Prima di dare gli auguri di Buon Anno avevamo promesso un breve report di performance e siamo riusciti a farlo, nonostante siamo impegnatissimi avendo scelto di andare a pesca questa mattina. Mare freddissimo, poco pesce in circolazione (stanno a largo dove la temperatura dell'acqua è più stabile), cercavamo "bestioni" che vengono a mangiare sotto costa e poi ritornano a largo ma non ne abbiamo visti, tane a 5-7 mt vuote, qualche sarago, niente seppie, qualche polpo. Giornata comunque fantastica, mare cristallino, nessun uomo in zona, forte disagio logistico per la doccia sul terrazzo con acqua fredda, necessaria al lavaggio degli equipment ....
Per le performance abbiamo chiuso a +2.9% facendo praticamente tutto nell'ultimo mese dove non abbiamo mollato.
I grafici sotto sono normalizzati a 100, ossia ai valori di chiusura del mese di dicembre 2015, e prendono a riferimento le chiusure dei 12 mesi. Il valore di PTF è al netto delle commissioni, spese, ritenute capital gain ecc.. quindi il netto reale. Siamo stati sotto botta praticamente tutto l'anno, qualche volta abbiamo messo la testa sopra la parità ma abbiamo iniziato male in linea all'andamento dei mercati ferocemente bearish, quando a Gennaio 2017 S&P500 perdeva il 5%, FTSE/MIB il 13%, Crude il 10% e non avevamo posizioni massicce in oro che avrebbero fatto la differenza. Così anche il PTF fabiolongo.com ha perso quasi il 5% ed è stata dura recuperare con uno scenario di prospettiva pessimo, cosa che infatti ha portato l'indice italiano a perdere il 25%; in quei momenti quello che siamo riusciti a fare, avendo un approccio di partecipazione long, è stato perdere meno del mercato con hedging e tradate mordi e fuggi, investendo su USA con cambio ancora "favorevole" e cercando di non perdere il punto su due nostri pallini del 2016, Bancari e Crude. Su questi titoli eravamo in profondo rosso ed abbiamo recuperato moltissimo, ma abbiamo ancora degli scheletri in PTF (come Credit Suisse e E.On che sono stati investimenti sbagliati , e come alcune farmaceutiche, es Teva) che rimangono li e che hanno tolto capitale da utilizzare per altro. Questo il fatto importante non potendo lavorare a risorse infinite. Comunque grazie al settore Bancario ed OIL ci siamo fatti rispettare, chiudendo in positivo nonostante siamo entrati su Gold fisico (Bullion Vault) poco prima dell'evento Trump (super-hedging), momento da cui l'oro ha stornato togliendoci performance importanti fatte altrove, fra cui in Russia che è stato il nostro credo più grande e che ci ha ripagato della fiducia concessa con un premio importante.
In verità c'è di più: alla fine abbiamo pagato forti commissioni per le centinaia di trade fatti, circa 20-25 al mese, con un impatto del 19% del capitale. Ciò significa che se non ci fossero stati questi impatti avremmo chiuso sul pallino azzurro, ossia abbiamo fatto il 23% di attivo di portafoglio, quindi nei fatti abbiamo SFONNATO tutto i benchmark, eccetto il crude che ha fatto il 40%; proprio questo aspetto sarà il principale punto di attenzione nella nostra operatività di PTF strategico 2017, oltre quello di vendere troppo presto, vizio che stentiamo a toglierci anche quando non facciamo trade sulla monnezza come BMPS.
Chiudiamo quindi contenti ma niente affatto soddisfatti.
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Lasciamo un sincero Augurio di Buon Anno a tutti con la speranza che sia il nostro anno, in genere il 17 è un numero che ci porta bene in tutto. I migliori auguri li diamo a questa società che peggiora giorno dopo giorno, nella totale assenza di educazione, di rispetto per il prossimo, di degenerazione culturale, civile e sociale. C'è poco da dire, veramente, siamo preoccupatissimi per quello che potrà venire nei prossimi anni, l'unica speranza oramai è il castigo di Dio che speriamo venga deciso e chiaro su tante vere e proprie facce di merda che crescono esponenzialmente in questa società. Venga Dio a cambiare la coscienza delle persone tutte !
Lasciamo un rapido commento e questa foto (cliccare per ingrandire) sul mare splendido che abbiamo trovato stamattina prestissimo e che abbiamo immortalato con un gran'angolo fatto a mano (componendo 5 foto sulla linea dell'orizzonte). L'abbiamo dovuta ridimensionale dai 13200 pixel che era venuta a 1900 perchè altrimenti sarebbe stata da 18 MB... comunque mare bellissimo, temperatura a terra -1% grazie al Grecale di ieri: manca solo la pioggia per farci contenti di un clima più normale. Siamo ancora in allarme, adesso non piove.
Seduta ancora una volta apatica, peggio di ieri, e se la borsa fosse questo probabilmente non terremmo manco il blog perchè non c'è nulla di emozionante da raccontare.
Oggi riponevamo grandi aspettative di risultato ma non è venuto nulla di importante. Chiudiamo in sostanziale pareggio (frazionale positivo) e non ci siamo messi sui turbo long, alla fine, in quanto stamattina (stanotte per molti) avevamo trovato diverse storie a mezzo titoli che si sembrano più interessanti e che sicuramente sono più sagge di comprare i certificati di merda. Un po di movimento c'è stato sull'indice, circa 150 punti e magari con un mini FIB ci si poteva anche stare, ma con i certificati a 70 punti di spread anche beccando il movimento non si sarebbe guadagnato un cazzo. La seduta è stata bastarda anche oggi, in quanto vige ancora la legge del broker MASTRO che impedisce le vendite ai colleghi, tutti forse vorrebbero alleggerire un po considerando quello verrà poi con BMPS, e le tensioni fra Politica Nazionale e Banche Centrali, ma nessuno ha concretamente venduto, a parte un piccolo ribasso in mattinata che non ha evoluto. E comunque era una giornata da long, più che da short, anche perchè che oggi scadeva una polarizzazione rialzista S9T su FTSE/MIB che ha fatto registrare performance addirittura migliori degli americani...
Facendo un bilancio sull'indice ha perso circa il 10% in quest'anno bearish, partendo il primo giorno di borsa aperta con un gap-down a 21400 (vado a memoria) ancora rimasto aperto e sprofondando fino ai 15000 punti (sempre a memoria) con un recupero tutto fatto nell'ultimo mese proprio quando nessuno se lo aspettava. I cassettisti perdono il 10%, gli Stop-lossisti oltre il 25%, gli audaci che hanno comprato su Brexit guadagano il 26%, ed anche questa classe non si è arricchita in quanto da un bear market si spreme sempre poco. Comunque è finito questo "anno biesto, anno funesto", slogan con cui avevamo iniziato il foreact del 2016 sul nostro mercato. In effetti oltre la borsa ci sono state cose ben più pesanti, tra cui ovviamente il terremoto.
Venendo al trading abbiamo dato seguito ad alcune idee: premettiamo che quando vediamo titoli nel nostro mirino fare +20%, come Premuda e TerniEnergia "ci sentiamo male" ma comunque oggi non erano nel mirino (non c'erano segnali di nessun tipo) e di tutti quelli segnalati ci siamo messi su Unicredit in apertura, che al close abbiamo tenuto, e su CALM (Cal-Maine Foods), azienda che produce uova con bei messaggi di eco-sostenibilità, etica ecc.. oltre che dai buoni fondamentali. Un po cara per i nostri gusti, questa roba si compra massicciamente quando è a sconto, ma abbiamo ottimizzato comprandola sui minimi di seduta, quando era in negativo, come ultima spiaggia di ingresso. Rinveuto denaro da un certificato long EUR/USD, nato come hedging, comprato a 1.04 circa tempo fà e venduto in profit a 1.06 circa, perchè pensiamo che nel prossimo periodo non si ritornerà nemmeno più a 1.10... staremo a vedere.
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Avevamo promesso un piccolo report sulle performance di PTF, magari lo pubblichiamo domani, comunque abbiamo chiuso positivi, battuto FTSE/MIB, battuti da S&P500; così doveva andare anche perchè la strategia era e sarà audace anche per il prossimo anno, non avendo denaro per costruire un rendita finanziaria e "giocare di sponda". Ne riparliamo con qualche dettaglio in più prima degli auguri di buon 2017.
