTSE/MIB è il rialzo del crude, in impennata verticale da +3%; si porta sopra area 42 e va a short coverage 43.15, come da nostro grafico di stamattina, proprio un bel rimbalzone ma pur sempre rimbalzone. Questo movimento comunque raddrizza ENI che era proprio da pattern ribassista, che chiude matematicamente sopra 13.69 (e speriamo che significhi qualcosa quel 13.70 closed...) e tira su anche i bancari che erano stati deboli per tutto il giorno, con Unicredit in bella performance. Speriamo che tutto rimanga così al close, tipo uno "sto a sette-e-mezzo con il 6".
Per il trading abbiamo solo venduto la quota in eccedenza capitale dei long crude x3 OIL che oggi FISCHIAVANO a +10%, poco prima del close a 0.83 circa. Adesso siamo meno long su crude, con hedging che copre solo questa posizione esplicita, il resto dei titoli del settore non sono protetti. Troviamo singolare che in periodo di ferie (ferie nel mondo intero dell'emisfero nord, in genere) i prezzi del petrolio rimangano bassi... quantomeno alla pompa il prezzo salirà come avviene sistematicamente; magari su troverà ragione per portarlo a 46$, e ci auguriamo sia così. Per il resto NON siamo entrati su Obbl. Venezualana e PDLI, forse entreremo sul titolo USA più tardi su eventuale ribasso come da piano di stamattina. In finale abbiamo sofferto molto vedendo il DAX salire ed il PTF perdere per tutto il giorno, poi s'è svegliato crude, Salini, i bancari ed i titoli OIL USA ed al close segniamo uno +0.42%, scarso risultato ma siamo riusciti a vedere il segno positivo.
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Abbiamo lavorato molto su questa pagina Accelerated Mobile Page di market view che consentirà di leggere meglio da dispositivo mobile il blog e la market view/forecast un po più evoluto di quella attuale sul tradeblog, con altre indicazione che stiamo realizzando. La pagina ovviamente è draft e poi dovrà subire la validazione del contenuto per essere mandata su cache server google. L'abbiamo fatto perchè il motore google indica la nostra/nostre pagine come non ottimizzato per cellulare, quando in effetti lo è da tempo (resize dinamico). Comunque da cellurare è carino anche se abbiamo da fare ancora tante cose... Enjoy fabiolongo.com !
posted on 18:00
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Seduta del 10 agosto
10 August, 2016
Lasciamo un commento di prospettiva vista la giornata piattissima sul nostro indice ed un po su tutti i mercati, in pieno clima estivo a similitudine di "calura".
Move del FTSE/MIB fra 16675 e 16885, estremamente compresso e sulle prime resistenze e supporti, leggermente distorti a rialzo. Unica storia di rilievo, a parte dati macro ignorati dal mercato, è l'andamento del crude è che non ci pensa proprio ad andare sopra area 43.1/3, livello di forza, e quindi piega addirittura sotto i 42$ su dato delle scorte di petrolio greggio USA, ma già dalla mattina il prodotto è risultato debole sul future. Diciamo che non ci voleva, per aspetti di prospettiva, ma la settimana non è finita qui ed i conti con le fan si fanno a close weekly. Nel frattempo si deprezzano però i titoli OIL ed anche l'obbligazione venezuelana che ha quotato poco più dei 46$. Diciamo che crude in via teorica potrebbe anche ritornare a ribasso, ma non ne vediamo ragione fondamentale e tecnica , per adesso, quindi il buy sul settore a mezzo titoli od obbligazione Venezuelana potrebbe essere l'ultima occasione prima di una zampa a 66$ al barile nel corso dei prossimi 6 mesi.
Circa il DAX i nazi oggi controllano la situazione tentando anche forzature a rialzo a prima mattina ma tutto rimane un po a ribasso, congelato, e con gli unici effetti (negativi) sui meccanismi di prestito su interessi di leva finanziaria, ad esempio sui certificati BNP del comparto Sedex. Del resto è ragionevole che senza i volumi il mercato rimanga "piatto", e questa osservazione l'abbiamo presa un po sottogamba anche se è solo 1 giorno su DAX ed un paio sul FTSE/MIB che c'è la "calura estiva". S&P500 sembra un po Fonzie che proprio non ci sta a correggere come se tutti fossero in attesa di un passo falso del "mostro" che come indice ha fatto moltissimo quest'anno e che attendiamo in correzione su questi livelli o poco sopra.
