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Archive - March, 2015

 
Fabio Longo Trade Blog   fabiolongo.com TradeBlog  
 
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Ultima di Marzo 2015

31 March, 2015

Si chiude il mese di marzo con una seduta frazionale negativa su quasi tutti gli indici euro dopo che in mattinata i mercati avevano tentato l'attacco a nuovi massimi, con FTSE/MIB a 23336 in bis dei massimi dell'anno periodo e con una probabile trappola di AT (doppio max). Si degenera in tarda mattinata, suscitando subito la preoccupazione e l'ansia di chi è long, tutti ben allarmati dalle news lette qua e la sui siti del cazzo (tipo Yahoo Finance), che consigliano di vendere e stare fuori dai mercati per 6 mesi oppure allarmati dall'accordo per il debito Greco che non c'è. Prontamente, in piena linea alla nostra view per questa week, i mercati eseguono subito un rebound con la dinamica di volatilità attesa ben indicata anche ieri...  ed al close nulla di fatto, solo un frazionale negativo. Facciamo notare, come da grafico orario sotto, che non si è mai persa area 23010 per più di 1 ora, nostro segnale per abbandono di posizioni long, cosa che ci rende al solito "soddisfatti" di come ingabbiamo il mercato nell'operatività daily e di come procediamo in trading su indice (a parte il tempo per tradare che ci manca un bel po). Verranno i nostri giorni.
Un verdetto al close c'è ed è quello del close mensile che conquista nettamente la linea della vita 0-25K del nostro Gann Square, che era a 22094 @ opening Marzo  e che è 22219  @ opening Aprile. Non c'è stata nemmeno troppa opposizione ad evidenza della forza del mercato di questo periodo. Quindi segnale esoterico di forza, combatibile però con ritracciamenti ben consistenti in aprile, storni che ci aspettiamo per una serie di ragioni fra cui "la sollecitazione sell dei media" finalizzata a portare il mercato in uno stato di maggior convenienza per il rollover dei capitali da USA a Euro (parziali in questa prima fase del 2015).
Per il trading oggi siamo riusciti ad alleggerire quasi in pareggio la posizione long su UC per poter mettere le mani su una componente obbligazionaria, LYXOR UCITS ETF EUMTS INFL LINKED INV (ISIN FR0010174292) che al close ci regala quasi 1 euro di apprezzamento a pezzo (PMC 148.95). Tutta la liquidità è investita. Sono piccole pezzature perchè attendiamo fasi di shock per entrare su obbligazioni BTP classiche piuttosto che ETF, ma intanto qualcosa abbiamo messo in cascina (5% di capitale). Bene l'apprezzamento degli ETF Commodity e dell'ETF LEVA 5 Short EUR/USD.

 

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Settimana Tattica di Pasqua

30 March, 2015

Si apre il primo lunedì con l'ora legale e si ritorna a vecchio "formato" EUR-USD, ossia con un minor overlapping di mercati aperti USA ed Euro. I mercati Europei procedono bene con indici tutti in positivo e con una buona performance del listino Italiano, che apre incerto ma conquista subito quota di attivazione "long" che non schioda più per il resto della giornata. L'euro quindi è in linea al nostro forecast del weekend di cui confermiamo i target in multi-day, dati appunto nella review del weekend con una polarizzazione bullish da settimana di Pasqua che verrà combattuta dalla negatività di altri impianti di timing; si aspetta quindi discreta volatilità daily e/o intradaym rendendo difficile la vita ai longhisti ed ancora di più agli shortisti. Per questo su questa settimana abbiamo un approccio molto tattico (anche per via del lavoro che sarà intenso) evitando di posizionarsi in modo strategico sul mercato ed andando a raccogliere alcuni profit su azioni CLASSICHE in nostro portafoglio (es UC), con l'obiettivo primario di portare in cassa profitti più che andarci a posizionare short prima che i tempi siano nuovamente maturi. Riteniamo che aprile potrà essere un mese relativamente debole e quindi solo sui target rialzisti e poi sulle esagerazioni da ipercomprato andremo a posizionarci contro i mostri bullish. 
Per oggi nessun trade fatto. Viviamo col rancore di non aver messo le mani, tempo fa, sul BTP 2037 e credo che non verrà mai più l'occasione per farlo. Guardiamo sempre agli altri titoli obbligazionari laddove, stranamente, si creassero condizioni per ingressi da 15-20% di capitale. Per il resto puntiamo su Commodity che pensiamo possa essere quella "donna" che ci farà dimenticare i BTP a 140 con performance ben superiori al netto della ritenuta Capital Gain. Ma per adesso occorre puntare a raccogliere un'overperformance azionaria in modo tattico volando a bassa quota.

 

posted on 19:21   link   . . . . .  up

 

Seduta del 26 marzo

26 March, 2015

Commentiamo velocemente per via di impegni. La giornata è stata particolarmente movimentata data la perdita del livello 23050 praticamente già dall'open (gap-down) con una violenta accelerazione oraria che porta immediatamente il mercato in area middle BB. Non sappiamo spiegare il razionale dello strappo, sul newsflow,  ma quello che conta è che perduto un livello di strappa-long orario il mercato è andato direttamente in area middle, livello di supporto importante per il bull market che in intraday tiene. Al close vi è addirittura un mini rebound bullish che domani all'alba studieremo bene misurandolo sul livello di short coverage per capire la reale entità del rebound per eventuale operatività long. Scenario simile su DAX.
Per il trading noi oggi non ci siamo sentiti di far nulla, c'erano occasioni segnalate stamattina ma eravamo fuori ed close alla fine non ne eravamo convinti di entrare a prezzi già "maggiorati" dal rebound. Non entra invece ordine su Molmed inserito al mattino su livello di strappa-long daily.... :-) 

 

posted on 18:03   link   . . . . .  up

 