Commentiamo una giornata sostanzialmente piatta che non evolve in modo netto, dopo apertura debole a seguire il close americano di ieri e lo storno dei musi gialli di stamattina. Per dirla in altro modo l'indice non ha piegato un cazzo, non toccando nemmeno area 19050 FTSEMIB sul quale avremmo potuto avere potenziali accelerazioni ribassiste. E' stata la giornata delle utility e degli energetici (titoli migliori Terna, Snam Eni ecc..), forse perchè da Gennaio aumenteranno le tariffe rubando oltre quanto rubino con i cartelli fatti fra provider nazionali; si ruota così settorialmente dai bancari che oggi piegano, estendendo i ribassi dalle 2-3 bancacce anche alle banche migliori (tipo Ubi, UC, BPER) classica rotazione settoriale per distribuire senza abbassare il valore dell'indice. Questi ribassi non servono assolutamente a nulla se non a stemperare il valore dei prodotti a leva fra cui i leva daily che perdono pezzi come con la carta vetrata passata sopra il burro.
Detto questo dati macro trascurati, volumi ancora bassi, America che galleggia sui top senza storie di rilievo, tutti gli indici in frazionale negativo ma alla fine nessuno vende con decisione perchè chi "l'uomo del monte" non ha ancora detto GO SELL. Siamo dalla sua parte perchè manco noi abbiamo venduto le nostre posizioni in bel profit.
Per quanto concerne il PTF oggi perdiamo anche noi frazionali, veramente frazionalissimo vsito che si tratta di una decina d'euro di capitale, ma non stiamo considerando il forte rialzo del GOLD che si impenna in chiusura sopra i 1150, anche sul gold fisico EUR/Kg, consegnandoci una performance positiva sull'intero portafoglio. Abbiamo un bel bomardone sul Gold Bullion, come questo in figura, per il 23% del capitale, e questo ci consente di andare a dormire sempre tranquilli che se i nostri titoli piegano da qualche altra parte rasperemo un lieve profitto, proprio come oggi. Riponiamo grande aspettativa sulle commodity per il 2017 ma di questo ne riparliamo. Domani ultima seduta dell'anno (se riusciamo faremo un breve report di performance) dove cercheremo trade IN OPEN sull'indice, unico momento dove da giorni c'è un po di movimento per la prima mezzora. Allo scopo ci siamo venduti la nostra posizione ETF PANAFRICA (LAFRI) per avere liquidità da inserire domani su TurboLong FTSEMIB 18500 o TurboShort 19500 che hanno leva enorme e che sono l'unico mezzo per chiudere meglio l'anno domani; sui titoletti small cap non ci fidiamo perchè quelli che smaghinano in questi giorni sono tutte delle vere e proprie chiaviche che appena compriamo fanno -10%...
E' stata una seduta un po differente dalle solite (rialziste) di questo periodo avendo un chiusura frazionale negativa sul nostro indice che fa peggio degli altri indici sulla vendita del settore Bancario che segue le vicende di BMPS. Un altro dei motivi dovrebbe essere che le compravendite di oggi faranno contabilità nel 2017 (3 giorni di borsa aperta), se ben ci ricordiamo, con un leggero aumento degli scambi, quindi "qualcuno avrà chiuso bottega 2016", ma comunque sia c'è stato un segno meno; la flessione è sopra il primo livello di supporto, quindi troppo poco per essere un vero segnale ribassista ma comunque negativo con indice che "fa pippa" sul livello di fan bullish opening weekly. Se vogliamo trovare delle storie in questo clima festivo c'è quella del terzo gap-up aperto e non chiuso ieri da S&P500, in genere un "Exhaustion Gap" (ossia esaustivo, a chiudere la fase), ed il fatto che oggi venga chiuso è un altro indizio flebile al potenziale ribasso del toro-mostro americano, su cui abbiamo già espresso la nostra view sul Forecast dei mercati finanziari per il 2017. Ciò nonostante il breve periodo è ancora bullish e ci stanno tutte eventuali strappate rialziste che attendiamo su FTSE/MIB prima di avviare un sana correzione. Perchè vorremmo questa correzione ? Perchè ci permetterebbe di entrare a rialzo su storie oggi improponibili e perchè non ci piace un mercato da cassettista, perchè alla fine ci batte senza aver lottato, ossia permettendoti di andare in giro a fare altro. In verità anche parte del nostro investito è da cassettista "value investor", come ci ha insegnato day by day un personaggio chiave della nostra storia finanziaria, l'Hedge Fund MG con performance impressionanti a 3 digit, strategia operativa che in parte seguiamo perchè anche noi siamo costretti a fare altro... almeno fino a quando non avremo un capitale che ci permetterà di vivere di trading senza rischiarci la pelle (più capitale si ha, più è facile riuscire).
Detto questo oggi PTF si apprezza di un frazionale positivo, battiamo quindi il mercato e probabilmente anche i cassettisti del cazzo :-) Abbiamo solo rafforzato delle posizioni short sul nostro indice, tenendo anche i long aperti per i target attesi, per via del momento tipico e per la sfiducia che ci è presa quando ci siamo andati a leggere le ipotesi di salvataggio di BMPS: oltre a non essere chiare, proprio per nulla, sono anche ridicole in quanto a risultato delle partecipazioni pre-salvataggio. Sostanzialmente obbligazionisti e soprattutto azionisti non avranno un cazzo di valore, clamoroso il fatto di far transitare gli obbligazionisti per il titolo per poi riconvertire ancora in nuove obbligazioni... chissà perchè e cosa potrà succedere quel periodo (mesi o giorni che siano) quando le obbligazioni diventeranno titoli... tipo -50% nella prima giornata... e -90% al termine del secondo giorno... lì ovviamente, e solo in quel momento, si potrà pensare di credere a questa Banca distrutta dalla malaffare nazionale. Un ringraziamento particolare va al premier Renzi ed a Padovan che avevano detto, tempo fa', che BMPS era un grande occasione... il giglio Magico, la Boschi, ed adesso anche Lotti, tutti veri e grandi compagni combattenti, di quelli che vanno in piazza col pugno chiuso e comprano ancora "il Manifesto". A questa evidente carenza politica e sociale compenserà un giorno la pseudo dittatura Tedesca per tutta l'Eurozona, detto apertamente meglio i Nazi della buona Merkel (che stimiamo) che quelli del giglio magico.
Seduta festiva con bassi scambi, bassi move da frazionali positivi in Europa e USA. Su FTSE/MIB si raggiungono target finanziari e se ne lasciano vivi degli altri; il mercato non gira a ribasso e rimane supportato in denaro. Tuttavia un po è merito dell'artificio di tener sospesa BMPS e di pompare altri titoli, tipo Mediaset, perchè la pressione su altre bancacce del paese è stata forte. La news è che i Nazi hanno chiesto un maggior importo di ricapitalizzazione per il salvataggio, mi sembra 2.8M€ oltre le 5 cucuzze già "concordate". Mi sembra giusto e io francamente non la salverei manco per il cazzo... Comunque se oggi avesse aperto probabilmente avrebbe fatto -15%, pesando sulle performance del listino, indice che alla prova della fan per adesso piega. Detto questo vediamo molto possibile ulteriori strappate a rialzo nelle prossime ore.
Circa il trading siamo inferociti per mancato acquisto di Terni Energia, oggi ben segnalata su Privè come longherone: chiude a 17%. Era un nostro titolo e non abbiamo potuto seguire nel momento topico, errore madornale è stato non aver comprato in open al meglio come da indicazione di acquisto. Abbiamo poi comprato long FTSEMIB dopo che il mercato non era sceso avendo fatto 19400... ci siamo messi su turbolong 18500 che costava pochissimo e che darà soddisfazioni su eventuali smaghinate rialziste, probabili se lasceranno BMPS sospesa... PTF closed da positivo frazionale.
Stasera manderemo on line il nostro forecast 2017, su Privè ovviamente. Siamo contenti dal lavoro fatto, qualitativamente fra i migliori di sempre. Speriamo lo sia anche il risultato previsionale e di ritorno dal mercato.
Anticipiamo un po il commento dato che oggi chiudiamo bottega qui.