Per il trading oggi seduta negativa da -0.6%, pur senza trade svolti, e andando ad analizzare il motivo hanno pesato molto EON da -7% (e purtroppo il DAX è rimasto fermo) ed i titoli USA del petrolio, oltre che il petrolio stesso che ha leva 3 sul nostro PTF (l'hedging torna in positivo ma il rapporto è 2:1), e con la debolezza della maggioranza dei titoli (frazionali negativi od anche da -2%) le buone performance di PTF (via short USA a grande leva, Credit Suiss e Cairo) non ripagano il saldo negativo. Siamo stati combattuti se iniettare nuova liquidità per acquistare Obbl Venezuelana o se vendere ETF PANAFRICA sui massimi del'anno (era a 5 ora sta a 9) per comprare PDLI, ma non abbiamo voluto introdurre change ed altri trade, trade preparato ieri sera nel campo Nazi e che abbiamo atteso da tempo senza che per adesso dia alcuna soddisfazione. L'investito è importante, circa il 1.5% del capitale, che a leva 15 fa circa 22%, quindi un punto di Dax a ribasso sarebbe una bella percentuale di profit che sistemerebbe la mesata, per adesso debole con la bassa volatilità del mercato (senza ansia da performance).
posted on 18:19
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DAX scatenato al 9 agosto
09 August, 2016
Questa è forse l'unica notizia della giornata, con mercati ingessati, deboli e noiosi, che non valgono lo sforzo del presidio realtime (con rinuncia a vivere). Abbiamo seguito dalle 10 (dopo solito tentativo di pesca, oggi mare migliore ma ancora freddo, torbido e sporco) ed aspettavamo il breakout di area 17850, nostro livello operativo segnalato stamani che avrebbe dato un change a rialzo in accelerazione, ma il mercato ha fatto proprio 17850... millimetrico, no signal. Piccola parentesi sul fatto che ci vien da ridere quando leggiamo recensioni ed articoli di forecast su FTSE/MIB che danno long dal superamento di area 20500.... (
ahò so' 4000 punti ... 24% de upside...) certamente libertà di parola per tutti ma da tempo pure mediocrità premiata (da quando iniziò il grande fratello). Evviva Berlusconi e facebook.
Detto questo scenario tecnico di indecisione stallo su FTSE/MIB, proprio da clima estivo pieno, con alcuni segnali rialzisti su dei titoli banking che potrebbero scatenare il rialzo atteso sull'indice, seguendo un po quello che ha fatto inaspettatamente il DAX. L'indice viola in accelerazione il level 10450 che era il massimo secondo la teoria di Bradley (setup correttivo) e che potrebbe tollerare anche questa figura a 10700 circa, non è che cambi molto anche se matematicamente ha fallito (su questo indice). E' forte però la sensazione di manipolazione TRUCIDA-SHORTER con obiettivi finanziari in area 10800, dove peraltro insiste anche un vecchio gap-down che non pensavamo (e pensiamo ancora) si potesse andare a chiudere senza aver chiuso gli ultimi gap-up, ma il grafico daily e alcuni indicatori sono nettamente di ipercomprato, addirittura su grafico weekly. L'immagine sotto, di sella.it, non è proprio conforme a quello che tutte le mattine vediamo su Prorealtime (la BB e l'RSI sono leggermente diversi) ma comunque lo scenario è quello: grande forza, scenario esplosivo, poi in genere tutto finisce ed il mercato cambia opinione.
Per il trading oggi al mancato superamento di 16850 abbiamo un po rafforzato posizioni short FTSE/MIB da hedging, come politica di PTF, ed il trade l'abbiamo provato nel tardo pomeriggio short su DAX a 10670, avendo ottimo rischio/rendimento. Ci siamo messi nel girone dei trucidabili, nel campo di concentramento del brokerage Nazi dove ci puntano assieme agli altri che da giorni forse sono stati catturati per essere gasati a 10800. Parlando di rischio, come detto nell'update mandato push nel pomeriggio delle 17:00 (a chi non arriva deve controllare i settings per le notifiche push), lo stop loss va posizionato a 10800 e per esser sicuri di non beccare altra bull trap a 10900, anche se i prodotti BNP da leva 15 in giù, che ci sono su DAX, verrebbero comunque massacrati per un approdo in area 11000. Il gioco è questo il level può subire "maquillage". Comunque ci è sembrato un trade da fare e staremo a vedere se l'anticipo rispetto al segnale tecnico (ovviamente assente) non sia stato un errore. Resto del PTF sempre pesantemente long, oggi guadagna lo 0.43% e comprese le perdite sul prodotto DAX che registriamo al close (16700) per via della leva elevatissima.