Una buona seduta al 25 Marzo

25 March, 2015

Mercati azionari negativi anche se non ci sono segnali netti (andamenti laterali) ne nuovi segnali sui bearish reversal pattern di alcuni indici e titoli registrati giorni orsono, es su DAX. Il FTSE/MIB, sul quale si concentra la nostra attenzione, non attiva segnali bearish ne orari ne daily, con questo close, mentre i delinquenti americani iniziano a piegare in modo più sistematico in linea ai nostri setup TC 52-week. La view strutturale è sempre quella di un mercato euro che storna per consentire un roll-over dei capitali da USA e Euro, anche se quanto successo in questi giorni su euro non è nemmeno un po assimilabile ad uno storno. Vedremo come evolve nei prossimi giorni. Per il breve termine il pattern bullish FTSE/MIB è sempre più insostenibile ma la "laterilizzazione" del mercato non fa bene a nessuno, nemmeno agli shortisti in quanto assorbe ipercomprato, senza consegnare ribassi, ed abilitanto a rebound tecnici che potrebbero essere dolorosi con zampate/spike sui prossimi livelli di resistenza che ben conosciamo: OCIO
Per il trading , nonostante il lavoro ci abbia preso si da presto,da stamattina siamo stati tormentati su cosa fare e non abbiamo trovato pace fino a sera. Oggi infatti era giornata di PAC Commody (noi operiamo il 25) e nessuna delle commodity del piano era in condizione di buy. Sugar, che ha fatto l'inverso dei mercati euro in questi mesi, non ci convinceva del tutto nonostante i prezzi regalati (ETF minimo intraday 8.6) perchè manca di segnali di reversal, e volendola infilzare saremmo potuti passare nello scenario nightmare essendo già sotto del 24% con l'8% del capitale. Allora abbiamo rivolto l'attenzione a qualche obbligazione che ci manca totalmente nel portafoglio, il solito BTP 2037, poi l'ETF Lyxor Ucits Etf Eumts Infl Linked Inv, poi l'obbligazione Cassa DDPP 2022 emessa giorni fa e già a 101.5 ... insomma tutto ci è sembrato ancora molto caro, nonostante non ai massimi, considerano che anni fa la stessa roba si poteva trovare a -50% di valore (ossia roba che ha fatto +100%). Altresì l'obbligazione Russa della BEI non è nemmeno a 90 ed il rischio cambio RUB/EUR potrebbe superare sempre il profitto teorico di cedola e premio di parità. Insomma non abbiamo fatto un cazzo di strategico ed il portafoglio ha sofferto un po sull'equity.
Bene invece la tradata su Molmed da +5% intraday che descriviamo con entusiamo per aver comprato su livello strappa-long (poco sopra 0.38) e lasciata poco sopra 5% in trading stop profit. E' come se avessimo sputato in faccia ai Milanesi di merda della cricca del Berlusca che fanno gli impicci con i titoli come con l'Expo, noi che siamo figli di nessuno e che ogni denaro guadagnato ci sudiamo fino alla fine. Adesso i brokeroni che si contano i pezzi saranno avvelenati con noi e quindi non so se faremo la terza tradata o ci fermiamo qui felici di aver già strillato abbastanza sotto la curva ... 

 

posted on 17:52   link   . . . . .  up

 

Seduta del 24 marzo

24 March, 2015

Abbiamo dei segnali inversivi su alcuni indici e titoli italiani, ma non su FSTE/MIB ne a livello daily (che si avrebbe oggi con closed sotto 22904) ne a livello orario (riferimento 22974). La strategia è ancora necessariamente long in trend following ...  Questo era il commento alla nostra strategia FTSE/MIB data ore 5:35 che premia pienamente noi e gli amici del Privé dati i 400 punti intraday presi oggi sull'indice in intraday ed il minimo  millimetrico toccato a 22977. Per il resto la seduta non ha regalato troppe emozioni: il close conferma solo uno scenario bullish insostenibile nel medio periodo, dato il setup stagionale ed altre considerazioni di merito sugli impianti di timing e di pricing. Il fatto che il mercato salga rappresenta a nostro avviso una ghiotta occasione per aprire posizioni short sui livelli target, di cui proprio il primo forte essendo in configurazione di triplice resistenza (2 livelli esoterici e 1 pragmatico).
Per noi oggi ingresso su Salini Impregilo che ci regala un close in profit. Avevamo tentato da giorni ingresso in area 3.8 senza successo, e quando l'abbiamo rivista a 4 abbiamo deciso di salire a bordo con metà delle pezzature. Un po di dispiacere per Molmed e per altri ingressi su titoli value investing "sulla debolezza", non riusciti perchè il mercato è salito ancora, ma tutto questo fa parte dell'approccio trading. 
Adesso la partita si gioca sui livelli di short sell sui quali siamo FORMALMENTE ENGAGED con posizioni MIG LEVERAGED LEVA 7 con obiettivo MILANO e la BERLINO OCCIDENTALE.

 

posted on 19:03   link   . . . . .  up

 

Prima seduta primavera 2015

23 March, 2015

Si apre con un segno rosso FTSE/MIB la prima seduta della primavera 2015 e questo per noi rappresenta un importante segnale sul mercato per il medio periodo. Volevamo questo setup nel weekend per costruirci uno scenario di forecast, senza voler ragionare su 2 scenari per 2 mercati (FTSE/MIB e S&P500), quindi su 4 combinazioni, ed abbiamo scontato, entro certi limiti, proprio questo setup-bearish; adesso avremo anche indicazioni numeriche precise per la prossima review di fine settimana, perchè ovviamente c'è il sigillo del close negativo. 
Giornata estremamente piatta, al di là del setup stagionale, con nostro mercato ingabbiato in 200 punti di range, e questo per noi è stato un bene visto che la giornata lavorativa è stata pensatissima.  Male invece altri indici, fra cui i Nazi del Dax, in linea al segnale sell dato giorni orsono e che aveva tentato uno stop loss degli shortisti amici, che ovviamente non andato in porto. Tutto da capire, domani mattina, su dove potrà reagire l'indice Nazi nei prossimi giorni, mercato comunque da aggredire in denaro più che in lettera nel medio periodo.
Per il trading oggi abbiamo deciso per un sell della posizione Molmed che in pochi giorni ci ha regalato un 15% tondo tondo: in questi casi, proiettandola a rialzo, c'è sempre il dubbio di cosa fare, soprattutto quandi i pezzi sono pochi, ma quando si fa profitto non c'è troppo da pentirsi. Il titolo rimane interessante per via della partecipazione e sottoscrizione di aumento di capitale dei Milanesi della cerchia Berlusca & Co, oltre che per le potenziali news in termini di commercializzazione dei farmaci. Pertanto rientreremo sicuro sui eventuali ribassi, che peraltro non ci aspettiamo essere consistenti proprio percè il momento topico di mettere le mani nella marmellata è già passato ... e noi abbiamo esultato con il classico vigore come dell'immagine sopra.
Ben il recupero del EUR/USD sul quale abbiamo tenuto la posizione long tattica ma abbiamo aperto anche una posizione strategia di lungo periodo, short EUR long USD, ben più pesata di quella inversa, da affiancare alla posizione long CHF a mezzo denaro fisico. Area 1.09 infatti è lo short coverage dell'ultima gamba bearish.