Mercati privi di spunti, clima festivo pieno, indice italiano meglio degli altri grazie ad alcuni spunti speculativi su Telecom ed altri, ma oggi siamo stati orfani del movimento di BMPS, sospesa come da delibera Consob tutto il giorno. Assumiamo note le vicende di intervento pubblico, che non condividiamo affatto come spesso indicato. Oggi al telegiornale abbiamo sentito Padoan che garantiva "piena tutela dei risparmiatori con nuove obbligazioni che varranno cento come valevano cento le altre", frase tipo questa (ovviamente con la r moscia), frase incomprensibile, ambigua e volutamente senza significato preciso, populista da annuncio alla Renzi. A parte il timore di un pesonaggio che dove è passato a mandato tutto fallito (peraltro tempo fa lui e Renzi avevano detto che il settore Bancario era SOLIDO e BMPS era un AFFARE), non crediamo che daranno mai obbligazioni a 100 (altrimenti tutti avrebbero fatto bingo considerando che oggi stanno a 50), ne ha precisato quando scadranno, con che rendimenti, a che condizioni ecc... il minimo è che potrebbero richiedere di essere "ostaggi a lungo termine" come nel caso della riconversione dei bond dell'Argentina, della serie se e quando ce li ho te li darò. Comunque vedremo quello che succederà, secondo noi non è finita qui e non finirà mai, un po come la Grecia. Alla fine anche su Banca Etruria non so chi effettivamente abbia ripreso il capitale, od una buona parte, come da annunci. Comunque sarà ancora volatile poi magari il mercato la dimentica.
Circa il trading tentativo long FTSE/MIB in mattina, poi chiuso; acquisto di Gazprom. Portafoglio debole che non ha performato bene e che sta recuperando solo adesso con alcuni titoli USA. Non eseguiti acquisti su Venezuela a 51 anche se abbiamo visto scambiare 50.9 nelle informative delayed su HI-MTF. Ma anche molto dopo nostri ordini.
Lasciamo un augurio di Buon Natale a tutti e condividendo un piccolo "voto" a favore della natura; promuoviamo il verbo di inquinare il meno possibile, fatto tangibile ed utile, anche se la cosa più importante sarebbe ostacolare il cambiamento del clima, l'innalzamento delle temperature. Questo non possiamo farlo, inquinare meno sì. Inquinare meno è anche consumare meno, vivere d'aria e di dialoghi come in origine.
Oggi doverosa digressione politica/esistenziale sulla vicenda della condanna a Formigoni, personaggio che ci è sempre stato sul cazzo sia per il suo fare da persona importante, da mediocre che è, e sia per la sua vicinanza a Comunione e Liberazione, setta di cui siamo circondati nell'ambiente professionale con notevoli evidenze simili in quanto a mood da FACCIA DA CULO. Condannato oggi per corruzione, assolto purtroppo da associazione a delinquere, si è riservato di fare appello con l'avvocato dei furbetti... appunto libero dal reato più grave adesso cercherà di spiegare che sono stati favori e momenti di riconoscimento "libero", ognuno per il proprio calibro come disse anche Lupi per la storia dell'orologio d'orologio, qui invece parliamo di 6 Milioni di regalia... Non serve essere del Movimento 5 stelle per dire di essere ONESTI, e come vediamo non lo sono affatto con la vicenda Romana della Raggi (puttanella da 30 euro bocca/figa), la vita che Dio ci ha donato ci porta quotidianamente a delle prove che sono l'ONESTA', la generosità, il rispetto e tante altre, che aggiungono energia alla nostra anima per arrivare ai confini dell'universo, verso la luce più forte, proprio perchè unico modo per far crescere la FORZA che è solo dentro le persone BUONE E GIUSTE.
Quanto ai mercati oggi clima decisamente festivo ma nonostante questo il FTSE/MIB va a compiere l'ennesima strappata rialzista, con nuovo target finanziario, mancando per un pelo altri target a 19500. Tutto ben armonioso con quanto successo prima, furore totale del bull market, INFEROCITO per settimane e settimane senza una pausa. Sarà difficile che questo toro morirà e siamo curiosi, con tutta franchezza, di vedere quale sarà il pattern inversivo con cui questo mercato avvierà, un giorno, la gamba ribassista a chiusura dei gap-up rimasti aperti. Tecnicamente adesso il mercato è tornato "tranquillo" anche se ha lasciato i segni della violenza, pertanto poi anche lui si presenterà a giudizio; già dagli ultimi giorni di quest'anno, quando le transazioni faranno data contabile al 2017, potremmo aver un take profit sul nostro indice, almeno a compensare le over performance verso il resto degli indici. Comunque mercato che anche oggi rimane fortissimo, corona il RALLY DI NATALE ganniano, tecnicamente rimane minacciato da una pseudo-configurazione di 2 corvi neri, come c'è su ETF RUSSIA, pattern che ha un ordine di affidabilità del 55-60%, e pure meno in questo scenario dove anche le cose peggiori (BMPS) sono del tutto trascurate.
Per il trading oggi forte soddisfazione per il nuovo trade BMPS (vedi sotto), SFONNATO il broker milanese, probabilmente ragazzetto dai 35-40 anni in giacca e cravatta, con un forte ego (alla Renzi), che sopravvaluta le proprie normalissime attidutini al business acumen che invece è dentro molte persone. Personaggio inferiore a cui diamo manifestazione di nostro profondo odio con evidente scherno: i più forti siamo noi ! T'avemo SFONNATO !!
Per quanto concerne il resto, venduta La Doria, titoletto della pummarola 'ngoppa che abbiamo preso mesi fa su un bilancio societario ottimo e che ci ha fatto vedere i sorci verdi. Venduta poco sopra il nostro PMC, con ottime performance dai minimi equivalso per noi in un recupero di performance da profondo rosso. Infine non riuscito acquisto su Obbl Venezuelana quando Crude stornava, dopo aver visto un 50.8 abbiamo provato ingressi a 51 (non vediamo il book sul questo mercato) e non siamo stati eseguiti in quanto è stato spike. Bene Salini, UC e tutta la nostra scuderia di titoli che non abbiamo venduto in quanto sono i nostri titoli per il 2017. Leggermente aumentato posizionamento short nel pomeriggio poco sotto i 19100. Pronti domani ingressi long su titoli Russi almeno altra tranche pur se non ci piace affatto quanto ha fatto il grande Zar in Siria, deludendoci parecchio in quanto non è grande pease/uomo chi uccide persone innocenti fra cui bambini. Inaccettabile comportamento del Grande ZAR.
Altro BEL trade su BMPS, questo da 12%, più consistente anche in investito, tutto il linea all'operatività di stamattina. Brokerage nuovamente PIEGATO alla nostra forza ! L'avemo SFONNATO.
Tutti i commenti al close, probabilmente dopo le 18.
E' stata una giornata emozionante soprattutto per l'andamento del FTSE/MIB che oggi generava un setup trimestrale con l'ingresso in inverno. Ha combattuto come un leone il nostro indice, cercando il recupero della parità nel pomeriggio sui dati macro e con decisione dopo le 17, andando in asta di chiusura a limare un altro decimo di punto percentuale ma alla fine ha chiuso a -0.16%, in segno meno. Il setup non è nitido anche se la giornata in genere è stata negativa, ma altri indici comunque hanno viaggiato o stanno viaggiando a cavallo della parità (DAX chiude positivo), quindi forti dubbi ed ambiguità, ovvero c'è un distinguo su indici, proprio quando serviva un segnale netto e corale dal mercato come ha sempre fatto da 1 mese a questa parte... ma comunque la matematica dice segno meno e quindi le quote di prospettiva saranno più basse, mercato da shortare.
Per il resto già i volumi sono già da festivo e in genere l'ingresso in una fase di piatta fa male al portafoglio per gli interessi sui prodotti a leva.
La storia di oggi sul nostro listino la fa BMPS per i ribassi, e Mediaset per il nuovo rialzo, contenuto rispetto ai giorni precedenti ma comunque sempre importante e che si somma al resto già fatto. Mediaset l'abbiamo dimenticata, un po per scelta come detto ieri, ma BMPS non ce la siamo scordata; anche oggi ci siamo fatti trovare sotto il precedente minimo con vari ordini fra cui uno sul numero magico non andato eseguito (minimo fatto a 15). Ci siamo fatti ben rispettare contro il brokerage anche se non abbiamo fatto il massimo non avendo venduto sul top del rialzo che era addirittura la parità dopo i -18% della mattinata; da un lato volevamo strafare non avendo preso Stefanel, segnalata stamattina al Privé, con un performance impressionante (proprio da +18%) dall'altro in quel momento non eravamo nemmeno on-line, successivamente appena possibile abbiamo venduto al meglio la metà delle pezzature e le altre che ci eravamo lasciati in sacca le abbiamo lasciate quando il profitto si stava erodendo, non c'è stata una seconda occasione in area 18. Comunque tradata di tutto rispetto, brokarage PIEGATO e graziato solo dal paio d'ore d'assenza.
