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Archive - October, 2016

 
Fabio Longo Trade Blog   fabiolongo.com TradeBlog  
 
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Ultima di Ottobre 2016

31 October, 2016

Prima del commento sui mercati finanziari vogliamo lasciare due parole sul nuovo forte terremoto di cui abbiamo visto il video dei cacciatori nei pressi del monte Vettore, impressionante testimonianza della violenza della scossa. Pensiamo che si sia instaurata una fase lunga, per via dei tempi geologici, che ci deve convincere che purtroppo dovremo convivere con questo fenomeno, in una certa misura per sempre. Si consideri infatti che la spiegazione tecnica è che sia un follow-up addirittura del terremoto dell'Aquila e che il movimento delle placche, africana (verso nord) ed europea (verso sud), è oggettivamente destinato a proseguire con i tempi "lenti ed enormi della geologia". Da quanto sembra dovremo avere nuovi eventi a distanza di "secondi geologici" quindi nei prossimi due/tre mesi, sperando che Dio risparmi persone e smentisca la scienza. Secondo concetto è quello di NON abbandonare le proprie terre, a nessun costo. In primis non si creda alle promesse del Governo, qualsiasi esso sia: non ci sono i soldi per fare tutto, soprattutto se ci saranno nuovi eventi, e se ci saranno ci vorranno anni interi con i tempi da pachiderma della PA italiana, ed il magna-magna che vorrà fare anche "la scarpetta" sui soldi stanziati dal popolo per il popolo. Lo sappiamo tutti che sarà così. Pertanto ci si organizzi in autonomia per difendere le proprie terre e per viverci al meglio. Costruire una casa/baracca in legno, per chi ha un pezzo di terra, non è cosa difficile e nemmeno economicamente costosa, con 2-3 mila euro ed una settimana di lavoro intenso si riesce a costruire, anche bella e robusta, in stile baita alpina, meglio di essere deportati fuori il proprio mondo. Noi faremmo così, creando una specie di cooperativa per chi come noi volesse difendere le proprie terre. 
Passando ai mercati giornata negativa trainata da settore bancario in calo (era da cerino in mano), da dati Euro non positivi, da andamento ribassista del petrolio che oggi tocca un supportone/spartiacque a 47.4$ come da nostra analisi su Privè. Lo storno del mercato non è francamente preoccupante in quanto ancora in pieno range correttivo, e l'America quantunque "in stop" da attesa FED/Presidenziali continua a reggere i suoi livelli di supporto tecnico, foss'anche li scalfisse sarebbe ancora lontana da formare un pattern inversivo oltre quanto già impostato per il 2016/2017 nel suo canale discendente di S&P500. In settimana fra FED, BoJ, BoE ed altri decisioni macro che non ci aspettiamo surprise, lo scenario potrebbe riprendere a salire in linea alle date di Gann del 2-8 Novembre come market top a cui crediamo sempre.
Quando al close mensile lo scenario si presenta  positivo per FTSE/MIB, con obiettivi ben sopra i 18000 e con un breve periodo correttivo ma pur sempre in fase di bull market, ossia trend terziario bearish in trend secondario bullish, con obiettivi di ribasso in area 16800/600, ma come sempre, essendo supporti, possono non venire colpiti trovando livelli intermedi di recovery al bull market terziario.
Venendo al trading oggi abbiamo venduto sul pareggio un po di pezzi short FTSE/MIB per comprare alcuni pezzi BMPS, dove siamo a cazzo dritto con desiderio di inculare il brokerage. Saremo pazzi ma essendoci sfuggita Molmed che aspettavamo sotto 0.36 (oggi +6% senza violazione dei 0.36) non abbiamo voluto guardare "i centrimetri" su BMPS, titolo che sicuramente dovrà vivere altri momenti d'euforia tanto più se andranno falliti. Altro long è su Crude, con pochi pezzi, in area 47.5, ossia 90 ETF x3 3OIL, decisione preferita a chiudere i vecchi short di hedging che oggi recuperavano dal profondo rosso (sostanziale freeze dell'hedging con PTF fortemente long su OIL). Circa la performance di oggi registriamo un frazionale negativo da 0.22% mentre il mensile è andato benone da +2.6%, meglio di indici americani, peggio di FTSE/MIB ma comunque positivo. E' un successo anche perchè è stato un mese molto difficile per volatilità a far facilissimo registrare una performance negativa.
Un abbraccio agli Umbri, verremo a trovarvi immettendo denaro nel circuito turistico, rimanete a presidio delle vostre terre e dei vostri valori.

 

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Un leva daily 17 kg

30 October, 2016

Pescatona 2016 10 30 uscita
Siamo usciti d'acqua verso le 9 solo perchè alzando la tesa verso la riva abbiamo visto la famiglia che si sbracciava facendo segno di rientrare, e poichè d'inverno non scendono mai al mare, abbiamo temuto il peggio (magari con quale notizia dei genitori che sono abbastanza vecchi ...). In realtà si erano preoccupati per me, per il maremoto, avendo ben sentito il terremoto che c'è stato oggi a Norcia e che si propagato, a quanto dicono, anche sul litorale laziale dove le case hanno ballato per un po. Noi ovviamente non abbiamo sentito un cazzo stando in acqua. Quasi ci dispiace condividere questi momenti di felicità in queste giornate che per alcuni sono tristi e che adesso ci preoccupano non poco per via del trend che si è instaurato e che crediamo vada avanti per un altro paio di mesi, visto che la statistica e la scienza predice questo.  
Comunque mare ancora molto torbido ma primo giorno utile di visibilità dopo svariate settimane d'attesa, dopo mareggiate che hanno rifocillato il litorale ma con venti e poi correnti che l'anno reso inavvicinabile e poi ancora troppo torbido. Qualcuno oggi, andando fuori con il gommone, ha preso Orate enormi (4 Kg), Cernie (rarissime qui) da 10/12 kg, e proprio quando ci hanno chiesto di uscire avevamo iniziato a vedere pescioni di passaggio (spigole) a cui abbiamo dovuto rinunciare. Comunque ottima giornata di pesca, fra le migliori di sempre, con un bottino leva daily 17 kg costituito essenzialmente da 8 polpi, pur essendo entrati con l'obiettivo dei seppioni di cui non abbiamo trovato alcuna traccia. Peso medio da 2 kg, il più grosso faceva 3.7Kg (ultimo a dx), due saraghetti ed un bello scorfano da quasi 8 etti (fra i più grandi che si trovano qui) che abbiamo preferito ad un sarago di buona pezzatura al momento di sparare in una tana ben popolata. Siamo usciti stremati in quanto è stata un lotta con ognuno di essi, bestie stranamente "aggressive" rispetto alla tradizione (una addirittura mangiava un altro polpo, visibile sotto lo scorfano di colore bianco), quando in genere risultano remissivi essendo coscienti che sono venuti a morire sotto costa perchè troppo grandi e pesanti per tornare indietro, oltre che oramai vecchi visto che hanno almeno 2 anni e ne campano massimo 3. Una bella giornata di pesca (cliccare immagini per ingrandire).
Pescatona 2016 10 30 show leva 17

 

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Quel mercato (FTSEMIB) che non scende...

27 October, 2016

E' apparentemente paradossale che il nostro indice si mantenga tra i più forti del mondo, e che non voglia accusare alcuna correzione dopo aver segnato un debole segnare inversivo (con operatività short da noi ribadita anche oggi), ma solo apparentemente perchè manca di un target finanziario SEDEX posto in area 17500 che è un forte deterrente alla scesa. I target finanziari benchè ad alta probabilità non sono mai sicuri e, quando le cose vanno male per il brokerage, si mancano questi predict di tipo "pratico" (finanziario appunto) facendo la fortuna di qualcuno (raramente però). Probabilmente non sarà così in questo caso visto che l'evidenza nitida è che per adesso l'indice ha il solo scopo di andare a questo target e trova day by day storie di "momento" per non scendere e per salire, oggi giorno di STM ma anche di tutti i bancari fra cui l'ottima Unicredit che chiude con un netto +2.5% come da nostra valutazione rialzista della domenica su blog pubblico. Rialzo finale in asta di chiusura con 4 contratti a fare numero e performance, spostano poi l'asticella ad un passo dal target. Che si sia formata questa volatilità non ci piace proprio: come detto avremmo preferito uno storno violento e risolutivo, considerando che c'è un gap-up aperto da chiudere e che poi verrà chiuso, e la volatilità sui top è sempre una brutta storia in quanto, in genere, sinonimo di distribuzione. Il resto dei mercati prosegue a cazzo moscio, termine "figurato" e sintetico per descrivere andamenti senza forza, indecisi, volatili ed close frazionali negativi. USA, ben più razionale, aspetta il presidente e poi la FED, si mantiene quindi in trading range ruotando performance dei titoli sulla base delle trimestrali in corso.   
Quanto al trading oggi abbiamo avuto un po di tempo nonostante la giornata sia iniziata malissimo con mancanza di corrente, presso nostra residenza marina, fatto che ci ha scombussolato tutta la giornata in quanto dalle 5 alle 6:30 dobbiamo produrre valore ... quando è d'inverno serve la luce perchè alle 5:00 è ancora notte profonda... Comunque siamo rimasti appostati tutto il giorno cercando all'orizzonte le nostre prede di momento: per oggi erano BMPS, SAIPEM, MOLMED (titolo junk, ad ogni buon conto),  Danieli, poi sempre Oro, Crude, ETF RUSSIA, DAX , INTC e obbligazione Venezuelana 2027. Sfugge ancora BMPS che aspettavamo qualche metro sotto proprio in open, DAX l'avevamo nel mirino a 10660 e non abbiamo sparato, il resto non ha generato segnale di forza od non è sceso a livello di buy. Alla fine abbiamo visto obbligazione Venezuelana a 50, ossia a -5% di performance, e di fretta e furia abbiamo comprato i primi 2000$ considerando che nel passato remoto ha fatto anche 32 e poi 59, quindi  area 47/45 sarebbe stato un punto "razionale" per un trade strategico, ma come già successo cerchiamo di non guardare centimetri per non perdere poi i metri. Fatto positivo è che abbiamo pagato poco disaggio di emissione, visto che è ottobre, fatto negativo è il cambio EUR/USD sul bottom e prezzo non particolarmente giusto. Vendute poi un po di Unipolsai, divenute a pattern statisticamente insostenibile (11 sedute di rialzo), titolo che assieme a Unipol ha fatto il gioco del brokerage Sedex in pieno stile cooperative Rosse, ma comunque ci ha fatto gioco, i pezzi Unipolsai li abbiamo e magari salisse ancora... Rebalancing di PTF con un close a -0.1%. Domani giornata importante con dati PIL USA del terzo trimestre, importante nella misura del potenziale aumento dei tassi a dicembre da parte della Federal Reserve: dati sotto le attese potranno fomentare bull market, in linea alle date di Gann, cambio EUR/USD a rialzo, Oro a rialzo a recupero del mancato aumento.