 

posted on 18:03   link   . . . . .  up

 

Accoltellati a timing bullish

20 March, 2015

Oggi 3 eventi di timing oltre quello dell'eclisse solare che crediamo abbia avuto una qualche influenza sull'uomo finanziario, data l'evidenza degli andamenti del mercato in mattinata. Sostanzialmente oggi giornata di "Denaro da Funds per S&P500", domani "Gann Wheel Opposite per FTSE/MIB" e "Setup Stagionale per tutti i mercati". I primi due chiamano la fine di un momento di polarizzazione bullish, che sembra perfetto, il secondo invece è un setup che purtroppo leggeremo lunedì e di cui saremo orfani nell'importante analisi del weekend. 
Bene comunque la lettura e la strategia di oggi su nostra operatività FTSE/MIB, che ci premia su tutte le indicazioni, tra cui quella sull'indice "In apertura se sopra 22700, stop intraday sotto 22630 per più di 1 ora" che ci regala ben 400 punti a rialzo intarday e bene anche quella su ENI  LONG " ... ENI ha resistenze esoteriche e short-coverage in area 15.8/9, oltre il quale approda in area 16.2". Noi eravamo dentro di peso (come percentuale di capitale) ed abbiamo venduto la metà delle posizioni proprio a 16.2; bene anche recupero del Crude (altro LONG di qualche giorno fa) e tanti altri apprezzamenti sul portafoglio che ci consente di accoltellare a pieno il brokerage milanese, che oggi si piega e perde di fronte la tenacia, l'audacia ed al business acument di fabiolongo.com
Buon WE

 

posted on 17:56   link   . . . . .  up

 

Seduta del 19 Marzo

19 March, 2015

Per impegni di lavoro e vita sociale, solo per questo motivo, abbiamo saltato il blog di ieri in una della giornate più importanti del mese, dato che eravamo in pieno move FIB.
Ci ritroviamo oggi con un FTSE/MIB che ha colpito, in Move FIB bearish, il primo supporto utile in area 22360 (middle BB e livello strappa-long) e che sulle news FED ha immediatamente ricostruito il recupero, anche se i delinquenti americani, dopo il boom di ieri, oggi già iniziano a piegare la testa, il linea alla nostra view su quel mercato, oramai estramente rischioso, sicuramente più di quello Euro dove i nazi faranno girare il denaro.
Per noi un po di disappunto sul fatto che il move FIB si sia interrotto in corsa, ma già da ieri avevamo chiuso in profit (10€) parte delle posizioni short x7 BNP, che non hanno mai prezzato fairvalue, suggerendoci di correrei ai ripari data la reazione sui livelli di supporto. Meglio +10€ che -500 fra qualche giorno.
Il buon recupero degli energetici in nostro portafoglio, in controtendenza rispetto al crude, nonchè l'acquisto di Cairo nella seduta di ieri ed alcuni incrementi su estero oggi, ci premiano a sufficienza con la nostra strategia di portafoglio


 

posted on 18:43   link   . . . . .  up

 

Move FIB Marzo 2015

17 March, 2015

Con gli 82K contratti scambiati oggi sul FIB Marzo 2015, possiamo considerare attivato il movimento FIB. Il roll-over sul FIB di giugno è di circa 50K contratti ed il FIB di giugno prezza 22390 con un FTSE/MIB che chiude negativo a 22723. Questi parametri verranno utilizzati per l'analisi del verso del Movimento FIB che pubblicheremo domani sul privé, come al solito quando tutti dormono ed abbiamo mente fresca (e soprattuto pace) per fare le nostre analisi daily. L'andamento degli indici euro è stato negativo e l'America ha aperto male ma ha avviato un certo recupero dopo close Euro. Non giudichiamo certo chi è uscito dallo short sul FTSE/MIB, anche perchè proprio noi, in area 22650, abbiamo indicato di essere prudenti ad alcuni amici che volevano mettersi short, però non vorremmo che i primi si fossero persi proprio il più bello , peraltro dopo aver atteso a lungo. Dall'America ci aspettiamo una pugnalata alle spalle, come sempre, ed il recupero che sta compiendo potrebbe dare lo spunto per un opening positivo di domani mattina che ci metterebbe in crisi, al solito, considerando quello che successe al FIB di Gennaio (vedi sotto candelone verde di volumi di Gennaio). Ma vedremo domani.
Detto questo noi oggi abbiamo liquidato Campari a 6.59, lassù sul cucuzzolo avendoci fatto il 10% dall'ultimo ingresso. A posteriori ha disegnato una dojy su fuori banda e potremmo aver fatto una mossa perfetta di trading. Confessiamo che ci dispiace molto aver venduto il titolo, che consideriamo fra i migliori del listino (per noi è un BUY permanente). Poi ci siamo venduti anche l'ETF S&P500 (IUSA), anche questo in profit, ma qui non ci pentiamo se non per il fatto di non aver venduto in open Euro, quando prezzava molto meglio della vendita fatta (19.39). Lo scenario tecnico stamane parlava chiaro, del resto. Qui non torneremo in acquisto se non per andamenti a -10% da queste quote. Tutto in ragione del TC-52 week USA anche se, come noto, non va in armonia con lo scenario fan che crediamo possa essere "secondario" e "temporaneo" rispetto al segnale di timing di lungo periodo.