Il resto del PTF oggi piegava un po, BMPS ci ha fatto chiudere con segno +, anno che è andato bene grazie alle gestione attiva di PTF (poi ne riparleremo).
Commentiamo in ritardo per non perdere anche oggi lo slot di questo commento al close, impegnatissimi sul lavoro e con il traffico di Roma (dei Grillini).
Premettiamo che domani sarà il giorno più corto dell'anno e un po ci dispiace perchè siamo al giro di boa e per adesso non si è visto inverno, con temperature e clima più simili all'Africa che all'Europa. Di questo siamo preoccupatissimi. Quando eravamo piccoli pioveva poco poco per giorni interi, a Roma c'era anche il muschio verde che adesso non si vede più...
I mercati in questi due giorni non hanno piegato, anche se gli apprezzamenti sono stati frazionali e solo oggi in asta di chiusura il nostro indice si distingue dagli altri con un close oltre il punto dopo rottura del 19100. Non c'è stato nulla capace di poter piegare il mercato, forte come il ferro, ostile alle vendite, subito supportato in denaro, resistendo sia al clima di attentati ISIS sia con BMPS in AdC, addirittura col settore bancario a rialzo date le news intervenute circa il TOTALE committment del Governo ad evitare ogni minimo timore. Guardando alla configurazione tecnica, l'ipercomprato record FTSE/MIB si è assorbito sugli indicatori che contano (BB), anche se altri indicatori sono rimasti a rialzo (quelli più lenti tipo RSI) ma prima o poi anche questi avranno merito quando partiranno i segnali di bearish reversal pattern. NON c'è mai stato un pattern inversivo bearish, facilissimo a formarsi ma sempre puntualmente rifiutato dal mercato, target dopo target a rialzo. Guardando la storia sui "fondamentali" è come se l'estate stia durando fino ad ottobre, troppo, avremo quindi la stagione dei CICLONI finanziari che prima o poi verranno a compensare tanta stupida euforia. Congelare i problemi, mettere le pezze ai problemi sistemici, non correggere difetti e modelli (es quello del furto bancario Italiano), porterà a crisi immancabili come quelle che ci furono sui subprime, e se fossimo noi a decidere le banche le manderemmo fallite nella logica che non sono aziende di Stato, sono privati incapaci o corrotti. Allora la finanza non sarebbe contaminata da cancri. Comunque quando il mercato va occorre assecondarlo perchè intanto comanda lui... e poi il bull market è sempre gradito perchè dà i successi migliori.
Circa il trading oggi chiudiamo in frazionale positivo. Ieri solo acquisti "long" Piquadro e UC, oggi attendevamo invano BMPS in forte ribasso, che addirittura apriva forte, appunto restia anche lei a scendere, e certamente non ci siamo infilati su un titolo che sostanzialmente non vale un cazzo, entremo solo se sgorga sangue. Oggi invece sopra i 19100 abbiamo preso dei turbo long con obiettivo 19500, ma ci siamo anche presi altri short FTSE/MIB e su S&P500, dove vediamo rischi più che sul nostro mercato incluso cambio, questo in gestione con un long EUR/USD. Per il resto abbiamo dimenticato Mediaset che era un nostro cavallo di battaglia dell'era Berlusconi, peccato, anche se per noi non è un titolo così strategico come lo vede il mercato.
Mercati oggi sostanzialmente piatti, in una seduta che è rimasta soffocata da ogni iniziativa rialzista e ribassista. Fatto il target dei 19000 FTSE/MIB il mercato si è interrogato sul da farsi ma non ha certamente preso la via della vendita, nemmeno oggi, tenendo area 18900 per tutto il giorno. Si assorbe ipercomprato non si genera segnale inversivo, mentre borsa USA rimane ancora nella validità del pattern bearish ma non piega manco un cazzo. Dati macro che in effetti sono stati numerosi ma sostanzialmente poco pesati dal mercato, pesa più l'andamento positivo dei vertici euro facendo oramai "spallucce" alle vicende bancarie nazionali. Su questo è incredibile il prospetto di AdC di BMPS dove abbiam capito (da RAI 1 ieri sera) che le nuove azioni potrebbero essere assegnate tra un valore di 1 e 24 euro... cosa che per quanto assurda intristisce ma poi alla fine fa ridere perchè fortunatamente non muore nessuno (teoricamente). Oggi comunque nostri bancari ancora forti, in tenuta anche il comparto OIL che conferma fiducia da OIL a rialzo.
Per il trading in open abbiamo comprato altri certificati short FTSE/MIB, a livelli bombardone, che poi abbiamo rivenduto nel pomeriggio sostanzialmente sulla parità ridimensionando il posizionamento short. Il mercato infatti non scendeva e di short ne abbiamo già molti... Di contro abbiamo venduto UC che sembra non ce la faccia ad arrivare a 2.9/3, dove eravamo in vendita. Sempre sui certificati ci siamo aperti una posizione long EUR/USD di tipo tattico a difesa del guadagno USA derivato dal cambio favorevole. Infine ingressi strategici, ancora su UnipolSAI, poi Gazprom poco sotto a quanto le avevamo lasciate (e pronti a secondo e terzo buy).
Un saluto maschio al patriota Hedge Fund MG, che ci legge durante la sua missione in Africa, e che oggi finalmente abbiamo sentito dopo due lunghi mesi di break totale... Stavolta con operatività da cassettista (per credo, oltre che per logistica) ci ha battuto in termini di performance percentuali di PTF (ed in termini assoluti sarebbe un gigante...); nel dopo Trump noi abbiamo raccolto il 2.9% circa contro i suoi +7% (se abbiamo capito bene), ma ovviamente in un mercato che sale ininterrottamente non c'è ottimizzazione da trading, quel poco che abbiamo potuto fare su WFC e su altri titoli italiani ha avuto costi di commissione elevati riassorbendo l'extra-profit attivo, e quindi cassettisti stavolta in over performance. Grandi discussioni nel passato proprio su titoli come Cattolica che nel tempo riassorbono i profitti... noi non facciamo prigionieri l'HF invece crea rendita finanziaria.... Ma comunque si rifletteva sul non sapere dove andare a mettere i soldi, se non in Italia, con il cambio così forte e con i titoli USA alti a boato. Forse Italia alla Gentiloni sarà l'outsider per i prossimi 3 mesi, selettivamente su singole storie.
Commentiamo con forte disappunto la seduta di oggi che non evolve il linea al movimento FIB Bearish. Alcune precisazioni in merito: già dal 2015 questa teoria di timing di brevissimo termine ha iniziato a perdere colpi dopo anni ed anni di pieno successo, pertanto il peso che gli diamo non è più quello di una volta. Studieremo altre cose per eventi come questo (scadenza del derivato) e probabilmente la ricerca andrà condotta su particolari transazioni durante l'intraday della seduta di rollover, sono già un paio di volte che notiamo questa correlazione che stavolta era rialzista. Ad ogni buon conto non si era generato nessun segnale inversivo sul nostro indice, nemmeno con la seduta di ieri, bull market intatto sin dal 29 novembre, come appunto indicato e ricordato anche stamattina nell'analisi daily; l'idea era quella che oggi, sulla scia del FIB bearish e del bearish reversal pattern S&P500, si andasse a procedere in reversal generando il tanto atteso segnale. Su S&P500 il pattern non evolve e rimane nei limiti di validità, così come su FTSE/MIB che rimane nel precedente trading range 18200-19000, e sembra essere finalmente giunto al suo target finanziario (domani in open) dopo cui vedremo come si comporta con la fan a contenimento...