 

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Seduta del 26 ottobre 2016

26 October, 2016

Commentiamo con parziale ritardo e non abbiamo nemmeno troppo da raccontare in quanto sostanzialmente abbiamo perso due occasioni da trading, la prima su BMPS e la seconda SAIPEM. Abbiamo rinunciato all'acquisto, pur essendo davanti al ToL, sugli andamenti fortemente ribassisti in mattinata e successivo recovery in volatilità (dove avremmo preso profitto con almeno 5 punti), per stare dietro a UC che avrebbe potuto fare altrettanto. Così è andata e dire che ci girano i coglioni è dire poco... La seduta sugli indici è stata caratterizzata da altrettanta volatilità, FTSEMIB chiude formalmente in positivo, ma per noi c'è uno pseudo segnale di bearish reversal FTSE/MIB, striminzito e poco netto che possa essere, in cui l'unico dubbio ci viene dal mancato target finanziario dei 17500 marchiato brokerage SEDEX. Abbiamo avuto un recupero un po farlocco, dopo aver chiuso un mini gap-up in mattinata a 17188, quando la borsa americana ha girato in positivo con il PMI servizi, salito a 54,8 punti a settembre rispetto ai 52,3, e poi sul dato sulle scorte settimanali di petrolio  (in calo di 0,553M di barili rispetto alla precedente week) che hanno portato il crude a ridurre i cali e rimanere in zona di supporto dopo pericolosissima violazione ribassista. Ultimo market mover è la probabile decisione FED di estendere il QE oltre marzo 2017, noi supponiamo giugno 2017 in quanto è ormai palese che BCE vada copiando le fasi del Siderografo di Bradley, basta prendere la nostra curva (sul Privè) e sovrapporla a date ed eventi della BCE. Questa in sintesi la giornata in cui ancora una volta l'indice S&P500 fa test di area 2130/20 e poi recupera in attesa della Clinton, sempre sotto il livello di forza, mentre DAX reagisce su supporto numerologico come da nostra attesa e si configura per attacchi in area 10900/11000 sempre di tipo brokerage Sedex.
Per il trading chi perde un'occasione e cerca di rifarsi a nostro avviso commette un errore, quindi abbiamo cercato altrove, per oggi, con posizionamenti strategici: valutato Oro, obbligazione venezuelana e ETF RUSSIA, oggi tutti deboli, chi più chi meno, ma senza fiducia in un buy anche perchè sarebbero stati buy impegnativi; poi abbiamo valutato titoli USA del settore tecnologico (AT&T, HPE, HPQ, WDC, INTC) ma anche qui non c'era un cazzo d'affare quantunque Intel ha sempre la prospettiva di dominare il mondo IT fra CPU, dischi NVME e Networking. Sfogliando il PTF abbiamo notato Bayer in perdita, già debole in questo ultimi periodo, ma non abbiamo notato news sul titolo anche se oggi avrebbe dovuto dare i risultati. L'azienda è solida, P/E non troppo alto (del 2015), debit/equity ottimo (introno ai 30-40%), cash flow ottimo (come tutte le farmaceutiche). Fra Bayer, Recordati (vecchio pallino sfuggitoci in passato) e Molmed, che in questo periodo ha perso il 50% dopo il boom-boom del farmaco che "cura il cancro", abbiamo scelto Bayer per un po di motivi: azienda non italiana e quindi meno orientata a rubare dai mercati,  business più concreto con farmaci da banco tipo Asprinina/Cardioasprina e simili, business strategico con Monsanto (sementi),  differenziazione geografica su terre naziste che rimangono sempre zone di sicurezza. Abbiamo quindi comprato un altro po di pezzi a 90€ precisi, facendo media a 100.4 e preparandoci a liberare dai 115 in su.

 

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Bearish Reversal Pattern FTSEMIB (to be confirmed)

25 October, 2016

Prima di parlare del Bearish Reversal Pattern FTSE/MIB, appuntiamo questo "lieto fine" su BMPS su cui, dopo mesi, abbiamo chiuso con una perdita accettabile considerando i -70 e fischia a cui ci trovavamo solo qualche giorno fa. Oggi alla sospensione per rialzo, +22% in prima mattinata, abbiamo inserito un ordine di vendita che ci è stato eseguito mentre eravamo per clienti, sul massimo di giornata (0.423 contro 0.439), ennesimo rialzo BOMBA che poi si è tramutato in abrupt e poi in un -17% con un close a -15%, quindi, se i conti li facciamo bene, abbiamo guadagnato oltre il 37% rispetto ad non aver fatto un cazzo ossia tenuto il titolo in PTF. Non penso che si debba credere a Babbo Natale che se esiste probabilmente è frocio e i bambini se li incula. Siamo stati noi a buttarglielo al culo come si dice in modo volgare nella periferia e borgata romana. Fra le news che hanno scatenato il "change of sentiment" abbiamo letto tonnellate di flash, fra cui scenari ipotetici e valutazioni strategiche compreso l'ennesimo AdC a pagamento, che ha del ridicolo, sebbene dipinto come inserimento di un partner strategico (stasera ci sentiremo il TG1). Detto questo non penso che torneremo più sul titolo, almeno fino a poco dalla scadenza del nuovo AdC (se ci sarà), esclusivamente in logica trading mordi e fuggi, avendo preso  la rotta di UC (vedi dopo). Siamo soddisfatti, strategist siamo noi non quelli delle multinazionali che avremmo cura di mandarli in guerra, al fronte contro l'ISIS, come cura medica psico-fisica per diventare uomini e tornare a testa alta, sapendo di aver fatto qualcosa di buono per il mondo, oppure tornare da eroi, morti con la testa tagliata dal coltellaccio dei mostri ma per un giusta causa.
Circa gli indici, DAX ha fatto un target rialzista e FTSEMIB NON chiude in formale bearish reversal pattern ma quasi, sarebbe stato sotto l'open di ieri a 17209 anche ci stava in asta di chiusura 17202 poi aggiornato a 17230 closed. Perchè tutti questi millimetri ? Perchè i livelli sono quelli ed il mercato ci gioca, livelli precisissimi, dinamiche di reversal dopo ipercomprato anche di quelli da principianti (es RSI, BB+), lunga serie di candele in forza a camminare over BB+, forza pura, poi change of mind per close sotto l'over dell'ultimo fuoribanda, nozione tecnicamente semplice ma di grandissima valenza predittiva. Questo eventuale pattern è da confermare dato mancato livello formale ed in ogni caso per"risicatezza", sarebbe comunque presagio di uno storno che quanto più volatile nelle prime giornate sarà quanto pericoloso sarà, ossia meglio che il mercato pieghi subito allo strappa-long "togliendo qualche cacazzi con SL immediati" che formare un massimo distributivo orientato ai volumi. Okay ?  
Per il resto Crude non da segnali di forza dopo la tenuta della middle di ieri, oggi NON si forma un key buy pattern e quindi no pattern no party.
Circa il trading bella seduta da +0.5% con over-perfomance rispetto agli indici da esito trading e da tenuta oro, più anche la Grande Madre Russia che dalla sua povertà contadina trova la forza di darci un dono di profitto a difesa del credo nel paese. Acquisti di pezzature UC a 2.30 per fare media a 2.51 PMC che corrisponde al livello di gap-down del 23 giugno che pensiamo verrà chiuso (almeno quello) sul rialzo atteso, SL tecnico sarebbe 2.21, SL esoterico 2.03, target di medio come detto domenica fino a 4 ma il titolo è difficilissimo e meno si tocca meglio è. Noi abbiamo mantenuto il posizionamento sui bancari dando fiducia a UC almeno per un overweight, anche se altri titoli potevano essere interessanti alla pari. Sell di Damiani.