 

posted on 19:16   link   . . . . .  up

 

Nuove Noie alla settimana FIB 3/15

16 March, 2015

Commentiamo con largo ritardo per via di impegni che ci hanno tenuto fuori dal TOL praticamente per tutto il giorno, fatto salvo la prima ora.
Indici europei positivi, DAX in mostruosa performance bullish, Russia e Crude ancora in forte ribasso, America S&P500 che onora, al momento, il bullish reversal pattern attuato giorni fa (ma che ha subito uno stop al close weekly consegnando un setup 52-week negativo, particolare esoterico non da poco...), EUR/USD in recupero ed oggi "finalmente" EUR/USD e EUR/CHF completamente allieneati dopo lo sblocco del cambio fisso (siamo a 1.06 circa), avviato proprio per questo scenario che adesso è a compimento. Questi i fatti della giornata.
Altri commenti vanno al movimento FIB che con i 47K contratti scambiati non segna alcun rollover su contratto di giugno. Il mercato prosegue a rialzo, tecnicamente poca roba rispetto a venerdì ma intanto siamo a 23K punti senza aver mai respirato degnamente... e con un timing tutto a favore dei tori anche per questa week..
Per il trading il portafoglio segna un brutto colpo: è successo quello che non doveva succedere, ossia i broker ci hanno fermato con l'unica correlazione negativa alla nostra strategia di portafoglio ossia FTSE/MIB che va a rialzo (short leveraged perdono), ma energetici e crude ancora in forte a ribasso (altre randellate oltre quelle del venerdì). Probabilmente adesso ci porteranno in caserma per farci la barba a secco... lavandoci con l'estintore... ma sappiamo che tante volte ne siamo usciti e studieremo il modo di farlo anche questa volta senza mai pensare di buttare la spugna.
 

 

posted on 19:15   link   . . . . .  up

 

13 Marzo 2015

13 March, 2015

Torniamo da un lungo giro in Sardegna, per lavoro, dove abbiamo trovato un popolo cordiale, educato e simpatico proprio come piace a noi. Inutile raccontare la bellezza unica della terra Sarda che si contraddistingue sempre una magia di dolcezza che nessun'altro posto ci riesce a trasferire.
America negativa per la terza settimana sull'andamento del crude e con un brutto setup 52-week ; mercati Euro invece in ribasso dopo n settimane (8 o 9 ?) con punte critiche nel pomeriggio ma con un recovery nel finale. Non ci sono segnali bearish di sorta però, in quanto regge il primo strappa-long. Nasce adesso però il mal di pancia del debito Italiano che cresce e della potenziale uscita dei pecorari Greci dall'Europa. Ma allora il mercato è sovraquotato o no ? :-)
Noi in aeroporto, vendendo il tracollo degli energetici (Crude, Saipem, ENI ecc..) abbiamo pensato di mettere le mani su ENI. Ovviamente abbiamo posizioni short che hanno calmierato lo storno ma che ancora non si trovano in profitto (anche le più recenti). Tutto da studiare nel weekend, compreso il portafoglio di cui non abbiamo capito molto, in quanto ci aspettavamo un apprezzamento consistente (dati gli short massive in portafoglio) e che non abbiamo visto affatto al momento del check. 
Buon WE. 

 

posted on 21:27   link   . . . . .  up

 

Seduta del 12 marzo

12 March, 2015

Giornata piatta sul versante euro mentre al close vediamo un america che reagisce nei pressi della propria fan bullish dopo aver disegnato forte ipervenduto in questi giorni. Non c'è molto da commentare quindi, non essendoci novità su Europa ed Italia e con un America che potrebbe regalare una bella sorpresa a closed weekly positivo (ricordiamo il timing TC-52 week in setup questa settimana su USA).
Per il trading di sotto gli eseguiti, il primo in opening su Moleskine di cui ci siamo finalmente liberati al primo giorno di profitto dopo mesi e mesi che abbiamo passato sotto botta con stato di oltre -25% dal PMC, ai tempi in cui viaggiava ad 1 euro... un trade che dedichiamo a chi come noi ha creduto al titolo ed alla politica di stop loss vietato quando appunto si fanno le cose semplici con i titoli buoni in portafoglio. Non vi veniamo mica a raccontare le strategie dei MARKET STRATEGIST a posteriori. Il mercato oggi l'ha "riscoperto" con i buoni dati pubblicati, gli stessi di tempo fa visto che vendono sempre le stesse agendine di merda, nell'era dell'informatica, a margini giganteschi. I volumi  di sono notevolissimi e sospettiamo che ci sia stato un take profit dei fondi che entrarono tempo fa, ma lo scopriremo nei prossimi giorni con le partecipazioni rilevanti e con l'andamento del titolo, pronti a rientrare in logica trading su un titolo che comunque si è piegato alla nostra volontà scorrendo morto lungo il fiume... 
Il secondo è un acquisto su GDF Suez, molto combattuti dopo le 17 tra E.ON,  TerniEnergia, ETF SMI, .... GDF ci è sembrata su un potenziale bottom tecnico ed a differenziazione geografica rispetto ENI, Saipem ENEL GP, Edison R già in nostro portafoglio. 
Guardiamo con interesse le obbligazione della Cassa Depositi e Prestiti e valuteremo ingresso da 20% di capitale nei prossimi giorni. 