posted on 18:03
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Seduta del 8 agosto
08 August, 2016
Lasciamo un breve commento di prospettiva, vista l'ora tarda a causa una vicenda familiare che sembra giuntere a lieto fine.
Tipica seduta estiva a basso move con indici che, come da nostra previsione delle 5:30, aprono forti (leggero gap-up per FTSE/MIB) e nelle prime ore tentano l'attacco ai primi livelli di forza. Poi si paralizza un po tutto, con volumi non particolarmente alti, anche per un andamento americano debole e primi di spunti dopo aver raggiunto nella seduta di venerdì i massimi storici. Detto questo come sempre ricordiamo che per noi S&P500 e DJ sono arrivati a target tecnico ed esoterico, come dovrebbe essere arrivato anche DAX su un livello che da Bradley correttivo non dovrebbe essere superato (ed infatti non si viola l'ultimo massimo), quindi i mercati dovrebbero scendere, ed appare singolare pensare che FTSE/MIB abbia spazio per apprezzarsi del 3% da qui a dopo Ferrosto con gli altri indici che scendono. Crude a rialzo che recupera con violenza la sua fan è sicuramente un buon supporto sul mercato (anche questo segnale dato stamattina assieme a Saras, ENI) ma forse per questa "de-correlazione" non c'è altro che un recupero ulteriore dei nostri bancari, che oggi procedevano bene, e di cui alcuni sono al limite di un livello di forza che cancellerebbe la gamba ribassista post stress-test. Ci auguriamo che tutto proceda così e rimaniamo di questa view.
Per il trading oggi bene tutte le nostre segnalazioni; come da Operartività FTSE/MIB noi ci siamo messi long su FTSE/MIB a 16700 (non avendo potuto seguire l'apertura), più che altro è un rafforzamento di posizioni che già avevamo su turbolong 15000 in ottica trading "estivo", quindi con SL in canna potendo presidiare il mercato (generalmente). Poi abbiamo venduto Unipol che non ci convinceva, questo un sell poco sopra il PMC, il rischio che le Coop rosse vadano a mettere le mani nei soldi della gente è sempre elevatissimo, è un loro vizio, preferiamo mantenere la posizione sull'indice e su ETF RUSSIA che da inizio anno ha spaccato veramente forte, indice migliore del pianeta e di cui abbiamo un peso rilevante nel PTF. In onore della Grandi Madre Russia vedremo anche di rafforzarle su determinati livelli tecnici. Take profit su 3OIL, una parte delle posizione, per evitare di passare in rischio di sovraesposizione sul settore: abbiamo tanta roba in panza, in Europa ed in America, e un po li abbiamo allegeriti sul +10% mantenendo un rapporto 3:1 con l'hedging a mezzo 3OIS (che oggi ha perso il 10 ovviamente, quindi rimaniamo long poco meno di quanto eravamo venerdì). Seduta da +0.9% di PTF e va bene così, valutiamo solo la vendita di HP Inc (HPQ) che sembra anch'essa giunta ad un livello di resistenza pur se dai buoni fondamentali e con grandi prospettive. Ci dispiacerebbe ma come per PDLI i profitti si portano in cassa.
posted on 19:46
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Seduta del 4 agosto
04 August, 2016
Commentiamo con circa 15 minuti di anticipo per via di impegni "logistici": attualmente FTSE/MIB batte 16228, S&P500 sulla parità, crude sulla parità.