 

posted on 18:11   link   . . . . .  up

 

Seduta del 24 ottobre

24 October, 2016

Ancora bull market in Europa con il nostro indice fra i migliori e con il +31% di BMPS che sicuramente non passerà inosservato, anche negli almanacchi borsistici, dopo che il titolo aveva già corso parecchio, praticamente in 2 settimane ha avuto una performance del 220% passando da 0,16 a circa 0.35€ sulle notizie del piano strategico e delle nuove partecipazioni di finanzieri e fondi esteri. Difficile trovare parole per descrivere queste dinamiche, noi il titolo ce l'avevamo e non l'abbiamo mai mollato anche se la strada per il pareggio è ancora lunga, quindi ci fa piacere del rialzo ma vediamo il bicchiere mezzo pieno per non aver osato quando dovevamo, ossia non oggi ma quando il sangue scorreva capiente a 0.2... Per il resto tutti belli euforici con l'indice che anche oggi continua la sua "apnea rialzista", in netto ipercomprato, toro scatentato che corre sui sampietrini ma non scivola, con minimi e massimi sempre più alti, con un secondo piccolo gap-up aperto dopo quello in area 16700, quindi con una configurazione di measuring gap di cui vi lasciamo immaginare il target. Per il resto DAX non colpisce il suo target rialzista ed il close euro non è bozu, ossia non è sui massimi di giornata, dopo aver processato in mattinata i dati eurozona in genere buoni. Tecnicamente c'è ancora un po di spazio rialzista ma con un reale e grande rischio di abrupt visto che un trend del genere non potrà durare ancora per molto. Con l'occasione preme evidenziare anche che abbiamo rivisto un po lo scenario di medio periodo, nel weekend, leggendo più attentamente lo scenario del Major di Bradley di cui abbiamo dato indicazione nell'analisi settimanale, diciamo che INVERSIVO bullish è la lettura corretta ed asettica di Bradley su nostro indice (ed anche indici euro), diciamo che il massimo da violare è proprio quello di queste ore, quindi praticamente già ci siamo, e diciamo anche che ci sono potenziali ben superiori ai 17500 punti (tipo 19000/20000 nel H1 2016) che comunque non cambiano lo scenario di mercato laterale, visto che veniamo da ben sopra queste quote. Quindi, per la precisione, confermiamo quanto detto il venerdì ma con l'aggiunta del predict di nuovi massimi rispetto al periodo luglio-ottobre. In queste ore si testa la MM200, quindi normali le "smaghinate", e tutto poi sarà in mano a bancari, come UC (vedi post sotto), e Crude (e quindi ai titoli del settore OIL&GAS) su cui è ragionevole supporre una presa di beneficio nell'immediato ma con una prospettiva positiva di medio periodo.
Per quanto concerne il trading non siamo riusciti ad entrare su alcuni titoli italiani perchè non abbiamo voluto operare al meglio in open, ne ci è stata concessa la vendita dei pezzi Damiani perchè il broker a 1.04 si è mangiato i suoi pezzi e non i nostri, poi lo spread da 3% denaro/lettera sul book ci ha impedito di liberacene ed il titolo chiude adirittura a 0.99... Abbiamo comprato al closing ETF su SMI, o meglio  Db X-trac Swiss Large Cap Etf , perchè rientrava nei nostri piani strategici ed oggi ci siamo accontentati in pratica di un 76.6 rispetto ad un 76 che avevamo mancato giorni fà per inseguire altre storie. Close daily di PTF a +0.5% con un po di delusione perchè meritavamo molto di più per la view sui mercati... ci sono mancate due sedute "chiave" quanto eravamo in Sicilia. Altre operazioni non le abbiamo eseguite in quanto siamo stati un po presi dalla "cacciata" di una nostra collega, news che ci è arrivata in apertura mercati, collega con la quale abbiamo praticamente vissuto assieme nell'ultimo anno oltre a conoscerci da tantissimi anni; classe 1960, valori umani integri al quelli del '900, un grande stile, un forte senso del business, spiccata aggressività commerciale, simpatia e semplicità sono tutte cose che abbiamo perso oggi e che difficilmente troveremo in chi la sostituirà, vista la rarità di queste qualità nel tempo dell'oscurantismo Renziano e dei social minchia.  

 

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Analisi Unicredit

23 October, 2016

Una breve analisi su Unicredit che come tanti titoli bancari è caduto in una lunga e profonda bolla negativa, solo nell'ultimo anno in cui dai 6.6 è finita a 1.7 con un perdita di circa il 75%. Non parliamo di quello che può essere stata, nella pratica, la distruzione di capitale degli azionisti di lungo corso, considerando accorpamenti ed aumenti di capitale, cosa che si commenta da sola circa gli obiettivi "estorsivi" dell'azienda, e questo qualsiasi sia stata la proprietà. In genere il suo grafico parte in alto a sinistra e termina in basso a destra, ma talvolta fa anche lunghi rialzi considerando il pattern 2->6€ fatto fra il 2012 ed il 2014 che non è male e che riaccende il fascino di questo titolo, titolo generalmente difficile da tradare in quanto movimentato da menti molto abili e senza scrupoli. UC è sempre una brutta bestia da gestire.
Da oltre 1 anno UC è sempre rimasta sotto la middle weekly, in pattern primario bearish, anche in quei rimbalzi violenti in cui il titolo (come abbiamo appuntato tante volte nelle analisi al Privé) ha fatto il massimo possibile ossia andando alla sua resistenza dinamica ribassista (la middle) su questo timeframe, pur sforando sui grafici daily. Sul mensile lo spazio a rialzo invece è particolarmente elevato e si ravvisano precedenti buy tecnici di posizione che sono rimasti ibernati e che avrebbero obiettivo in area 4.3/0. 
Ci si domanda quindi se si sia invertito il trend di lungo. La risposta potrebbe essere si ma è forse troppo presto per cantare vittoria, la riconquista della middle è ancora fresca ed il titolo potrebbe smentirla come già fatto nel passato, anche se è più di 1 anno che viaggia in bear market. Abbiamo comunque provato a costruire il nuovo impianto fan bullish di cui eravamo rimasti orfani da quando aveva rotto il precedente, vecchio impianto che ci aveva guidato sugli incroci fan bull con la bearish proveniente dai 48 del 2007 (ossia a 4.8 ai massimi dell'epoca con azioni poi raggruppate 10:1), con una dinamica che ricordiamo perfettamente e chi si sorprese parecchio; dopo gli incroci fan, già del primo, pensavamo che UC avesse tenuto l'impiantistica bullish, visti i crolli consistenti (pensiero legittimo), mentre invece è sempre passata ad un livello fan bullish inferiore finendo come è finita ad annullare addirittura il pattern sul minimo a 2.20 del gennaio 2012 (a proposito ricordiamo bene quelle sedute di AdC dove combattemmo anche noi per non morire). Lo scenario mostra un ipotetico impianto fan costruito adesso sul minimo di 1.70 della settimana del 4 luglio 2016, con un pattern 4x1 terminato 3 weeks dopo, e per adesso il titolo si mantiene sopra una fan a 2.03, battezzata 1x4, oltre che sopra alcuni livelli tecnici e manipolativi, quindi anche qui scenario di forza fino ad annullamento della 1x4 che probabilmente sarà presagio della convergenza a nuovi minimi assieme all'indice; ma non pensiamo che vada in questo modo e quindi siamo ottimisti sul titolo fino a diversa evidenza. Sotto anche il grafico daily particolarmente suggestivo circa il comportamento daily sulle fan, molto precise. Gli incroci fan, quindi i predict, sono particolarmente lontani nel tempo, esempio 4.15 nell'ottobre 2018 e quindi meglio muoversi, nel breve, con il grafico mensile e settimanale.


Quanto al titolo sui fondamentali certamente non brilla ma qualcosa potrebbe cambiare dopo la vendita del fondo Pioneer dichiarata il 16 settembre (vedi volumi a 423M di pezzi come mai avvenuto nella storia del titolo). I dati finanziari infatti, almeno quelli del 2015 (gli Earnings saranno al prossimo 10 novembre), è vero che vedono un profitto con P/E 7.35 ed un EpS di 0.31, quindi nei parametri di ragionevolezza, ma la situazione debitoria (sempre al 2015 senza considerare la cessione Pioneer) è elevata (321B contro un valore di 13B) e con un debito di lungo termine che è metà del totale (161B), più altri aspetti negativi sul profilo finanziario e di cash flow, quindi non proprio il massimo della tranquillità.  Default UC significherebbe paese in ginocchio e poi come sempre lo Stato italiano (e non solo) salva le banche per evitare effetti catena, tanto più quando ci sono i familiari dei politici immischiati nella bancarotta, quindi non darei credito ad uno scenario ancora più negativo di quanto già avvenuto. 