 

posted on 19:16   link   . . . . .  up

 

Seduta del 11 marzo

11 March, 2015

Anche oggi commentiamo con ritardo per via di una giornata pesantissima sul lavoro che ci ha portato al limite della pazienza. 
Il mercato ha disetteso, inoltre, la nostra intenzione di un take profit di alcune posizioni short leva 7 che abbiamo in portafoglio: stavolta anche i musi gialli avevano chiuso malissimo e francamente non ci aspettavamo affatto ne un apertura in positivo ne un close positivo, in accelerazione sul newsflof di Draghi, che nell'ultima ora spacca addirittura quota numerologica 22700 e sembra proiettarsi ai 23000 punti. Cercando di commentare in modo razionale lasciamo due osservazioni: la prima è che dopo il fallimento del bearish reversal pattern di qualche giorno fa, striminzito che potesse essere, il mercato ha assorbito configurazioni di ipercomprato daily e quindi queste giornate, quantunque singolari, rientrano nella normalità non essendoci pattern di stop & reversal. L'ipercomprato weekly ovviamente non va dimenticato e qui subentra la seconda osservazione, quella dell'errore comportamentale. Non parliamo di cigni neri o di altre stupide frasi fatte ... : c'è un'altra barzelletta, in breve, in cui alcuni indiani (d'America) vanno dal grande sciamano chiedendogli se devono continuare ad accumulare legna per l'inverno. Egli, dalla cima del canyon, scruta l'orizzonte e dice di continuare. Questa cosa va avanti per tanti giorni fino a quando uno gli chiede il perchè di tanta incetta. Ed egli rispondonde "ahò e che cazzo ne sò ... se guardo all'orizzonte qui tutti stanno a raccoje a legna ... e allora raccojetela pure voi ... " :-) Questo solo per dire che un errore è partecipare ad un bull market solo perchè il mercato sale. Mai contro trend, questo sì, ma al tempo stesso comprare sui massimi e vendere sui minimi è un errore tipico della prassi del trading. In questo senso, in sintesi, io non mi metterei short ma nemmeno comprerei al meglio, od alla buona con scarsa selettività, visto che dopo il timing di Gann Wheel Opposite, e senza correzioni di sorta, questo potrebbe anche essere il top dell'anno, oppure un top relativo con scarsi upsize considerando l'importanza di quota 25000 punti.  Se il mercato non corregge il rischio/rendimento forse è più alto per un long che per aprire uno short, ripeto a questi livelli e con questa configurazione weekly. Quindi starei sulla riva del fiume, con la liquidità pronta, in attesa che passi il cadavere del toro drogato ... (e pure dei pezzi di merda che hanno osato essere cattivi con chi ha sempre offerto la propria gentilezza e comprensione ...)
Per il trading subiamo un po il colpo sul saldo daily (e non capiamo perchè visto che tutti i titoli in portafoglio sono ben positivi, eccetto gli short ovviamente) e eseguiamo ingresso su Molmed come potenziale titolo "decorrelato" dal FTSE/MIB in caso di mercato che girasse a ribasso. Anche qui come per FTSE/MIB non c'erano segnali di sorta.

 

posted on 19:12   link   . . . . .  up

 

I Criticoni a seduta negativa

10 March, 2015

Molto tardi per commentare anche perchè l'America viaggia con un'ora di anticipo. Lasciamo solo un breve commento.
Mercati che aprono in frazionale cercando forza e FTSE/MIB raggiunge un 22630 che è resistenza S9P, prossima a Gann Level 22700 e spicci, zona di resistenza molto marcata sul quale avevamo costruito l'operatività di oggi (short). Il mercato quindi piega senza tentennamenti ed alcuni indici, come il FTSE 1000, vanno in declino permanente; solo il FTSE/MIB rimbalza su un finto doppio minimo (22280) e poi chiude anch'esso in seduta black bozu. Ed ecco che escono fuori i criticoni: il mondo è diviso in 2 categorie di persone: chi crea e ci distrugge. Fra quelli che distruggono ci sono i criticoni del cazzo, fra i quali annoveriamo i critici di ogni tipo (che non servono a nulla), i consulenti informatici e finanziari (che servono meno dei precedenti), gli opinionisti di questa bella minchia e gli eterni scontenti ... quelli che oggi invece di vedere un giornata positiva con le posizioni short in canna vedono il bicchiere mezzo vuoto. Poverini.
Noi siamo pronti a calciare il rigore short, andando poi sotto la curva ad urlare con il pollice di una mano in bocca ... ed il dito medio dell'altro alzato in faccia agli STRATEGIST che l'altra settimana invocavano il fascino del cassettismo e del portafoglio perpetuo nelle varie combinazioni.... chissà oggi come stanno ... ancora presto per urlare, Dio deciderà se è giusto postare domani l'URLO dello shortista con tanti di eseguiti a farli sentire male... Per il trading ingresso su ETF PANAFRICA a prezzi leggermenti superiori a quelli auspicati. Non entra ingresso su Molmed e contenti della piegata di ENI che ci consentirà di fare incetta di titoli su eventuali ribassi.
A domani.
  

 

posted on 19:34   link   . . . . .  up

 

9 Marzo 2015

09 March, 2015

Eccoci ad una seduta di ricorrenza, che è quella a cavallo del 6-9 Marzo 2009 quando il mercato Americano e quello Italiano raggiunsero i propri minimi storici nella lunga e grande crisi dei subprime. 6 anni dopo lo scenario è completamente invertito, con USA sui massimi storici e mercato Italiano forte come la roccia al punto di non invertire nemmeno per un giorno dopo un brutto close americano del venerdì. Si apre infatti debolente, come da grafico orario qui di sotto, ma poi c'è un lento recupero sulla scia della tenuta dei mercati euro, pur se la vicenda della Grecia non procede bene e proprio perchè oggi dovrebbero essere entrati i soldi della BCE a supporto dell'acquisto di titoli sovrani di duration oltre i 10 anni. Il clima è di "soddisfazione" tanto che i mercati recuperano velocemente e si piazzano addirittura in zona positiva da cui non schiodano per il resto della seduta. Una prima osservazione è che stavolta desideriamo un close weekly USA positivo perchè è il suo setup 52 week, e questo ci darebbe fiducia nella nostra MARKET STRATEGY di partecipazione long al mercato azionario. Una seconda osservazione è sul fatto che il mercato entra in fase di congestione, come da ampiezza BB da figura sotto, molto stretta nelle ultime ore, scenari che solitamente evolvono in modo violento lasciando poco spazio all'operatività se non già in posizione. Proprio per questo motivo noi abbiamo mantenuto le posizioni short in quanto la memoria ci ricorda del lungo ipercomprato ancora da "regolare", anche se potremmo avere, su FTSE/MIB, scenari fantasmagorici da 23K punti dal momento in cui si passa in timing il Movimento FIB da qui ai prossimi 10 giorni di borsa, e tutto è possibile. Perlatro i timing sono neutri in questo momento ma poi gireranno positivi per qualche giorno. Staremo a vedere anche se conserviamo approccio "negativo" visto che oggi non è successo nulla di diverso.
Per il trading abbiamo immesso diversi ordini di acquisto sui titoli segnalati sul portafoglio ed alla fine c'è entrato solo ENEL GP che chiude in positivo. Bella la scuderia di fabiolongo.com, con SAIPEM che brilla come miglior titolo,  ed anche ENI e BMPS vanno bene, sono nel nostro portafoglio e non i quelli degli strateghi che parlano a posteriori. Bene quindi il saldo daily pur se impattato da forte debolezza delle commodity e della Russia.
 