Commentiamo con un po di delusione una giornata che era partita brillantemente sul buon andamento del crude di ieri sera (segnale poi confermato) e sull'andamento asiatico ma che poi si spegne dopo aver violato un primo livello di forza sul quale avevamo dato long (16225). In verità il livello era 16315 se superato per un'ora e solo al superamento di 16512/537 avremmo avuto un vero bull market, ma ovviamente 300 punti a rialzo non sarebbero stati male per poi magari riposizionarsi short (almeno per chi ha un PTF ben nutrito di posizione azionarie). Il newsflow non è stato male, incluse decisione BoE di taglio tassi, dati macro USA e mancanza di dichiarazioni del coglione Padoan, ma la mancata progressione del crude unita alle dichiarazioni Euro di una finanza debole e di una mancata inflazione fino a fine anno hanno un po spento l'entusiasmo iniziale. Che il periodo luglio-ottobre fosse correttivo l'avevamo detto tempo fa, ma rimaniamo e rimarremmo scettici se nel periodo di agosto non ci fossero movimenti violenti a rialzo, contraddicendo la "conseutidine bearish", grazie ad un aspetto di timing a matrice Gann Square. Non avendo indicazioni diverse da ieri sarebbe stato da sciocchi (indecisi) cambiare la view quando tutto rimane ancora compatibile a rialzo, sempre che poi si vadano a rompere le resistenze. Crude in questo senso è l'unico elemento che può supportare il bull market essendoci un sentiment pessimo sul settore bancario con speculazione ribassista dietro la porta.
Per il trading abbiamo rafforzato turbolong FTSE/MIB, poi venduto alcuni short Crude (profit), poi alleggerito long crude (in loss rispetto al PMC ma in buon gain rispetto ai pezzi presi ieri e l'altro ieri), e con questa operazione rimaniamo abbastanza sbilanciati long su crude. Poi venduta posizione su Platino (in profit) e comprata Mosaic su Nyse, azienda di fertilizzanti tra le più grandi al mondo e con buoni bilanci, quindi posizione strategica che per il momento non ci premia (ingresso a 26.3$). Poco fa comprati un po di turboshort FTSE/MIB 17500 (leva 13) come posizione tattica per i prossimi giorni, anche per via di una venerdì molto pesante che ci attende sin domani all'alba; se nel breve le cose non vanno e se il nostro target del 21 agosto non si farà, prenderemo profitto da questa posizione, se si fa avremo perso un paio di centinaia di euro ma raccoglieremo un buon successo dal resto del PTF (oggi +0.9%)
posted on 17:25
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Looking forward Crude 40.08 closed
03 August, 2016
Ci basterebbe un close del crude over 40.08 per giustificare un minimo di fiducia rialzista, meglio sarebbe ovviamente sopra i 42 ma c'è tempo nei prossimi 2 giorni di borsa per recuperare questo livello. Sopra quel livello ci sarebbe un segnale positivo sulla commodity (bullish reversal pattern da fagocitamento dopo ipervenduto), da ieri formalmente in forte ipervenduto dopo aver chiuso un vecchio gap-up che ne aveva conclamato uno strepitoso bull market, e trasureremmo anche i segnali ribassisti weekly su USA (DJ) per alleggerire le posizioni short sul PTF e cercare di cavalcare il treno (ipotetico) fino a metà agosto. La giornata di oggi infatti non ha regalato grandi emozioni, è andato in porto un long sul nostro indice "
In area 15900 con SL closed sotto 15800 ... primo target 16250 al 65% di probabilità" con un emblematico 16242 di massimo, che non ci regala una prospettiva positiva in quanto è il primo livello di short coverage orario. In effetti dobbiamo ringraziare (e ci pesa) la galassia Fiat del tirchione/avido Marchionne, le Coop rosse del majalaro Poletti e la bufola Renziana di Poste Italiane, perchè le banche Major sono continuate a scendere aggiungendoci anche vecchi treni rialzisti fra cui la splendida Recordati ed un titolo junk per eccellenza, ossia Finmeccanica, azienda ogni tanto che cambia nome ma che rimane sempre il covo dei catto-comunisti raccomandati dal governo di turno.
Scenario quindi di difficilissima previsione evolutiva, diciamo che è stata importante la reazione in area fan, ma adesso il mercato deve dare prova di forza altrimenti è solo una rimbalzella in un bear market (vedi grafico orario sotto), con l'idea che USA e Crude non vengano meno proprio adesso, dando il colpo di grazia al nostro mercato, sicuramente il più debole a livello Europeo. L'inviluppo sarebbe micidiale. Occhio quindi ai livelli...