 

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Prima del nuovo timing (Bradley 2017 H1)

21 October, 2016

Un commento al close nutrito da forte stanchezza dovuta a lavoro intenso, logistica da inferno a Roma per via dello sciopero, noia con la macchina che aveva smesso di camminare e poi ha deciso di graziarci il weekend...  
La seduta è stata "ridicola" in quanto a movimento, indice ingessato in soli 100 punti (penso sia stata la seduta a più bassa escursione dell'anno 2016). Ci aspettavamo invece un pomeriggio "pessimo". Questo evento accade proprio nel primo giorno del nuovo timing di Bradley, confermando (il seme/gene) l'ipotesi di mercato correttivo/laterale dopo fasi di volatilità. Non diverso lo scenario sugli altri indici euro e tutto è andato in una specie di "letargo" perchè non ci sono stati dati a razionale di movimenti.  BCE è passata, tranquillizando i mercati,  USA sta dietro alla guerra Trump/Clinton (e mica siamo certi che Trump sia peggio della Clinton ...) e tutto si concentra un po su singole storie, fra cui quella di BMPS che non trova fine nel suo fortissimo recupero (anche oggi +10 e fischia) cosa che non può farci che piacere essendo azionisti anche noi della "simpatica Banca Senese ammazza-investitori". Dal punto di vista tecnico non si generano segnali inversivi, che sarebbero stati facilissimi da formarsi, e tutto rimane impostato come da ultimo pattern, quindi bullish: il mercato ha nel mirino in nuovi target tecnici e manipolativi che abbiamo commentato questi giorni sul Privé. Sempre questi giorni abbiamo avuto diverse smaghinate sui book delle small cap da parte macchine software HFT con obiettivo di ricopertura dei pezzi venduti a short selling tempo prima, ed oggi anche il brokerino di Risanamento ha fatto la sua giornata, come sospettavamo stamattina sul blog dando un long sul titolaccio Milanese. Se calcolate lo short-coverage dell'ultima gamba i titolo ha colito in pieno il livello massimi di ricopertura. Questo è successo su tanti altri titoli, ingestibili al mattino quando è buio, perchè senza evidenza dell'avvio della ricopertura, ma in fondo questi trade non interessano a nessuno. Tornando al concetto che volevamo esprimere quando i titoletti fanno spike-up anticipano con il loro "fuggi fuggi" un sell che probabilmente poi ci sarà anche sul resto del mercato, magari non così intenso. Diciamo che adesso siamo a metà del range che dominerà il primo Half del 2017, 15000-19000 FTSE/MIB per farla semplice, e quindi qualche altra smaghinata rialzista pure sui titoli major ci sta tutta, l'unica cosa che speriamo è che il gatto nero Padoan si limiti a prendersi lo stipendio senza fare un cazzo d'altro, a peggiorare l'indebitamento del paese altrimenti, anticiperemo il default al 2037 azichè al 2067 come da ultimi BTP che quotano  rispettivamente 130 e 97... che è tutto dire sulla prospettiva dell'Italia. Okay ?
Per il trading due mosse strategiche di sell: Carrefour poco sopra il pareggio ed la "vecchia" Avon Products che il 3 Novembre pubblica gli earnings e che sta in netto ipercomprato, tipico dei periodi precedenti ai risultati. Viene da 2 e sta a 6.67... +300% in qualche mese, noi l'avevamo in carico a 8 circa e ci siamo accontentati di questo recupero anzichè di uno SL da stupidi, rimpiangendo però di non averle "rimediate" a 2 perchè impegnati finanziariamente su altro (altrimenti oggi le avremmo vendute con 1$ di profit). Comunque anche l'apprezzamento del USD/EUR di questi giorni ci ha aiutato a ridurre la perdita in euro. Di conseguenza allegerito anche un po lo short su S&P500, in modo proporzionale, tornado in possesso del 7% di liquidità. Close daily a bettere il mercato a +0.67% e close weekly a +2.42% che è un risultato soddisfacente per il tempo che ci abbiamo potuto spendere. Ci attende adesso un lungo viaggio da qui a fine anno, riprediamo le forze per la battaglia finale.

 

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Bradley Major Setup

20 October, 2016

Commentiamo con largo ritardo per via di una giornata molto intensa sul lavoro (ancora non terminata) e che non ci ha concesso di dedicare molto alla borsa anche volevamo/dovevamo.
Oggi eventi terreni e metafisici, piuttosto è BCE che mette i suoi eventi in concomitanza con quelli esoterici e metafisici, non è la prima volta che succede e chi legge questa testata lo sa bene... BCE ha dato messaggi rassicuranti che il mercato ha recepito senza troppa volatilità, che ci aspettavamo più marcata nel pomeriggio; non si è discusso di cose importanti quali l'estensione del QE e del tapering ma Draghi ha ribadito che i tassi resteranno bassi a lungo, ben oltre il QE che andra' avanti fino a marzo od oltre se necessario. Sempre stessa "pippa" e tutto il resto dei dati macro passa in secondo piano in particolare quelli USA che non sono stati belli. Per il tapering si è detto che e' improbabile che ci sia un'interruzione improvvisa di acquisti di asset e quindi in definitiva Draghi ha "allungato il brodo" sostenendo una politica di bilanciamento tra tapering ed estensione del QE, cosa che ha rinfrancato il mercato assieme alle aspettative inflazionistiche. Comunque anche lui dovrà poi cedere alla pressione Nazi sul rialzo dei tassi, ma per adesso tiene botta da buon combattente (lo dobbiamo riconoscere). Circa gli eventi metafisici oggi, secondo nostra formula di Bradley "in originale", cade un Bradley Major Setup che ci porterà addirittura giugno 2017 con un'unica fase. La dinamica dei mercati non ci da una lettura per nulla limpida e chiara di questo setup, e questo fatto ci infastidisce perchè crea ambiguità in cose comunque sempre di analisi non elementare. I mercati erano ribassisti con una curva del Siderografo ribassista, quindi avevamo un setup correttivo, ma le ultime sedute di questa ultima settimana hanno invertito a rialzo e quindi hanno creato una potenziale INVERSIONE del trend (da interpetare fa inversione bullish e bearish), visto che gli ultimi periodi sono di solito più importanti. Tecnicamente questa dinamica inversiva non è nemmeno troppo netta, ad esempio oggi il FTSE/MIB ha chiuso un gap-down (proprio oggi...) e non ha fatto nulla di incredibile, tipo un 17500, quindi nemmeno siamo in dinamica inversiva, e la lettura più "naturale" e comunque combattuta rimane quella correttiva, soprattutto su USA dove questo rebound alla fine non c'è stato. La cosa più probabile pertanto e che sia un setup correttivo quindi "precedenti" minimi e massimi rimarranno invariati, in linea a politica monetaria BCE oggi dichiara (allungamento del brodo) ed alla continuità politica come vedremo a breve sia su USA (vittoria dei democratici) sia in Italia (continuazione Renzi), visto che Bradley vorrebbe spiegare non solo mercati ma anche vita sociale e politica. Staremo a vedere già in questi primi due test nei prossimi 2 mesi.
Per il trading oggi ci siamo davvero incazzati: ieri in una serata spesa assieme all'Hedge Fund MG, dicevamo di voler rientrare su Obbligazione Venezuelana che aveva perso il 5 solo ieri, tornando sotto i 50, dicendogli che in area 48/46 era da comprare come livello "strappa-long" ed invece anche oggi, come nel Brexit day, non ci ha dato modo ed ha fatto +10%... Per il resto non sono entrati segnali short su FTSE/MIB nel long su S&P500 e quindi abbiamo tenuto tutto "as is" in attesa di un movimento dei mercati; diciamo che non avere turbolong in PTF ci fa sentire male perchè sapevamo che doveva chiudere il gap-down ma adesso dobbiamo pure ricordare che c'è un gap-up da chiudere... quindi fly down. Comuque bene il PTF con apprezzamento frazionale in linea al mercato.