 

posted on 18:04   link   . . . . .  up

 

Quelli che ... a posteriori danno strategie

07 March, 2015

Di solito il sabato è il nostro giorno di riposo settimanale da computer e borsa, ma oggi facciamo un'eccezione per questo post, di cui poi faremo un articolo di borsa; volevamo leggerci il romanzo del nostro amico Francesco Cassinelli Stami “Il sorriso triste di Bertrand ed aprendo la posta abbiamo visto messaggi che ci chiamano all'azione.
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Come la diffusione della borsa e dei canali mediaci oramai finanza e trading non sono solo un'opportunità di speculazione sul mercato ma anche un business parallelo fatto di corsi di trading, segnali operativi, webinar, newsletter ed altri miserabili merchandising ecc... fra i soggetti particolarmente attivi ci sono i soliti truffaldini che cancellano i post ribassisti ma anche quelli che danno doppi forecast, per poter dire "noi ve l'avevamo detto". Che bravi ! Adesso è nata una nuova classe di "inciuci dialiettici", a cui molti si stanno conformando, quelli che parlano e scrivono a posteriori, offrendo pillole di saggezza o grandi scoperte finanziarie o la consulenza del secolo. Concetti quindi che ben si addicono ad analizzare uno scenario avvenuto di recente, con tanto di lustro espositivo, fra favole e leggende, ma con concetti che magari mesi dopo essi stessi smentiscono con articoli e concetti diametralmente opposti. Stavolta è la sagra del value investing e dei portafogli permanenti contro il trading e contro gli errori del trading comportamentale, concetti e valutazioni che io stesso in questo periodo ho abbozzato sul blog, come meri fatti che ci stanno nella dinamica del trading, ma senza aver la faccia tosta di dipingerli come MARKET STRATEGY.  Peraltro sono fatti che talvolta accadono, nulla di più, nessuna deduzione è dovuta perché lo scenario non sarà sempre questo.
Leggiamo quindi articoli in cui si lodano formule di investimento semplici e vincenti come quelli dei fondi perpetui, articoli guarda caso usciti solo DOPO che il mercato ha fatto 8 settimane di rialzo. Il grip che si fa sul lettore è di tipo psicologico perchè chi legge soffre per non aver applicato una tale strategia, impatto negativo che stimola quindi a pensare che gli autori siano "delle menti" della finanza e che loro sono l'esempio da seguire. Ogni volta c'è una novità su cui "ricamare" per pagine e pagine, il cigno nero, il rialzo dell'Oro, i fondi perpetuiti, e sempre dopo quando le cose sono successe. L'unica strategia che vedo è quella di imbambolare il lettore e piazzargli la newsletter in modo da "raspare" su qualche banner pubblicitario, facendo traffico sul sito, attirando i lettori al proprio mediocre merchandising. A queste persone chiedete perchè non avevano detto ad inizio Gennaio che il mercato sarebbe andato in alto, quando fabiolongo.com postava il forecast annuale bullish ("for free") parlando di BULL MARKET. E nel merito tecnico a queste persone dite che quando il mercato storna del 10% in una settimana chi c'ha investiti 500K€ perde uno stipendio annuale medio-alto (50K€) senza aver capito nemmeno cosa ha fatto di male. Lì posteranno dell'importanza dell'hedging che nel portafoglio perpetuo di Voya Corporate Leaders Trust Fund nemmeno esiste. A queste persone dite che le performance non si contano sui timeframe in cui i mercati vanno bene.... andategli a spiegare cosa è successo nel 2007-2009 dove il mercato italiano ed anche lo stesso USA hanno perso più del 50% e più di uno si è pure suicidato. No, in quei casi parlerebbero della bellezza e del fascino del trade short di posizione... "se aveste venduto un FIB a 40K punti oggi avreste fatto 25K punti di FIB a ribasso, 100K euro di profitto". Ma davvero ?
Resta ovvio, sempre nel merito tecnico, che la strategia di portafoglio deve essere funzione del capitale e del profilo di rischio, lo capisce anche mio figlio (che c'ha 12 anni) che se c'avesse 1 milione di euro potrebbe vivere di dividendi e cedole, senza rischiare di fare trading e senza dover andare a lavorare. Dite a queste persone che le strategie, che peraltro per il futuro non le abbiamo viste  (solo quale frase "tra le righe"), si dichiarano prima che le cose succedano.
Da una lettura finanziaria quello che ci si deve attendere è un forecast, giusto e sbagliato che possa essere, il resto è solo informazione junk.
Buona domenica

 

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Interessante stop and reversal 22600