Per il trading abbiamo cercato di muoverci in mattinata per impegni presso ospedale nel primo pomeriggio, impegni eticamente irrinunciabili e viscerali in riconoscimento di un uomo incredibile, dall'arte della pittura alla scultura, alle capacità manuali di falegname, elettricista, muratore, idraulico, meccanico, giardiniere ed altro. E' una brava persona per davvero, uomo che ha solo lavorato nella vita e non ha mai rubato, ben diverso dal padre della Boschi che invece non ha mai lavorato ed ha anche rubato a danno dei più deboli; potrà venire solo il giudizio di Dio per personaggi civilmente intoccabili come tutti quelli della politica Italiana. Dicevamo di movimenti al mattino, innanzitutto non abbiamo venduto ORO e Platino e poi nemmeno short Crude, ma abbiamo messo l'ultimo 0.6% di capitale nel contenitore del crude leva 3 a 0.651€ ETF 3OIL con un close che ci premia a 0.6875 quando Crude viaggiava sotto i 40$... Non ci siamo sentiti di andare long su DAX a mezzo TurboLong BNP a strike 9000 solo perchè gli mancava un pezzettino a ribasso, e sul leva 10 sono soldi, ma domani siamo pronti a mollare short su Crude, FTSE/MIB e longare il DAX al primo segnale di forza del mercato. Chiusura di PTF ad un mero +0.2%, ma lo consideriamo buono visto che non c'è il segno meno e domani è un altro giorno.
posted on 18:21
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Brutto 2 agosto
02 August, 2016
Fra la borsa e questioni familiari (un ricovero programmato arrivato proprio oggi pomeriggio), più altre questioni minor, è stato proprio un brutto 2 agosto e speriamo che finisca presto in attesa di una nuova alba. Speriamo ovviamente che "il trend negativissimo" che si è instaurato da quando siamo andarti in ferie non duri a lungo, anche se i segnali ci sono tutti e probabilmente andrà così.
La facciamo corta anche per via dell'orario: mercati oggi ancora violentemente ribassisti, FTSE/MIB perde un primo ed un secondo supporto, capeggiato da speculazione sui bancari che, razionalmente, stentiamo a comprendere in quanto gli stress test erano stati positivi; adesso nascono le necessità di ricapitalizzazione, tipo ben 7 miliardi per UC per ricostruire un certo tier di robustezza, non meglio comprensibile per noi che non siamo della materia. Figuriamoci se i test erano andati male, morivamo tutti. Comunque stamattina avevamo dato operatività short sul FTSE/MIB che è andata in porto e che non abbiamo voluto seguire in quanto non ci aspettavamo close sotto 16160, che era un buon livello per reagire. Con le bombarde sul settore bancario, più crude che abortisce il recovery che aveva inizato e che picchia giù pesante anche oggi, più America che storna in linea ai segnali bearish dati giorni fa, c'è stato un momento di debacle totale, nel pomeriggio, dove il brokerage ne ha approfittato per menare forte forte a tutti coloro che ci hanno provato. L'aggiornamento che abbiamo mandato su operatività dopo pranzo, ossia long su apertura USA per poi mettersi short a 16350 circa, è stato inutile in quanto il mercato non ha attuato volatilità ed è sceso in trend dopo aver rimbalzato proprio in area 16160. Francamente nelle stesse condizioni ci sarebbe da riprovarci, il livello c'era tutto Adesso c'è un ultimo livello, molto importante, che è quello della fan bearish (close weekly), poi è finito tutto nel classico "agosto all'Italiana".
Brutte ferite che saranno difficili da rimarginare: chiudiamo oggi con un -1.5% di capitale perduto, diversi titoli (o resti di titoli) oramai irrecuperabili (comprese le coop rosse di Poletti "er majalaro") ed abbiamo solo cercato di costruire nuove posizioni con il 7% di liquidità residua, con nuovi ingressi su ENI a 13.20, WDC a 45$, e Long crude leva 3, al meglio in chiusura. era l'ultimo chip di "area 38.8$" per poi sospendere questa strategia, perchè già dalla perdita di 42$ non c'è uno scenario positivo di prospettiva di medio periodo. Combattuti molto fra SAIPEM, Mosaic, Rio Tinto, e soprattutto su BP, alla fine abbiamo scelto WDC che come settore dovrà comunque conoscere un aumento di domanda (HDD/SDD) benchè molto cara sui fondamentali.