 

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Seduta del 19 Ottobre 2016

19 October, 2016

Commentiamo il close dopo 2 giorni di assenza dovuti ad un'intensa trasferta Siciliana in cui abbiamo speso il massimo delle nostre energie/tempo per due giornate professionalmente pesanti e totalmente dedicate a questo (e ci scusiamo se abbiamo trascurato qualche email ma non abbiamo avuto nemmeno il tempo per il pranzo... strano ma vero). Come nota abbiamo trovato un territorio semplicemente splendido, su cui torneremo a parlare appena possibile, soprattutto in termini sociali/economici.
I mercati in questi giorni sono andati bene, FTSE/MIB è volato a rialzo come da grafico orario riportato qui di sotto appena rotta la sua resistenza numerologica. Ci fa piacere e ci sorprende relativamente questo rialzo, al di la del fatto di essere in un timing negativo (e quindi in fault), perchè avevamo ben segnalato nelle nostre analisi di fine settimana che il mercato avrebbe potuto procedere in "apnea rialzista", ossia in ipercomprato tecnico, verso i suoi obiettivi posti in area 17122 dove c'era e c'è ancora un gap-down da chiudere, scenario invece già processato su altri mercati (es DAX); questa mancanza chiamava appunto la dinamica rialzista sul nostro indice. Fatto questo target, considerando il timing negativo, un gap-up aperto, un target finanziario colpito oggi e parole Draghi di domani potenzialmente senza news di sorta, non ci definiamo ottimisti sull'evoluzione del mercato, fosse anche solo per questioni scaramantiche. 
A livello di dati il newsflow di questi giorni è stato caratterizzato dalla ritrovato ottimismo sulle banche, soprattutto su BMPS, che ha trascinato il nostro listino, ed oggi invece dal crude che si impenna sopra  i 51$ al barile sul dato delle scorte USA.  Questo crea fiducia e "pompa" a rialzo il settore Oil&GAS. Anche le buone trimestrali USA sostengono il settore americano che adesso prova l'attacco allo short-covergae e quindi ai suoi livelli di forza. Storna invece il settore tecnologico da tempo segnalato in bolla positiva. Non siamo per un bull market USA, in questo periodo,mentre in euro-zona domani Draghi potrebbe infiammare il mercato con obiettivi ben oltre il TP tecnico di 17122: non essendo della lobby non sappiamo anticipare nulla, per domani, ma i livelli d'azione li abbiamo ben chiari e ci muoveremo su questi ...
Per quanto concerne il trading non abbiamo fatto nulla, il PTF non ha battuto il mercato per via del peso short di hedging incrementato nel venerdì sera, ma comunque si è apprezzato abbastanza anche grazie al peso dell'Oro che oggi a trovato  "coerenza rialzista" con l'andamento del crude. Al di la di questo non abbiamo fatto operazioni né ieri e né l'altro ieri, perchè effettivamente non siamo riusciti a trovare un minuto di pace per decidere cosa fare (proprio contro quanto avevamo detto venerdì...) e quindi abbiamo lasciato tutto come era, quando invece avremmo dovuto allegerire gli short USA per ricomprarli su queste quote. Oggi invece abbiamo comprato pezzi short FTSE/MIB a difesa del recuperi maturati su alcune posizioni Italiane, anche se non neghiamo la possibilità di incrementare l'investito long su storie specifiche che mancano di allineamento alle performance dell'indice. Ma comunque il grosso sembra fatto.

 

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Rimbalzone del 14 ottobre

14 October, 2016

Andando al sodo, perchè stiamo in spostamento, area 2143-closed S&P500 era ed è un livello di rimbalzo dell'indice americano dopo che ieri si era generata una buonissima candela inversiva, come "bull pattern" di breve periodo. Crude che NON attiva un key buy pattern a 50.8 ed indice italiano che, nonostante una seduta splendida, non supera area 10667 assieme a DAX che non supera il suo level numerologico, sono certamente elementi di mancanza di segnali di bullish continuation, anche se lunedì è un altro giorno e tutto potrebbe cambiare. Siamo "pessimisti" (anche se il nostro PTF è sempre long), sia per il timing sia per il fatto che si sono chiusi dei gap-down che segnalavamo oggi nella nostra operatività come razionale di un rialzo. Finito questo razionale e senza nuove storie non possiamo essere ottimisti e ci adeguiamo al nostro pensiero "illuminista razionale", sempre caro a chi vive di sudore senza aver nessun tipo di privilegio. Inoltre se il mercato va a ribasso è probabile che poi salga, quindi un po di bear market fa bene in questo preciso momento.
Non commentiamo dati macro di oggi e newsflow sul settore bancario in quanto sono tutte minchiate a giustifica di un rimbalzo tecnico da short-coverage, tale fino a diversa evidenza; permane infatto rischio Trump e rischio Referendum "No", sul quale invitiamo tutti a fare un'analisi oggettiva della riforma ma anche del contesto politico. Il coglione Renzi per quanto appunto uno stronzetto prepotente della Digital Economy, sta facendo cose che nessuno ha fatto prima, la storia della dittatura per via di un senato di eletti è vera ma low-risK oltreché siamo stati sotto DITTATURA catto-comunista per oltre 50-anni e nessuno ha mai protestato. Perlaltro non mi sembra che grillini, neo forze di centro-destra possano essere meglio oggi di quanto lo sia il governo del coglione Renzi, a cui a questo pinto mandiamo un sincero sponsor politico sul nostro prestigioso sito fabiolongo.com. 
Quanto al trading oggi bella seduta grazie a STRATEGIA DI PTF molto ben azzeccata: non siamo mica gli strategist delle corporate americane che manderemmo via a calci nel culo (con la punta) ne quelli delle banche che invece accolterremmo volentieri con una lama alla Rambo piazzata dritta in panza. Oggi +3.8%, portafoglio che ha SFONNATO tutti i benchmark, grazie al posizionamento strategico all'attività di trading condotta in questi giorni, meglio chiamarla gestione attiva di portafoglio (perchè tale è lavorando per davvero almeno 10 ore al giorno), performance che abbiamo visto solo poco fa quando abbiamo aperto il TOL portando in ca$$a un furtarello a danno delle Coop Rosse su UNIPOL, orgogliosi di avergli messo le mani in saccoccia come fanno loro con assicurati ed azionisti. Bene l'acquisto di altri short S&P500 presi proprio sul top intraday con indice che poi piega... e bene inoltre acquisto di un'altro po di pezzi GOLD PHAU prima di andare a utilizzare il bombardone nei prossimi move ribassiti. L'unico rammarico è non aver longato il FTSE/MIB stamattina ma a quell'ora non potevamo. Dito puntato sul grilletto per Mylan e Pfizer (e WDC) che mancano al nostro PTF strategico e che oggi erano deboli in quanto difensivi (farmaceutici): non abbiamo sparato perchè ci sembrava un long emotivo, non sono ancora occasioni di acquisto, da trading invece lo sono. Ci pensiamo su il weekend, poi lunedì saremo in Sicilia ma i 60 secondi per mettere l'ordine lo troveremmo comunque.
Buon WE

 

posted on 18:05   link   . . . . .  up

 

Seduta del 13 ottobre

13 October, 2016

Lasciamo un commento veloce perchè sembra che oggi pomeriggio si siano tutti svegliati dal torpore, con il freddo che è arrivato, dando seguito a ben 11 task da chiudere entro domani sera. Poi ci recheremo lunedì nella fantastica terra della Sicilia, luogo più bello del creato, ma per un altro tour de force professionale... 
Seduta a ribasso su chiusure musi gialli con IPC in forte contrazione, paure da FED ambigua e  tassi probabilmente rialzati, e poi crude a ribasso, in zona da noi pronosticata fra i 50 ed i 48$, ed il tutto nel timing in cui finiva la polarizzazione di bull market. Non c'è molto da aggiungere.  Per il futuro se non siamo per una degenerazione pur se c'è ancora un discreto spazio per ulteriori strappate a ribasso, che potranno dare quel margine di trading sideway da qui a fine anno, come immaginiamo sul movimento che stanno facendo gli operatori major. FTSE/MIB chiude in modo quasi maniacale su quota strappa-long, confermando l'importanza dei close e comunque la dualità del movimento di breve periodo con scarsi spazi per via di congestione misurabile su BB daily.
Nota su Alerion, titolo che avevamo avuto in PTF, che oggi riceve OPA Edison e si allinea a +21% al prezzo offerto. Nei periodi precedenti c'era stato anche l'ingresso di un fondo a prezzi migliori di quelli che erano (abbiamo notato sulle partecipazioni rilevanti) e sarebbe da capire chi è presente nelle quote del fondo, considerando potenziali meccanismi di insider trading mascherato con un soggetto terzo a stemperare una dinamica palese. Comunque il titolo era buono e l'abbiamo lasciato presto.
Oggi PTF a -0.50%, much better than all, bene nostre posizioni di hedging su equity e crude, alcuni titoli vanno in contro tendenza, oro a rialzo. Comprate UNIPOL con capitale aggiuntivo in logica strategica. Pronti con bombarda sul ribasso dell'oro considerando potenziale "nulla di fatto" alla FED e su recupero immediato ed ingestibile, scommessa a basso rischio considerando i costi di estrazione (anche se l'oro si ruba o si toglie alla Libia durante le guerre Sante degli americani assassini che votano Trump).