06 March, 2015

La giornata di oggi non ha dato grandi spunti nell'intraday se non quello del close. Inizialmente infatti il mercato continuava nel suo gioco crudele rialzista, portando a coronamento il segnale long dato stamane sul primo target di 22500. Si punta poi ai livello di stop & reverse che avevamo dato in area 22600, resistenza S9P con +100 punti di tolleranza, che non viene colpito per una manciata di punti e qui forse qualcosa cambia perchè il mercato fa una croce sull'orario e piega fino sul primo supporto utile. La grande novità è quella della generazione del close USA dopo nostra chiusura che potrebbe dare un conforto alla view di Maquillage che discutevamo stamane con alcuni amici, quel maquillage da "sell on the news" che attendevamo ieri e che poteva essere camuffato con 1 giorno di ritardo sempre con la logica di rapinare il parco dei trader on line. Questo top capita nel timing di Gann già discusso ieri ed a cavallo di un importante setup che è quello del Time Cycle 52-week del mercato americano, mercato che iniziava nel 2009 con il minimo di 667 un lungo ciclo rialzista, rinnovato di anno in anno, ed ancora centrato sulla data del 9 marzo nei nostri schemi. Ci vorranno dei giorni per capire bene, sempre con la speranza che il mercato offra segnali chiari, non come l'anno scorso dove prendemmo "una toppa" nella lettura che ci siamo portati appresso per tanti mesi, fino a constatare incompatibilità con altri timing. Detto questo lo scenario di ipercomprato non ce lo siamo certamente dimenticato e ci auguriamo di poter vedere una correzzione salutare al trading ed all'operatività long di medio periodo.
Per il trading stamane abbiamo dovuto prendere una decisione di sell in stop loss perchè avremmo rischiato di rovinare 2 mesi di performance positive. Nello specifico abbiamo venduto alcuni dei pezzi short (tutti i BNP x7) in forte perdita capitale, liberando anche la posizione SG long x7 in profit in area 22500 e poi mitigando con un take profit su Cairo Communication sui massimi di giornata (a target middle BB). Nel pomeriggio tuttavia, vedendo l'America incerta e il top numerologico FTSE/MIB ci siamo riaperti pezzature short sempre sullo stesso prodotto BNP short x7 FTSE/MIB, a prezzi migliori, e sembra che ci siamo tolti una specie di maledizione. Sommati a quelli in portafoglio adesso ci posizionano short sul portafoglio azionario e con tutto è a regola d'arte, ossia long azionario solo con i titoli, short ben pesato (hedging + trading short), 20% di liquidità perchè così deve essere. Quello che fa male è la toppa sul cambio x5 Eur/USD (in realtà presa a protezione del long USA S&P500 e HPQ) e soprattutto aver visto i cassettisti battere i trader in un mercato che ha conosciuto 8 settimane di trend. Comunque... buon WE.

 

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Forza a 5 Marzo in ingresso sul GWO

05 March, 2015

A poco dalle ricorrenze del Marzo 2009 (ciclo esteso TC-52 week USA) ed in ingresso sul periodo esoterico di Gann Wheel Opposite (periodo di Max), i mercati mettono a segno una seduta positiva confermando la congettura di ieri circa il pericolossisimo frazionale positivo che tanto ci aveva terrorizzato. I volumi continuano ad essere bassi e quando po si vede l'ETF della Grecia che fa +2% significa che la percezione del rischio equity è realmente inesistente. Dice bene chi ci ricorda che ogni qual volta che il mercato ha tentato di correggere è stato subito risostentuto, come se non fosse nei programmi delle mani forti subire storni almeno fino al Draghi-day. Qui potremmo avere una "spaiccata" (spike) da top market ed a questo punto andare a disegnare anche i massimi dell'anno... Ma al di là di tutto questo mettersi contro il mercato, bull o bear che sia, non sembra  mai la prassi migliore per chi fa trading. Per l'investing ovviamente non è un mercato, quello Italiano, su cui andare ad investire alla cieca, sebbene cercando bene ci siano sempre occasioni da value investing, e sicuramente l'America rappresenta un mercato a più basso rischio considerando quello che potrebbe succedere qui con l'euro che si rafforza, il petrolio che si alza e la Russia che si fa girare i coglioni. Renzi non è invece una minaccia in quanto solo un bulletto fiorentino del cazzo assoldato dai poteri della finanza, quindi a garanzia dei loro interessi e del toro (per questa fase).
Per il trading siamo scesi a compromessi con il toro solo poco prima dello spike ribassista del pomeriggio (bastava aspettare qualche minuto in più) incrementando le posizioni long con tutta la liqudità residua. Considerando che nel portafoglio ci sono 8K€ di certificati short misti leva 5 e 7, abbiamo anche dovuto vendere in area 16.5 pezzi ENI (in profit) per aver liquidità per poter gestire domani eventuali partenze a razzo che avrebbero come primo target area 22700 FTSE/MIB. Il resto del portafoglio si apprezza tutto, consentendoci uno scialbo pareggio che ci consente di andare avanti almeno fino a domani.

 

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Pericolossissimo frazionale positivo

04 March, 2015

La seduta europea ed italiana era iniziata senza forza e durante la prima mattinata il mercato si era spinto a ribasso con FTSE/MIB in area 21860, transitando per qualche tempo sotto quota 21920 che sapevamo essere importante per dare un segnale bearish sul nostro mercato, se perduta al close. Anche il DAX che aveva ieri un pattern più netto stentava comunque a scendere. Hanno fatto bene i nostri amici combattenti a liquidare posizioni short in profit, con la regola del "chi te se 'ncula", visto che poi il mercato ha giocato con livello per tutto il giorno accelerando, per così dire, nel finale, andando a chiudere pericolosamente positivo. Infatti dopo alcuni giorni di "orsetto" si allentano le configurazioni di ipercomprato che esistevano nel weekend ed adesso il mercato avrebbe tutto lo spazio per un'altra gamba rialzista, considerando che siamo sempre all'interno di un trend bullish mai negato con nitidezza. Non stiamo dicendo che nel breve periodo il mercato sarà bullish, perchè manca almeno la conferma sul primo livello orario (posteremo domani su Operatività FTSE/MIB), però sicuramente si stempera abbastanza la probabilità bearish.
Per quanto riguarda il trading vogliamo precisare che stiamo passando una delle peggiori settimane dell'anno, in quanto dopo 5 lunghi giorni abbiamo ancora febbre elevata (appena passa l'effetto dei 500 mg di paracetamolo) e stiamo comunque lavorando dalla mattina alla sera ... oggi non volevamo essere disfattisti subendo il peso del malessere fisico, ma con tutta la lucidtà possibile abbiamo deciso di raddoppiare ENI su supporto S9P 16.2 (buy a 16.24) e di rafforzare pure òa posizione long su FTSE/MIB Leva 7, proteggendoci almeno in modo tattico. Il portafoglio azionario è ancora short per i bombardoni x7 e x5 che abbiamo in portafoglio, e ci sembrava sbagliato chiuderli, ma eravamo terrorizzati da un'open domani in forza che ci avrebbe nuovamente inginocchiato sulle posizioni short e senza più margini di sopportazione da ipercomprato. L'idea di avere anche noi le cartucce long per il "sell on the news" della prossima week ci ha calmato dalla preoccupazione. 