posted on 19:34
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Brutta Seduta di Inizio Agosto
01 August, 2016
Non poteva iniziare peggio il mese di agosto, con questo brutto close bozu del nostro indice in una seduta da clima estivo estremamente volatile, seduta per noi del tutto inaspettata detto in modo molto chiaro. C'aspettavamo un lunedì di forza subordinatamente a dati Cinesi che non fossero brutti, con bassa volatilità ed in trend con primo target 17000 (target finanziario) e poi area 17225 (livello esoterico) dove si giocava la partita del bull market della settimana. In effetti si apre forte, in grafico orario si noterà lo spike-up a sforare area 17000 verso i 17225, ma poi il mercato piega e piega ancora di più su Crude che conosce freno al ribasso e soprattutto su dubbi sul settore bancario, trascurando tutti i dati macro. Banche che pur avendo superato gli stress test necessitano "incredibilmente" di una soluzione "sistemica", che probabilmente richiederà l'ennesimo aumento di capitale. Emblematico l'andamento di UC che apre forte, se non erriamo fa un +7% per poi chiudere a -10% sforando il livello del pattern di bull market che era posto a 2.01. Dinamiche come queste lasciano l'amaro in bocca anche se c'era un po da aspettarselo in quanto
una delle regole della borsa è "sell on the news" ed in finale dare fiducia al comparto bancario italiano è un po follia, visto quello che hanno fatto da tanti anni, ossia da quando i tassi applicati non sono più da strozzini; da quei tempi gli amici del pezzo di merda Padovan, invece di mandare le famiglie a gambe all'aria, mandano fallite le banche, proprio come ha fatto il padre della Boschi; nessuno può metterli al gabbio se poverini solo sfortunatamente hanno fatto prestiti che poi sono risultati difficilmente esigibili (gli NPL), mica possiamo pensare che l'hanno fatto volontariamente...
Comunque non tutto è perduto: in uno scenario di volatilità potremmo vedere il target che aspettiamo per il 21 agosto su FTSE/MIB. Preoccupa crude che non trova pace, preoccupano i pattern bearish weekly su DJ, anche se S&P500 continua a camminare con la schiena dritta anche in questa seduta.
Per il trading avevamo aperto bene con guadagni percentualmente importanti, ed un po abbiamo venduto (vedi post precedente), poi però il PTF ha subito il peso del crollo degli indici, del crude, del settore bancario (anche se alla fine abbiamo solo pezzature residue su BMPS e UC, Credit Suisse e galassia Unipol). Smacco per le nostre posizioni su FTSE/MIB a mezzo ETF e turbolong, che vedevamo rispettivamente quasi sul pareggio ed in largo profit, per poi constare al close una netta inversione, calmierata solo dai certificati short di hedging di cui cercheremo di fare tesoro nei prossimi giorni. Tante idee su mercato USA, discutendo con nostro COMANDANTE Mario G Hedge Fund di calibro nazionale, fra cui Mosaic e Coca Cola su mercato USA, oltre che la solita WFM per dirne solo alcune; ma alla fine vediamo più pericoli lì che su titoli del comparto energy, settore che rimane sempre l'unica vera alternativa ai bancari per il periodo di agosto. Quindi nessun acquisto "alternativo", almeno a questi prezzi.
posted on 18:14
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*** Flash : Operatività di metà seduta
01 August, 2016
Registriamo:
- vendita del 60% dei pezzi BMPS dopo apertura 0.366 (non sui massimi visto che l'aspettavamo a 0.35) con un profit del 24% (troppo poco ?)
- vendita della metà delle Unipol a 2.556 (ricordo le coop rosse hanno il vizio di levare i soldi in sacca agli altri)
- acquisto ENI a 13.7
- trade short DAX 10450-10350
Attendiamo apertura USA per eventuale rafforzamento di nostre posizioni short su S&P500.
Molto "disappointed" per andamento crude che non da cenni di configurazione di reversal, almeno per adesso. Per chi non l'avesse capito siamo nelle mani del crude, dopo il "sell on the news" del mercato sui Bancari del coglione Padovan e dei sui amichetti internazionali a partire dal FMI, OCSE e della BCE, polico scelto dal coglione Renzi per il grande merito di aver fatto fallire l'Argentina.
posted on 13:59
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