 

posted on 18:40   link   . . . . .  up

 

Data di Gann del 12 ottobre

12 October, 2016

Mercati Euro sempre volatili, a bassa escursione, focalizzati sull'andamento dei bancari  e sull'andamento del Crude inteso come minaccia ribassista dopo tanto correre. Tecnicamente anche oggi non è successo un cazzo e pertanto evitiamo di scrivere cose "inutili". Sui timing invece la nostra timing chart recita "Data di Gann (massimo) per tutti i mercati" e questo fatto dovrebbe creare un leggero inviluppo che sarebbe anche salutare in quanto creerebbe un Major setup di Bradley di tipo correttivo quindi sideway, portandoci al 21 giugno 2017 (addirittura...) senza creare una dinamica inversiva, che invece sarebbe il sigillo al bear market (non crediamo infatti che possa essere diverso ossia inversivo bullish). Comunque tutti questi commenti li faremo a tempo debito ed in Privé, ci vien giusto da dissentire su questo articolo "RED ALERT — Get ready for a 'severe fall' in the stock market, HSBC says" che trovate su Yahoo Finance e che usa metodi analitici notoriamente pessimi come quelli delle Elliott Waves con le quali si spiega tutto ed il contrario di tutto DOPO che le cose sono successe. Ovviamente non abbiamo una view positiva sui mercati in termini globali, l'abbiamo sempre detto, da tempo oramai, ma non siamo di approccio allarmante tipico del giornalismo mascalzone.
Non commentiamo inoltre la giornata sui fondamentali e sul newsflow per mancanza di tempo, ma comunque si aspettano oggi le minute FOMC, e tutto è in stallo su attesa elezioni USA e Referendum Costituzionale italiano.
Circa il trading appuntiamo due ingressi strategici e non da trading eseguiti in largo anticipo rispetto ai segnali tecnici, titoli che avevamo dato in buy solo su ribassi consistenti ma che ci siamo voluti mettere sin da oggi in PTF. Il primo è PDLI, azienda splendida sui fondamentali e che abbiamo sempre gestito con profit nei 2-3 trade fatti quest'anno. Stavolta le terremo anche in caso di forti rialzi. Siamo in largo anticipo rispetto al buy, ingresso oggi eseguito a 3.27 dopo open, ma sospettiamo un movimento violento a breve (potenzialmente anche ribassista) e non volevamo essere a secco, pochi pezzi quindi e pronti ad accumulare oltre in caso di brekout ribassista. Certamente il cambio EUR/USD a 1.10 non ci da molta leva, ma in genere su questi titoli "ad ampi move" il cambio è cosa trascurabile. Il secondo titolo è l'impero GAZPROM, comprato su Xetra, anche qui in anticipo (3.96) ed anche qui pochi pezzi per no stare a secco e riuscire a pazientare su successivi acquisti.  Pensavamo che il ribasso del crude avesse creato temporaneo scompiglio mentre invece solo questo il titolone è rimasto forte. Uno dei motivi è il progetto Poseidon di cui potete trovare informazioni su questo articolo di Radio Vaticana, ottima sintesi di cose che avevamo letto in questi giorni. Non si capisce perchè i preti non si facciano i cazzi loro, perchè parlino di denaro invece di pregare e soprattutto come si permettano di mettere bocca sull'impero del Comandante Putin, invece di pensare a vendere le loro proprietà per aiutare i poveri (non dovrebbe essere così ?!); comunque sia pensiamo che la Russia potrà essere un bel cavallo di battaglia: a livello di business sono tutti ben pronti ad allearsi con la grande Madre (l'articolo cita proprio SNAM e EDISON già in nostro PTF), visto che il sogno dell'Europa tramonta giorno dopo giorno e visto che in questo momento così delicato di relazioni internazionali (effettivamente a livello di guerra fredda), nessuno ha la forza di contrastare il grande Zar ne militarmente ne solo politicamente, manco gli americani spacconi che stavolta "hanno fatto pippa" anche loro sulle vicende Siriane. Noi ovviamente non ne facciamo una questione politica, al di la delle battute, ed il titolo andrà incrementato proprio in vista di una nuova crisi economica o politica europea, come un hedge fund farebbe pensando al ritorno del predominio Russo sul mondo occidentale (un sogno...visto che la società troverebbe rifigio nelle buone cose oramai tramontate come famiglia, amici, musica e sport) 

 

posted on 18:00   link   . . . . .  up

 

Seduta top S9T FTSE/MIB

11 October, 2016

Prima del commento sulla seduta vogliamo soffermarci sugli strategist, figure di altissimo livello professionale presenti in strutture finanziarie così come in aziende di informatica e spesso, a parte rare eccezioni, sinonimi di raccomandati e teste di cazzo che mangiano stipendi mediamente molto alti a discapito della forza lavoro che fornisce la marginalità per sostenere i loro costi. Noi ne sappiamo qualcosa sia sul lavoro sia sull'ambito finanziario, ed il termine ormai ci provoca una vera "allergia" con manifestazioni di intolleranza totale. Che il mercato americano fosse in trend di iper-quotato, fuori banali parametri di P/E ed anche di utili aziendali difficilmente ancora in crescita per il 2017,  lo andavamo dicendo da mesi, confermando anche che il 2193 fatto il 15 agosto potesse essere il massimo dell'anno in quanto l'indice aveva baciato una fan su un level numerologico, mica un media mobile del cazzo. Non ci meraviglia non solo la mediocrità dell'articolo, davvero povero, ma anche che questo venga pubblicizzato da altri coglioni, quelli di Yahoo Finance, proprio quando i mercato iniziano a scendere; in genere trattiamo in modalità contrarian il newsflow Yahoo Finance, anche se nello specifico non pensiamo che l'indice farà nuovi massimi storici nel breve periodo, quindi sono venuti con 2 mesi di ritardo ma probabilmente è così. Diciamo che sarebbe mancata una dichiarazione di Padoan sulla "buon salute del mercato americano" per farci mettere short di peso ad Agosto, anche se avevamo comprato pezzature short ancora in essere ed in profit rispetto a quei livelli, ma non abbiamo avuto questo piacere in quanto il gatto nero era impegnato a dire mensogne su altro (solidità delle banche italiane ed a promuovere il fondo Atlante...)
Venendo alla borsa ci aspettavamo di più dal mercato con uno ZEW che fondamentalmente spacca a rialzo ma che non è sufficiente per avviare un turbo agli indici euro, sempre compressi sotto le quote numerologiche (DAX e FTSE/MIB) e con uno pseudo-spike-up nemmeno capace di testare la BB+ daily. Il dato infatti è stato "aggredito" da dichiarazioni negative di allerta sulle condizione macro dello scenario europeo, con obiettiva serietà. Dal punto di vista tecnico il bull pattern di breve periodo, mai esploso ma sempre attivo, non si è cancellato nella seduta odierna, ovvero tecnicamente c'è ancora la possibilità di un allungo a rialzo, ma oggi c'è una fase di top S9T sul nostro indice e poi domani e dopo domani ci saranno altri EVENTI di TIMING che troverete sulla time chart e che ci suggeriscono molta prudenza sul'operatività long. Registriamo infine un rialzo dello spread ITA-GER e la possibilità di un segnale short su Crude dopo che ieri GOLD aveva dato segnato un bullish reversal pattern, quattro fatti della serie "nubi all'orizzonte sull'equity".
Andando al trading oggi alle 11:00 (ZEW) abbiamo deciso di mantnere tutti i long che non stavano dando frutti, ma di incrementare leggermente ORO pur senza operare a mezzo bombardone come scrivevamo stamattina sull'operatività. Abbiamo poi venduto i turbolong FTSE/MIB sul pareggio quando il mercato ha perso area 16550, anche se potremmo addirittura ricomprarli in caso il mercato dimostri forza, ma non credo che saremo in questo scenario a meno di close USA e Crude in netto recovery. Infine abbiamo atteso un ribasso/consolidamento di Gazprom, per entrare sul titolo, come da precedenti segnalazioni, consolidamento che non c'è stato e che potrebbe portarlo a perdere anche un 10%, quindi era cosa sbagliata entrare oggi pur aumentando hedging su Crude. Pensiamo che sarà un grande cavallo di battaglia, come è stato ed è l'ETF RUSSIA, ma quando si opera si deve cercare anche il timing ed adesso c'è segnale di ipercomprato. Chiusura di PTF a +0.08%, much better di qualsiasi asset class ed indice, grazie a short di hedging, tenuta di titoli in PTF, e leggero rialzo dell'oro incluse le nuove pezzature di stamattina.

 

posted on 18:19   link   . . . . .  up

 