 

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Bella piegata del 3 marzo

03 March, 2015

Quando abbiamo visto il mercato piegare con forza nel primo pomeriggio abbiamo avuto un solo desiderio che era quello di prendere a calci in faccia tutti coloro che avrebbero voluto salire sul carro dei vincitori essendoci noi giocati le palle in area 22500/700. La piegata intraday, infatti, è stata puntuale non appena il mercato ha perso level 22160/50, anche se l'esito del close non è ancora quello di un pattern inversivo daily, ossia di trade di posizione, o semplicemente multi-day, perchè non va sotto un livello chiave per pochi punti (quello dell'Operatività FTSE/MIB). Tuttavia i 500 punti fatti a ribasso sono già un primo passo per la normalizzazione del trend: vogliamo chiarire che la nostra market strategy è long di partecipazione e che quindi ogni movimento di consolidamento è salutare all'ingresso sul mercato; che fossimo di view bearish da tanti giorni , e di posizione relativa short, non poteva dispensarci da esserlo ancora di più in questa settimana e questo move ci fa piacere visto che, se il mercato non avesse piegato, avremmo forse visto nel mese di marzo il massimo dell'anno solare 2015... quindi ben venga un po di orsetto a permetterci di fare trading, libernadoci dagli short di peso, ottimizzando i risultati rispetto ad un approccio cassettista che obiettivamente da inizio anno ci ha battuto, e non di poco. Discorso puntuale è invece il segnale inversivo su DAX che ci sembra si sia conclamato nella giornata di oggi con target in area 11K circa. Staremo a vedere e gufiamo bear market DAX solo per cultura partigiana anti-fascista.
Per il trading forte delusione quando aperto il TOL nel pomeriggio (stamattina eravamo fuori), abbiamo trovato inseguito ordine di sell ETF Russia a 24.7 con massimo intrada a 24.66.. oramai eravamo a 24.2 e quindi del +5% di PMC ci era rimasto ben poco. Li abbiamo tenuti per amore alla Grande Madre Russia. Abbiamo invece acquistato LONG EUR/USD x5, anche come misura di protezione della posizione su SP500 di ieri, e Cairo Communication, qualche pezzo, a 5.60 precisi come prime pezzature da mettere in cantiere. Non capiamo però perchè improvvisamente il valore di portafoglio è sceso portandoci in negativo nonostante la montagna di posizioni short: okay BMPS a -10% ma probabilmente erano i pezzi short a non quotare fair-value oppure lo storno su commodity Zucchero ed Oro e Gold... comunque sia ci ha lasciato la bocca amara.


 

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Una giornata bullish che sembra diversa

02 March, 2015

Anche oggi i mercati aprono forte per le news sui tassi dei musi gialli, il FTSE/MIB è FEROCE inannellando una prima ora di forza con gap-up che rimane aperto stramazzando shortisti che non conoscono i nostri livelli key point. Guardacaso si arriva proprio in area 22500 che è level manipolativo per certi prodotti SeDex; poi il mercato NON prosegue. In questo senso, come primo fattore, la giornata sembra diversa da quelle passate. Nella successiva caduta non si infrangono i primi livelli di strappa-long orario, che lascio calcolare agli amici del privè avendo disegnato la gamba bullisih oraria in verde e di cui faccio notare la precisione quasi millimetrica. Sul rialzo, al tempo stesso, non si supera il livello di short coverage (consiglio stesso esercizio con la gamba rossa) e quindi il mercato da un secondo indizio di diversità, che ci guardiamo bene da chiamare bearish perchè non vogliamo attirarci l'ira dei brokeroni essendo nettamente short sull'indice. Cosa dire del resto ? Che non vediamo cosa si possa scontare ancora di positivo, certo ci possono essere dati micro-economici sovra valutati dal mercato, ma se non gira adesso almeno un pò potremmo poi essere addirittura sui massimi dell'anno - ed a quel punto saremo cattivi anche noi visto che non abbiamo prodotti short a stop ma a leva fissa... bella differenza.
Per il trading, nonostante salute pessima ed una giornata comunque passata a lavorare, abbiamo venduto TerniEnergia in profitit poco sotto 1.80. Dopo pranzo acquisto di pezzi ETF SP500 (Ishares S&p 500 Ucits Etf ) perchè così "nun se sbajamo" a livello di portafoglio, e su questi al close siamo sopra (volevamo proteggere con dei pezzi long EUR/USD, forse domani). Inoltre ci riesce anche un acquisto su ETF Russia sui minimi di giornata, anche se non ai prezzi che volevamo, economia che fa parte della nostra strategia di portafoglio e che vediamo con favore anche in ragione della buona politica del Grande Zar degli ultimi giorni. Bene pezzature PHAU e CRUDE, tiene ENI e gli altri pochi titoli rimasti in portafoglio, oggi quindi abbiamo guadagnato ma non abbiamo la faccia da culo di dire che BATTIAMO SISTEMATICAMENTE IL MERCATO :-) 

 

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Primo Marzo

01 March, 2015

Aspettiamo con ansia "Domenica nel paese delle meraviglie" visto che siamo amanti delle imitazioni di Crozza fra cui quella di Marchinne anche per la scarsa simpatia al "grande manager" italiano.  Questa di Salvini ci era sfuggita e ci ha piegati dal ridere ...

 

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