Circa i motivi dell'euforico +2% di oggi, da un lato il settore OIL ha tenuto nonostante il ribasso del crude (evento rarissimo), dall'altro il mercato sente novità positive sul salvataggio bancario di massa, salvataggio politico, che nel breve porterà fiducia sul paese e sul settore, oltre quanta ne avevamo già trovato; a nostro modesto parere nel lungo periodo equivale ad una condanna a morte del nostro debito pubblico, laddove appunto il denaro sia preso aumentando il debito, già enorme, addirittura superiore al quello del Venezuela che è considato debito Junk solo perchè sono dei mezzi negri. Oppure meglio l'Italia su debito/PIL ?
Circa il trading oggi chiudiamo positivi sia perchè ieri avevamo messo in panza pezzature bancarie (e ne siamo contenti) sia perchè oggi EUR/USD va al massimo da 14 anni (letto da qualche parte) con un cambio a 1.03, +1.35% rispetto a ieri grazie a decisioni FED, e tutto l'ammontare di PTF in USD ne trae forte beneficio. Ci preoccupa il cambio EUR/USD in quanto abbiamo la nostra quota da venditori in USD ... però al PTF ha fatto bene. Anche qui ci preoccupano le prospettive perchè in America con questo cambio non potremo comprare, e forse pure altrove. Comunque a metà mattinata abbiamo fatto operazioni di long su titoli strategici, Cattolica e Unipolsai, e contestualmente raddoppiato le posizioni short sul nostro indice di cui adesso abbiamo grosso pacco di certificati short che ci inquieta molto di più di quando siamo long con i titoli che fanno -10% .. Si possono sempre vendere in perdita ma perdere sugli short per chi è "rialzista di natura" sarebbe una sofferenza doppia... Come nota finale non siamo riusciti a comprare Gazprom e l'Oro pista forte perchè tutto è bello e non ci sono crisi di sorta...
Seduta nervosa, volatile e non troppo piacevole appunto per la tensione sul mercato in generale, in una giornata piena di dati macro e di attesa per la FED di cui diamo esiti scontati. FTSEMIB tra i più movimentati altri indici più neutri. FTSE/MIB apre a ribasso dando appunto il segnale di Move FIB bearish. Chiude sotto l'open, alle 17:25 a 18667 che è tutto dire, poi in asta di chiusura diventa 18606. E' stata dura per i ribassisti come noi, short dall'open sul segnale. Toro che non ne vuol sapere di morire facile, oggi strappava ancora a rialzo come da grafico sotto a 15', non raggiungendo certi obiettivi per pochi punti, per cui ci sta tutto che faccia altra "bull trap", considerando tale quella di stamattina.
Titoli Bancari in rotazione, oggi UC da -7%, mentre le popolari a rialzo fino a 3%, in chiara rotazione di paniere, ENI tiene ancora nonostante crude vada a ribasso, in volatilità. Mercato evidentemente supportato in denaro da movimento di ricopertura short su altre storie
Circa il trade non ce la facevamo proprio a stare senza i NOSTRI TITOLI (I NOSTRI TITOLI !), fra cui i bancari in cui abbiamo sempre creduto. Rientrati su UC a 2.63, quando faceva -7% circa, e rientrati su WFC dopo open a 54.4: non potevamo stare senza e se scendono ancora sono occasioni di acquisto, come fosse BMPS a 10€ a pezzo (non a 20). Ci dispiace anche stare senza titoli russi, in particolare GAZPROM, nostro cavallo di battaglia; siamo li pronti a rientrare alla prima correzione decente, perchè sappiamo che anche loro picchiano forte quando ci si mettono, tuttavia questa occasione non c'è ma non vorremo giustificare al Grande ZAR che iniziamo il 2017 senza i suoi titoli, potrebbero accusarci di alto tradimento !
Anche quest'anno ci cimenteremo con il forecast del 2017 sui mercati finanziari, con la solita passione che ci lega alla borsa ed all'implicita sfida del forecast a 12 mesi, oramai al decimo anno.
Quest'anno cercheremo di correggere alcuni difetti (chiamiamoli così), principalmente quello della disamina tecnica in alcuni casi troppo dettagliata; cercheremo di essere sintetici e di non approfondire troppo quello che alla gente di oggi, in genere, interessa poco, ossia i motivi; lasceremo comunque indicazione (oltre che la disponibilità) per tutti gli approfondimenti del caso.
Quest'anno analizzeremo i mercati in generale, poi lo S&P500, il FTSE/MIB, la Cina, la Russia (al posto del DAX), il Crude, l'oro ed il cambio EUR/USD.
Dopo la pubblicazione pensiamo che dovremo aggiungere altri articoli della serie "legate al dito", visto che ogni hanno va così...
Il forecast sarà disponibile da dopo Natale e prima di fine anno su Privé, gratuitamente per tutti gli iscritti ed a pagamento per i non iscritti al costo di 150€. Valuteremo la possibilità di un update a metà anno con importanti setup ad oggi impredicibili, anche se potrebbero non servire date le evidenze raccolte già ad oggi.
Lasciamo un commento di prospettiva data l'ora tarda.
Fa notizia Crude a rialzo ma soprattuto il close FTSE/MIB a +2.5%, sui massimi, oltre 18800, con RSI ben oltre i 75: bull market impressionante che è arrivato quando nessuno se l'aspettava, quantomeno non ce lo aspettavamo così forte nel brevissimo periodo, magari entro marzo sì avendo un predict di Gann Square di vecchissima data (del 17 gennaio 2015, porzione 56-64). Il segnale bearish di ieri è formalmente saltato, ma come dicevamo era sin troppo lampante e comunque questa dinamica ci stava tutta, per via della volatilità sui top, per un target finanziario mancante, per l'attesa seduta di UC oggi a +15% . In effetti guardando bene oggi Mediaset da +31% e UC e la sorellastra Fineco hanno fatto il grosso sul listino, ma ci sono anche i -3% di alcuni bancari. Trascurerei quindi questa seduta nella valutazione di bearish reversal, anche perchè il motivo di questo non è tecnico/scientifico ma soprattutto di manipolazione del mercato: la partecipazione del parco buoi a questa strappata a rialzo è stata molto contenuta, ossia in una fase delicata del paese in tutti i sensi (governo, banche ecc..) il motore a quattro cilindi (ENI, ENEL, UC, ISP) ha spinto fino a 7500 giri, in netto fuori giri, perchè nessuno si sarebbe messo in buy in queste condizioni. Noi l'avavemo fatto a novembre individuando dei pattern inversivi di lungo sul settore bancario (vedi archivio), ma la disciplina "saggia" ci ha obbligato a prendere le distanze, in genere, quando il motore rischia di spaccarsi. Nel merito del banking sappiamo che la redditività del settore è bassa e le ferite delle gestioni fraudolente precedenti non potranno essere sanate nazionalizzando BMPS, qui la cura dovrebbe essere sistemica e francamente non dovrebbe nemmeno contemplare alcun salvataggio di Stato, perchè poi aggraveremmo lo scenario sul debito di Stato. Ma al di là della valutazione politica, il banking italiano in questa fase è solo da trading, visto che sui fondamentali non è certamente uno scenario a sconto. Per il resto con questo close resta possibile tutto ed il contrario di tutto, ossia area 19100 oppure avviamento del bearish reversal, subordinato a qualche notizia negativa necessariamente dal fronte americano...
Per il trading chiudiamo solo frazionali positivi sia per il pagamento di ritenute capital Gain di novembre sia per il peso degli short (ieri rafforzati) che hanno zavorrato la performance su UC dove ci siamo fatti rispettare (poi non siamo rientrati nel pomeriggio per via di problemi di lavoro). Venduta oggi posizione su SMI (ETF XSMI) ed anche l'ultima azione Russa, MBT su NYSE, con dispiacere per noi che avevamo fatto incetta di questa geografia quando il negro Obama cagava il cazzo a Putin con le sanzioni e affossando il prezzo del Crude. Da capire adesso come ricostruire il PTF strategico, visto che alcune realtà sono incomprabili, essendo tornati in possesso del 34% di liquidità in questi ultimi giorni. Il farmaceutico e l'healtcare (cliniche) sembrano l'unica via, a parte obbligazioni corporate che comunque sono sempre titoli di debito e pure a prezzi elevati ...