Seduta del 10 ottobre 2016

10 October, 2016

Andamento positivo per questo inizio settimana ed in molti ci avranno pensato quando l'indice italiano da quota limite 16220 si gira e prosegue in forza fino ad area 16670, data la nostra convinzione rialzista sui mercati per questo periodo, ben testimoniata su ogni nostro documento di forecast del mercato, compreso il level di resistenza. Bene quindi la risposta del mercato al nostro forecast (od il viceversa) e speriamo che duri un altro po di giorni sfruttando tutto il timing a disposizione... Oggi si festeggia il dominio della Clinton su Trump ed anche la tenuta "pazzesca" del crude che non accenna a segnare bearish reversal nell'ipervenduto limite che quotidianamente registra; oggi inoltre abbiamo avuto anche un po il recovery dell'oro in netta quanto anomala decorrelazione con l'andamento del Crude. C'è un allineamento a rialzo quando poteva essere ragionevole anche un ribasso del crude, e francamente meglio così anche se non abbiamo occasioni per rientrare su Crude che alla fine ha performato meglio delle aziende del settore, soprattutto sui leva 3 ETF. Detto questo anche DAX va in quota numerologica dei "667"e tutto si rende compatibile a nuovi rialzi sebbene con upside limitati data la congestione tecnica a segnare immediatamente scenario di iper-trend, quindi rialzi fragili nella struttura tecnica. 
Bene anche i dati sulla produzione Italiana ma soprattutto bene i titoli energetici sulla scia delle notizie di consolidamento/riduzione della produzione, oggi capeggiate dal comandante Putin che ha dettato legge sul mercato del Crude, impegnandosi nel merito della riduzione e chiedendo la partecipazione di tutti i produttori (è mancata però la frase "altrimenti gli tiriamo un missile", forse data per scontata dal grande Comandante Russo). Fra questi ENI e SAIPEM che trovano condizione di rialzo dopo l'ambiguità delle volte scorse. Domani invece ZEW Nazi che attendiamo con favore e con scenario di spike-up. Borsa USA festeggia invece "la fine di Trump", che è stato considerato un bene per i mercato ed adesso sembra sia un male, lasciando intendere quanto tutto sia relativo e quanto invece comandino le fasi S9T sull'interpretazione del newsflow. Nel merito non biasiamo Trump per quello che ha detto, un "normale uomo" per quello che TUTTI dicono o direbbero nella sua posizione (magari non di fronte ad una telecamera(, anche se l'America perbenista e moralista riconosce queste minchiate come errori/orrori (e di Berlusconi cosa ne avrebbero fatto !) mentre tollera che poliziotti americani bianchi, le prime facce di merda del mondo, sparino ai neri (ai negri) solo per il gusto di uccidere un uomo. Sono Americani, nati dal DNA cromosoma Y dei galeotti europei, rimasti tali nel gene innato della violenza.
Venendo al PTF ci apprezziamo solo dello 0.7% rispetto al FTSE/MIB perchè è mancata la performance sul listino euro, anche se abbiamo certificati long a compensazioni di short di hedging. Oggi ha performato ENI che avevamo venduto e che ci avrebbe dato il boost, mentre UC ed altri titoli di PTF invece erano deboli. Potete immaginare come ci girano i coglioni... Non abbiamo comprato altri long FTSE/MIB in quanto al momento del segnale eravamo impegnati con personaggi importantissimi che non meritavano distrazioni, dopo era troppo tardi per farlo; accettiamo questo destino visto che comunque siamo long, e questo fatto "il caso" non può togliercelo... Circa l'operatività non abbiamo quindi fatto trade, attendiamo performance per allegerire equity euro ed USA, anche se qui permane il rischio di alcune posizioni short su S&P500 a mezzo certificati che prima della girata potrebbero passare in SL d'ufficio. Eventualmente quindi sarà da ricostruire su seconda posizione o suo nuova a strike ancora più elevato. Da capire infine, stasera, il segnale su Oro, commodity che vorremmo incrementare nonostante alcuni acquisti già li abbiamo fatti settimana scorsa, su questi stessi livelli.
Segnaliamo infine questo articolo semplicissimo sul debt/equity per chi non conosce questo indicatore finanziario.

 

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Primo venerdì di Ottobre 2016

07 October, 2016

Commentiamo brevemente perchè c'è poco da commentare: è stata l'ennesima seduta del cazzo, volatile, adirezionale ed in trading range, e di questo non possiamo sentirci responsabili (ovviamente) anche se ci dispiace constatarlo. Rallegra il fatto che il FTSE/MIB sia stato tra gli indici migliori in EU, in linea al suo timing, avendo chiuso a 16.405 a -0,52% punti mentre Ibex -1,52%, Dax -0,74% e Cac -0,67% hanno fatto peggio. Non ci fa piacere avere la ragione "matamatica" in questo modo, preferiremmo avere torto marcio e guadagnare, ma è emblematico che il FTSE 100 ha guadagnato lo 0,63% quando aveva un pattern  ribassista, emblematico di volatilità e manipolazione sul mercato, in questi giorni particolarmente focalizzato su anti-trader. USA procede a ribasso come da nostre solite congetture di dinamica a compressione sotto fan bearish ed il cattivo dato sull'occupazione (156.000 nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli a settembre, consenso attreso a 176.000) non è troppo cattivo da respingere la previsione del rialzo dei tassi. Così piega. Alla fine ne esce fuori un venerdì di realizzi, come sospettavamo, anche se tutto rimane compatibile con rialzi prossima week: giusto che adesso l'andamento dello S&P500 in accelerazione ribassista dopo il close Euro ed il crude che si accinge a formare un bearish reversal pattern da ipervenduto siano segnali sicuramente negativi laddove non recuperati al close. Ci aggiorniamo nel weekend per il forecast sui mercati finanziari.
Per il trading abbiamo solo venduto altro po di pezzi ETF PUTIN sui massimi di giornata (e di periodo) per recuperare un po di liquidità che probabilmente butteremo nei prossimi giorni sul titolo Gazprom Adr, quotato su Xetra (ISIN US3682872078), appena rientrerà da ipercomprato, alla fine mantenendo il focus geografico su Russia e settoriale su Energia, ma con una posizione nettamente più esplicita. Bello lo scambio culturale con il nostro HedgFund MG che abbiamo avuto il piacere "di vivere" per 3 giorni (ovviamente non full- time), che ci ha un po ridimensionato l'euforia di acquisire un locale commerciale perchè poi potremmo non riuscire ad affittarlo (in sintesi); dovremo lavorare bene su questa cosa con una breve indagine di mercato "tesa a capire se". Detto questo se non ci compreremo il negozio entreremo a bomba su ORO e Argento, iniziando così il nostro lungo viaggio nell'era del bear market e del fallimento dell'Italia a nuovo comando BCE targato Nazi.

 

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Seduta del 6 ottobre

06 October, 2016

Anche oggi lasciamo il commentario con un po di anticipo per non mancare l'appuntamento.
E' stata una seduta molto difficile, anche se può sembrare stano dato l'andamento sostanzialmente piatto, in quanto il mercato ha avuto il solito atteggiamento di indecisione, di adirezionalità e di volatilità, e si è anche mantenuto anche in stretto trading range rendendo difficile pure l'operatività di trading, a cui oggi eravamo propensi. 
Il nostro FTSE/MIB ha aperto in gap-up ed è partito a rialzo verso la prima resistenza, ma poi ha malauguratamente piegato, così senza motivo, andando a mettere a rischio il livello del bull pattern e trovando supporto su quota numerologica 16440, da cui poi ha ripreso solo grazie all'andamento del petrolio che continua a salire in stato di ipercomprato (questa estate proiettavamo 66.5 nel 2017) ed ai bancari/assicurativi che hanna tenuto il passo capeggiati da UC.
Oggettivamente se i close sono questi il nostro mercato, fra i pochi in positivo, è ancora ben impostato ma la durabilità del "vai solo" è ovviamente un rischio molto forte nonostante tutti i buoni propositi di momento positivo come ultima parentesi prima di sostanziale change. Diciamo che possiamo dar fiducia all'indice per close over 16500 mentre da sotto i 16440 marca male e sotto i 16220 marcherebbe/marcherà malissimo... e domani potrebbe essere un venerdì di realizzi se crude appunto finisce la "benzina" senza che escano fuori nuovi cavalli di battaglia, magari pure con Oro che continua a ribasso in modo speculativo (per noi è questi livelli è da BUY, anche se manca ogni tipo di segnale tecnico).
Per il trading oggi ci siamo riposizionati dopo aver passato momenti difficili a livello psicologico, da mancate performance. Francamente non si tratta una "fissa" ma una costatazione oggettiva visto che tutto quello che poteva andare bene nel nostro PTF non ha dato i risultati attesi e proprio quello su cui non abbiamo puntato ha invece dato i risultati attesi. Comunque siamo entrati long FTSEMIB a mezzo certificato minilong a strike 15000 subendo 100 punti di ribasso a chiudere il gap-up (e questo in fondo è positivo). Siamo usciti da ENI a 13.3 perchè non crediamo possa far molto meglio (dato lo scenario del crude) e ci preoccupa anche il gap-up rimasto aperto. Siamo usciti da Danieli perchè stava andando sotto il PMC e non ci andava di gestire altri rossi in PTF, anche se il titolo è buono e sarebbe da cassettista nonostante tutta l'incertezza sul ciclo ecomomico ed sul business dell'acciaio. Siamo entrati su PM come da piano strategico di portafoglio pubblicato nel weekend, e ci ha seguito anche il compagno combattete Diego, noi dentro in open USA a 95.3 con obiettivo almeno 105 sulla prossima trimestrale (a breve) e con una scommessa strategica sul futuro dell'azienda. La sigaretta elettronica IQOS, che abbiamo provato da un conoscente, è un po più sigaretta di quella finta elettronica, perchè è fatta di tabacco (ma senza combustione), e magari potrà rilanciare l'azienda anche sul mercato americano, dove i coglioni perbenisti prima fumano e poi quando gli viene il cancro fanno causa all'azienda, come se non lo sapessero. Marlboro per noi (come per molti) è una passione irrazionale che ci porterà alla morte, ed è indescrivibile il piacere (e l'odio) per questa sigaretta e quanto ci si possa "spendere e perdere" in cose così "futili". A quanto sembra la dipendenza è una questione genetica che coinvolge molte persone nel mondo e quindi è razionale pensare che sarà una cattiva abitudine che continuerà nel tempo. In questo senso PM è sicuramente un brend che sta puntato su queste innovazioni, continuando a vendere comunque la sigaretta del '900 che ha ancora un mercato enorme. Da capire obiettivamente come andranno questi titoli high-yield (ed anche a beta negativo) quando FED alzerà i tassi.
Ultimissima nota su titoli Uniper non ancora disponibili e nemmeno la liquidiazione dei diritti perchè l'azienda non risponde alle richieste della SIM. Commentavamo con una signorina dell'Assistenza Trading di Banca Sella, dicendo che come italiani siamo riusciti ad esportare la logica "dei furbetti del quartierino" anche ad un popolo così preciso come i Nazi, comportamento inaccettabile considerando che non si sa nemmeno a quanto liquideranno i diritti che scadevano il giorno 3 con liquidazione dal giorni 5.
 