Solo un commento flash sul trade UC ben raccomandato ieri sera, dove abbiamo immesso ordini al mattino presto, a scatola chiusa, ed abbiamo trovato eseguita una tranche sui massimi di giornata... letteralmente SFONNATO IL BROKERAGE MILANESE (a Roma direbbero CIUCCIATECE ER CAZZO, ma noi non lo diciamo perchè siamo Gentleman di grande stile). Dispiace non aver potuto comprare altri pezzi al mattino, come da suggerimento operativo di oggi, ma eravamo a fare un esame ed hanno smaghinato in pochi minuti...
Per il resto vedremo la sostenibilità di questo ritorno di fiamma sull'indice (sapevamo che oggi era la giornata di UC).
E' stata una giornata emozionante in quanto nervosa e brillante in alcuni tratti. Stamattina fra Crude in mega rialzo (da +5%) e mercati asiatici in negativo il mercato Italiano ha scelto di vedere positivo fra Gentiloni e Crude, andando a rialzo a raggiungendo dei target finanziari proprio nella prima mezz'ora. Da qui poi si ritraccia ed in volatilità sua va a chiudere positivo, ma con un candlestick pattern di tipo BEARISH REVERSAL PATTERN, corredato anche da upper-shadow daily, quindi molto netto e francamente pure troppo netto. Potrebbe evolversi non immediatamente, potendo addirittura fare anche nuove strappate a rialzo. Sarà partito l'orso ? Tutto va adesso sulla scia dello storno di UC che aveva aperto forte e procedeva bene quando poi il mercato si è ricordato che domani ci sarà il piano industriale presentato a Londra dando vita ad un ritracciamento, che è solo a metà di quanto potrebbe fare. Anche BMPS è altra storia da mover, oggi ingestibile come da nostro sospetto nel flash di ieri sera. Ovviamente titoli OIL compensano il chiaro-scuro sui bancari registrando forti rialzi e incredibile gap-up (es ENI) addirittura da potenziale pattern di "abandoned baby", quindi oggi ingestibile in long, cosa non da poco considerando quello che aveva detto la puttana Russa (sezione Legate al dito) di cui oggi l'abbiamo fatta fottuta e mazziata dopo lo smacco sul forecast: vendita delle Gazprom a +27%, ossia oltre 1 € in più a pezzo rispetto a quanto l'avevamo in carico, comprata in tempi non sospetti e venduta sul momento di euforia. Ci dispiace aver venduto i titoli Russi, ma non pensiamo che questo pattern possa durare ed abbiamo gestito la vendita a pezzi ed a gruppi, prima l'ETF, poi Gazprom adesso ci rimane solo MBT su mercato americano dove siamo sopra solo del 15%. Torneremo su questi mercati ma almeno un ritraccio ci vuole tutto.
Per quanto riguarda il trading come detto sell Gazprom, buy consistente di short FSTE/MIB nella prima mezzora in accordo al segnale short dato su uperatività, buy long FTSE/MIB in area 18350 (quando recuperava area 18400) come super-scommessa di quanto dicevamo su sulla volatilità sul top; buy più strategico invece di Unicredit a 2.412. con un minimo di 2.41 (ma pensiamo di doverne comprare ancora domani a 2.20... non scherziamo). A dire il vero le avevamo messe in vendita stamattina a 2.70, per poi ricomprarle, ma pensiamo che sia finita la bolla negativa dei bancari, quindi corretto rischiare anche in termini strategici, ovviamente sempre senza esagerare perchè il titolo è cattivissimo, fra i più difficili ed affascinanti del listino. Chiudiamo sotto la parità dello 0.2%. Pesa titoli USA, PDLI in sfacelo totale, anche se su vecchi scheletri (RIG, NE) siamo oramai sul PMC. Bene nuovi ingressi su Mellanox e PFIZER e le vecchie posizioni Industrial tipo Ford e GE. Make America Great Again !
Accogliamo con piacere ed anche con un pizzico di entusiasmo l'incarico conferito a Paolo Gentiloni, sicuramente il migliore che si poteva fare nello scenario di chiusura dalle opposizioni, e dovendo fronteggiare alternative tipo la minaccia del gatto nero Padoan o peggo anche Franceschini e simili. Sebbene della cordata dello stronzetto Renzi, Gentiloni ha dimostrato di essere un personaggio riflessivo, razionale, oggettivo nelle sue valutazioni, ma anche coraggioso e fermo quando richiesto, come nella storia dei Marò riportati a casa (anche se colpevoli), portando fatti. Ci sembra una persona dal tratto somatico della brava persona (ben diversa dalla faccia da cazzo di Renzi che non può dar fiducia), dai toni sempre oggettivi come nei 2 anni di Ministro degli Esteri, gestendo problematiche particolarmente delicate; ci sembra educato a differenza del tratto maleducato e prepotente di Renzi, che invece ci faceva vergognare negli incontri internazionali: la stima, per così dire, della controparte USA e Russa è testimonianza di capacità. Da lui dobbiamo aspettarci molto, perchè appunto persona che reputiamo positivamente anche per il tratto ecologista, per così dire, della sua carriera politica. Ben diverso quindi il profilo rispetto a Renzi.
Le sue sfide nel breve sono nazionalizzare BMPS, gestire l'aiuto reale ai terremotati (li hanno anche multati perchè avevano messo le roulotte... altro che casette), fare un leggere elettorale che a nostro avviso deve essere proporzionale (non ci piace il Duce) e rassicurare l'Europa sulla nostra permanenza di prospettiva (anche se su questo o si fa il governo degli Stati Uniti d'Europa oppure meglio abbandonare la moneta).
Comunque volevamo dire che è notizia positiva per il mercato ed occhio lunedì al titolo ed anche alle obbligazioni BMPS di cui qualche giorno fa vedevamo quota 60... qui c'è bisogno di un approfondimento ma potrebbero essere un opzione valida se entra lo Stato (e come); c'è anche da capire cosa farà il CdA in quanto lunedì mattina potrebbe già essere tardi per il BUY. Non ci dimentichiamo mai delle proprietà immobiliari ed artistiche della Banca che hanno valori inestimabili, anche se qui sarebbe da capire se siano degli azionisti o della fondazione.
Lasciamo un commento flash da mobile in quanto NON riusciamo a tornare a casa causa MOSTRO Roma che proprio il nuovo sindaco avrebbe dovuto salvare dalla distruzione dell'uomo moderno... risultati che sono lampanti...
Borsa italiana a ribasso, domina la vicenda BMPS con la negazione della BCE a concedere altro tempo per l'aumento di capitale. Tecnicamente il movimento di oggi non fornisce segnali ed il mercato rimane bullish anche se indebolito nel momento rialzista che ha statistiche da record (anni ed anni precedenti), anche perché in un momento di forte problematica politica. Indice comunque manca di target rialzisti già evidenziati ieri.
Oggi abbiamo comprato Unicredit sotto i 2.50 e venduto Etf Madre Russia con oltre 25 percentuali punti di profit.
Chiudiamo la settimana con un ottimo +4.43%... abbiamo aspettato a lungo ma l'importante è che le performance siano arrivate, Bancari e Titoli OIL a cui abbiamo sempre creduto ci hanno consegnato la vittoria.
Buon WE e speriamo di riuscire a tornare a casa...
Per noi è stata un giornata bellissima sia per la gran pescata stamattina dalle 7:30 circa sia per la borsa. Per la pescata ci ricorderemo per sempre dell'ultimo polpone che abbiamo "risparmiato", perchè ne avevamo tanti ma soprattutto perchè era troppo bello per quanto grande era; avrà fatto 5Kg circa visto che oggi il più grande portato via era di 3.9 Kg. L'abbiamo accarezzato un po sulla testa nel suo enorme timore pre-morte, alla fine ha capito che l'avremmo graziato... ed ha chiuso gli occhi godendosi le carezze che gli abbiamo fatto per un paio di minuti ... Un primato della natura.
Per la borsa oggi bella seduta Draghi e ci siamo venduti gran parte del nostro PTF bancario, tutto in profit. Allo screnen shot sotto va aggiunta anche Unipolsai a 2€ e l'acquisto di Pfizer a 30.81 (ieri sera buy Mellanox). Borse iper-euforiche, bancari in forte rialzo, e non ci sbagliavamo sul settore: ne siamo estremamente orgogliosi. Oggi anche Credito Valtellinese da +10% che stamattina avevamo dato come unico titolo bancario su cui tentare il trade. In effetti molti altri titoli sono andati bene, comprese le nostre Pop Milano da +10% che abbiamo venduto sui massimi di giornata. Se vogliamo andare a cercare qualcosa che non ci è piaciuto è che dopo il top sulle parole di Draghi il mercato ha stornato come da nostra ipotesi evolutiva, circa 300 punti, ma senza rimanere giù; avremmo preferito che andasse a formare un pattern di bearish reversal e correggere nei prossimi giorni dandoci modo di rientrare su qualche bella storia (proprio la galassia Unipol), ma ha subito reagito; quando l'abbiamo capito, verso le 16:30, abbiamo anche cercato di rientrare sul turbolong venduto 10 punti sopra, ma le nostre pezzature non sono state eseguite con un close di ritorno sui massimi, nell'ennessima seduta bozu.
Circa le decisioni BCE e successivi commenti, si lasciano invariati i tassi compresi anche gli overnight bancari negativi, si riduce il QE in importo (da aprile) ma si estende fino a fine 2017, ed anche oltre se servirà; si stima inflazione in rialzo e si incitano gli Stati a stimolare la crescita. Tutto come da protocollo Draghi, rassicurante, obiettivo, razionale, assieme ad un'istituzione Europea che sembra funzionare davvero (anche Merkel dobbiamo dire ultimamente ci sta piacendo parecchio). In tutto questo America e Crude tengono botta e su USA continua la vendita del settore farmaceutico, che trova ragione in alcuni dichiarazioni di Trump.
Circa l'outlook è chiaro che il mercato deve correggere, oggi è mancato di alcuni target per meno di 100 punti ed anche S&P500 è molto tirato. Così ovviamente non può andare avanti, ma al tempo stesso basterebbero anche un po di giorni in laterale per stemperare ipercomprato senza dover necessariamente scendere, andando a rally di Natale in un continuum con quello di Trump. La lettura è molto difficile, ad oggi il mercato è bullish e non sente storia.
Per il trading sotto quanto fatto con l'aggiunta di sell Unipolsai e buy Pfizer. Close con il 20% di liquidità in canna (best practice), daily di 1.2% di performance al netto delle doppie commissioni su USA. Bello il sell di WFC sui massimi daily e sui massimi di periodo, idem anche UC e PMI. Bancari italiani adesso ci configurano come vero DEVIL, per noi difficile rientrare senza nuove turbolenze...
Tardissimo per il commento al close lasciamo un commento di prospettiva.
Giornata "bozu" (chiusura sui massimi) anche se in trading range molto più limitato di ieri ma con permanenza di scenario di forza da ipercomprato ancora una volta dovuto ai bancari con nuove performance da +10% circa.Tutto in bella forma, compreso il DAX, in attesa delle Bce di domani che alle 13:45 farà il solito annuncio sui tassi con successiva conferenza stampa del di Mario Draghi, personaggio che in effetti ha fatto molto per l'Europa ed anche per l'Italia stessa, più di quanto ha fatto Renzi con i suoi proclami e con la creazione di ulteriore debito pubblico, precarietà del popolo a favore dei poteri industriali, favori al settore finance ed altro che tutti conoscono molto bene... Da Draghi il mercato si aspetta un'estensione del programma di QE ed in genere si compra sull'indiscrezione e si vende sulla notizia, cosa che ci sta anche per l'ipercomprato notovele sul nostro indice che dovrà trovare termine. Già sappiamo quali possono essere i target del nostro mercato, che se fatti in spike-up fra una frase positiva ed una negativa hanno tutti i connotati di essere un punto di reversal, nonostante area 18800 possa poi rappresentare un target di medio periodo secondo i predict del nostro quadrato sul FTSE/MIB (Gann Square 2000-2017), che volge al termine.
Detto questo è evidente la dinamica di irrazionalità della borsa, con Banche (non tutte) che non valgono assolutamente un cazzo e fanno +10% al giorno, scenario di debito insostenibile nel lungo termine (inutile che dicano che stanno emettendo BTP per fare incetta di denaro che poi costerà di più), aziende e consumatori compressi da tasse ed accise insostenibili e quindi poi i mercati si ricorderanno che i nostri titoli non sono poi così belli anche se c'è tutto il favore possibile per salvarli ed evitare effetti domino a livello mondiale. Tutta una questione psicologica che poi dall'euforia tornerà nel pessimismo come è sempre stato e come sempre sarà.
Per il trading altra bella giornata, il cruscotto segna +1.4% di PTF escludendo le performance dell'oro che anch'esso si apprezza un po. Abbiamo comprato short FTSE/MIB a 18000 con strike altissimo, venduto Cattolica in bel profit (quasi 9 punti), comprato certificati long FTSEMIB a leva più elevata possibile, a 16000 (dei turbolong) quando abbiamo "accettato" il fatto che domani probabilmente ci sarà una strappata a rialzo che ci segherà anche l'altro hedging in nostro PTF. Abbiamo preferito andare con derivati, piuttosto che con i titoli (best-practice), perchè siamo rientrati in possesso di liquidità in questi giorni (un 12%) da usare per qualche cosa di strategico fuori dal mercato italiano, cosa anch'essa difficile, soprattutto sul settore tecnologico che ci manca nel PTF e che non riusciamo ad immettere in quanto troppo caro. Ci sembra da coglioni comprare sui top, anche a costo di non comprare un cazzo. Così stiamo valutando oggetti a prezzo umano, adesso in decisione fra Mellanox (tecnologico di nicchia), Pfizer e Merck e C., ma su fondamentali siamo molto cari e non sono sicuramente acquisti "da VALUE", ma da trading e con confidenza medio-bassa per mancanza di segnali; il timing sembra dire "adesso o mai più"... dobbiamo quindi sparare il nostro colpo su mercato USA.
Oltre ogni più rosea aspettativa questa seduta di borsa con un close a +4.15% FTSE/MIB in un panorama mondiale niente affatto brillante e con il crude che storna. Abbiamo trascorso sostanzialmente in macchina la grand parte della giornata, da cui abbiamo controllato l'andamento dei mercati e gestito un po di trading in modo molto limitato e senza mezzi/tempo sufficienti, fatti che per noi è obiettivamente raro ma che capita SEMPRE (sottolineato e maiuscolo) quando il mercato fa boom boom a rialzo od a ribasso (e ci fa soffrire). C'è da costruire un vero trading system di timing, e probabilmente prossima settimana ci sarà un'altra seduta come questa perchè invece di andare A/R a Teramo andremo a Bari... Gran peccato quindi per noi che abbiamo fatto "solo" l'1.8% di PTF, formalmente battutti dall'indice italiano (ma non dagli altri) e dalla mortificazione di in stop loss di un certificato short di hedging, stop però abbondantemente ripagato (by desing) dalle performance dei NOSTRI BANCARI; anche oggi pubblicavamo, nelle note dei long, quanto sotto e poi sulla strategia FTSE/MIB un semplice long in open con target massimo daily a 17500; siamo contenti della lettura del mercato nonostante sia sempre più difficile (shock, imprevedibile,...) oramai è il nostro incubo...
Fra i motivi del boom boom bancario da un lato la storia di Renzi in "continuation", e secondo noi meglio male che peggio... quindi siamo per il coglione Renzi ! Dall'altro completa pazzia del mercato che trascura anche le minacce di Fitch sul rating del paese e va a rialzo a ricoprire ferocemente posizione short aperte; lo fa ovviamente in modo ingestibile con performance daily ingestibili, UC+12%, Mediobanca +9%, BPER +7% ecc... ossia chi è già dentro vince e stravince chi è fuori è difficile che entri a +5% pensando che ne faccia altri 7%... alla fine la malvagità dell'uomo non conosce limiti. Importante è capire il movimento.
Per il trading siamo riusciti a vendere in profit RWE a 12.16, BPER 4.21, minilong a 17630, tre distinte piazzole della Roma l'Aquila (peraltro con fascione staccato ... a max 90 km/h): 4 frecce "now trading" e abbiamo urlato BANCARI GOOOO !!
Opportunità long: difficile la lettura sui bancari italiani che sono quelli che potrebbero dare un risultato importante, l'elevato volume di ieri ... (OMISS) ... ma se guardiamo la stessa candela nel pattern ribassista ... (OMISS) ... Io penso sia proprio così (OMISS) ... si dovrebbe andare long oggi in open al meglio su "belle banche" tipo UC, BPER, ISP, Mediobanca con SL sotto il minimo di ieri o di qualche giorno fà.