 

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MG Hedge Fund Day

05 October, 2016

Lasciamo con mezzora circa di anticipo perchè ci dovremo spostare su Roma dove attendiamo l'hedge fund MG (in figura) per un primo incontro che desideriamo da tempo. A dire il vero ci farebbe piacere incontrare tutta la piazza fabiolongo.com, magari con i piedi sotto al tavolino e svariate bottiglie di vino sopra, tutti bravi trader/investitori, ma MG è un vero super-eroe per quello che abbiamo visto sul suo PTF, al di la del valore di capitale che è un primo fatto: performance 3 DIGIT su annuale considerando incrementi di ben oltre 10 volte in un decennio. Aprendo una parantesi l'analisi dimostra che il risultato dipende sempre dalle occasioni sul mercato e dalle sue performance (non si fa il mercato), ma l'approccio strategico di valore/intelligenza ripaga tutti i fault che ci sono sempre in tutte le buone famiglie. Difficile dire se oggi tutto questo possa ripetersi, ossia se ci siano occasioni e performance, razionalmente no, ma in genere la risposta è sì. Oggi magari non c'è molto da fare su obbligazionario che nel caso specifico ha rappresentato la maggior parte delle performance, considerando acquisti di BTP a 70 e vendita a 140 con un 4% di rendita annuale... per non citare roba corporate con rendita ben superiore. La borsa è sempre un'occasione.
Velocemente alla giornata: bella seduta ma senza forza. Questa la sintesi. Bancari allegri dopo che il FMI in pratica ha detto "per adesso bassi rischi ma prima o poi andate a gambe all'aria" ed il mercato festeggia questo, inclusi assicurativi, tutti da 3-4% e fischia, perchè il brokerage guarda le scadenze di fine anno. Da qui al close basterebbero pochi punti in più per segnare un pattern di forza sul nostro FTSE/MIB, pattern a cui abbiamo sempre creduto e che oggi abbiamo atteso inutilmente in formazione (165XX), ma magari lo fa fra poco. Oggi America continua debole ma anch'essa frazionale positiva , crude adesso in ipercomprato, gold stabile sul ribasso, volatilità generalmente in diminuzione. Speriamo si facciano i 17100 per Ottobre, noi andremo in trend-following con turbolong.
Per il trading ci siamo comprati altre quote Oro (PHAU) rivenendo capitale dalla vendita di Cattolica in sostanziale pareggio. Pronti al turbolong e soprattutto pronti senza paura. PTF oggi in apprezzamento di circa 1%. 

 

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Seduta del 4 ottobre

04 October, 2016

Chiudiamo frazionali positivi nonostante la "debacle" dell'oro che oggi perde il 2.5%, portandosi in una prima zona di BUY dove avevamo detto di attenderlo. Oro oggi sconta un prossimo rialzo dei tassi FED, oro che è ben pesato nel nostro PTF derivato da quello di Browne e che quindi ha zavorrato la performance. A dire il vero nel PTF mancano le obbligazioni rispetto allo schema Browne, ma avevamo anche quelle, con la Venezuelana che dai 43 a cui le avevamo comprate è arrivata a 59 dopo aver staccato 2 cedole da 9.25% (e questo fatto ci ha fatto male perchè non siamo riusciti a rientrarci il giorno del Brexit, perchè eravamo in via della Conciliazione in attesa di incontrare un cliente). Comunque la notizia di oggi è quella dell'Oro a ribasso, razionalmente giustificata da un prossimi rialzo dei tassi USA che adesso sembra siano al 65% di probabilità dopo ISM americano, ed il cambio EUR/USD lo conferma dopo aver mancato la violazione di una fan bearish in area 1.122... Non fa più notizia il Crude invece che ha seguito un pattern rialzista da noi sempre asserito ma con titoli del settore OIL che poi non hanno fatto così "mostruosamente bene" come c'aspettavamo, soprattutto ieri quando perdevano se vogliamo senza un motivo (forse per i forti rialzi in precedenza). Quanto all'equity permane ancora uno scenario di forte volatilità che commentiamo da diversi giorni, e che su Italia è probabilmente legato da un lato a SMAGHINATE del brokerage, dell'altro allo scenario bancario che pesa sul listino e dalla questione del referendum, che giorno per giorno si avvicina. Se vogliamo ci sono anche le parole di Padoan, il gatto nero che manda falliti gli stati (e ci manderà falliti pure a noi se non ci sbrighiamo a levarcelo dai coglioni), che sostanzialmente dice cazzate di miglioramenti "frazionali", a 'mo di manager di azienda in procinto di fallimento, più che di ministro dell'economia di un paese, e questo non è ben visto dagli operatori. Comunque chiusura positiva, sempre in range, senza indicazioni di sorta, ossia di "ulteriori indicazioni" in quanto per noi il forecast a scatola chiusa era ed è rialzista, quanto meno senza inviluppi: il mercato conferma day by day i "non inviluppi" anche se poi non sale per un cazzo.

Per il trading oggi ci siamo consolati con operazioni strategiche in quanto quelle tattiche non hanno funzionato. Ci riferiamo a mancate performance dei nostri titoli "last minute", come Danileli e La Doria, ed andando indietro SNAM, Terna, Damiani e i preti di merda di Cattolica, che immobilizzano capitale e non ci consentono la rotazione attiva "da trading". Quello che non ci fidavamo a comprare, tipo Axelero ieri mattina o Molmed giorni fà, con stessi pattern/dinamiche è letteralmente esploso... :-( Alla fine abbiamo venduto in profit qualche pezzetto del nostro bombardone ETF LYXOR DJ RUSSIA (ci scuserà il comandante Putin, non è alto tradimento visto che è sempre il titolo con maggiore investito, dopo l'Oro),  per preparare munizioni su GOLD e soprattutto per comprare General Electric, col movimento in figura, rotta su USA a mezzo F35. Cos'è GE è difficile da spiegare, a nostro avviso è futuro elettrico quindi non solo energia dal cavo ma anche tecnologia dal cavo, come l'IoT, avendo una vera e propria costellazioni di micro-aziende iper-specializzate con cui lavora in parternship e che formano un ecosistema intorno alla grande madre americana. Quando tutto andrà a rotoli, Oro, "benza" e "corente" andranno alle stelle e sicuramente ci congratuleremo di averle prese, nemmeno troppo in la secondo nostre ipotesi evolutive 2016-2017 ...

 

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Prima di ottobre 2016

03 October, 2016

Troppo tardi per il commento al close lasciamo solo due righe telegrafiche per aprire il database del mese di ottobre.
Sostanzialmente la chiusura dei musi gialli per tutta la settimana a cui si somma la chiusura dei nazi-DAX di oggi consegnano una seduta poco movimentata e di atteggiamento molto diffidente, ancora volatile e prima di veri segnali che per oggi si sarebbero attuati con andamento sopra  i 16600 circa (bull) e sotto i 16180 (bearish). Nostro indice viaggia nel range 16210-16470, quindi dentro la zona di laterale, anche se mantiene l'intenzione bullish che speriamo si manifesti da qui ai prossimi 10 giorni solari. 
Per il trading oggi abbiamo venduto Unipol a 2.29 secchi, mettendo le mani nel portafoglio delle coop Rosse, visto che l'andazzo non mostrava forza. PTF a chiusura daily negativa frazionale ma di solito il mese che inizia male poi evolve bene.
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Sempre velocemente volevamo esternare le nostre intenzioni di votare SI al referendum costituzionale di dicembre, non tanto per dare supporto al coglione Renzi ed alla cricca dei mediocri che lo circondano, quanto perchè di fronte ad un bivio certe volte va scelto il meno peggio, come sempre facciamo (purtroppo) quando andiamo a votare. Nel merito tecnico non siamo d'accordo sui contenuti della riforma, per quello che abbiamo capito, e dovremmo votare no, ma al tempo stesso non ci va proprio di schierarci col fronte del no, iniziando da Dalema e dal frocio Vendola per finire a Berlusconi e Grillo, tutti personaggi-merda che adesso sono ricicciati, uniti contro il "buon Renzi". Il coglione Renzi è un personaggio che nonostante incarni i anti-valori per eccellenza (prepotenza, maleducazione ecc...) di questo popolo di italiani di merda (siamo i peggio del mondo !), ha comunque fatto cose positive per il paese ed è l'unico che oggi potrebbe aiutare a costruire un'Europa migliore, rispetto allo scenario di inviluppo/EXIT, che sarebbe la fine, nonostante tutti i buoni propositi di politiche nazionaliste. Ne riparleremo visto che c'è tempo, ma intanto supportiamo il compagni Renzi dandogli innanzitutto la nostra benedizione. GO RENZI, GO !

 

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