Diamo per scontato quanto successo per l'evento Referendum, di cui avevamo dato esatto pronostico, e tutte le valutazioni di merito dell'ambito dell'evoluzione politica del Governo, che è la cosa che interessa al mercato. Come noto infatti i mercati non amano l'instabilità e nel caso dovrebbero vendere. Di questa vicenda una delle cose che ci fa piacere e che Renzi si sia levato da mezzo (così sembra), perchè francamente non ci era simpatico per la sua arroganza e maleducazione, essendo la persona che ci rappresentava all'estero sul fronte politico. Noi non siamo come Renzi anche se ci piace scherzare sempre. Quelli che potrebbero venire ci piacciono pure di meno, ossia si va di male in peggio, perchè il problema non sono i modelli che li rappresentano ma le persone che li usano, la rappresentanza che uno dovrebbe votare, che viene a mancare.
La seduta è stata anomala, per il nostro modo di vedere le cose, e francamente ci spiazza come un po i rialzi degli ultimi giorni; in verità non lo capiamo e non lo giustifichiamo in quanto non può bastare la valutazione che "il mercato aveva già scontato il No", visto che la certezza che dava Renzi sul settore bancario, quello che effettivamente poteva/voleva difendere, adesso non c'è più (forse, un dubbio); che il settore sia ritornato grossomodo sui massimi è fatto che rimane "stupido" nonostante oggi ci sia stata un po di efficienza proprio su questo settore, in forte ribasso e comunque volatile. Per il resto industrie e OIl addirittura pompano a rialzo stemperando i forti cali tra i -7 ed i -3% dei titoli italiani banking ed assicurazioni.
Nel grafico sotto la reazione dell'indice dopo l'open, notevole per violenza addirittura di 1 punto e fischia in positivo, ribasso che ci aspettavamo molto più consistente. Ma magari siamo solo al primo giorno ...
Per il trading non abbiamo fatto molto, non siamo riusciti a vender BPER sul +4% e poi l'abbiamo trovata in negativo, riuscita solo vendita di ENI in profit per incrementare un posizionamento short di hedging sull'indice a mezzo certificati a strike elevatissimo (4000 punti sopra) in quanto rientra nelle possibilità un 19000 FTSE/MIB con PUMP proprio del settore bancario; quindi ci giocheremo questa via con opportuni posizionamenti di leva long e magari pure pezzature di BMPS. Delusione su BTP che non abbiamo visto smuoversi molto. Nostro portafoglio comunque chiude in sostanziale pareggio, a parte oro fisico che oggi ha piegato ancora, anche con anomalo rialzo EUR/USD. Un po siamo delusi da oggi, potevamo fare meglio.
Alle 7:30 abbiamo votato "Sì" al referendum costituzionale come da nostre precedenti valutazioni, non esaustive. Ieri comunque ci abbiamo riflettuto ancora, soprattutto sulla storia dei "nominati", ma alla fine pensiamo sia meglio così, che come è adesso.
Ci aspettiamo tuttavia una vittoria del No, come già accennato nel blog, e non di misura ma addirittura netta; è un forecast basato sul trend populista e/o anti-europeista che ha caratterizzato il 2016 (UK, Trump ed Europa, con l'importante lettura che verrà anche dall'Austria).
Ci auguriamo che i tanti Sì possano almeno mitigare la sconfitta, dando una speranza a questo Paese che è sempre di più una "carta sporca" ... quindo è invece è il paese più bello del mondo (soprattutto il SUD e Napoli stessa). Indimenticabile descrizione musicale di cui suggeriamo questo video, semplicemente commovente.
La seduta in borsa è stata interlocutoria, ma sul nostro indice fortemente anomala visto che prosegue con una andamento di forza relativa rispetto ad un panorama di indici orientati a ribasso; tra questi il DAX che oggi raggiunge un target tecnico che abbiamo inseguito da diversi giorni nella nostra operatività daily. Se guardiamo infatti i post-Trump, su DAX e su S&P500 il nostro indice è sopra a DAX e sopra S&P500, proprio nel momento in cui il referendum dovrebbe dare indecisione e paura sul nostro mercato per l'inviluppo di Governo: i mercati nel dubbio dovrebbero vendere, in genere è così.Considerando che, alla fine, la riforma sarebbe pro-finanza (utile ai poteri forti come si usano nelle aziende, modello di governo alla Berlusconi), allora la spiegazione potrebbe essere in dei sondaggi "privati" che anticipano il Sì in vittoria (la borsa anticipa o ci prova), altrimenti questa è una forte irrazionalità ed anomalia del mercato; le ragioni sui fondamentali a mio avviso non ci sono fra NPL, PIL ed altri merdoni italiani. Dunque rimane un mercato anomalo e quindi FALSO a meno di razionali da sondaggio "Si". Anche se noi non abbiamo la sfera di cristallo, che sarebbe fighissima, pensiamo che sarà una vittoria schiacciante dei No. Davvero siamo divenuti curiosissimi dell'esito e ci aspettiamo una vittoria del No anche se noi votiamo Si. Il proverbio dice "non c'è 2 senza 3" e fatto Brexit e Trump "populisti", qui i populisti sono per il no.
Detto questo dati in linea alle attese ed in chiaro scuro, bancari in genere venduti (ma poco) con alcuni target rialzisti colpiti (tipo un gap-down di UC), volumi sostenuti sul settore ed in calo sul resto; la lettura sui bancari è di target rialzista ma se vince il Si probabilmente spacca ancora a rialzo. Crude in consolidamento sopra i 51$, oro in leggere recupero ma non in divisa EUR. Tutto lascia pensare ancora ad un top che sta evolvendo a ribasso.
Per il trading oggi abbiamo eseguito un riposizionamento finale da MANUALE ossia posizioni long solo a mezzo titoli (venduto un long FTSE/MIB) e short con prodotti a leva elevata, nello specifico su FTSE/MIB e S&P500 con un nuovo certificato Sedex. Venduto anche il long x5 EUR/USD anche se ha dato performance scarse. Riaggiunta BPER Banca con logica da Hedge Fund su evento remoto di Si al referendum, alla fine abbiamo visto volumi elevati, volatilità, ed una bella candle, a 4 precisi siamo rientrati.
Apriamo il mese con una sfida lanciata esattamente un mese fa e riportata nella sezione legate al dito dove ci ripromettevamo quanto avveratosi: oggi la Miss Hedge Fund Manager Anna Nikolayevsky ha matematicamente perso la sfida virtuale con fabiolongo.com, vedendo il crude BATTERE QUOTA over 52$ ben sopra il "cap dei 50$"; poi la Signora perderà ancora di più quando il crude batterà 66$... CARA MISS ABBIAMO VINTO NOI ! E senza la targa Hedge Fund Manager che probabilmente non ti meriti.
Per il resto FTSE/MIB a rialzo sopra i 17000, DAX a ribasso verso un primo target, S&P500 laterale, Oro ancora venduto con EUR/USD in aumento (scenario di buy), spread ITA-GER stabile, BTP a ribasso, obbligazioni BMPS in rialzo.
Fa notizia il PIL nazionale a 1% superando il frazionale (ma sarà vera sta cosa ? oppure un magheggio di Renzi per per dire la frase "finiti i frazionali"); bancari in rialzo, ENI & C. bene, tutto molto tranquillo ed allora va bene così, come se il referendum fosse già passato; ma in effetti non è così secondo noi, una specie di quite prima della tempesta. Francamente incuriosisce molto, anche noi, sapere cosa voteranno gli italiani, per quello che sentiamo molto sono per il Sì, alcuni iper-conviti no, indecisi zero, il che ci lascia pensare che questa storia sia falsa e forse si cercano di creare indecisi altrimenti il NO sarà troppo schiacciante.
Velocemente al trading oggi chiudiamo con un +1%, battiamo ogni mercato, ancora grazie ai TITOLONI OIL che abbiamo tenuto (dubbi su Gazprom ed ETF Russia con posizioni da +20% di profit ma l'abbiamo tenute), venduta invece BPER Banca sul pareggio quando faceva +6.5%, venduti short DAX in profit, e lasciato correre ritornando in possesso di liquidità per il posizionamento di domani. Over 17160/225 probabile strappata a 17500, ma scenario è da market top in cui proprio FTSE/MIB fa caso a parte a recovery di quanto perso in precedenza.